Hiv: sesso libero se la carica virale è a zeroHiv: sesso libero se la carica virale è a zero
Perché è sicuro anche senza condom, se uno dei due partner è in terapia per il virus e l'altro è sano. Lo dimostra uno studio condotto su quasi mille coppie omosessuali di 14 paesi europei presentato al congresso mondiale sull'Aids in corso ad Amsterdam
dalla nostra inviata ELVIRA NASELLI
AMSTERDAM - U=U ovvero undetectable=untrasmissible. E se parliamo del virus Hiv la cosa vuol dire che se la carica virale è azzerata - risultato ottenibile con i farmaci a disposizione - il contagio non avviene. Ma il virus non viene eradicato, come è accaduto invece con i nuovi farmaci che hanno letteralmente cambiato il volto dell'epatite C, spingendo i medici a parlare addirittura di scomparsa della malattia. No, Hiv viene soltanto inattivato, ma non sconfitto. E i sieropositivi restano tali, almeno finché non si riuscirà a mettere a punto una terapia che guarisca davvero. Intanto però lo studio Partner2, progettato per capire quanto fosse rischioso in una coppia gay - uno trattato con farmaci antiretrovirali e l'altro sieronegativo - un rapporto sessuale senza condom ha decretato che il contagio non c'è. E lo ha fatto studiando 972 coppie gay di 14 paesi europei, in cui uno dei partner era in terapia per Hiv e l'altro negativo. Il risultato: su 75mila rapporti sessuali senza condom nessun caso di trasmissione sessuale del virus. Risultato importante, che conferma studi precedenti ma con minori livelli di evidenza.
•RAPPORTI OCCASIONALI
Ma il punto non è soltanto prevenire i contagi nelle coppie etero ed omosessuali regolari. Ma farlo nei rapporti occasionali, o a più alto rischio, come quelli con i sex workers. Ed è per questo che le strategie per limitare la circolazione del virus e i contagi dovrebbero essere tutte quante messe in pratica. Anche se su una - la Prep, la profilassi pre-esposizione, ovvero una terapia farmacologica da utilizzare prima di un rapporto sessuale a rischio - molti Governi continuano a nicchiare. Molti, ma non tutti. Perché la Prep funziona - e funziona addirittura quella on demand, presa prima di un rapporto sessuale e non continuativamente - e allora ha ragione Stefano Vella, direttore del Centro della Salute globale dell'Istituto superiore di Sanità, quando dice "che la scienza non deve dare giudizi etici e che costa certamente meno pagare la Prep che curare a vita un sieropositivo".
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•RACCOMANDATA DA OMS
Eppure questo non accade, nonostante i risultati degli studi siano chiari e la stessa Oms la raccomandi. Uno è ancora in corso, il Prevenir, e offre altre prove di quanto sia efficace la formula on demand negli Msm (uomini che fanno sesso con uomini) a rischio. Prevenir ha utilizzato i dati di uno studio precedente, Ipergay, che ha raccolto 1435 Msm, Hiv negativi, nella regione di Parigi. Il 44% usava Prep giornalmente e il 53% quella on demand. E finora non si sono registrate differenza significative nei due gruppi sulle infezioni da Hiv, tanto da consigliare l'uno o l'altro regime.
•IL COSTO DELLA TERAPIA
Le associazioni chiedono la terapia, anche per le donne, sulle quali non ci sono molti studi. Ma funziona. Anche se probabilmente per il sesso vaginale è più indicata la formula giornaliera. Will Nutland - maglietta nera con lo slogan della sua associazione - ha fondato Prepster a ottobre 2015 e adesso sta portando avanti una campagna sull'uso di Prep nelle donne. Lui stesso da circa due anni e mezzo la utilizza giornalmente, e alla domanda se non ha paura degli effetti collaterali, risponde che non ne ha avuti e che comunque ha più paura del virus Hiv. Will vive a Londra e si definisce un europeo dell'Unione europea, a dispetto della Brexit. Vorrebbe che fossero i sistemi sanitari a pagare la terapia. Come pagano i vaccini, per esempio.
"La Prep costa circa 30 euro al mese - ragiona - Scozia e Galles la passano già, l'Inghilterra sta portando avanti uno studio di implementazione su 10mila persone. Io uso la Prep giornaliera, anche perché non è che il sesso sia sempre programmabile. Ma per chi teme effetti collaterali c'è quella on demand: due pillole 24 ore prima del rapporto, una dopo 24 ore e l'ultima dopo altre 24 ore. Quattro in tutto. Da noi nel Regno Unito il 25% degli utilizzatori preferisce questa modalità. E la compriamo online, senza prescrizione. Si può comprare on line anche dall'Italia: è legale e viene spedita a casa".
http://www.repubblica.it/salute/medicin ... P6-S1.6-T1