Un altro untore?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
FABIO2017
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Re: Un altro untore?

Messaggio da FABIO2017 » mercoledì 13 giugno 2018, 21:49

Lui non si curava, ma. Messaggio che passa è che un hiv positivo non possa avere rapporti con nessuno sennò è un assassino
Che poi, se non ho capito male, se una persona è in cura e non è rilevabile, non ha l obnligo di dire nulla al partner...giusto?



skydrake
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Re: Un altro untore?

Messaggio da skydrake » mercoledì 13 giugno 2018, 21:59

FABIO2017 ha scritto:Lui non si curava, ma. Messaggio che passa è che un hiv positivo non possa avere rapporti con nessuno sennò è un assassino
Che poi, se non ho capito male, se una persona è in cura e non è rilevabile, non ha l obnligo di dire nulla al partner...giusto?
Questo lo lasciano decidere al giudice.
Intanto rischi denunce, il doversi trovare un avvocato e periti che ricordino/dimostrino in sede dibattimentale che non eri nelle condizioni di causare alcun danno.

Un bel calvario.



Gabriel81
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Re: Un altro untore?

Messaggio da Gabriel81 » mercoledì 13 giugno 2018, 22:12

Dora ha scritto:
Taurus ha scritto:Esatto, il riassunto perfetto.
Ma intanto sul Corriere.it c'è quell'articolo orribile, l'opinione pubblica si "forma" su questi media non sulla bellissima nota di PLUS, anche i miei colleghi stanno leggendo il Corriere commentando la cosa e non vi dico quali perle stanno uscendo dalle loro bocche....
Da che io mi ricordi - e seguo con costanza tutto quel che accade nel mondo dell'HIV/AIDS da quasi 10 anni - capita in modo ricorrente che escano sui giornali articolacci come questi, dai toni e dal linguaggio carichi di stigma e di ignoranza, e che regolarmente arrivi qualche attivista o associazione a redarguire i giornalisti.
Esistono anche delle specie di vademecum o linee guida, che spiegano quali termini è corretto usare e quali no e anche la LILA ne ha preparato uno in italiano.
Non mi pare però che si siano fatti grandi progressi.
Non so bene che cosa si possa fare di pubblico, a parte continuare a spiegare ai giornalisti che non è così che si parla di HIV e di persone con HIV.
Molto, però, può essere fatto dai singoli, a partire dal loro ambiente ristretto. Ma quanti, pur infastiditi e feriti da quanto leggono sui giornali, si assumono in prima persona l'onere di spiegare a parenti, amici e vicini che le parole usate male fanno male? Quante, fra le persone HIV positive, sono disposte a fare un passo oltre l'indignazione e a mettersi direttamente in gioco?
Questa è la verità purtroppo, io in prima persona riesco a espormi solo in maniera misurata (per ora) perché ho troppo da rimetterci nel breve periodo, contribuendo allo stigma e alla disinformazione (i miei amici che sanno di me ormai sono informatissimi, ma sarebbero state delle persone più mature anche senza conoscere meglio).

Una cosa però potrebbe farla il mondo scientifico che può esporsi di più senza ripercussioni negative. Associazioni di medici, infettivologi e ricercatori che a seguito di questi articoli potrebbero rilasciare lunghe interviste e apparire pubblicamente per spiegare come stanno le cose (e avrebbero anche più credibilità dei positivi stessi, che verrebbero considerati di parte). Invece questo avviene solo in contesti più di settore e misurati, senza invadere i canali di massa (spesso per paura di compromettere la loro immagine).

Comunque che cazz0!!!


Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!

Dora
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Re: Un altro untore?

Messaggio da Dora » mercoledì 13 giugno 2018, 22:37

Gabriel81 ha scritto:Una cosa però potrebbe farla il mondo scientifico che può esporsi di più senza ripercussioni negative. Associazioni di medici, infettivologi e ricercatori che a seguito di questi articoli potrebbero rilasciare lunghe interviste e apparire pubblicamente per spiegare come stanno le cose (e avrebbero anche più credibilità dei positivi stessi, che verrebbero considerati di parte). Invece questo avviene solo in contesti più di settore e misurati, senza invadere i canali di massa (spesso per paura di compromettere la loro immagine).
C'è una parte del mondo scientifico che non è sorda a questa sacrosanta irritazione: questo post è appena stato pubblicato dal Prof Guido Silvestri sulla pagina pubblica che condivide insieme al Prof Andrea Cossarizza su Facebook.
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Gabriel81
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Re: Un altro untore?

Messaggio da Gabriel81 » mercoledì 13 giugno 2018, 22:40

E questa parte de mondo scientifico seppur piccola è la nostra salvezza..sia da un punto di vista medico che sociale...


Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!

jack2550jack
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Articolo di cronaca

Messaggio da jack2550jack » giovedì 14 giugno 2018, 0:01

Non so se è la sezione giusta dove postare, comunque ho letto questo articolo:

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... 802a.shtml

Volevo prendere spunto dall'articolo per fare alcune domande diciamo tecniche.
Escludiamo la possibilità che il tizio sia in terapia, dato che, a quanto ho capito, è un negazionista dell'HIV. L'articolo dice che questo è sieropositivo da 11 anni. Per quanto ne so, l'aspettativa di vita di un sieropositivo senza alcuna terapia non dovrebbe essere di circa 10 anni? Potrebbe essere un elite controller, oppure non è tutto esatto ciò che ha scritto il giornalista?



DueOpposti
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Re: Un altro untore?

Messaggio da DueOpposti » giovedì 14 giugno 2018, 0:09

La cosa triste è veder pubblicata la notizia (con trafiletti discriminatori annessi) su alcuni profili Facebook di persone apertamente e dichiaratamente Gay...
Cioè alcune persone remano contro pure alla stessa comunità che in realtà dovrebbero conoscere e difendere!



skydrake
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Re: Articolo di cronaca

Messaggio da skydrake » giovedì 14 giugno 2018, 4:32

Dell'argomento se ne parla già qui:
http://www.hivforum.info/forum/viewtopic.php?t=7505

ho spostato tutto nel thread principale, grazie :-) (uffa)



Moz72
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Re: Un altro untore?

Messaggio da Moz72 » giovedì 14 giugno 2018, 7:38

Ok che fa vendere meno giornali e fa fare meno contatti on line, ma potevano titolare Arrestato Negazionista dell'HIV, punto.
Se neghi HIV, hai dei problemi grossi di testa, non riconosci la realtà. Non me ne frega se sei Elite Controller o Long term Survivor e tutti sti titoli da fichetto SMART dell'HIV, sei contagioso. Vero che 11 anni fa alla diagnosi le indicazioni terapeutiche non erano di partire subito con la terapia ma di aspettare, ma da qualche anno sono cambiate, nessun medico, nessun dottore l'ha mai visto in questi anni?
Poi scusatemi, ma se 228 partner (complimenti all'anima da RAGIONIERE dei carabinieri).. dove sono le denunce di violenza sessuale in 11 anni di trombage intensif di sto tizio. La buona fede in diritto va sempre tutelata, ok, chissà come si vendeva bene, guarda sono camionista lavoro tanto tanto, trombo poco, mi faccio tante seghe nei bagni degli autogrill, ho tanto bisogno di una sfogatina, ma le partner sono state costrette con minacce, armi, violenza, alcool, droghe o peggio blandite con dolcezza da romanticone a fare sesso non protetto, il contagio per via sessuale bisogna essere almeno in due.. cioè diceva vuoi sto cazzo? allora pigliatelo così com'è.. boh
Speriamo che almeno con sta storiaccia nr 2 si RIalzi il livello di attenzione sulle modalità del contagio, sui contagiati che non sanno di esserlo, sull'importanza di fare il test.



Fabrizio85
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Re: Un altro untore?

Messaggio da Fabrizio85 » giovedì 14 giugno 2018, 9:57

Hanno anche detto che la ex compagna è morta di aids qualche mese fa. Ma quindi neanche lei in cura?cioè da quel che so se una persona si cura regolarmente è molto molto difficile che si muoia ancora di aids in Italia.



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