Contro GcMAF e Ruggiero, parla la medicina ufficiale

[Dora]

In questo clima di recessione propongo un alternativa economica con un minimo di risultato garantito,udite udite anche medico....con €10,00 4 buste Bionova di Kefir utilizzabile varie volte per più di un mese , se proprio volete svenarvi seacor in abbinata, che con un po' di ruffianesimo e leccatina riuscirete avere dalla mutua alla modica cifra di € 2,00 a ricetta....

Ma infatti. Quel che mi chiedo, in queste pseudo-sperimentazioni pagate dai pazienti a carissimo prezzo, è: come fanno a scindere fra il beneficio (acclarato) dello yogurt o probiotico o quel che è e il beneficio (tutto da dimostrare) dell'aggiunta del Gc MAF?
Senza controlli di qualità di alcun genere sulle sostanze, senza gruppi di controllo con placebo, con le analisi fatte in laboratori privati, con una scelta stessa delle analisi da fare che più superficiale non si può ...
Tutto sta a far pensare che sia una bufala. Eppure ci sono dei pazienti pronti a pagare molto denaro per seguire Ruggiero.
E' per questo che sono convinta che siano in gioco meccanismi di seduzione, di fascinazione, forse legati alla persona di Ruggiero, forse all'idea di "prendere il proprio destino nelle proprie mani", dal momento che Big Pharma non ha ancora tirato fuori la cura risolutiva (che certamente tiene nascosta in qualche cassetto); qualcosa, insomma, che ha abbassato la soglia di razionalità e di critica di queste persone.

[Eilan]

Credo ci sia tutto sommato la consapevolezza che nonostante la terapia salvi la vita, a lungo andare crei anche dei danni, senza tener conto che possa essere invece il virus stesso che continui a ''lavorare'' nonostante tutto, inoltre in qualsiasi malattia cronica curabile quale è quel farmaco che nel tempo non produce degli effetti collaterali? Purtroppo per quanto ci riguarda la lipodistrofia forse è stato l'effetto collaterale più evidente che le prime terapie hanno provocato e che maggiormente ha influito nel cercare strade alternative o se non alternative complementari.
Tanti sieropositivi sentono il bisogno di un approccio meno invasivo per cui tendono le orecchie verso quei prodotti che vengono spacciati per essere di supporto e che in qualche modo ''puliscano'' il corpo dalle scorie chimiche. Il problema secondo me è che si rincorrono chimere basate sul nulla, come ha scritto Carletto se lo scopo è questo, allora ci sono strade meno esose e già sperimentate sia nella clinica che nei pazienti.