la sai la cosa più divertente? è che ho scoperto che c'è una legge regionale del 2011 che lo stabilisce. Fino all'ultimo mio accesso, in reparto c'era un cartello che diceva "15 giorni", ma la gestione della cosa avveniva con buon senso, ora siamo in mano a gente che te la mena pure... la stavo per menare io, anche perché appunto avevo la valigia pronta per partire...skydrake ha scritto:...e quindi ogni volta che hai in programma un viaggio all'estero dovrai fare molta attenzione di essere in Italia in quella finestra di 10 giorni?uffa2 ha scritto:olimpio ha scritto: e nuovo limite di dieci giorni di terapia disponibile per darti il refill mi ha "divertito" un sacco, volevo picchiare la farmacista...
E se il viaggio di lavoro non si può spostare causa convegni o altri eventi particolari?
Distribuzione HAART presso strutture ospedaliere in Italia
Re: Distribuzione HAART presso strutture ospedaliere in Ital
HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info
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Re: Distribuzione HAART presso strutture ospedaliere in Ital
A Tor Vergata a Roma ti danno un numerino e ti chiamano tramite quel numero.
A me la danno una volta al mese, ma a breve una volta ogni due mesi.
Il medico aspetta che sia irrilevabile due volte di seguito per darmela di due mesi la terapia.
A me danno il giorno preciso di quando devo presentarmi per il prelievo e fanno coincidere prelievo con distribuzione della terapia.
Essendo il reparto unico ci sono sia quelli che vanno a fare solo il test, sia quelli che sono in cura.
Però tutto avviene all'interno dello stanzino dei prelievi.
Nella porta accanto ci sono i medici per il consulto.
Ultimamente ho letto un avviso che dice che ci si presenta in un giorno diverso da quello stabilito, la visita Virologica si paga... Mah.
Comunque non mi trovo male. Anzi.
---------------
Don't give up!
A me la danno una volta al mese, ma a breve una volta ogni due mesi.
Il medico aspetta che sia irrilevabile due volte di seguito per darmela di due mesi la terapia.
A me danno il giorno preciso di quando devo presentarmi per il prelievo e fanno coincidere prelievo con distribuzione della terapia.
Essendo il reparto unico ci sono sia quelli che vanno a fare solo il test, sia quelli che sono in cura.
Però tutto avviene all'interno dello stanzino dei prelievi.
Nella porta accanto ci sono i medici per il consulto.
Ultimamente ho letto un avviso che dice che ci si presenta in un giorno diverso da quello stabilito, la visita Virologica si paga... Mah.
Comunque non mi trovo male. Anzi.
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Re: Distribuzione HAART presso strutture ospedaliere in Ital
Sulla falsariga dei Monti di Pietà, delle Mutue Casse Prestiti e dei Monti Frumentari usati un tempo, non vi resta che associarvi in 2-3 per zona (purché abbiate la stessa terapia). Ogni uno mette in comune un flacone e vi delegate a vicenda per il ritiro dei farmaci. Sicché se uno del gruppo deve assentarsi dall'Italia anche per 3 mesi, lo potrà fare.uffa2 ha scritto:la sai la cosa più divertente? è che ho scoperto che c'è una legge regionale del 2011 che lo stabilisce. Fino all'ultimo mio accesso, in reparto c'era un cartello che diceva "15 giorni", ma la gestione della cosa avveniva con buon senso, ora siamo in mano a gente che te la mena pure... la stavo per menare io, anche perché appunto avevo la valigia pronta per partire...skydrake ha scritto:...e quindi ogni volta che hai in programma un viaggio all'estero dovrai fare molta attenzione di essere in Italia in quella finestra di 10 giorni?uffa2 ha scritto:olimpio ha scritto: e nuovo limite di dieci giorni di terapia disponibile per darti il refill mi ha "divertito" un sacco, volevo picchiare la farmacista...
E se il viaggio di lavoro non si può spostare causa convegni o altri eventi particolari?
Forse qualche medico potrà storcere il naso sul mutuo scambio di farmaci, ma viceversa, è più importante tutelare la nostra salute o il loro gusto a violare il giuramento di Ippocrate?
Re: Distribuzione HAART presso strutture ospedaliere in Ital
Oddio che casino. Io non darei mai la mia cura ad uno sconosciuto. Se fossi all'estero farei una delega. Ci farei andare una mia amica e tornerei per prenderla nel week end oppure pago alla mia amica il viaggio di a/r e mi farei venire a trovare. Così lei scrocca il viaggio ed io la terapia [emoji16]skydrake ha scritto:Sulla falsariga dei Monti di Pietà, delle Mutue Casse Prestiti e dei Monti Frumentari usati un tempo, non vi resta che associarvi in 2-3 per zona (purché abbiate la stessa terapia). Ogni uno mette in comune un flacone e vi delegate a vicenda per il ritiro dei farmaci. Sicché se uno del gruppo deve assentarsi dall'Italia anche per 3 mesi, lo potrà fare.uffa2 ha scritto:la sai la cosa più divertente? è che ho scoperto che c'è una legge regionale del 2011 che lo stabilisce. Fino all'ultimo mio accesso, in reparto c'era un cartello che diceva "15 giorni", ma la gestione della cosa avveniva con buon senso, ora siamo in mano a gente che te la mena pure... la stavo per menare io, anche perché appunto avevo la valigia pronta per partire...skydrake ha scritto:...e quindi ogni volta che hai in programma un viaggio all'estero dovrai fare molta attenzione di essere in Italia in quella finestra di 10 giorni?uffa2 ha scritto:olimpio ha scritto: e nuovo limite di dieci giorni di terapia disponibile per darti il refill mi ha "divertito" un sacco, volevo picchiare la farmacista...
E se il viaggio di lavoro non si può spostare causa convegni o altri eventi particolari?
Forse qualche medico potrà storcere il naso sul mutuo scambio di farmaci, ma viceversa, è più importante tutelare la nostra salute o il loro gusto a violare il giuramento di Ippocrate?
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Re: Distribuzione HAART presso strutture ospedaliere in Ital
Io vado a Lucca, in quella struttura (peraltro separata dall'ospedale) danno i farmaci una volta al mese per cominciare, quando la carica si azzera vanno di due mesi in due mesi anche se poi fanno le analisi ogni 4 mesi (a questo punto perché non fornire la cura proprio per 4 mesi?) .
I farmaci si prendono un po' ad occhio, nel senso che non esiste un giorno preciso, ma si chiama il reparto una settimana prima che le caramelle finiscano per chiedere se sono disponibili le nuove e si prende il tutto dalle mani delle infermiere, con richiesta motivata è possibile avere qualche flaconcino in più (per sicurezza, dato che non sono molto precisi mi sono fatto fornire un pezzo in più... anche perché potrebbe capitare che io debba andare a lavorare fuori regione per periodi che vano dalla settimana ai 3 mesi).
I farmaci si prendono un po' ad occhio, nel senso che non esiste un giorno preciso, ma si chiama il reparto una settimana prima che le caramelle finiscano per chiedere se sono disponibili le nuove e si prende il tutto dalle mani delle infermiere, con richiesta motivata è possibile avere qualche flaconcino in più (per sicurezza, dato che non sono molto precisi mi sono fatto fornire un pezzo in più... anche perché potrebbe capitare che io debba andare a lavorare fuori regione per periodi che vano dalla settimana ai 3 mesi).
Re: Distribuzione HAART presso strutture ospedaliere in Ital
Al gemelli non sono cosi rigidi, ad ogni visita l'infettologa mi chiede come sono messo con le medicine e mi prescrive la ricetta a copertura (l'ultima volta fabbisogno di 3 mesi).
Re: Distribuzione HAART presso strutture ospedaliere in Ital
Ma infatti io non comprendo questa logica, potrebbero distribuire i farmaci per tutto il periodo necessario fra un prelievo ed un altro, nel qual caso sia necessario cambiare terapia basterebbe consentire la riassunzione in carico del reso (per i medicinali non ancora aperti), così da poterli distribuire ad altri pazienti senza sperperare risorse economiche.
Re: Distribuzione HAART presso strutture ospedaliere in Ital
Il mese scorso, durante la solita visita di controllo, visto che la nuova visita è stata fissata a cinque mesi di distanza, l’infettivologa mi ha rilasciato tre prescrizioni, due da due mesi e una da un mese, che dovrebbero permettermi di arrivare alla nuova visita “incastrando” i vari accessi alla farmacia.
Per ora ho fatto un ritiro da due mesi, ma ho potuto osservare che la farmacista deve essere stata picchiata selvaggiamente da qualcuno, perché è sembrata preoccuparsi del fatto che avessi cinque mesi davanti a me e ha già iniziato a scusarsi del fatto che non sapeva se a dicembre avrebbe avuto abbastanza scatole da darmi… ho il sospetto che un po’ di buon senso stia facendosi faticosamente largo nelle testoline dei talebani della dispensazione…
Per ora ho fatto un ritiro da due mesi, ma ho potuto osservare che la farmacista deve essere stata picchiata selvaggiamente da qualcuno, perché è sembrata preoccuparsi del fatto che avessi cinque mesi davanti a me e ha già iniziato a scusarsi del fatto che non sapeva se a dicembre avrebbe avuto abbastanza scatole da darmi… ho il sospetto che un po’ di buon senso stia facendosi faticosamente largo nelle testoline dei talebani della dispensazione…
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Re: Distribuzione HAART presso strutture ospedaliere in Ital
Anche io abito in Toscana, e in passato sul forum ho segnalato vari disservizi legati alla distribuzione presso l'Ospedale di Pisa: disservizi che credo siano stati poi, col tempo e con la ragione, superati. Le modalità di distribuzione dei farmaci a livello nazionale e regionale sono completamente diverse: non esistono infatti Linee guida sullo specifico argomento, ma al contrario ogni struttura anche all'interno della stessa regione Toscana è lasciata libera di fare ciò che vuole perché, di fatto, reparto di malattie infettive e presidio di distribuzione farmaci sono del tutto indipendenti nelle loro attività. O meglio: spesso i presidi adottano proprie direttive che sono di senso opposto rispetto all'idea di accesso facilitato alla terapia che dovrebbe stare alla base di ogni buon percorso post diagnosi. E su questo argomento mi sembra che ci sia sempre stata scarsa attenzione anche da parte delle stesse associazioni a tema.Triumeq85 ha scritto:Ma infatti io non comprendo questa logica, potrebbero distribuire i farmaci per tutto il periodo necessario fra un prelievo ed un altro, nel qual caso sia necessario cambiare terapia basterebbe consentire la riassunzione in carico del reso (per i medicinali non ancora aperti), così da poterli distribuire ad altri pazienti senza sperperare risorse economiche.
Re: Distribuzione HAART presso strutture ospedaliere in Ital
Ciao rospino, ho chiamato l'ospedale per le nuove analisi, mi hanno detto che a Lucca da questo mese cominceranno a distribuire la terapia sono mese per mese... cosa assurda considerando che già sono azzerato, mi potresti dire com'è la situazione a Pisa? Casomai cambio il centro.. sono molto deluso di questa politica assai poco conciliativa (e soprattutto inutile perché non capisco su cosa possano risparmiare) della asl in lucchesia.