DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
alfaa
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Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE

Messaggio da alfaa » sabato 2 ottobre 2021, 1:45

Gabriel81 ha scritto:
venerdì 1 ottobre 2021, 13:23
Mediamente abbastanza presto ma comunque dopo che un minimo la cosa stava prendendo una certa piega. Se passa troppo tempo me la vivo malissimo, anche nel sesso.

Purtroppo l’interesse è fondamentale ma non sempre da solo basta, serve anche una certa maturità e conoscenza dell’argomento o piuttosto ci sono persone che hanno una ipocondria talmente radicata e irrazionale che li blocca comunque.

Ovviamente tutti sti problemi non ci sono nel sesso occasionale dove ognuno si prende le sue responsabilità ed i suoi rischi e soprattutto dove non ci sono coinvolgimenti sentimentali che complicano le cose.
Abbastanza presto che intendi? Mediamente dopo quanto tempo che li hai conosciuti lo dici ?



Gabriel81
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Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE

Messaggio da Gabriel81 » sabato 2 ottobre 2021, 7:39

Entro il primo mese sicuramente, con alcuni da subito, qualcun’altro ho aspettato qualche settimana


Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!

ari
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Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE

Messaggio da ari » sabato 2 ottobre 2021, 12:11

Ahahah dai si forse noi etero siamo un po’ più svantaggiati ma credo spesso dipenda proprio da noi



crash777c
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Messaggio da crash777c » sabato 2 ottobre 2021, 20:25

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Ultima modifica di crash777c il martedì 3 gennaio 2023, 21:46, modificato 1 volta in totale.



agosto21
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Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE

Messaggio da agosto21 » sabato 2 ottobre 2021, 20:51

non sono d'accordo e spiego: senza u uguake u mia moglie.oggi mi volle innamorandosi , chi lo avrebbe fatto? ci contatti noscevamo da boh 6 mesi max ... aids e opportunistiche nn avevo scampo se morivo disse voleva rimanerni accanto.

anni dopo separazione e fidanzata, giorni di msg vista conosciuta ma... dopo primo appuntamento ... torno a casa... parliamo e comprendo che senza rivelarmi , avevo.esaurito me stesso, sia chiaro, non sono hiv ma essa è parte di me e indi, le anticipai volerle parlare, affrontai viaggio e le rivelai.tutto...
beh... le scese una lacrima... per il dispiacere sapendo che sono sieropositivo, non temendo di essersela presa... mi ribacio' subito senza, e noi lo percepiamo, compassione schifo elemosina e non cambiò nulla ...

l'ho già descritto tempo fa' se ricordo bene... sono fortunato e bello meraviglioso? no... ho solo sentito nel cuore di dirle tutto e metterla nella condizione quando l'ho sentito io, di dirglielo. Non è che era ancora innamorata ma mi accettò senza problema, certo ebbe poi paura e fece test le feci vedere viremia.spiegai, ma mai problemi anzi solo amore puro che auguro a tutti noi.
Finita per mia scelta altri motivi, era anche più giovane e a volte.amare.significa anche lasciar.andare ma questa è altra storia ...
il mondo è bello perché è vario ma credo bisogna mettere in condizione di far.decidere.altra persona, hov fa' parte di noi e chi.sta' con noi deve accettarla... mio pensiero eh.
la mia lei era una che.se nn glielo dicevo o lo facevo troppo tardi mi.mandavq.affanxulo.



barbalunga
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Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE

Messaggio da barbalunga » domenica 3 ottobre 2021, 9:45

credo che il problema non sia legale o di ‘lasciare a un/una partner la scelta’...

se dio vuole siamo tutti consapevoli che nel 2021 se si è in terapia efficace e azzerati allora non siamo contagiosi, quindi potrebbe essere solo una questione ‘nostra’, ‘privata’ e ne avremmo tutto il diritto, ne abbbiamo tutto il diritto

pero’...c’è’ un pero’...che esula da aspetti legali o morali, e cioè che tipo di rapporto si intende costruire col partner.

una compagna o un compagno, che non sia uno scopamico o una frequentazione leggera, per natura diventa anche un confidente, un appoggio, il luogo in cui essere se stessi e ricevere conforto, in cui svelarsi in tutta la fragilità, senza troppi filtri o schermi.

non dico che bisogna dire tutto tutto al partner sempre, ma questo aspetto dell’hiv per molti di noi non è marginale (anche se ‘va tutto bene’ con la salute) e riveste comunque un ruolo importante nella nostra mente e immagino nei nostri pensieri,

dirlo, se uno se la sente e senza obblighi, potrebbe far ‘svoltare’ una relazione

...e farla diventare da una frequentazione magari piacevole ma superficiale fatta di passeggiate e coni gelato a un momento di condivisione intima e di franca accettazione di tutti gli aspetti e sole fragilità

poi ci sta che uno per un po’ debba fare rai educational al partner, spiegare u=u, rassicurarlo eccetera eccetera...ma almeno col compagno/a uno si mette in gioco davvero

il rifiuto...è una possibilità, anche concreta, soprattutto all’inizio il partner può sentirsi ingannato nella fiducia, ma se la persona vale (e non sta con noi solo per modo di dire o perché abbiamo il BMW coupe’) credo che capirà e alla fine ci accetterà, e in quel caso credo che la relazione faccia un salto di qualità

dopo quanto dirlo? domandona...quando le cose si stanno facendo serie, o si sono fatte serie, e ti vuoi buttare con quella persona e provarci veramente, allora magari uno sente dentro di sé che è meglio mettersi a nudo e dirlo...



barbalunga
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Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE

Messaggio da barbalunga » domenica 3 ottobre 2021, 9:56

Fabrizio85 ha scritto:
sabato 7 agosto 2021, 0:27
Buonasera a tutti... la mia non è certo una bella sera e non sarà una bella notte.
Sono un ragazzo in cura dal 2017, penultime analisi viremia sotto le 20 copie, ultime analisi non mi hanno dato gli esiti causa aumento casi covid ma sono stazionarie mi hanno detto per telefono.
Da anni un paio d anni non sono più sopra le 50 copie.
Prendo regolarmente i farmaci.
Si potrebbe dire che U=U. Giusto?
Dopo una relazione di circa 7 mesi con una ragazza ho deciso che era giusto dirlo.
Le sue risposte mi hanno devastato: ne cito alcune : "sei un mostro" , "domani mi porti subito a tue spese a fare le analisi complete, ma tu con la tua macchina ed io con la mia altrimenti potresti contagiare anche mia figlia" , "io ti denuncio" , " mi hai rovinato la vita", " gente come te dovrebbe morire", ecc....
Domani saremmo dovuti andare a Gardaland, io lei e sua figlia di 8 anni, non vedevo l ora... ed invece è finito tutto così.
Per mesi tornavo a casa la sera felice, stavo vivendo un sogno, leo che mi chiedeva di andare a convivere, di avere un figlio nostro, ero in paradiso ragazzi.
Avevo paura a dirle della mia malattia, avevo paura finisse tutto, avevo paura di perderla per sempre.
Così è stato, ho vissuto 7 mesi da favola con lei.
Ho privato a spiegarle, a dirle di guardare le mie analisi, di informarsi, ma niente.
Da poche ore sono distrutto dentro ed ho capito che non esiste un momento giusto per dirlo.
Lo avessi fatto subito non avrei vissuto questa favola, dicendolo adesso è finito tutto in questa maniera.
Non voglio più stare con nessuna, non voglio più amare.
Ma mi chiedo che vita è senza poter amare qualcuno? Vale la pena di essere vissuta? Non è il virus ad ucciderci, ma ben altro....
Grazie a tutti e scusate se ho scritto un papiro...
riguardo nello specifico al tuo caso, se la reazione della tua ragazza era lo sfogo per lo shock della notizia ricevuta durato non più di qualche giorno allora ci sta, e magari aveva bisogno di rassicurazioni e pazienza da parte tua, se invece poi lei ha
interrotto i rapporti, beh, allora si qualifica da sola, ed è stato meglio perderla, altrimenti che razza di persona avresti avuto accanto?



agosto21
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Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE

Messaggio da agosto21 » domenica 3 ottobre 2021, 10:15

l'amore non va' a tempo incontrovertibile ma rispetto pensiero di ognuno, non lamentarsi però.se.quando saprà e accadrà, ti manderà affanxulo, le donne che leggono confermeranno al101%. se nascondi questo, pensa altro sarà la ragione della fine. da studioso comportamento umano ti dico che la fine della tua storia è segnata e sarà solo colpa tua ma sarà.cio' che hai desiderato, non dire che hai hiv ... a ruoli invertiti dubito non rosicheresti ti sia nascosto.. unirà molti puntini e da donna. potrebbe anche denunciarti e saranno scandali di relazioni sociali sputtanamenti, forse non conosci una donna innamorata cosa può combinare, non ti devo spaventare, solo informare, sei libero e hai avuto 3 anni per dirlo... non è.uno stupro.che si dice quando lo si sente , qui è altro e ha stigma ancora quando viene menzionato hiv ... auguri, i migliori.



giovane888
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Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE

Messaggio da giovane888 » domenica 3 ottobre 2021, 21:26

Allora qualcuno che ragiona praticamente esiste!
Il problema non è che l'hai detto troppo tardi, ma troppo presto.
Dopo solo 7 mesi che legame ti aspetti da una ragazza che ha migliaia di altre opzioni pronte sul suo smartphone? Che tipo di esperienze significative hai avuto? L'hai protetta? Ne avete passate di cotte e di crude? No avete solo fatto sesso, messaggiato e fatto passeggiate, cose che chiunque è in grado di fare. Ovvio che fra le mille opzioni che ha non è proprio entusiasta di scegliere proprio un ragazzo sieropositivo. Specialmente una mamma single che ha già di per sè relazioni passate importanti finite male.

La mia attuale ragazza di più di 3 anni non sa di me perché ritengo che il momento non sia ancora arrivato. Potrebbe non arrivare mai oppure il dirlo tardi potrebbe ritorcersi contro di me, nel bene e nel male ho preso la mia scelta e ne vivrò con le conseguenze.
Esattamente, oggi c'è la possibilità di scegliere con una facilità disarmante e di certo nessuno sceglierebbe un sieropositivo. Anzi è proprio totalmente l'opposto.
Basti guardare il panorama italiano di chi ha fatto coming out: uno ha lucrato sulla sua situazione facendoci un libro, un'altro vive in germania e un'altro vive in America. Finito! Tutti sanno bene che a parole sono tutti democratici, accettano la diversità e la malattia. Salvo poi riscontrare atteggiamenti assolutamente opposti.

Qui il 90% parla di rapporti tra gay, che poi guarda un po' casualmente sono tutti finiti. Nel mondo gay forse è ancora più forte questo stigma. Oppure una o due persone (sempre le stesse) citano che loro sono stati accettati e che ora hanno anche figli. Inutile dire che sono circostanze se non del tutto eccezionali, almeno estremamente limitate a circostanze ben denifite e rarissime, tra cui: essere diagnosticati durante un rapporto decennale o comunque di lunga data; anche lei è stata contagiata; entrambi le situazioni; figli di mezzo prima della diagnosi (ricordiamoci che l'età media della diagnosi è 39 anni).
"Ma così non dai a lei la libertà di scegliere!". Ma il fatto è che il Ministero della salute riconosce U=U come una delle misure di prevenzione che permettono la riservatezza del proprio stato di sieropositività, quindi sto esercitando un mio diritto, anche se in contrasto con questa situazione.
Per quanto possa essere "antipatico" da dire così esplicitamente: riconoscere un diritto (privacy) ad una categoria comporta togliere un diritto analogo (informazione) a chi non ne fa parte. O si accetta o si cambiano le leggi... se possono.

Anche questo verissimo. Anzi fino a prova contraria, sei tu ad esporti a possibili malattie, essendo noi monitorati severamente e assiduamente. E sappiamo bene che ogni malattia trasmessa, con l'hiv è un macigno.

Anche il fatto della privacy è un discorso controverso ma che approvo totalmente. Non volete la privacy? Mettete una lista di tutte le persone sieropositive in Italia, con nome e cognome e vedete come magicamente un sacco di gente andrà a testarsi e le diagnosi caleranno a 0.

Oppure proponiamo un hivpass. Io sono totalmente d'accordo per un codice tipo green pass, che tu puoi mostrare alla persona con cui vuoi avere un rapporto e ti viene mostrato quando ha fatto gli esami per la salute sessuale, quali ha fatto e dove li ha fatti.

Questo in nome della privacy non è stato fatto, perchè è una scelta politica: ovvero i malati hanno diritto di tenere riservato il loro status, ben sapendo che c'è una nutrita schiera di persone che possono ancora infettare e che lo hanno fatto, e che giova rimanere nell'anonimato, gli conviene non mostrare il proprio status perché saprebbero bene che finirebbero per non commettere più i loro crimini o mettere a rischio le persone.

Il fatto della privacy, dobbiamo dircelo chiaro e tondo, ha permesso a molte persone di infettare altre persone nell'anonimato e protetti dalla privacy, grazie alla natura malevola della malattia, ovvero che è quasi totalmente asintomatica.

Eppure con il green pass, è stata limitata la libertà personale e non solo: per poter accedere a determinati posti bisognava dimostrare di essere vaccinati e quindi di essere quasi totalmente sani.

La privacy ha protetto le persone malate dalla discriminazione ma dall'altra parte ha permesso loro, di trarne vantaggio.
riconoscere un diritto (privacy) ad una categoria comporta togliere un diritto analogo (informazione) a chi non ne fa parte. O si accetta o si cambiano le leggi... se possono.
Verissimo.
"Ma allora non la ami!". Non credo nell'amore a breve termine ma in quello che si costruisce molto lentamente, che richiede decenni.

Visto il trattamento orribile nei confronti dei sieropositivi dall'inizio dalla scoperta dell'HIV ho deciso di intraprendere un approccio pragmatico, fermo restando che è mia massima priorità l'aderenza alla terapia per non esporre la mia lei a rischi.
L'assoluta psicosi di massa per il covid ha solo rafforzato le mie convinzioni.
Concordo anche su questo. Il covid ha solamente messo in risalto un accenno del molto più aberrante stigma dei sieropositivi. Ed hai fatto non bene, ma benissimo.
Ad ogni modo una persona davvero leale a te non avrebbe reagito così... e la lealtà di sicuro non si ottiene in così poco tempo.

Oppure potresti ritenere tutto quello che ho scritto spazzatura e decidere di dirlo il prima possibile. Anche quello è accettabile, purché sia una tua scelta che ti rende sereno. Ciò che non mi va bene è l'insinuazione che esista una "regola" universale, cosa che in questi contesti altamente personali è del tutto inaccettabile.
Cavolo concordo con tutto. Anzi in un mondo distorto, come questo, dove a "chiacchiere" tutti sono tolleranti, persone con alti valori, tutti a 18 anni conoscono e controllano la propria salute sessuale, dove tutti "a chiacchere" dicono che l'amore è la forza più forte di tutte, dove a chiacchere tutti i sieropositivi se facessero coming out sarebbero tutelati nel lavoro e nella vita sociale, a questi dico: siete ipocriti in un mondo di ipocriti, dove quello che viene detto è "quello che dovrebbe essere" non corrisponde sempre e spesso quasi mai a quello che è realmente.


O come direbbe Greta Thunberg: BLA BLA BLA!



agosto21
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Re: DIRLO O NON DIRLO? MEGLIO NON AMARE

Messaggio da agosto21 » domenica 3 ottobre 2021, 22:09

quindi, moglie.e.fidanzata.mie son fortune sfacciate... devo giocare la lotteria allora , no ... so' parlare e pormi.alle.persone.con le quali.debbo far passare comcetti ed emozioni,.senza mai percularle.sottacendo... chi nasconde ha ed avrà.sempre.problemi... non scomodo.la.fisoca.quantistica.ma.so' bene è.cosi'.



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