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La PrEP funziona: a Londra -40% nuove infezioni

Inviato: martedì 10 gennaio 2017, 17:27
da uffa2
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Fino a ora, il supporto alla diffusione della PrEP viene da studi clinici, accurati quanto si vuole ma con un inevitabile bias comune a tutti gli studi clinici: medici e pazienti sanno di partecipare a uno studio, e in qualche modo si comportano un po’ diversamente.
Viene da Londra una notizia che però non c’entra nulla con gli studi clinici: quattro cliniche di salute sessuale nella capitale ha visto una diminuzione delle nuove infezioni da HIV di circa il 40 per cento lo scorso anno rispetto al 2015.
È la notizia data da “New Scientist”, per il quale questo calo può essere in gran parte a causa delle migliaia di persone che comprano on line i farmaci per profilassi pre-esposizione (PrEP).

Il Truvada per la PrEP è naturalmente approvato anche nel Regno Unito (che per ora fa ancora parte dell’Unione Europea e quindi è assoggettata alle attività dell’EMA), ma proprio come da noi non è ancora erogato dal locale Sistema Sanitario Nazionale.
Un gruppo di attivisti nel Regno Unito ha creato un sito web, http://www.iwantprepnow.co.uk attraverso il quale il Truvada può essere acquistato presso le farmacie online in India e Swaziland. Il sito funziona in collaborazione con le cliniche NHS per controllare che i farmaci siano genuini.
Sara Nutland, presso la London School di igiene e medicina tropicale, ha creato un sito web che dà alle persone le informazioni su come autosomministrarsi la PrEP e, commentando questo drastico calo delle nuove infezioni ha detto: «Dobbiamo essere molto prudenti in questa fase, ma non riesco a vedere cos'altro possa essere.»

Sheena McCormack, della clinica di Londra 56 Dean Street, dice che il calo dei tassi di infezione è improbabile che sia dovuto al maggiore uso del condom, anche perché i tassi di altre malattie sessualmente trasmissibili come la sifilide erano circa lo stesso nel 2016 come l'anno prima.
L'uso della PrEP era basso nel Regno Unito fino a quando s’è registrato un improvviso aumento nel corso dell'ultimo anno, che è coinciso con il lancio di I Want PrEP Now e con il sito web della dottoressa Nutland.

Come breve commento direi che questo è ciò che si chiama “un dato di real life”, che ci mostra tre cose:
1. Che la PrEP funziona davvero nella vita reale
2. Che le altre infezioni non sembrano aumentare
3. Che servono associazioni che muovano il culo e si diano da fare

Gli articoli consultati:
https://www.newscientist.com/article/21 ... rnet-drugs
http://www.standard.co.uk/news/london/d ... 36631.html

Re: La PrEP funziona: a Londra -40% nuove infezioni

Inviato: mercoledì 11 gennaio 2017, 5:05
da Rob_Rob
Che bel risultato. 40% e' enorme.

Cmq sono :shock:
A Londra dicono a gay di comprare il truvada dall'India e dallo Swaziland? Andiamo bene... pure in U.K. e' a questi livelli il sistema sanitario?

Posso dire che sono sorpreso? Un 80enne con colesterolo , diabete e pressione alta riceve farmaci di prima classe dal sistema sanitario mentre un gay di 20 anni deve comprarsi il truvada dallo Swaziland? .... Forse sarebbe il caso di discutere di priorità

Re: La PrEP funziona: a Londra -40% nuove infezioni

Inviato: mercoledì 11 gennaio 2017, 8:57
da Blast
L'Inghilterra non se la vede tanto bene ultimamente, hanno anche tolto ultimamente la distribuzione gratuita di farmaci antitumorali (c'era un thread in cui se ne parlava). Eppure nel mio breve periodo "inglese" anni fa trovai la sanità inglese ottima. Comunque stanno messi meglio di noi, almeno lì una campagna e un modo d'agire c'è (sebbene lasci a desiderare). Da noi tutto tace