Considerazione macabra

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
skydrake
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Re: Considerazione macabra

Messaggio da skydrake » venerdì 30 settembre 2016, 20:21

beinpeace ha scritto:Io ho perso 25 chili quando son stato contagiato e ora dopo più di 2 anni non riesco a mettere un grammo! Non me ne faccio un problema..
Aspetta che ti legga Rebelhart. Dalla notizia del contagio si è messo a consolarsi davanti al frigorifero. Avrà messo su 8 chili....

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pipotto
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Re: Considerazione macabra

Messaggio da pipotto » venerdì 30 settembre 2016, 20:36

ODDIOOOOOOOOOO CHE BUZZICONA :mrgreen: :mrgreen:

ha raga!!! io soffro di cuore e aorta non fatemi sti brutti scherzi :lol: :lol:



thunder82
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Re: Considerazione macabra

Messaggio da thunder82 » venerdì 30 settembre 2016, 22:41

Ragazzi il fatto che a voi vada tutto bene ora non significa che chi non va così bene sia un debole, lamentino cagacazzo del menga. Se si sta bene facile vederla in positivo. Quando qualcosa non va, ci si può provare a farsi forza, ci si deve riuscire, ma anche lo scoramento é comprensibile. Sempre odiato chi è piagnucoloso e lamemtoso, ma non si pecchi nel minimizzare sempre e comunque l'altrui problema solo perché non è il nostro o sull'ondq del:"e allora io che dovrei dire che ho...... "

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There's nothing as queer as folk

Blast
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Re: Considerazione macabra

Messaggio da Blast » venerdì 30 settembre 2016, 22:42

No è che ultimamente qui è diventata una valle di lacrime :lol:


CIAO GIOIE

Eilan
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Re: Considerazione macabra

Messaggio da Eilan » venerdì 30 settembre 2016, 23:07

raffa66 ha scritto:Ho scoperto la mia positività a giugno e non mi sono ancora abituato all idea ( invidio che se n è fatto una ragione )di essere infetto . Vendendo in queste settimane cosa mi sta capitando cioè problemi di stomaco, fatica a mangiare ,chili persi e altri disturbi , e leggendo i vari thread di ognuno di voi con problemi di vario genere , metto in dubbio l aspettativa di vita simile a un s- , troppo casini affiorano dopo i 50 anni per poter vivere una vecchiaia serena . La malattia ci condanna altro che palle....
A cinquant'anni i problemi cominciano ad averli tutti sieronegativi compresi.
Ascolta raffa66 io come tanti altri ci siamo trovati negli anni 80 giovanissimi con questa spada di Damocle sulla testa.
Non sapevamo quando sarebbe toccato noi, non c'era nulla, solo l'AZT e cure palliative.
Abbiamo visto morire tanti amici e conoscenti. Ogni raffreddore che ci veniva pensavamo - ecco, ora andremo in polmonite e toccherà a me -
Ma nonostante questo, la forza della vita (e anche la fortuna) ci ha donato il coraggio di affrontare giorno dopo giorno, anno dopo anno, tutto questo.
Io personalmente prima che venissi in forum nel 2008 non sapevo neppure dell'esistenza della HAART, nonostante ogni 3 mesi frequentavo gli infettivi.
Ma ora le cose sono cambiate.
Ora ci sono terapie che hanno fermato il virus, e ogni anno esce sempre qualcosa di migliorativo, sia nella ricerca farmaceutica che scientifica.
Non hai nessun motivo, oggi per non sperare di viverti la tua vecchiaia come un normale cinquantenne s- che deve misurarsi con il colesterolo alto, i trigliceridi alle stelle o problemi renali.
Inoltre siamo seguiti ogni tot mesi. E c'è molta attenzione nella prevenzione sia degli effetti collaterali dei farmaci, sia verso la correzione dei nostri comportamenti alimentari.
Per cui non devi scoraggiarti, metabolizzerai tutto, datti tempo, e se posso darti un consiglio che a priori ho imparato, è quello di non pensarci troppo.
Il forum va bene per confrontarsi, ma parlare sempre della malattia ad alcuni non fa bene. Si entra in un loop periglioso.
C'è il mondo là fuori che va vissuto, con i problemi quotidiani da affrontare, quello ha la priorità, all'infezione ci pensiamo con i dottori. Non sei solo.



beinpeace
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Re: Considerazione macabra

Messaggio da beinpeace » sabato 1 ottobre 2016, 2:26

thunder82 ha scritto:Ragazzi il fatto che a voi vada tutto bene ora non significa che chi non va così bene sia un debole, lamentino cagacazzo del menga. Se si sta bene facile vederla in positivo. Quando qualcosa non va, ci si può provare a farsi forza, ci si deve riuscire, ma anche lo scoramento é comprensibile. Sempre odiato chi è piagnucoloso e lamemtoso, ma non si pecchi nel minimizzare sempre e comunque l'altrui problema solo perché non è il nostro o sull'ondq del:"e allora io che dovrei dire che ho...... "

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Hai assolutamente ragione, non bisogna minimizzare il problema ma neanche ingigantirlo.. anche se fossimo s- avremmo qualche problema di salute.. chi non li ha? E cercheremmo comunque di dare la colpa a qualcosa.. ma meglio invidia che pietà! Preferisco che le persone dicano "cazzo che forza ha quel ragazzo che combatte anche se ogni cosa gli va male", piuttosto che creare compassione agli altri.. della compassione che me ne faccio? Allevia il dolore? La preoccupazione? L'ansia? NO! Siete spaventati da questo virus? Vi capisco, chi qui non lo è mai stato? Una moneta da 2 euro che ci cade da un metro sopra noi non ha la stessa forza di una moneta lanciata dal trentesimo piano, anche se il peso della moneta non cambia.. non so se capite ciò che voglio dire..


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rospino
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Considerazione macabra

Messaggio da rospino » sabato 1 ottobre 2016, 7:40

Melisanda ha scritto:A cinquant'anni i problemi cominciano ad averli tutti sieronegativi compresi.
Ascolta raffa66 io come tanti altri ci siamo trovati negli anni 80 giovanissimi con questa spada di Damocle sulla testa.
Non sapevamo quando sarebbe toccato noi, non c'era nulla, solo l'AZT e cure palliative.
Abbiamo visto morire tanti amici e conoscenti. Ogni raffreddore che ci veniva pensavamo - ecco, ora andremo in polmonite e toccherà a me -
Ma nonostante questo, la forza della vita (e anche la fortuna) ci ha donato il coraggio di affrontare giorno dopo giorno, anno dopo anno, tutto questo.
Io personalmente prima che venissi in forum nel 2008 non sapevo neppure dell'esistenza della HAART, nonostante ogni 3 mesi frequentavo gli infettivi.
Ma ora le cose sono cambiate.
Ora ci sono terapie che hanno fermato il virus, e ogni anno esce sempre qualcosa di migliorativo, sia nella ricerca farmaceutica che scientifica.
Non hai nessun motivo, oggi per non sperare di viverti la tua vecchiaia come un normale cinquantenne s- che deve misurarsi con il colesterolo alto, i trigliceridi alle stelle o problemi renali.
Inoltre siamo seguiti ogni tot mesi. E c'è molta attenzione nella prevenzione sia degli effetti collaterali dei farmaci, sia verso la correzione dei nostri comportamenti alimentari.
Per cui non devi scoraggiarti, metabolizzerai tutto, datti tempo, e se posso darti un consiglio che a priori ho imparato, è quello di non pensarci troppo.
Il forum va bene per confrontarsi, ma parlare sempre della malattia ad alcuni non fa bene. Si entra in un loop periglioso.
C'è il mondo là fuori che va vissuto, con i problemi quotidiani da affrontare, quello ha la priorità, all'infezione ci pensiamo con i dottori. Non sei solo.
Belle parole davvero!


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bugs
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Re: Considerazione macabra

Messaggio da bugs » sabato 1 ottobre 2016, 10:04

Melisanda ha scritto:
raffa66 ha scritto:Ho scoperto la mia positività a giugno e non mi sono ancora abituato all idea ( invidio che se n è fatto una ragione )di essere infetto . Vendendo in queste settimane cosa mi sta capitando cioè problemi di stomaco, fatica a mangiare ,chili persi e altri disturbi , e leggendo i vari thread di ognuno di voi con problemi di vario genere , metto in dubbio l aspettativa di vita simile a un s- , troppo casini affiorano dopo i 50 anni per poter vivere una vecchiaia serena . La malattia ci condanna altro che palle....
A cinquant'anni i problemi cominciano ad averli tutti sieronegativi compresi.
Ascolta raffa66 io come tanti altri ci siamo trovati negli anni 80 giovanissimi con questa spada di Damocle sulla testa.
Non sapevamo quando sarebbe toccato noi, non c'era nulla, solo l'AZT e cure palliative.
Abbiamo visto morire tanti amici e conoscenti. Ogni raffreddore che ci veniva pensavamo - ecco, ora andremo in polmonite e toccherà a me -
Ma nonostante questo, la forza della vita (e anche la fortuna) ci ha donato il coraggio di affrontare giorno dopo giorno, anno dopo anno, tutto questo.
Io personalmente prima che venissi in forum nel 2008 non sapevo neppure dell'esistenza della HAART, nonostante ogni 3 mesi frequentavo gli infettivi.
Ma ora le cose sono cambiate.
Ora ci sono terapie che hanno fermato il virus, e ogni anno esce sempre qualcosa di migliorativo, sia nella ricerca farmaceutica che scientifica.
Non hai nessun motivo, oggi per non sperare di viverti la tua vecchiaia come un normale cinquantenne s- che deve misurarsi con il colesterolo alto, i trigliceridi alle stelle o problemi renali.
Inoltre siamo seguiti ogni tot mesi. E c'è molta attenzione nella prevenzione sia degli effetti collaterali dei farmaci, sia verso la correzione dei nostri comportamenti alimentari.
Per cui non devi scoraggiarti, metabolizzerai tutto, datti tempo, e se posso darti un consiglio che a priori ho imparato, è quello di non pensarci troppo.
Il forum va bene per confrontarsi, ma parlare sempre della malattia ad alcuni non fa bene. Si entra in un loop periglioso.
C'è il mondo là fuori che va vissuto, con i problemi quotidiani da affrontare, quello ha la priorità, all'infezione ci pensiamo con i dottori. Non sei solo.
We melisanda ti facevo più giovane , che dire tutto ciò che dici e' giusto , non si può nascondere che tutti hanno un loro percorso di consapevolezza senza il quale non potranno mai uscire dai preconcetti della visione dl mondo da negativo .
Qualcuno lo riesce a fare da solo A qualcuno serve un aiuto psicologico , poi piano piano riescono tutti ... Più o meno ...



flavioxx
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Re: Considerazione macabra

Messaggio da flavioxx » sabato 1 ottobre 2016, 12:42

bugs ha scritto:
Melisanda ha scritto:
raffa66 ha scritto:Ho scoperto la mia positività a giugno e non mi sono ancora abituato all idea ( invidio che se n è fatto una ragione )di essere infetto . Vendendo in queste settimane cosa mi sta capitando cioè problemi di stomaco, fatica a mangiare ,chili persi e altri disturbi , e leggendo i vari thread di ognuno di voi con problemi di vario genere , metto in dubbio l aspettativa di vita simile a un s- , troppo casini affiorano dopo i 50 anni per poter vivere una vecchiaia serena . La malattia ci condanna altro che palle....
A cinquant'anni i problemi cominciano ad averli tutti sieronegativi compresi.
Ascolta raffa66 io come tanti altri ci siamo trovati negli anni 80 giovanissimi con questa spada di Damocle sulla testa.
Non sapevamo quando sarebbe toccato noi, non c'era nulla, solo l'AZT e cure palliative.
Abbiamo visto morire tanti amici e conoscenti. Ogni raffreddore che ci veniva pensavamo - ecco, ora andremo in polmonite e toccherà a me -
Ma nonostante questo, la forza della vita (e anche la fortuna) ci ha donato il coraggio di affrontare giorno dopo giorno, anno dopo anno, tutto questo.
Io personalmente prima che venissi in forum nel 2008 non sapevo neppure dell'esistenza della HAART, nonostante ogni 3 mesi frequentavo gli infettivi.
Ma ora le cose sono cambiate.
Ora ci sono terapie che hanno fermato il virus, e ogni anno esce sempre qualcosa di migliorativo, sia nella ricerca farmaceutica che scientifica.
Non hai nessun motivo, oggi per non sperare di viverti la tua vecchiaia come un normale cinquantenne s- che deve misurarsi con il colesterolo alto, i trigliceridi alle stelle o problemi renali.
Inoltre siamo seguiti ogni tot mesi. E c'è molta attenzione nella prevenzione sia degli effetti collaterali dei farmaci, sia verso la correzione dei nostri comportamenti alimentari.
Per cui non devi scoraggiarti, metabolizzerai tutto, datti tempo, e se posso darti un consiglio che a priori ho imparato, è quello di non pensarci troppo.
Il forum va bene per confrontarsi, ma parlare sempre della malattia ad alcuni non fa bene. Si entra in un loop periglioso.
C'è il mondo là fuori che va vissuto, con i problemi quotidiani da affrontare, quello ha la priorità, all'infezione ci pensiamo con i dottori. Non sei solo.
We melisanda ti facevo più giovane , che dire tutto ciò che dici e' giusto , non si può nascondere che tutti hanno un loro percorso di consapevolezza senza il quale non potranno mai uscire dai preconcetti della visione dl mondo da negativo .
Qualcuno lo riesce a fare da solo A qualcuno serve un aiuto psicologico , poi piano piano riescono tutti ... Più o meno ...
Ma Meli è giovane di aspetto: bionda e con un pancino ben lavorato.

Mah, guarda, Meli, il mondo là fuori da vivere lascia un po' a desiderare, per cui si cerca di non stare troppo fuori, e di conseguenza si ritorna sulla vecchia strada; i forum e i social network ( sono rientrato in FB) che forse anche con tutta la frivolità
dei luoghi offrono molto di più di una vita là fuori. Poi i neo-infettati è giusto che si straccino vesti e si domandino quanto Cretini siamo stati; l'ho fatto anche io solo che noi non avevamo il supporto di anziani S+ e di una Signora competente (Dora) che ci illumina ogni giorno di più, per cui vedi tutto questo Asilo in panico per il topolino hiv. Non credo sia un loop periglioso ma tanto protagonismo del : sono S+ aiutatemi! Ma ci sono i farmaci, e non lo capiscono!



Blast
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Re: Considerazione macabra

Messaggio da Blast » sabato 1 ottobre 2016, 12:53

Brava Flavia, concordo
E lo sapevo che saresti tornata su facebook :lol:


CIAO GIOIE

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