RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Dedicato alle altre realtà che, a vario titolo, si occupano di HIV.
uffa2
Amministratore
Messaggi: 6766
Iscritto il: lunedì 26 novembre 2007, 0:07

Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da uffa2 » martedì 25 ottobre 2022, 15:52

e qui partono le domande...
- è sempre stato così e ci siamo fatti abbagliare da un aspetto particolare della sua vita?
- anche lui s'è fatto incantare dal regime?
- pensava di ingraziarsi qualcuno facendo il duro più duro?

quale che sia la risposta è sicuramente una delusione a 24 carati...


HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

Dora
Messaggi: 7493
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Dora » giovedì 1 dicembre 2022, 11:40

Ucraina - World AIDS Day 2022

Immagine

Immagine


Immagine ❤️


Ed Holt, su Lancet HIV dell'8 settembre scorso: Ukraine adapts its HIV response.
Un altro miracolo della resistenza ucraina.



Dora
Messaggi: 7493
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Dora » sabato 17 dicembre 2022, 9:54

Due letture per fine anno

Dopo Ed Holt su come l'Ucraina è riuscita (finora) a continuare a curare le persone con HIV nonostante la Russia, ancora Ed Holt sul disastro che la Russia continua a causare nella lotta contro l'epidemia di HIV/AIDS al proprio interno:

Russia’s LGBTQI ‘Propaganda’ Law Imperils HIV Prevention

Un post di Nick Cohen sulle radici dell'omofobia così profondamente impiantate nel cuore del Russkiy Mir (niente di nuovo, per chi ha letto questo thread, ma val la pena ripeterlo):

Homophobia: the conspiracy theory behind Russian fascism



Puzzle
Messaggi: 1204
Iscritto il: sabato 4 giugno 2011, 11:28
Località: Udine

Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Puzzle » sabato 17 dicembre 2022, 14:12

Gli ucraini (a mio avviso) meritano tutta la nostra solidarietà. (Ho avuto una badante ucraina per mia mamma e ne ho ammirato la forza, il suo senso del dovere e il rispetto reciproco, tanto che siamo ancora in contatto, dopo i disastri nella sua nazione). Leggevo che l'esercito ucraino dagli inglesi è stato chiamato: "Armata MacGyver", dalla serie televisiva, per le sue capacità a volte fantasiose e resilienti nell'affrontare i russi. Ma pure la logistica, come riporta Repubblica, con Oleksandr Kamyshin, 38 anni, amministratore delegato delle Ferrovie ucraine, i treni in Ucraina arrivano sempre puntuali, nonostante la guerra. Sempre secondo Repubblica, Oleksandr Kamyshin è, dopo Zelensky, al secondo posto nella lista del Cremlino da eliminare.

C'è una rete di solidarietà invidiabile in quel Paese, soprattutto da noi panciuti, individualisti occidentali. Per questo non mi stupisce che riescano a curare le persone hiv positive, ma penso anche altri problemi di salute cronici, oltre accudire i loro soldati feriti, naturalmente finché l'UE non li aiuta fornendo farmaci, ma l'organizzazione resta sempre ucraina.



Dora
Messaggi: 7493
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Dora » domenica 18 dicembre 2022, 6:15

Dora ha scritto:
sabato 17 dicembre 2022, 9:54
Due letture per fine anno

Dopo Ed Holt su come l'Ucraina è riuscita (finora) a continuare a curare le persone con HIV nonostante la Russia, ancora Ed Holt sul disastro che la Russia continua a causare nella lotta contro l'epidemia di HIV/AIDS al proprio interno:

Russia’s LGBTQI ‘Propaganda’ Law Imperils HIV Prevention

Un post di Nick Cohen sulle radici dell'omofobia così profondamente impiantate nel cuore del Russkiy Mir [*] (niente di nuovo, per chi ha letto questo thread, ma val la pena ripeterlo):

Homophobia: the conspiracy theory behind Russian fascism
Intanto, in Ucraina ...







EDIT: [*] sulla "difesa dell'umanità contro l'eresia, le invasioni e la sodomia" al cuore del Russkij mir secondo il monaco Filofej di Pskov - THE WAR IN UKRAINE: HISTORY OF RELATIONSHIP BETWEEN RELIGIOUS AND CIVIL POWERS



Puzzle
Messaggi: 1204
Iscritto il: sabato 4 giugno 2011, 11:28
Località: Udine

Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Puzzle » martedì 14 febbraio 2023, 16:09

Oggi sono venuto a conoscenza (in modo diretto online da una ragazza trans russa, rifugiata in un Paese EU) che in Russia le/i transessuali non sono abilitate/i per avere la patente di guida, non possono avere la patente per guidare un'automobile, essendo la transessualità considerata una malattia in Russia. Forse qui qualcuno lo sapeva, a me sembra la follia di un Paese alieno, fuori dal mondo.

Ultimamente molte trans sono fuggite dopo i reclutamenti, perché considerate anagraficamente "maschi". Ma lo stesso è avvenuto in Ucraina, con la leva forzata.



Dora
Messaggi: 7493
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Dora » giovedì 16 febbraio 2023, 11:41

Puzzle ha scritto:
martedì 14 febbraio 2023, 16:09
Oggi sono venuto a conoscenza (in modo diretto online da una ragazza trans russa, rifugiata in un Paese EU) che in Russia le/i transessuali non sono abilitate/i per avere la patente di guida, non possono avere la patente per guidare un'automobile, essendo la transessualità considerata una malattia in Russia. Forse qui qualcuno lo sapeva, a me sembra la follia di un Paese alieno, fuori dal mondo.

Ultimamente molte trans sono fuggite dopo i reclutamenti, perché considerate anagraficamente "maschi". Ma lo stesso è avvenuto in Ucraina, con la leva forzata.
Sì, la Russia oggi è questo. Ed è anche questo:



e questo:

Crimine pianificato - Le prove della deportazione di (almeno) seimila bambini ucraini in Russia

e anche questo:

Gli occhi di Olena raccontano la scelta impossibile delle madri ucraine con HIV: allattare i figli con il rischio di infettarli o affamarli?


Uno stato razzista, omofobo e profondamente fascista. Uno stato che sta compiendo un genocidio sotto gli occhi di tutti noi. Una sciagura per il mondo civile.
È per questo che quando viene qui qualche anima-bella-pacifista a frignare su quanto sono bravi e cari i russi, che popolo meraviglioso sono, ho una reazione poco composta.



Puzzle
Messaggi: 1204
Iscritto il: sabato 4 giugno 2011, 11:28
Località: Udine

Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Puzzle » giovedì 16 febbraio 2023, 12:51

Dora ha scritto:
giovedì 16 febbraio 2023, 11:41

Uno stato razzista, omofobo e profondamente fascista. Uno stato che sta compiendo un genocidio sotto gli occhi di tutti noi. Una sciagura per il mondo civile.
È per questo che quando viene qui qualche anima-bella-pacifista a frignare su quanto sono bravi e cari i russi, che popolo meraviglioso sono, ho una reazione poco composta.
Purtroppo riguardo il popolo si sa che è sempre in maggioranza accondiscendente, la maggior parte per paura, per cinici vantaggi personali o per ideologia. L'Italia fascista e la Germania nazista l'hanno dimostrato. E questa storia a me sembra un remake in chiave odierna. Penso che i contatti diretti siano più espliciti della propaganda, ma anche da notizie che passano di mano in mano. Hai portato testimonianze che condivido in pieno e tu sai che in Russia ci ho vissuto per lavoro, quindi, essendo stata parte della mia vita, seguo questo conflitto. La mia amica trans (ormai la considero tale, essendo costantemente in contatto) mi ha scritto che il suo sogno è quello di poter avere la patente e possedere una piccola automobile. Mi ha emozionato perché è cosa normalissima in Occidente, ma proibita in Russia per gay e trans, non diverso dall'Arabia Saudita e Iran per le donne. Tali considerazioni trasformano la guerra, non più politica, ma religiosa, dove il capo supremo non sembra essere Putin, ma Kirill da dietro le quinte (e su questo, l'amicizia con l'Iran sarebbe naturale).

Ma basterebbe rileggere questo trend, con tutti i tuoi post, per capire quanto la Russia sia diventata una Repubblica teocratica ortodossa, gestita dall'arcivescovo Kirill, non diversa dalla Repubblica islamica dell'Iran di Ali Khamenei.



Puzzle
Messaggi: 1204
Iscritto il: sabato 4 giugno 2011, 11:28
Località: Udine

Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Puzzle » martedì 21 febbraio 2023, 15:27

Ieri con la mia amica su Skype parlavamo di musica e di quanto fossero apprezzati in Russia i cantautori italiani degli anni 1980. Ma quando le chiesi che musica ascoltano ora in Russia, mi ha risposto: solo musica patriottica, su Putin e sulla guerra, simile a quella tedesca degli anni trenta.

Stamani sul Post ho letto che centinaia di migliaia di persone sono scappate dalla Russia, con un grafico che raffigura gli arrivi fra i vari Stati. (Sembra veramente l'esodo dalla Germania nazista)

Immagine

La nostra festosa quotidianità, può ricordare quella degli anni trenta, nonostante gli attori diversi, ma anche una simile indifferenza nel quotidiano, quasi infastidita da questa guerra. Non vorrei ci riportasse indietro di oltre settant'anni. La Russia di Putin è da considerare oggi la nuova ex Germania di Hitler, come non l'avevano capito all'epoca i vari capi europei, a me pare che oggi solo Biden se ne renda realmente conto, nonostante tutte le critiche.

Cosa interessa ciò in un sito di sieropositivi? Nell'ipotesi di una guerra, mentre tutte le industrie meccaniche sono convertite in armamenti, quelle chimico-farmaceutiche vengono convertite per curare i soldati. Poco spazio per i s+ in caso di guerra, anzi un fastidio e un costo.



Dora
Messaggi: 7493
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: RUSSIA – DOVE EPIDEMIA DI HIV/AIDS E NEGAZIONISMI DILAGANO

Messaggio da Dora » martedì 21 febbraio 2023, 15:51

Puzzle ha scritto:
martedì 21 febbraio 2023, 15:27
La Russia di Putin è da considerare oggi la nuova ex Germania di Hitler, come non l'avevano capito all'epoca i vari capi europei, a me pare che oggi solo Biden se ne renda realmente conto, nonostante tutte le critiche.
A me sembra che le donne a capo dell'Europa (presente e futura), da Ursula von der Leyen a Roberta Metsola, da Sanna Marin a Kaja Kallas a Maia Sandu, e forse perfino a Giorgia Meloni, questa cosa l'abbiano capita benissimo. 😊

C'è in gioco molto di più della libertà dell'Ucraina e della nostra prosperità, che naturalmente comprende anche la produzione e distribuzione di farmaci. È una guerra che il despota di Mosca deve perdere e perdere male per il futuro democratico e libero di tutti noi. Chi non l'ha ancora capito, farà meglio a capirlo in fretta.



Rispondi