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Certo che non c'è l'intensità di reattività (ma che cos'è?). Una banda di un western blot, se diagnosticata, è presente, se non diagnosticata non è presente. Quanto alla facilità di riconoscimento delle bande, ricordo agli "esperti" che le bande vengono normalizzate in base ad un controllo che permette di distinguere un artefatto da una positività (o una negatività). Magari sti esperti, al posto di leggere i western su google, potrebbero leggerseli su un libro di biologia molecolare

Blast ha scritto:Certo che non c'è l'intensità di reattività (ma che cos'è?). Una banda di un western blot, se diagnosticata, è presente, se non diagnosticata non è presente. Quanto alla facilità di riconoscimento delle bande, ricordo agli "esperti" che le bande vengono normalizzate in base ad un controllo che permette di distinguere un artefatto da una positività (o una negatività). Magari sti esperti, al posto di leggere i western su google, potrebbero leggerseli su un libro di biologia molecolare [emoji38] [emoji38] [emoji38]

Dalla quantità delle discussioni anche recenti sulle western blot blurry bands pare un problema ancora presente nei laboratori...

Si, infatti quando il western blot esce male la soluzione è semplice: lo rifai
Quando il western blot continua ad uscire male la soluzione è semplice: cambi tecnica

Ragazzi una curiosità sempre per i più preparati scientificamente parlando. Ma i nuovi farmaci che contengono molecole diciamo "collaudate" tipo abacavir a lamivudina, che in passato erano associate a effetti indesiderati più importanti, ora nelle nuove formulazioni tipo triumeq sono state migliorate da punto di vista qualitativo o il miglioramento sugli effetti collaterali è legato semplicemente ad un discorso di dosi ridotte in quanto in associazione con farmaci più moderni e potenti?

Gabriel81 ha scritto:Ragazzi una curiosità sempre per i più preparati scientificamente parlando. Ma i nuovi farmaci che contengono molecole diciamo "collaudate" tipo abacavir a lamivudina, che in passato erano associate a effetti indesiderati più importanti, ora nelle nuove formulazioni tipo triumeq sono state migliorate da punto di vista qualitativo o il miglioramento sugli effetti collaterali è legato semplicemente ad un discorso di dosi ridotte in quanto in associazione con farmaci più moderni e potenti?

E quali effetti collaterali "importanti" ha la Lamivudina?
Forse, in quanto NRTI intendi il rilascio di una certa quantità di radicali liberi, ma è tipico degli NRTI e comunque molti di meno di quanti ne rilascia il TDF o l'AZT.
Gli altri effetti collaterali a lungo termine sono rari. Soprattutto, non comporta lipodistrofia, osteopenia o danno renale.
Quelli invece a breve termine (nausea, effetti psicotropi, irritabilità intestinale ecc.), se ci sono te ne accorgi a breve, ma siamo nella normalità
Non tutto quello che è vecchio è da buttare. Non facciamo di tutta un'erba un fascio.

Grazie Sky! Sei sempre molto confortante

Test delle resistenze arrivato! Lo score è 0 su tutti i farmaci per cui possiamo usare tutte le munizioni
HLA-B*57:01 assente quindi posso prendere triumeq!

Trovata presenza HLA-B*14:02 (corrispondente al B65(14) sierologico, che significa?


Ciaooooo

Gabriel81 ha scritto:Test delle resistenze arrivato! Lo score è 0 su tutti i farmaci

Bene

Gabriel81 ha scritto: Trovata presenza HLA-B*14:02 (corrispondente al B65(14) sierologico, che significa?

Che non puoi prendere la nevirapina.

Sei sempre un pozzo di scienza:D