Coronavirus: stay strong, together

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Dora
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Coronavirus: stay strong, together

Messaggio da Dora » giovedì 6 febbraio 2020, 15:33

Dice Uffa:
se non lo diciamo noi "stay strong" a chi viene travolto da un virus...


https://www.youtube.com/watch?v=MQHwVs3pmLY&feature=youtu.be



uffa2
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CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da uffa2 » giovedì 6 febbraio 2020, 16:00

Carissime carissimi tutti,
spero che il video di questi studenti e professori di una università israeliana muova in voi ciò che ha mosso in me.
Mi ha ricordato la notte della mia disperazione, quando ero solo, io con la mia diagnosi, un sacco di paura e la sensazione che nessuno mi avrebbe mai detto “vieni qua, stringiti a me, ce la faremo assieme”.
Ecco, se ricordate anche voi quella notte, quella disperazione, spero con tutto il cuore che vorrete condividere sui vostri social non necessariamente il post di questo forum, ma qualunque messaggio di solidarietà che possa arrivare a chi in queste settimane vive nella paura.
La paura in cui vivono oggi è la nostra paura di un tempo, aiutiamo i nostri fratelli e le nostre sorelle a superarla.


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punto

Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da punto » giovedì 6 febbraio 2020, 20:04

QUANTO mi sto vergognando di essere ITALIANO in questi giorni , adesso ai Cinesi , prima ai mussulmani , ebrei , c'è sempre qualcuno da incolpare ... questi Cinesi sono esseri umani che davvero sono trattati schifosamente , sembriamo noi in aids con l'alone viola anni 80 ... l'istinto di conservazione misto all'ignoranza fa' di queste cose , fondamentalmente la massa è stupida ed ignorante , finira' tutto quanto in una bolla di sapone , le malattie serie sono tante altre e non questo coronavirus , i vecchi e deboli noi compresi vari , muoiono moriamo sempre per malattie piu' seriose visto il sistema immunitario compromesso , avendo scampato aids e 3 opportunistiche contemporanee credo di essere sul trono dei potenti e fortunati che ce l'hanno fatta e queste idiozie di malattie mediatiche mi fanno solo incaxxare ...
un abbraccio ai nostri fratelli , prima che Cinesi , esseri umani della Cina ...



Ramy
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Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Ramy » giovedì 6 febbraio 2020, 23:15

stay strong



Dora
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Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Dora » venerdì 7 febbraio 2020, 7:36

punto ha scritto:
giovedì 6 febbraio 2020, 20:04
questi Cinesi sono esseri umani che davvero sono trattati schifosamente , sembriamo noi in aids con l'alone viola anni 80 ...
Bravo! È proprio così. E chi ha vissuto quegli anni lo sa. Sa la paura che l'alone viola aveva generato in tante persone, sa le ondate di panico e di irrazionalità che avevano sommerso e spazzato via le piccole regole precauzionali che erano sufficienti per proteggere la propria salute, sa la sproporzione fra la necessità di indossare un condom e invece quelli che si mettevano addosso uno scafandro e ciò nonostante avevano il terrore di toccare quei poveri corpi che stavano morendo. Da soli, dietro un vetro, senza l'abbraccio dei loro cari, trattati peggio che cani rognosi.
E chi buttava via piatti e posate dopo che li aveva usati "uno con l'AIDS". E chi puliva il bagno con ettolitri di candeggina dopo che "uno con l'AIDS" ci aveva fatto pipì. E quelli erano i "buoni", perché c'era anche chi "uno con l'AIDS" manco l'avrebbe fatto entrare in casa sua.

Ecco, noi che ricordiamo quegli anni e voi che ancora oggi vivete i più o meno pallidi riflessi di quell'orrendo stigma viola, cerchiamo di non cadere nella trappola del panico. Non sappiamo ancora quanto si diffonderà e sarà pericoloso questo nuovo coronavirus, ma come diceva ieri Uffa: se non lo diciamo noi "stay strong" a chi viene travolto da un virus...



crash777c
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Messaggio da crash777c » venerdì 7 febbraio 2020, 10:37

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Ultima modifica di crash777c il martedì 3 gennaio 2023, 21:58, modificato 1 volta in totale.



uffa2
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Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da uffa2 » domenica 9 febbraio 2020, 20:09

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Segnalo a tutti, un post di Dora, all'interno di un thread dedicato agli studi del dottor Savarino, che tratta un argomento che si incrocia con questo thread: Potete leggerlo facendo clic sulle immagini o sul titolo in questo post.
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uffa2
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Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da uffa2 » martedì 11 febbraio 2020, 9:51

È apparsa sul web una riflessione sulla reazione dell'opinione pubblica e sulla scarsa empatia che sembra esserci verso la prima vittima dell'epidemia, il popolo cinese.
Si tratta di una riflessione interessante (anche se elide la tragica responsabilità di un regime la cui stessa esistenza è alla radice del ritardo imperdonabile con cui è stato dato l'allarme) che spiega anche fenomeni simili già registrati di fronte ad altri eventi drammatici.
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Hai paura del coronavirus o della Cina?

Le critiche e l’ostracismo nei confronti dei cinesi sono senza precedenti e ingiustificate, alla luce dei precedenti focolai altrove e dell’impegno del governo.

È impossibile evitare il panico da Coronavirus. Nelle ultime settimane tutti hanno voluto parlare dell’epidemia e delle sue conseguenze. I media erano tutti ossessionati dai dati numerici della malattia, con la maggior parte degli intervistatori che suggerivano o dicevano esplicitamente che i cinesi li stavano nascondendo o addirittura avevano mentito su questi. Su un canale, ho anche avuto una proposta di fare un articolo sulle abitudini alimentari cinesi e sul loro contributo alla diffusione del virus. La sensazione è che il popolo cinese abbia diritto a una scarsa empatia per la sua situazione e che le critiche e l'alienazione nei suoi confronti non abbiano precedenti in relazione allo scoppio di epidemie in altri luoghi in passato.

La denuncia è giustificata? Decine di milioni di cinesi sono chiusi nelle loro case, devono razionare la quantità di cibo e le attrezzature a disposizione, solo per tenere le loro famiglie fuori dalla malattia e impedirne la diffusione. Il governo cinese ha sacrificato l'economia del paese e ha adottato misure mai viste per prevenire la diffusione del virus. Il governo cinese sembra anche fare grandi sforzi per confutare il presupposto che non ci si può fidare delle informazioni provenienti dalla Cina: gli aggiornamenti ufficiali delle cifre attuali sono regolarmente pubblicati, l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che il governo cinese è impegnato a prevenire l'epidemia e a collaborare con altri paesi sulla questione e persino il vicepresidente americano Mike Pence ha elogiato la Cina per la sua trasparenza.

Giusto come riferimento, nell'aprile 2009 il virus H1N1 (influenza suina) è stato rilevato per la prima volta negli Stati Uniti. Secondo la stima dei CDC, nel primo anno in cui di diffusione del virus sono morte fino a 575.000 persone. I numeri riportati all'epoca non erano neppure lontanamente vicini a quelli oggi noti. Nessuno ha sollevato il sospetto che il governo degli Stati Uniti nascondesse numeri, perché i motivi di tale sottovalutazione possono essere numerosi: carenza di manodopera, difficoltà di fare diagnosi in tempo reale, ospedali sovraffollati e così via. La domanda ora è: perché una nazione che sta attraversando un momento così difficile, la cui gente agisce coraggiosamente per sopravvivere, è isolata e, di fatto, deve affrontare i rimbalzi dall'esterno tanto quanto la sua guerra privata per la sopravvivenza.

La psicologia cognitiva ha una spiegazione
La tendenza umana è quella di dipingere il mondo in bianco e nero. Ai nostri cervelli piace pensare sotto forma di "o ... o", perché semplifica l'elaborazione delle informazioni. Una persona è buona o cattiva, amica o nemica. Il modo più efficace per gestire complessità e ambiguità è associare oggetti, eventi e persone a categorie.

Ne è un esempio lo studio del Dr. David Eagleman, che ha osservato le menti dei soggetti mentre guardava un video che mostrava sei mani, ciascuna con l'etichetta di un certo gruppo: atei, cristiani, ebrei, indù, musulmani e seguaci di Scientology, mentre l'ago trafigge casualmente una delle mani. I risultati sono stati ripetuti più volte. Quando il soggetto ha visto ferire una persona del suo gruppo, si è verificato un forte aumento dell'attività nelle aree del dolore, ma quando la mano è stata associata a una persona di un gruppo esterno, è stata dimostrata completa indifferenza al dolore.
Cioè, sembra che sia sufficiente un'unica etichetta di affiliazione. I nostri cervelli sono collegati per classificare chi appartiene al gruppo e chi no, e più siamo distanti da un gruppo, ad esempio una persona che viene dalla Cina rispetto una persona occidentale, più forte sarà la distanza. Il pregiudizio è emerso come una funzione della vita condivisa nei gruppi. Sebbene la vita nel gruppo promuova la nostra sopravvivenza, la paura di essere danneggiati da qualcuno esterno al gruppo ha portato allo sviluppo di un meccanismo che consente di identificare chi appartiene al gruppo e chi non vi appartiene. Nel tempo, il processo di filtraggio rapido diventa automatico e inconscio, per questo motivo anche le persone che si preoccupano dell'uguaglianza sociale mostrano tendenze negative nascoste verso altri gruppi.

Quando sentiamo parlare di un nuovo virus proveniente dalla Cina, è molto più facile fare supposizioni e credere alle congetture che corrispondono alle nostre etichette. La vita è più facile e più chiara quando il mondo è organizzato come ci aspettiamo che sia. Tuttavia, al fine di prendere la decisione giusta, è importante approfondire e determinare quali dei nostri presupposti di base sono basati sui fatti e ben informati, e quali sono i risultati di pregiudizi che non sono necessariamente rilevanti o corretti.
Il popolo cinese sta attraversando un momento difficile e agisce con grande coraggio per superarlo, non voltiamogli le spalle.



Il post in lingua inglese è apparso su Times of Israel, a firma di Adi Weitzhandler.


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Betulla
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Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Betulla » martedì 11 febbraio 2020, 15:13

Secondo voi, noi che prendiamo gli antiretrovirali, potremmo in teoria ritenerci meno vulnerabili al corona virus, sempre che le condizioni di salute siano buone, come fare una PrEP, oppure ho detto una caxxata?



Dora
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Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Dora » martedì 11 febbraio 2020, 15:30

Betulla ha scritto:
martedì 11 febbraio 2020, 15:13
Secondo voi, noi che prendiamo gli antiretrovirali, potremmo in teoria ritenerci meno vulnerabili al corona virus, sempre che le condizioni di salute siano buone, come fare una PrEP
NO. E l'ho già spiegato qui: https://www.hivforum.info/forum/viewtop ... 53#p108453
Dora ha scritto:
mercoledì 5 febbraio 2020, 18:28
Dodi75 ha scritto:
mercoledì 5 febbraio 2020, 14:30
Ghigo ha scritto:
mercoledì 5 febbraio 2020, 14:18
Ho letto su alcuni giornali che in base a sperimentazioni che stanno facendo in Cina, il Darunavir sarebbe efficacie contro il coronavirus. Ma in teoria vorrebbe dire che chi lo usa come me è protetto dal virus? Non che abbia paura di questo...semplice curiosità.
Non sono un esperto, ma probabilmente nel tuo caso il darunavir può essere considerato anche come farmaco di profilassi per la prevenzione per eventuali infezioni da coronavirus.
Sicuramente skydrake e dora potranno essere più precisi in merito
Mi dispiace smentirti, Dodi, ma direi proprio di no.

Mi spiego: non c'è in letteratura nessun lavoro sull'efficacia del darunavir contro questo nuovo coronavirus. Quindi, men che meno, si può ritenere che, se si assume darunavir contro HIV, questo dia anche una protezione contro l'infezione da 2019-nCoV.
Magari uscirà qualche lavoro serio che dimostrerà che il darunavir e altri inibitori della proteasi di HIV funzionano anche contro la proteasi di 2019-nCoV, ma per il momento la cosa più ragionevole da fare è non ritenersi protetti dal nuovo coronavirus perché si assumono questi farmaci.
Fra l'altro, è presumibile che contro 2019-nCoV servirà una terapia combinata, fatta da due o più probabilmente tre farmaci diversi. Perciò, anche funzionassero, gli inibitori della proteasi di HIV costituirebbero una monoterapia e non andrebbero bene.

Quindi, finché questo virus non circola in Italia, è anche inutile stare a preoccuparsene. Nel momento in cui le autorità sanitarie dovessero rilevare che è in circolazione, allora tutti dovranno seguire la profilassi consigliata: lavare bene e spesso le mani, starnutire senza spargere in giro saliva, evitare luoghi troppo affollati, eventualmente, in presenza di sintomi, indossare una mascherina.
E un ragionamento più approfondito sugli inibitori della proteasi di HIV usati contro il nuovo coronavirus è in questo post: viewtopic.php?f=24&t=2786&start=110#p108520



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