ed eccomi qui...domandona

[ivanix]

Ciao ragazzi, è un po' che vi seguo ma non ho mai scritto.
Ho contratto questo simpatico virus l'estate scorsa, e "grazie" ad un'infezione acuta già sapevo della mia sieropositività 3 settimane dopo il contagio. Il test Hiv non era risultato ancora positivo ma la ricerca di virus nel sangue ha confermato i dubbi... Viremia a 165.000.
Inutile parlare del trauma iniziale... ci siete passati anche voi.
Dopo l'iniziale diagnosi al San Paolo, mi sono messo subito in cura al Sacco.
Leggendo qua e là mi sembra di aver capito che nessuno inizia subito la terapia antiretrovirale, invece il mio medico mi ha consigliato vivamente di iniziare subito. (durante l'infezione acuta i cd4 erano scesi a 462, anche se mi ha detto che sarebbero subito risaliti anche senza terapia).
Quindi a fine agosto mi ha fatto iniziare la terapia con Isentress, Truvada, Prezista e Norvir.
Fortunamente non ho avuto quasi nessun tipo di effetto collaterale (qualche problema intestinale i primi giorni, ma tutto trascurabile).
I primi esami dopo due settimane di terapia avevano già fatto vedere che la carica virale era scesa da 165.000 a 462 copie e i cd4 tornati normali.
La discesa della viremia, dopo il crollo iniziale, è stata molto lenta... ora a 6 mesi dall'inizio della terapia è a 50 copie.
Mi ha tolto Isentress dalla terapia, e quindi ora assumo solo 3 compresse al giorno (Prezista 800 + Norvir + Truvada).
Il medico mi ha ripetuto più volte che avendo preso il virus agli inizi è possibile che dopo 4/5 anni di terapia possa smettere di assumere medicine senza far replicare il virus... Voi cosa ne pensate? Non ho riscontri in merito....
Grazie a tutti

[uffa2]

mah, al momento mi sa che è più una speranza che una possibilità... non mi ricordo di studi che confermino questa possibilità *oggi*, certo bloccare la replicazione fa solo bene, quindi è ok iniziare prima... domani potrebbe rendere più semplici le cose.