NEGAZIONISTI E ANTIVACCINISTI: UNA FATALE ATTRAZIONE

Dedicato alle altre realtà che, a vario titolo, si occupano di HIV.
Dora
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Re: NEGAZIONISTI E ANTIVACCINISTI: UNA FATALE ATTRAZIONE

Messaggio da Dora » giovedì 29 novembre 2018, 21:12

Dora ha scritto:Immagine


SCHIAFFI IN FACCIA IL PRIMO DICEMBRE

Il I dicembre di quest'anno ricorre un World AIDS Day particolare, perché è il 30° anno in cui si commemorano, in un giorno fissato in tutto il mondo, i morti della pandemia da HIV/AIDS e si rassicurano i vivi, ché la ricerca ha fatto passi inimmaginabili, le terapie funzionano bene addirittura al punto da rendere non infettivo chi le assume con costanza, l'aspettativa di vita di chi si cura è enormemente aumentata e la qualità di vita migliorata, la cura una volta per tutte forse prima o poi arriverà e anche a un vaccino preventivo si lavora alacremente.
Queste le rose e i fiori.
Poi ci sono le spine di uno stigma che si è ridotto ma non al punto da svanire, dell'invecchiamento di una popolazione che presenta qualche problema in più rispetto alla popolazione negativa e che non viene tenuto nel debito conto dalla società nel suo complesso, di un numero delle nuove infezioni che in Italia non è mai chiaro e affidabile, ma se nei Paesi dove la prevenzione è affrontata con mezzi razionali lo si vede crollare, da noi resta comunque inchiodato alla mitica soglia dei "circa 4000", mentre il Piano Nazionale AIDS 2017-2019 deve concludersi in un anno, ma ancora stenta a decollare e il Ministro della Salute sembra in altre faccende affaccendata, al punto che il suo ministero del cambiamento non ha neppure pensato di riciclare qualche vecchia campagna di prevenzione nella settimana dei test che precede la Giornata Mondiale dell'AIDS.

Quando nel 1988 si celebrò il primo World AIDS Day di farmaci efficaci ancora non ce n'erano, i malati morivano ogni giorno, l'epidemia dilagava incontrollata, ma si sapeva già benissimo che a causarla era un virus.
Sono passati 30 anni, ma c'è ancora qualcuno al mondo che non ha recepito queste informazioni e che ha deciso di festeggiare il I dicembre prossimo a modo suo, con una celebrazione del negazionismo dell'HIV/AIDS sposato all'antivaccinismo - un becerume intellettuale e morale che, come abbiamo visto ripetutamente in questo thread, molto spesso si condensa nelle medesime persone, nelle medesime organizzazioni.

È stata infatti organizzata a Fermo, nelle Marche, la presentazione di Fear of the Invisible un vecchio libro di una giornalista inglese, Janine Roberts, che incarna il tipo umano di cui parliamo qui: una persona che è insieme negazionista dell'AIDS e anti-vaccinista, proprio come la più famosa Celia Farber negli Stati Uniti, o come Joan Shenton, il cui Sacrifical Virgins abbiamo visto qualche mese fa come esempio di propaganda no-vaxx finanziata dai negazionisti di Rethinking AIDS: uno di quegli pseudointellettuali che affiancano i teorici negazionisti e che rientrano nella categoria dei praise singers.

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Il libro è uscito nel 2008, quindi è un po' vecchiotto per presentarlo oggi come una grande novità, ma i no-vaxx di Fermo non si preoccupano delle sottigliezze e arrivano a promuovere così la loro iniziativa sulla stampa locale (h/t Guido Silvestri):

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Di simili iniziative in giro per l'Italia, piccole, locali, abbastanza miserabili, i no-vaxx da un paio d'anni ne prendono molte. In genere ospitano guest star del calibro del negazionista Fabio Franchi o di qualche ex medico radiato per indegnità professionale e manifesta incompetenza.
Non ci sarebbe da stupirsi troppo, dunque.
Ma è bello vedere che subito è nata una reazione contraria e che sabato pomeriggio si terrà un presidio. Spero che chi parteciperà si munisca di pomodori marci e con questi seppellisca i negazionisti-no vaxx.

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Quel che disturba sono in particolare due cose di questa iniziativa negazionista: la sede e la data.

La sede è quella della Croce Verde di Fermo - la Croce Verde, mica la bocciofila o il Bar Sport. Interpellati da chi era indignato che fornissero la propria sede per un'iniziativa così apertamente antiscientifica, i gestori della pagina Facebook hanno risposto con una toppa che è peggio del buco, dimostrando di non avere ben chiaro che non esiste un "qualificato contradditorio" con chi nega l'esistenza di HIV e che dare la propria sede ai negazionisti in cambio di soldi (o anche gratis, eh?) significa avallare la loro propaganda omicida.

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La data ... beh, è chiaro che è una giornata così particolare che la data non è stata scelta a caso, ma è un deliberato schiaffo in faccia alle persone con HIV e a chi in quel giorno ricorda i propri morti e sostiene i propri cari che con la diagnosi di HIV convivono.

Molto bella la reazione di ANLAIDS Marche, nella lettera del suo presidente, l'immunologo Luca Butini

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e molto bello anche l'editoriale che il direttore di La Provincia di Fermo ha dedicato alla sciagurata iniziativa.

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Resta però il fatto che di un simile schiaffo nessuno, fra chi si appresta ad affrontare il Primo Dicembre, sentiva il bisogno.


Data la lontananza geografica, non potrò essere a Fermo sabato pomeriggio. Questo post valga come il mio personale pomodoro marcio sulla faccia dei mascalzoni negazionisti-no vaxx.
AGGIORNAMENTO

Forse alla Croce Verde di Fermo non hanno capito fino in fondo le ragioni per cui tante persone si sono indignate a veder concedere la loro sede ai negazionisti/no-vaxx, ma in ogni caso si sono adeguati e hanno cancellato la disponibilità ad ospitare l'evento.
Arrabbiarsi serve.
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skydrake
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Re: NEGAZIONISTI E ANTIVACCINISTI: UNA FATALE ATTRAZIONE

Messaggio da skydrake » giovedì 29 novembre 2018, 23:01

Meglio tardi che mai.

Certo, mi chiedo ancora come non si siano resi conto fin dall'inizio di quel che stavano per fare....



Dora
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Re: NEGAZIONISTI E ANTIVACCINISTI: UNA FATALE ATTRAZIONE

Messaggio da Dora » venerdì 30 novembre 2018, 7:00

skydrake ha scritto:Certo, mi chiedo ancora come non si siano resi conto fin dall'inizio di quel che stavano per fare....
Sono recidivi: l'anno scorso hanno offerto la sala per una proiezione di Vaxxed, organizzata sempre dal Comitato Fermano per la Libertà Vaccinale. È evidente che a chi gestisce la Croce Verde di Fermo manca quel minimo di sensibilità e di logica per capire le implicazioni dell'avallo a iniziative negazioniste/no-vaxx da parte di un ente di assistenza sanitaria. Non sono sicura che anche questa volta abbiano capito - forse hanno solo capito che si stavano squalificando, ma non perché. Ma almeno la levata di scudi è stata tale che si sono posti il problema.



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Re: NEGAZIONISTI E ANTIVACCINISTI: UNA FATALE ATTRAZIONE

Messaggio da uffa2 » venerdì 30 novembre 2018, 9:44

Cara Dora,
so che ti lascerò inizialmente perplessa, ma a me questa storia ha riempito il cuore di gioia.
Lasciamo stare i poverini della Croce Verde: mancano loro i fondamentali, ti stupisci che facciano una cosa così importante come offrire un servizio di ambulanze mentre è chiaro che non sanno neppure da che lato portano riga tra i capelli. Per loro
È la risposta che mi apre il cuore.
Finalmente la rivolta, finalmente la società CIVILE alza la testa e reagisce contro questo schifo.
Le parole del dottor Luca Butini, la reazione dei cittadini che annunciano un presidio, l’editoriale pacato e sdegnato del direttore della “Provincia di Fermo” che giustamente scrive che I ‘no Olocausto’ sono sempre dietro l’angolo, ma non per questo devono finire su un giornale o in una sinagoga perché è giusto ospitare tutti sono un balsamo per chi da un decennio è abituato a vedere i Borg dilagare senza una concreta opposizione.

Che bello, iniziamo a non essere più soli. Sempre più persone stanno comprendendo che la libertà di opinione è un’altra cosa e che queste non sono solo cazzate in libertà, ma pericolose armi contro la salute pubblica.
Dora, rallegriamoci, la resistenza sta crescendo!


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Dora
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Re: NEGAZIONISTI E ANTIVACCINISTI: UNA FATALE ATTRAZIONE

Messaggio da Dora » giovedì 5 gennaio 2023, 7:41

Riporto in evidenza questo vecchio thread per le ragioni spiegate nel post quotato qui sotto e suggerisco, a chi ne avesse voglia, di leggerlo dall'inizio, che è più importante della fine (ma una fine vera e propria purtroppo non c'è):
Dora ha scritto:
giovedì 5 gennaio 2023, 7:38
Puzzle ha scritto:
mercoledì 4 gennaio 2023, 18:20
L'idea che mi sono fatto è che c'è un filo sottile che lega i negazionisti dell'aids, quelli recenti del covid con i novax, i negazionisti dell'olocausto e del genocidio in Rwanda (in Francia, ma non solo e naturalmente in Africa, ma legati dallo stesso filo). I fanatici appartengono a correnti politiche estremiste, per cui il negazionismo diventa più un'ideologia di propaganda politica, che un pensiero razionale. Naturalmente nel caso dell'AIDS, hanno attecchito nelle menti più fragili e impaurite (anche in Italia fino a 20 anni fa) alimentando i ciarlatani in cerca di un cinico guadagno. E penso che se nel 2023 escono ancora rigurgiti di questo tipo in Italia, siano dovuti più a un fattore politico che medico.
Mi sembra un'interpretazione ragionevole e direi che la guerra russa contro l'Ucraina ha mostrato in modo cristallino la vicinanza di quelli che parevano i lati opposti dello spettro politico.
Tra l'altro, diverse forme di negazionismo vengono incarnate molto spesso dalla medesima persona. Paradigmatico, il caso di Franchi, che ha negato per trent'anni l'esistenza di HIV e del nesso di causalità tra HIV e AIDS, è stato antivaccinista della prima ora, nega l'isolamento di SARS-CoV-2 e il nesso causale tra virus e Covid e, last but not least, è un fanatico putiniano, oggi prevalentemente su Twitter.
Il fatto che sia un medico specializzato in malattie infettive rende il suo caso ancora più sconvolgente.

Ho dedicato alla fatale attrazione tra i negazionismi il thread

NEGAZIONISTI E ANTIVACCINISTI: UNA FATALE ATTRAZIONE

e anzi, ora che ci penso, lo riporto a galla, così che chi si è affacciato da poco a questo mondo possa farsi un'idea più precisa delle persone e delle storture del ragionamento di cui parliamo.



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