seXfactor: prevenire il contagio nei MSM

[uffa2]

ebbene no, nonostante l’assonanza, il reality che va “a caccia” delle pornostar del futuro non è arrivato in Italia.

Però a Milano è sbarcata un’iniziativa congiunta tra la locale ASL e alcune delle associazioni operanti sul territorio.

seXfactor è un progetto di educazione alla prevenzione dalle malattie sessualmente trasmesse dedicato ai “maschi che fanno sesso con maschi” (MSM), a prescindere dal loro “orientamento prevalente”.

Il carattere innovativo del progetto seXfactor risiede nel target a cui è rivolto:
non alla sola popolazione omosessuale maschile, ma a tutti i maschi, quindi anche bisex ed etero, che fanno sesso, abitualmente o saltuariamente, con altri maschi.

Promosso e finanziato da ASL MILANO, il progetto coinvolge Fondazione LILA Milano e Asa Onlus, alle quali si affianca il CIG – Arcigay di Milano.

L’obiettivo comune è quello di informare la popolazione MSM sull’importanza di conoscere il proprio stato sierologico e sulla necessità, a tutt’oggi - nonostante siano passati 30 anni dalla prima infezione da hiv riconosciuta nel nostro Paese - di interrompere le trasmissioni del virus (e delle altre malattie sessualmente trasmesse: sifilide, gonorrea, etc.) attraverso l’educazione alla prevenzione e alle pratiche protette.

Il progetto prevede un calendario d’iniziative della durata di due anni con una presenza capillare e costante nei locali e durante gli eventi più rappresentativi della scena gay milanese, con volontari pronti a rispondere a ogni domanda e a distribuire gratuitamente materiale informativo e preservativi.

Conclusasi a maggio la campagna on-line “Break The Chains”, con la quale s’incentivavano i partecipanti a praticare sesso sicuro per un mese per poi invitarli a fare il test per l’HIV, seXfactor sarà presente con nuove iniziative durante due grandi appuntamenti estivi per la comunità gay milanese:
Il Mix Festival e la PrideWeek.

Per la prima volta in assoluto, nei giorni del Milanopride 2014 (26-28 Giugno), in p.zza Oberdan, ribattezzata per l’occasione Pride Square, si avrà la possibilità di eseguire il test rapido salivare per l’HIV in una struttura attrezzata, con consegna dell'esito in venti minuti e la presenza di un medico.


L’iniziativa avrà un pre-lancio questo sabato 21 giugno alle 19, davanti al Teatro Strehler, in occasione della presentazione del film “Test”.

[skydrake]

Se é organizzato dall'Arcigay, visto come cura la privacy nei test che fa nelle discoteche, meglio starci alla larghissima:
http://win.lila.it/lilachat/forums/thre ... 19&start=1

[uffa2]

diciamo che apparentemente la cosa non è stata gestita nel modo più delicato
qui a milano è da qualche anno che, a periodi alterni, la ASL e le associazioni vanno in giro col test salivare.
certo l'aspetto della privacy è un po' critico, perché naturalmente un pulmino è quel che è, ma temo che non si possa fare molto meglio, più che altro sarei curioso di vedere come è gestita la comunicazione di una possibile positività...

[skydrake]

Non dico di usare le etichette con i codici a barre, anziché numeri, su provette e moduli da compilare, è cosa troppo evoluta....

....ma che cosa ci voleva dare anche delle buste con linguetta autoadesiva in cui mettere il questionario? Costano 10 centesimi l'una. Io, se dovessi consegnare un modulo con il mio nome, cognome e stesso codice del campione da esaminare ad un volontario, che sia del'Arcigay o di vattelapesca (che mi vede e poi mi riconosce, tanto in certi locali a vista ci si riconosce tutti), lo vorrei prima mettere in una busta che vorrei sigillare io. Poi sarà compito del volontario a consegnare la busta al'ASL senza che abbia la possibilità di sbirciare il codice del campione, risalendo così al mio esame.
Invece, secondo la testimonianza del link che ho fornito (e ne potrei formire altri), questi volontari dell'Arcigay ti stanno pure alle spalle quando compili il questionario.

[asamilano]

ciao a tutti , sono un volontario di Asa e organizzo insieme alla lila e all'arcigay il test salivare al MilanoPride.

Volevo precisare alcune cose sulle modalità con cui verrà offerto il test.

Innanzi tutto è gestito da Lila e Asa che da tempo eseguono l'esame presso le rispettive sedi.
Anche al Pride verranno rispettati gli stessi protocolli di prestazione e controllo della privacy con setting adatto per il counselling individuale prima del test e per il colloquio post ( sia in caso di negatività che positività).

Inoltre, al contrario del test eseguito da arcigay nei locali, il test viene eseguito da medici di strutture ospedaliere ( molti di questi medici hanno collaborato con Asa e Lila nel passato).

Il test è anonimo ( nessun dato sensibile è obbigatorio ) e l'esito viene comunicato direttamente dal medico che esegue l'esame.

Le persone che aderiranno avranno tutte le informazioni necessarie per poter decidere se prestarsi o meno alla somministrazione ( colloquio pre-test con volontari formati ) .

diffondete l'iniziativa ai vostri amici ma soprattutto diffondete la necessità di fare il test senza nessun timore.

GRAZIE CIAO
A TUTTI

[uffa2]

Ciao, grazie per le precisazioni, che credo rassicureranno molti.

Tra l'altro, mentre magari sabato 28 ci potrà essere un po' di caos in piazza Oberdan, giovedì e venerdì immagino ci sarà molta più calma, e forse pure la possibilità di scambiare qualche breve idea con i medici e i volontari che saranno presenti...

[uffa2]

ricordo ai lettori di Milano che questa sera, domani e sabato il pulmino di Sex Factor sarà in piazzale Oberdan