Australia: AIDS non è più problema di salute pubblica

[uffa2]

Questo post è la traduzione di un articolo apparso su Reuters.com

• L’Australia, ha dichiarato che l’epidemia di AIDS non è più un problema di salute pubblica in quel Paese, e ciò un mese dopo che le Nazioni Unite hanno adottato un ambizioso obiettivo di eliminare la minaccia a livello globale entro il 2030.
  La Australian Federation of AIDS Organisations (AFAO, ente sostenuto governativamente) e gli scienziati hanno detto che il numero di persone con diagnosi di AIDS in Australia ora è così ridotto da non essere ulteriormente riportato.
  Secondo il Kirby Institute for infection and immunity in society, i casi di AIDS in Australia hanno raggiunto il picco nel 1994, 953 casi.
  Da allora, dopo l’introduzione del trattamento antiretrovirale, che impedisce all’AIDS di svilupparsi nelle persone che sono infettate con il virus HIV, e anche grazie a campagne di sensibilizzazione, le diagnosi di AIDS sono diminuite drasticamente.
  «L’Australia è incredibilmente fortunata ad essere in questa posizione e ciò è grazie a una politica di governo lungimirante. Abbiamo visto le organizzazioni della comunità gay, delle prostitute e dei tossicodipendenti fare campagne di sensibilizzazione che erano straordinariamente efficaci», ha dichiarato Darryl O’Donnell, amministratore delegato di AFAO.
  Una portavoce del Dipartimento federale della sanità ha detto che mentre è straordinario che l’AIDS «non sia più la condanna a morte automatica che era una volta», circa 1.100 casi di HIV sono rilevati ancora ogni anno.
  In tutto il mondo ci sono 36,7 milioni di persone che vivono con l’HIV, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, con 180.000 persone che sono morte di malattie AIDS-correlate nella regione Asia-Pacifico, l’anno scorso.
  Andrew Grulich, capo del “HIV Epidemiology and Prevention Program” del Kirby Institute, ha detto che altri paesi potrebbero imparare dall’Australia: «La cosa che ha caratterizzato l’Australia è una collaborazione tra tutti i settori coinvolti: comunità, ricerca e governo - e un sostegno politico bipartisan».

[Dora]

L’Australia, ha dichiarato che l’epidemia di AIDS non è più un problema di salute pubblica in quel Paese [..]
Una portavoce del Dipartimento federale della sanità ha detto che mentre è straordinario che l’AIDS «non sia più la condanna a morte automatica che era una volta», circa 1.100 casi di HIV sono rilevati ancora ogni anno.

In sostanza: in un Paese avanzato come l'Australia, l'AIDS non è più un problema di salute pubblica, mentre invece lo è l'infezione da HIV e i contagi non diminuiscono (anzi, fra i gay aumentano).

A pensarci bene, una notizia che non è una notizia, analoga alla dichiarazione di Clinton nel 2010 alla International AIDS Conference di Vienna quando disse che l'AIDS non era più un'emergenza nazionale negli Stati Uniti.
Un paio di mesi fa, Emily Norman si interrogava su BetaBlog, chiedendosi se non sia il caso di abbandonare la parola "AIDS", ed era solo l'ultima persona a chiederselo di una serie che in questi tempi si sta facendo assai lunga.

È ovviamente incoraggiante che i casi di AIDS siano sempre più ridotti - cosa che vediamo da diversi anni avvenire anche da noi e per la quale non ringrazieremo mai abbastanza la ART.

Resta però il fatto che l'attenzione nei confronti dell'infezione non è mai stata bassa come adesso, le persone continuano a infettarsi, un vaccino non è alle viste, la terapia antiretrovirale, benché sempre meno tossica e più tollerabile ed efficace, per il momento rimane una prospettiva a vita.

Speriamo che la confusione lessicale fra AIDS e HIV non finisca piuttosto con il far abbassare la guardia sulla prevenzione e diminuire i finanziamenti per la ricerca.
Mai come in questo momento è vitale ricordare che HIV e AIDS sono cose differenti.

Poiché in Australia sono molto meno buffoni che da noi, a maggio hanno approvato la PrEP.

[uffa2]

In proporzione, e sempre che quei quattromila nuovi contagi italiani l'anno siano veri, anche se gli amici di LILA qualche dubbio ce l'hanno, dal punto di vista dei contagi stanno messi meglio di noi, perché 1100 nuovi casi su ventitré milioni di abitanti, vuol dire un tasso di infezioni che è poco più dei due terzi di quello ufficiale italiano...

[flavioxx]

...e a proposito di prostitute e coordinamento politico sociale per diminuire i casi di infezione da MTS, ho letto che il movimento PandiStelle propone il già pluridecennale argomento della apertura delle case di prostituzione. Non so se la notizia è vera e che lettura possiamo dargli, dal momento che il M5S nega l'Hiv (ma forse ha cambiato idea!?)

[uffa2]

...e a proposito di prostitute e coordinamento politico sociale per diminuire i casi di infezione da MTS, ho letto che il movimento PandiStelle propone il già pluridecennale argomento della apertura delle case di prostituzione. Non so se la notizia è vera e che lettura possiamo dargli, dal momento che il M5S nega l'Hiv (ma forse ha cambiato idea!?)

"Il movimento Pandistelle" bellissima, la userò in futuro (chissà cosa ne pensa la Barilla però)

[uffa2]

Flavio, devo avere fatto una qualche cazzata con i pulsanti, mi sa che ti ho cancellato un messaggio

[rosso80]

In proporzione, e sempre che quei quattromila nuovi contagi italiani l'anno siano veri, anche se gli amici di LILA qualche dubbio ce l'hanno, dal punto di vista dei contagi stanno messi meglio di noi, perché 1100 nuovi casi su ventitré milioni di abitanti, vuol dire un tasso di infezioni che è poco più dei due terzi di quello ufficiale italiano...

È pur vero che in Australia se sei sieropositivo non ci puoi metter piede manco per farti una vacanza, mentre in Italia offriamo ospitalità (e cure gratuite) a tutti.


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Don't give up!

[rosso80]

Flavio, devo avere fatto una qualche cazzata con i pulsanti, mi sa che ti ho cancellato un messaggio

Oramai lo censuri anche a livello inconscio ahahah


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Don't give up!

[Dora]

In proporzione, e sempre che quei quattromila nuovi contagi italiani l'anno siano veri, anche se gli amici di LILA qualche dubbio ce l'hanno, dal punto di vista dei contagi stanno messi meglio di noi, perché 1100 nuovi casi su ventitré milioni di abitanti, vuol dire un tasso di infezioni che è poco più dei due terzi di quello ufficiale italiano...

È pur vero che in Australia se sei sieropositivo non ci puoi metter piede manco per farti una vacanza

Puoi trovare una fonte, per favore? Perché qui raccontano una storia un po' diversa:
EXPLAINER: Immigration to Australia for people with HIV

[flavioxx]

Flavio, devo avere fatto una qualche cazzata con i pulsanti, mi sa che ti ho cancellato un messaggio

No Uffa, ho cancellato io, don't worry