contratto hiv - aspettative

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Scettico

Re: contratto hiv - aspettative

Messaggio da Scettico » sabato 3 marzo 2018, 23:49

Vai su "journal of American heart association" .sulla lente "search" clicchi HIV e il secondo articolo che ti appare e' quello del 14/11/17.



rospino
Messaggi: 3782
Iscritto il: giovedì 19 dicembre 2013, 19:58

contratto hiv - aspettative

Messaggio da rospino » domenica 4 marzo 2018, 0:07

Scettico ha scritto:Vai su "journal of American heart association" .sulla lente "search" clicchi HIV e il secondo articolo che ti appare e' quello del 14/11/17.
Dando un primo sguardo a questo articolo vedo che riporta semplicemente informazioni di altri studi su un possibile rischio di problemi problemi cardiaci che aumenta dal 50% al 100% rispetto alle persone HIV-negative, ma non apporta nuovi dati.
Peraltro gli studi che questo articolo cita,l sono tutti articoli che si riferiscono ad un periodo in cui l’inizio della terapia antiretrovirale avveniva in condizioni del sistema immunitario molto più compromesse, quindi credo che sia sbagliato riportare queste informazioni senza dettagliare tutti i particolari dello studio, cosa che ora sinceramente non ho voglia né tempo di fare.
Quello che è certo - e che si sapeva da molto tempo - è che avere una diagnosi di AIDS, così come l’iperattivazione del sistema immunitario - aumenta il rischio di sviluppare malattie non HIV-correlate (incluso il rischio di patologie cardiache). Ma dire in generale che avere l’HIV aumenta questo rischio non è proprio corretto...


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk


 
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

Scettico

Re: contratto hiv - aspettative

Messaggio da Scettico » domenica 4 marzo 2018, 0:47

Tu la pensi cosi',io la penso in modo opposto. Siccome ne' io ne' te siamo infettivologi sei pregato di non giudicare sulla mia correttezza perché io non lo farei ,ne' tu sei il Verbo incarnato.,anche se ti ergi a giudice della associazione americana più autorevole di cardiologia.



pipotto
Messaggi: 1095
Iscritto il: sabato 9 luglio 2016, 15:14

Re: contratto hiv - aspettative

Messaggio da pipotto » domenica 4 marzo 2018, 1:30

caro amico scettico il nostro amico rospino non ha giudicato te sulla tua correttezza ma solo dato una sua idea con le conoscenze che a sui documenti apportati da te dell'argomento sei venuto qui a fare una domanda xche credo volevi delle risposte ed essendo qui nessuno medico infettivologo le risposte le volevi da persone diciamo cosi "incompetenti" passatemi questa parola altrimenti le domande le dovevi fare in un forum di medici.
dicendo quello che a detto rospino non si è eretto a giudice di una associazione americana ma dato solo la sua rispettabilissima posizione, quindi tranquilli e continuiamo i nostri discorsi che servono solo come informazioni tra di noi senza voler combattere nessuna altra idea altrui.
un abbraccio



Scettico

Re: contratto hiv - aspettative

Messaggio da Scettico » domenica 4 marzo 2018, 5:11

Pipotto ti ringrazio per il tuo intervento.Una premessa ,anzi due:lo studio del jaha prende in considerazione persone dal 2006 al 2013,lo studio di rospino dal 2000 al 2008.La risposta te la dai da te.Secondo:io,in questo caso non volevo far domande ma,pur ignorante in materia,dare risposte a quel ragazzo che si chiedeva la vita media del positivo.Incuriosito sono andato su google e ho cliccato "heart attack HIV". Ti invito ad andarci.Se trovi un solo sito che non ripete come un mantra:in questi ultimi anni abbiamo scopmerto quanto sia pericoloso per il sistema cardiocircolatorio l'HIV e/o i suoi farmaci,chiamami caprone.Si invita a prendere statine anche se si sta bene e.....comunque perdici 10 minuti e poi vedremo se il mio vuole essere un consiglio a fin di bene o una sbrasonata.Ti ringrazio.



Datex
Messaggi: 347
Iscritto il: mercoledì 14 gennaio 2015, 18:50

Re: contratto hiv - aspettative

Messaggio da Datex » domenica 4 marzo 2018, 5:13

premesso che la morte è un destino riservato ad ogni essere vivente queste domande sull'aspettativa di vita mi fanno francamente sempre un pò ridere. per carità è la prima cosa che ti viene in mente ma onestamente esistono migliaia se non milioni di fattori che influiscono sull'effettiva longevità di ognuno di noi. e se pensi che sia una mia considerazione allora ti posso dire che sia il mio medico che altri dottori hanno messo il fumo come una delle principali cause di morte nella popolazione generale e soprattutto in quella sieropositiva. a questo si aggiunge alcolismo e alimentazione. insomma seguire uno stile sano di vita è essenziale.

per finire tutti questi studi prendono un campione di persone ma è sempre difficile stabilire cosa quali siano esattamente i fattori principali. sia i medici che molti studi sostengono che un sistema immunitario costantemente stimulato come il nostro può avere effetti sul cuore e sul metabolismo ma ogni persona, ogni organismo reagisce in modo differente. inutile preoccuparsi. suggerisco di evitare lo stress e di impiegare il tempo in cose più importanti.



fandoc8
Messaggi: 175
Iscritto il: mercoledì 1 marzo 2017, 13:02

Re: contratto hiv - aspettative

Messaggio da fandoc8 » domenica 4 marzo 2018, 9:54

Adoro quando persone che non sanno leggere gli articoli scientifici sparano conclusioni sbagliate e pretendono di aver ragione.

Siamo nel grande mondo della democrazia dove basta dire " ho letto questo" ( per carità di una rivista importante) per iniziare a dire " sono dell'idea opposta". Idea, opinione sulla medicina. Ho detto tutto.

Ah non potremo giudicare la tua idea ma la tua proprietà di linguaggio sì. E ti precede una forma confusionaria seguita da un contenuto ancor più confuso.

Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk



rospino
Messaggi: 3782
Iscritto il: giovedì 19 dicembre 2013, 19:58

contratto hiv - aspettative

Messaggio da rospino » domenica 4 marzo 2018, 9:55

Scettico ha scritto:Tu la pensi cosi',io la penso in modo opposto. Siccome ne' io ne' te siamo infettivologi sei pregato di non giudicare sulla mia correttezza perché io non lo farei ,ne' tu sei il Verbo incarnato.,anche se ti ergi a giudice della associazione americana più autorevole di cardiologia.
Io non mi ergo a giudice di nessuno: cerco di leggere correttamente un articolo anziché semplicemente riportarne un estratto senza dettagliarlo. Non dubito dell’affidabilità della rivista, ma l’autore del paper non è l’associazione americana più autorevole di cardiologia, bensì i singoli redattori dell’articolo.
Non metto neanche in dubbio il fatto che quando l’HIV causa danni al sistema immunitario possa aumentare il rischio di patologie non strettamente HIV correlate, ma questo non significa automaticamente tutte le persone HIV-positive vadano incontro a questi problemi.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk


 
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

Ehi
Messaggi: 70
Iscritto il: martedì 31 ottobre 2017, 12:10

Re: contratto hiv - aspettative

Messaggio da Ehi » domenica 4 marzo 2018, 10:29

Io mi inserisco e faccio un commento molto piú generico.
Abbiamo tutti noi, qui dentro, le nostre paure e le nostre ansie circa il Progredire della malattia...che senso ha mettersi a fare killeraggio psicologico paventando effetti devastanti, rischi con percentuali altissime, prospettive di vita pessime? Ci aiuta in qualche modo a guarire? Ci può aprire gli occhi e puntare a cure differenti? Non credo!
Quello che cerco di ripetermi tutti i giorni é che io oltre condurre una vita sana, oltre a seguire la mia terapia in modo corretto e sottopormi ai controlli prescritti non posso fare.
E angosciare me e gli altri non serve a nulla se non a creare panico ingiustificato!
Questo é il mio unico pensiero e spero che qualcuno lo condivida!



rospino
Messaggi: 3782
Iscritto il: giovedì 19 dicembre 2013, 19:58

Re: contratto hiv - aspettative

Messaggio da rospino » domenica 4 marzo 2018, 10:42

Scettico ha scritto:Vai su "journal of American heart association" .sulla lente "search" clicchi HIV e il secondo articolo che ti appare e' quello del 14/11/17.
Comunque, tanto per iniziare, l'articolo si chiama: Disparities in the Quality of Cardiovascular Care Between HIV‐Infected Versus HIV‐Uninfected Adults in the United States: A Cross‐Sectional Study
Come si evince dal titolo dell'articolo: "Differenze nella qualità dell'assistenza medica cardiovascolare tra adulti HIV positivi e adulti HIV negativi. Penso che tu ti renda conto anche da solo che questo articolo non apporta alcun genere di contributo innovativo alle precedenti conoscenze sull'argomento, poiché le informazioni oggetto della ricerca sono "data from a nationally representative sample of HIV‐infected and HIV‐uninfected patients aged 40 to 79 years in the National Ambulatory Medical Care Survey/National Hospital Ambulatory Medical Care Survey, 2006 to 2013. The outcome was provision of guideline‐recommended cardiovascular care". Ovvero: i dati oggetto di studio l'applicazione ai pazienti delle linee guida americane in ambito cardiovascolare (e non dati relativi alla mortalità o alla frequenza di problemi cardiaci nei pazienti HIV positivi. Conclusioni dello studio: Physicians generally underused guideline‐recommended cardiovascular care and were less likely to prescribe aspirin and statins to HIV‐infected patients at increased risk—findings that may partially explain higher rates of adverse cardiovascular events among patients with HIV. In altri termini: con riferimento agli adulti HIV positivi, negli Stati Uniti i medici applicano in misura ridotta le linee guida in ambito di assistenza cardiovascolare, e questo può almeno in parte spiegare "i maggiori tassi di problemi cardiovascolari" tra persone con HIV.
Detto ciò, gli articoli che gli autori citano per dichiarare che le persone HIV positive hanno un rischio più alto di sviluppare problemi cardiovascolari dal 50% al 100% maggiori delle persone HIV negative (e questo significa che, ad esempio, se 1 persona sieronegativa su 100 ha problemi cardiovascolari, tra le persone HIV positive ad avere problemi cardiovascolari saranno tra 1,5 e 2 ogni 100; Da notare tuttavia che qui non si sta parlando di rischio di morte, bensì di rischio di avere problemi cardiovascolari), sono i seguenti:

1) Feinstein MJ, Bahiru E, Achenbach C, Longenecker CT, Hsue P, So‐Armah K, Freiberg MS, Lloyd‐Jones DM. Patterns of cardiovascular mortality for HIV‐infected adults in the United States: 1999 to 2013. Am J Cardiol. 2016;117:214–220.
2) Antiretroviral Therapy Cohort C . Causes of death in HIV‐1‐infected patients treated with antiretroviral therapy, 1996–2006: collaborative analysis of 13 HIV cohort studies. Clin Infect Dis. 2010;50:1387–1396.
4) Sico JJ, Chang CC, So‐Armah K, Justice AC, Hylek E, Skanderson M, McGinnis K, Kuller LH, Kraemer KL, Rimland D, Bidwell Goetz M, Butt AA, Rodriguez‐Barradas MC, Gibert C, Leaf D, Brown ST, Samet J, Kazis L, Bryant K, Freiberg MS. HIV status and the risk of ischemic stroke among men. Neurology. 2015;84:1933–1940.
5) Tseng ZH, Secemsky EA, Dowdy D, Vittinghoff E, Moyers B, Wong JK, Havlir DV, Hsue PY. Sudden cardiac death in patients with human immunodeficiency virus infection. J Am Coll Cardiol. 2012;59:1891–1896.


Più avanti vedrò di dare un'occhiata anche a questi articoli, ma non tutti sono Open Access e per capire la validità di un articolo andrebbe letto per intero, perché come ho cercato di farti capire non basta limitarsi a leggere un abstract per arrivare a determinate conclusioni... anzi si può incorrere nel rischio di riportare informazioni del tutte inesatte se non si è in grado di leggere correttamente una pubblicazione scientifica.



Rispondi