Perché farmaci solo per 2 mesi?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Rossodisera
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Perché farmaci solo per 2 mesi?

Messaggio da Rossodisera » giovedì 10 febbraio 2022, 22:25

Ciao a tutti sapete dirmi perché non consegnano farmaci per almeno sei mesi senza dover sbattersi sempre e con il pensiero di non averne a sufficienza!



TigerFish
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Re: Perché farmaci solo per 2 mesi?

Messaggio da TigerFish » venerdì 11 febbraio 2022, 10:10

Pensa che prima del covid a me ne consegnavano solo per un mese, e tutte le volte dovevo farmi rifare la ricetta, e andare in un altro ospedale a ritirarli... perdevo una mattina intera...



uffa2
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Re: Perché farmaci solo per 2 mesi?

Messaggio da uffa2 » venerdì 11 febbraio 2022, 10:46

Il prezzo al pubblico di un mese delle nostre terapie è di circa mille euro; siamo in Italia, nessuno è costretto a comprarsi le pastiglie; perciò, il loro valore sul “mercato libero” in realtà è inesistente, ma le ASL i farmaci li pagano, circa il 50-60% del prezzo al pubblico, diciamo che per ogni mese di terapia spendono 500-600€.
Anticipare sei mesi di terapia vuol dire anticipare 3000-3600€ e le ASL hanno costantemente problemi di cassa, pagano i loro fornitori con ritardi indicibili, si è giunti anche a uno o due anni di ritardo.
Con queste premesse le aziende farmaceutiche non sono disponibili (giustamente) a fornire TIR carichi di farmaci che sanno saranno pagati a babbo morto, e le ASL quindi devono fare ordini frequenti ma di minore entità.
Questo è il motivo principale…


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uffa2
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Re: Perché farmaci solo per 2 mesi?

Messaggio da uffa2 » venerdì 11 febbraio 2022, 11:16

I costi di gestione aumentano veramente pochissimo per gli ospedali: il personale sempre quello è e le registrazioni sono tutte elettroniche, la carta è conservata a titolo di prova...

Però un mese è veramente poco, a me è successo una volta, anni fa, a fine anno quando appunto non ci sono più soldi in cassa e le ASL non riescono a starci dietro.
Ora qui da me danno due ricette da tre mesi, che sono un buon compromesso.


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pesciolino00
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Iscritto il: domenica 15 agosto 2021, 16:42

Re: Perché farmaci solo per 2 mesi?

Messaggio da pesciolino00 » venerdì 11 febbraio 2022, 18:39

Anche io penso che sia una questione di capitali immobilizzati. Comunque a Torino (ospedale Amedeo di Savoia) mi hanno consegnato 3 mesi di terapia solo da qualche giorno.
Bacioni a tutti



giovane888
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Iscritto il: domenica 17 maggio 2020, 18:58

Re: Perché farmaci solo per 2 mesi?

Messaggio da giovane888 » sabato 12 febbraio 2022, 0:52

Oltre a problemi di flussi di cassa, esistono anche altre situazioni come ad esempio nel mio caso di diagnosi di aids, vogliono tenere monitorati in maniera ravvicinata tutti i valori, infatti io vado ogni 2-3 mesi e corrispettivo prelievo, con rispettive analisi. Nelle situazioni più delicate il rischio di imprevisti, di mancata aderenza, di tollerabilità estremamente ridotta dei farmaci, necessitano di visite ravvicinate. Infatti chi viene diagnosticato presto, in poco tempo, passa subito a due tre volte l'anno. L'altra situazione è quando c'è il cambio farmaco, in cui di solito la visita passa al mese seguente, per vedere l'efficacia e se la viremia rimane soppressa, in special modo se non si hanno analisi delle resistenze.

A proposito ci sono altre persone a cui non è stata fatta l'analisi delle resistenze? Leggevo che solo nel caso di infezione acuta può essere saltata. Dall'altro post, sembrava fossi l'unico, anche perchè violava le linee guida, ma può darsi che anche altri lo siano.



giovane888
Messaggi: 562
Iscritto il: domenica 17 maggio 2020, 18:58

Re: Perché farmaci solo per 2 mesi?

Messaggio da giovane888 » sabato 12 febbraio 2022, 16:27

paziente ha scritto:
sabato 12 febbraio 2022, 8:56
Certo giovane, all'inizio, nei casi in cui c'è bisogno di monitorare, nei cambi di terapia, ha senso dispensare anche 1 solo mese.
Ma se dopo un po' di tempo la situazione si stabilizza e gli stessi controlli avvengono a 6 mesi se non di più, ha senso dare almeno 6 mesi di farmaci.

Io ti consiglio di non pensare più al fatto della mancata analisi delle resistenze, probabilmente anche ad altri non sarà stata fatta.
Secondo le linee guida va fatta, in caso di infezione acuta non è che non va fatta, semplicemente non si aspetta l'esito (l'esame richiede circa un mese).
Poi per curiosità, ma te l'hanno fatta questa genotipizzazione postuma o no?

sì è normale all'inizio, specie se la situazione è pesante, e bisogna fare ogni uno o due mesi esami. Bisogna capire se la situazione sua è stabilizzata e il nadir ha sempre una sua rilevanza, seppur minore, per cui se è stato diagnosticato in anticipo può essere anomala, se parte da una diagnosi relativamente in tempo, è anomala.

La situazione è un mezzo disastro. Dove fanno gli esami da dna provirale, da quel che sò Roma e Milano sicuro, da Roma dicono che devo farmi la residenza e non accetano altre persone. Visto la situazione covid ho preferito non forzare la mano, visto che tutti i reparti sono stati spostati e l'ultima volta mi hanno accolto in un'altro reparto (altro che violazione della privacy, sembrava di essere in mezzo ad un corridoio dell'ospedale).

Non sò ancora come fare e la prossima visita, oltre che chiederò di tornare a Symtuza (la lamivudina per la neuropatia perifica, mi stà devastando), vedrò come risolvere la situazione. Vi giuro, mi sento da solo e nessuno pronto ad aiutarmi anzi, sembrano mettermi barriere una sopra l'altra.

Sono sfiancato sia fisicamente che mentalmente. Da quando ho ricevuto la diagnosi, sono in completo blackout, i farmaci mi hanno completamente esaurito tutte le energie e i dolori sono continui e sparsi in tutto il corpo. Ora capisco cosa intendono per "bassa qualità della vita" se diagnosticato tardivamente. Non sò che fare, per ora vado per inerzia



pipotto
Messaggi: 1095
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Re: Perché farmaci solo per 2 mesi?

Messaggio da pipotto » sabato 12 febbraio 2022, 18:25

ragazzi vi seguo di tanto in tanto ma ora era un bel poco che non rientravo quindi saluto tutti faccio solo sapere che da me a taranto si va ogni mese non faccio ricette ma solo 1 online ogni anno, mi reco alla farmacia dell'ospedale e mi danno 1 sola confezione di 1 mese.
quindi magari chi ci va ogni 2/3 mesi e anche + e già molto fortunato



giovane888
Messaggi: 562
Iscritto il: domenica 17 maggio 2020, 18:58

Re: Perché farmaci solo per 2 mesi?

Messaggio da giovane888 » sabato 12 febbraio 2022, 19:57

paziente ha scritto:
sabato 12 febbraio 2022, 18:17
giovane888 ha scritto:
sabato 12 febbraio 2022, 16:27
paziente ha scritto:
sabato 12 febbraio 2022, 8:56
Certo giovane, all'inizio, nei casi in cui c'è bisogno di monitorare, nei cambi di terapia, ha senso dispensare anche 1 solo mese.
Ma se dopo un po' di tempo la situazione si stabilizza e gli stessi controlli avvengono a 6 mesi se non di più, ha senso dare almeno 6 mesi di farmaci.

Io ti consiglio di non pensare più al fatto della mancata analisi delle resistenze, probabilmente anche ad altri non sarà stata fatta.
Secondo le linee guida va fatta, in caso di infezione acuta non è che non va fatta, semplicemente non si aspetta l'esito (l'esame richiede circa un mese).
Poi per curiosità, ma te l'hanno fatta questa genotipizzazione postuma o no?

sì è normale all'inizio, specie se la situazione è pesante, e bisogna fare ogni uno o due mesi esami. Bisogna capire se la situazione sua è stabilizzata e il nadir ha sempre una sua rilevanza, seppur minore, per cui se è stato diagnosticato in anticipo può essere anomala, se parte da una diagnosi relativamente in tempo, è anomala.

La situazione è un mezzo disastro. Dove fanno gli esami da dna provirale, da quel che sò Roma e Milano sicuro, da Roma dicono che devo farmi la residenza e non accetano altre persone. Visto la situazione covid ho preferito non forzare la mano, visto che tutti i reparti sono stati spostati e l'ultima volta mi hanno accolto in un'altro reparto (altro che violazione della privacy, sembrava di essere in mezzo ad un corridoio dell'ospedale).

Non sò ancora come fare e la prossima visita, oltre che chiederò di tornare a Symtuza (la lamivudina per la neuropatia perifica, mi stà devastando), vedrò come risolvere la situazione. Vi giuro, mi sento da solo e nessuno pronto ad aiutarmi anzi, sembrano mettermi barriere una sopra l'altra.

Sono sfiancato sia fisicamente che mentalmente. Da quando ho ricevuto la diagnosi, sono in completo blackout, i farmaci mi hanno completamente esaurito tutte le energie e i dolori sono continui e sparsi in tutto il corpo. Ora capisco cosa intendono per "bassa qualità della vita" se diagnosticato tardivamente. Non sò che fare, per ora vado per inerzia
Naaa giovane non avvilirti, anche chi riceve la diagnosi subito può avere le stesse cose che stai avvertendo tu.
Piano piano andranno via, i farmaci terranno a bada il virus ed il tuo corpo si abituerà ai farmaci. Devi avere pazienza.
Ovviamente anche il tuo stato d'animo influirà moltissimo, ognuno ha i suoi tempi ma vedrai che al momento giusto risalirai il fiume anche te.

Io non so in che città sei ma puoi decidere anche di farti curare altrove, è un tuo diritto scegliere una struttura anche fuori regione. Valuta però il lato pratico, ovvero se logisticamente è sostenibile per te.
Spero che sia così, i valori stanno risalendo e alcune cose sono migliorate, altre peggiorate. Per ora cerco di resistere e di farmi forza attraverso la famiglia e gli affetti, anche se, come me, avrete e starete passando veramente un incubo, specialmente all'inizio, specialmente per chi è stato in aids, specialmente chi ha vissuto anche il covid in aids. Per ora la viremia è stata sempre soppressa, ora c'è tutta una vita da far ripartire.

Per quanto riguarda la regione non avrei problemi ogni due o tre mesi ad andare nel lazio, ma si sono rifiutati dicendo che era obbligatoria la residenza o domicilio. Potrei anche trovare il modo di avere il domicilio, ma non è facile.

Anche io credevo che non potevano rifiutarsi, invece sì sono rifiutati categoricamente. Volevo mantenere pacifica la relazione con la segretaria e non ho insistito troppo. Ma se è un mio diritto (magari scritto anche da qualche parte) che qualcuno me lo dica. Vorrei essere seguito in una struttura più ampia, più esperta, dove non mi mettono in altri reparti perchè il reparto in infettivologia è totalmente occupato dal covid, e trovare un dottore con una maggiore intesa, che non se ne freghi altamente dei sintomi che descrivo e in parte attenui la neuropatia periferica.



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