Oscars il 26 Febbraio

Divagazioni...
flavioxx
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Re: Oscars il 26 Febbraio

Messaggio da flavioxx » sabato 4 marzo 2017, 7:30

Appunto niente c'entra, neanche la Coca-Cola col 3d :mrgreen:



stealthy
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Re: Oscars il 26 Febbraio

Messaggio da stealthy » sabato 4 marzo 2017, 8:28

flavioxx ha scritto:ma cosa dici volontario LGBTrombati qualcuno :lol:

in verità il circolo si chiamava Fuori ma ho conosciuto Mario Mieli, e leggete leggete cosa scriveva negli anni settanta ,tanto per sconvolgere la volontaria californiana :lol:
Temo che la californiana non sappia chi era Fuori! e tanto meno Mario Mieli. :o



Rob_Rob
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Re: Oscars il 26 Febbraio

Messaggio da Rob_Rob » sabato 4 marzo 2017, 8:38

stealthy ha scritto:
flavioxx ha scritto:ma cosa dici volontario LGBTrombati qualcuno :lol:

in verità il circolo si chiamava Fuori ma ho conosciuto Mario Mieli, e leggete leggete cosa scriveva negli anni settanta ,tanto per sconvolgere la volontaria californiana :lol:
Temo che la californiana non sappia chi era Fuori! e tanto meno Mario Mieli. :o

Lol lol. :lol: :lol: Spero che sia un attacco piu' verso di me che contro la mia amata California ( e per, inciso, ho sempre nel cuore la mia amata Roma anche ...... il film che vinse l'oscar "the great beauty".... un capolavoro ...... si capisce che mi piace il cinema ? )



flavioxx
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Re: Oscars il 26 Febbraio

Messaggio da flavioxx » sabato 4 marzo 2017, 12:49

mah, io ho capito che ti piace la polemica :lol:



nordsud
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Re: Oscars il 26 Febbraio

Messaggio da nordsud » lunedì 6 marzo 2017, 9:07

flavioxx ha scritto:...invece di eccitanti per uno spot di una multinazionale che ha sempre avuto problemi di trasparenza, e che vende bibite con carboidrati che lasciano il pancino ben gonfio e più tardi flacido, Ora bebiti una bella Cocacola :lol:

(Ah ho visto che hai commentato ora, con domande :?

Alcune multinazionali dovrebbero proprio svanire o almeno i loro azionisti di maggioranza.
Chi ha i miliardi non dovrebbe mai spendere una parola strumentalizzando un argomento come la giustizia sociale o la povertà. Fanno un figurone quando su 50 miliardi di patrimonio ne donano 20 in beneficenza...
Ma perché fermarsi a 20 se hanno così tanto a cuore la povertà del mondo ? .. hanno ancora altri 29 miliardi e 990 milioni a disposizione che possono sfamare milioni di persone ( che non impareranno mai a procurarsi il cibo da sole aspettando pane e medicinali dai prossimi Gates e Zuckerberg del futuro )
San Francesco fece le cose seriamente. DONO' TUTTO..
Invece Gates passa per il salvatore dell'umanità dopo aver fatto i miliardi facendo copia incolla di un software comprato a saldo da chissà quale studentello sfigato della California.
Chi si ricorda il film SCHINDLER LIST ? Il sig. Schindler per salvare gli ebrei vendette quasi tutto.. si rammaricò di non aver venduto l'anello nuziale che avrebbe potuto salvare un altro ebreo..
Gates ha salvato milioni di persone ma ne ha lasciate milioni a morir di fame solo perché non gli passa per la testa di fare come il Sig. Schindler.. Per lui la vita non cambia con in banca 50 miliardi o 20 o perfino uno.
Io non sopporto l'ipocrisia di un Zuckerberg che fa tanto il filantropo con i soldi risparmiati non pagando tasse né al suo paese d'origine ( gli USA ) o nei paradisi fiscali dove sono installati i giganteschi server o ci son le sedi legali amministrative.
Cosa volete farci.. per me chi ama i poveri o diventa come San Francesco o stia zitto e faccia beneficenza senza farsi tanta pubblicità.



flavioxx
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Re: Oscars il 26 Febbraio

Messaggio da flavioxx » lunedì 6 marzo 2017, 11:31

Vabbé, Oscar a S.Francesco :lol:

[quote]Egli (S.Francesco) trascorreva la sua giovinezza tra le liete brigate degli aristocratici assisani e la cura degli affari paterni riguardo all'attività del commercio dei tessuti.

Si ha memoria di una guerra che nel 1154 contrappose Assisi a Perugia. Tra le due città esisteva una rivalità irriducibile, che si protrasse per secoli. L'odio aumentò a causa dell'alleanza di Perugia con i guelfi, mentre Assisi parteggiò per la fazione ghibellina. Non fu una scelta felice quella degli assisani in quanto nel 1202 subirono una sconfitta e una cospicua perdita di uomini a Collestrada, vicino a Perugia. Tra i giovani che parteciparono al conflitto, venne catturato e rinchiuso in carcere anche Francesco. L'esperienza della guerra e della prigionia lo sconvolse a tal punto da indurlo a un totale ripensamento della sua vita: da lì iniziò un cammino di conversione, che col tempo lo portò «a vivere nella gioia di poter custodire Gesù Cristo nell'intimità del cuore».[9]
Francesco, gravemente malato, dopo un anno di prigionia ottenne la libertà dietro il pagamento di un riscatto, a cui provvide il padre. Tornato a casa, recuperò gradatamente la salute passando molte ore tra i possedimenti del padre. Secondo Tommaso da Celano furono questi luoghi appartati che contribuirono a risvegliare in lui un assoluto e totale amore per la natura, che vedeva come opera mirabile di Dio.[10]
La conversione[modifica | modifica wikitesto]
« Alto e Glorioso Dio,
illumina le tenebre del cuore mio... »
(Preghiera di san Francesco davanti al Crocifisso di San Damiano)
Da un punto di vista storico le circostanze della conversione di san Francesco non sono state chiarite e si hanno notizie solo attraverso le agiografie. Sembra che un ruolo importante lo abbia avuto la sua volontà frustrata di farsi cavaliere e di partire per la crociata, ma soprattutto un crescente senso di compassione che gli ispiravano i deboli, i lebbrosi, i reietti, gli ammalati, gli emarginati: questa compassione si sarebbe trasformata poi in una vera e propria "febbre d'amore" verso il prossimo.

Giotto, Sogno delle armi, Assisi, Basilica superiore
Nel 1203-1204 Francesco pensò di partecipare alla Crociata e quindi provò a raggiungere a Lecce la corte di Gualtieri III di Brienne, per poi muovere con gli altri cavalieri alla volta di Gerusalemme. Partecipare come cavaliere ad una crociata era a quel tempo considerato uno dei massimi onori per i cristiani d'Occidente. Tuttavia, giunto a Spoleto, si ammalò nuovamente ed ebbe un profondo ravvedimento. Avrebbe raccontato in seguito di essere stato persuaso da due rivelazioni notturne:[11] nella prima egli scorse un castello pieno d'armi ed udì una voce promettergli che tutto quello sarebbe stato suo. Nella seconda sentì nuovamente la stessa voce chiedergli se gli fosse stato «più utile seguire il servo o il padrone»: alla risposta: «Il padrone», la voce rispose:
« Allora perché hai abbandonato il padrone, per seguire il servo? »[/
quote]

Gates ha dichiarato che per mantenere la sua famiglia spende 1% di quello che guadagna, ma solitamente un buon imprenditori per stare su un mercato sempre più agguerrito, investe buona parte dei profitti in tecnologia e risorse umane, così da generare nuovi posti di lavoro , oltre ai soldini che dà in beneficienza. Se desse tutto ai poveri ne creerebbe degli altri, quelli che lavorarono per lui. Dunque dare tutto ai poveri non va bene, e chi dà tutto è un Pazzo.



flavioxx
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Re: Oscars il 26 Febbraio

Messaggio da flavioxx » lunedì 6 marzo 2017, 11:59

Più che filantropo Schindler è stato UMANO. Poi sinceramente, uno che prende i soldi da una etnia, e lascia la stessa in balia della morte è, a mio avviso, una persona senza coscienza.

La storia di Schindler, invece, ha ben poco di filantropia ma molto di umanità. E penso che qualsiasi persona che si finanzia coi soldi altrui, ovvero altri che lo hanno arricchito, può solo essere umano quando sa che gli stessi vanno a morire. Solo uno scellerato farebbe morire mille persone!Cracovia, 1939, poco dopo l'inizio della seconda guerra mondiale una volta terminata l'invasione della Polonia, gli ebrei polacchi che risiedono nei dintorni della città sono obbligati a recarvisi per essere registrati e schedati. Il grande afflusso di persone induce l'imprenditore tedesco Oskar Schindler ad approfittare del divieto imposto agli ebrei di avere attività commerciali, al fine di trovare il denaro necessario per impiantarvi un'azienda che produca pentole e tegami da fornire all'esercito tedesco.


La fabbrica di Oskar Schindler a Cracovia
La sua abilità nelle pubbliche relazioni lo porta in breve tempo a stringere rapporti in primo luogo con i vertici delle SS che amministrano il territorio occupato; in secondo luogo, con un giovane borsista nero - con l'incarico di reperire merci rare da utilizzare come regalie, per ottenere i permessi necessari per iniziare la sua attività; e soprattutto, infine, con un contabile ebreo, Itzhak Stern, in quel momento impiegato presso lo Judenrat Cracovia, il Consiglio ebraico, ma in passato amministratore di una fabbrica, che si incaricherà di reperire le somme necessarie per iniziare la nuova attività. Lo scetticismo del contabile nei suoi confronti è evidente ma, riscontrate le sue intenzioni e i possibili vantaggi che deriverebbero per i cosiddetti "investitori", acconsente di farlo incontrare con alcuni investitori ebrei che gli forniranno il denaro necessario in cambio di merci da scambiare al mercato nero.
Esaurite le formalità burocratiche viene inaugurata la Deutsche Emaillewarenfabrik (DEF), dove quotidianamente più di mille lavoratori ebrei, molti salvati dalla deportazione nei campi di concentramento dallo stesso Stern (tra i quali insegnanti, intellettuali o scrittori, ritenuti "non necessari" dalle autorità naziste), si recano a lavorare godendo di una posizione privilegiata rispetto alla maggioranza della popolazione ebraica, costretta a vivere in condizioni estremamente difficili all'interno del ghetto, mentre l'imprenditore inizia ad accumulare grandi quantità di denaro, grazie anche all'apertura del nuovo fronte a est.
La vita sembra essere avviata ad una sorta di stabilità, nonostante maltrattamenti ed esecuzioni sommarie da parte delle SS, fin quando giunge in città l'untersturmführer Amon Göth, con l'incarico di avviare la costruzione del nuovo campo di concentramento di Kraków-Plaszów, nel quadro dell'Operazione Reinhard e di liquidare l'eccedenza di persone ammassate nel ghetto di Cracovia. Schindler a cavallo, osserva da lontano le crudeltà che i nazisti stanno facendo e ne rimane scioccato. Costretto infine non soltanto ad assistere impotente al massacro che si svolge sotto i suoi occhi, ma anche a subire l'arresto della sua attività, non potendo più utilizzare la manodopera che gli era stata concessa fino a quel momento.
Temendo per la fine dei propri affari e del proprio arricchimento, ma anche preoccupato per la sorte delle persone a cui ha cominciato ad affezionarsi, l'imprenditore modifica la produzione della fabbrica, convertendola da civile a militare, iniziando a produrre armamenti quali munizioni e granate, traendo beneficio dalla benevolenza, ben ricambiata, del comandante del campo e continuando in questo modo ad avere il sostegno delle SS e la loro protezione, ed allo stesso tempo reclutando ulteriore personale ebraico, tra i quali i figli degli internati, per preservarli dalle deportazioni.


La residenza di Amon Göth, sovrastante il campo di concentramento di Plaszów
Con l'approssimarsi delle truppe sovietiche, tuttavia, il comandante Göth riceve l'ordine da Berlino di riesumare e incenerire i resti degli ebrei assassinati nel ghetto, di smantellare il campo di Plaszów e di trasferire gli ebrei sopravvissuti nel campo di concentramento di Auschwitz, allo scopo di occultare le prove dello sterminio di massa. Schindler, raggiunto dalla moglie dopo un periodo di libertinismo, sembrerebbe intenzionato a smantellare la sua attività e a fare ritorno in Cecoslovacchia, suo paese natale, ma la sua coscienza gli suggerisce di "comprare" i suoi lavoratori, pagandoli uno ad uno a Göth, compilando insieme a Stern una lista di coloro che saranno salvati, per trasferirli nella zona di Zwittau-Brinnlitz, in Moravia, al riparo dal sicuro destino del cosiddetto "trattamento speciale", ossia la soluzione finale, e solo allora il contabile prende totalmente coscienza di ciò che l'imprenditore sta realizzando.
Tutto sembra procedere bene, ma un errore burocratico modifica la direzione del treno su cui viaggiano le donne e i bambini: invece di seguire il treno precedente su cui viaggiavano gli uomini, arriva ad Auschwitz. Informato della notizia Schindler accorre e, grazie a un'ulteriore corruzione, realizzata con la consegna di alcuni diamanti, al comandante del campo Rudolf Höss, riesce ad ottenere la loro liberazione ed il loro trasporto a Zwittau-Brinnlitz, dove alle SS assegnate alla fabbrica viene fatto divieto di uccidere o di maltrattare i lavoratori. Riavviata la produzione, Schindler, pensando ingenuamente di accorciare la guerra, inizia a produrre proiettili non funzionanti, arrivando a comprare armamenti da altre industrie per rivenderli come suoi, finché il denaro finisce.
Terminata la guerra in Europa con la resa della Germania, Schindler, ancora ufficialmente membro del Partito Nazista, deve allontanarsi precipitosamente, al fine di evitare la cattura da parte dei soldati sovietici, non prima però di avere evitato l'ultimo inutile massacro da parte delle guardie tedesche, convinte, a dispetto degli ordini ricevuti, a fare ritorno a casa senza macchiarsi di una inutile strage. Al momento del commiato, gli operai gli consegnano una lettera da esibire nel caso venisse catturato, con tutte le loro firme (più di 1000) in cui spiegano che egli non è un criminale nazista ma che è stato l'autore della loro salvezza, ed oltre alla lettera, gli donano un anello in oro forgiato di nascosto, su cui è incisa una citazione del Talmud, "Chi salva una vita salva il mondo intero".
Prima di allontanarsi dalla sua fabbrica, Schindler si mostra per la prima volta fortemente turbato per quanto accaduto: di fronte ai suoi ex-operai confida a Stern di aver sperperato un sacco di denaro che avrebbe invece potuto utilizzare per "comprare" dalla morte altre persone e ritiene di non aver fatto abbastanza; Il contabile però lo consola, ricordandogli che grazie a lui non andranno perse centinaia di generazioni di ebrei, affermando invece che si è spinto più in là di quanto un uomo da solo, sarebbe stato in grado di fare in una situazione così orribile.



nordsud
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Re: Oscars il 26 Febbraio

Messaggio da nordsud » lunedì 6 marzo 2017, 14:06

flavioxx ha scritto: Gates ha dichiarato che per mantenere la sua famiglia spende 1% di quello che guadagna, ma solitamente un buon imprenditori per stare su un mercato sempre più agguerrito, investe buona parte dei profitti in tecnologia e risorse umane, così da generare nuovi posti di lavoro , oltre ai soldini che dà in beneficienza. Se desse tutto ai poveri ne creerebbe degli altri, quelli che lavorarono per lui. Dunque dare tutto ai poveri non va bene, e chi dà tutto è un Pazzo.
E ti pare che gli resti poco ? L'un per cento di Gates sono centinaia di milioni di dollari..
Dovrebbe arrivare a tenere per la propria famiglia non più di 10.000.000 di dollari.
E vivrebbe già molto bene.
Inoltre lui ormai con la Microsoft centra niente.. ha solo soldi ed azioni.
Chiamare tecnologia dei programmi che il primo studentello di UCLA può scrivere è un filino esagerato. E' tutta questione di marketing studiato a tavolino ormai.. programmi degni dei bambini dell'asilo per scambiare le impressioni delle escort (edit automatico) giornaliere che fanno fare i miliardi alle società.. Ma in che mondo viviamo ?

Mi esce scritto "Escort" anche se la parola scritta era p.u.t.t.a.n.a.t.e...( non le mie di oggi che sia chiaro e nemmeno quelle degli altri giorni )


Flavio.. sbaglio o qualcosa mi dice che tu sia molto Calvinista ( non oso pensare che tu sia A-teo.. aggiungere la sfiga alla sfortuna è diabolico .. la sfortuna la condividiamo in tanti in questo forum ) ? C'era uno slogan sul lavoro che rende liberi.. mentre il tuo è i soldi portano in paradiso ?



flavioxx
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Re: Oscars il 26 Febbraio

Messaggio da flavioxx » lunedì 6 marzo 2017, 15:45

..sono Ateo e dei soldi non me ne frega niente, vivo francescanamente, purtroppo gli uccelli non vengono a me :lol:



Rob_Rob
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Re: Oscars il 26 Febbraio

Messaggio da Rob_Rob » martedì 7 marzo 2017, 5:40

http://www.huffingtonpost.com/entry/moo ... 821b4f65c5


A proposito di soldi, ma anche di Oscar, Moonlight ha fatto un bel balzo in avanti dopo la vittoria .

Il film e' costato solo 1.5mln avvalendosi maggiormente di techniche cinematografiche innovative ma semplici. Incasso in continua crescita e per ora a piu' di 25mln di $. Un bel successo considerando che la la Land e' costato circa 25mln per farlo.
Ad oggi e' il film piu' economico ad aver vinto l'oscar come miglior film



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