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Re: Vicenda yoghurt magico. Un anno dopo.

Inviato: mercoledì 29 gennaio 2014, 21:09
da skydrake
Dora ha scritto:
skydrake ha scritto:
Dora ha scritto:
uffa2 ha scritto:più in fondo di così c'è solo da scavare :(
HANNO CANCELLATO LA PAGINA DELLA CONFERENZA DAL SITO DELL'ORDINE.
Questa è la copia cache fotografata da Google il 20 gennaio scorso:

http://webcache.googleusercontent.com/s ... clnk&gl=it
A me la scritta con i dettagli sulla conferenza risulta coperta da foto panoramiche.
Dovresti disattivare il plug-in di Flash.
In ogni caso, qui sotto riporto lo screenshot della pagina sotto il frame flash con le immagini panoramiche:

Immagine

Inoltre, per essere sicuro che non venga rimossa neanche dalla Googlecache, l'ho fatta registrare (per i posteri) da archive.is:

http://archive.is/0VTW4

Re: Vicenda yoghurt magico. Un anno dopo.

Inviato: lunedì 3 febbraio 2014, 11:10
da Dora
skydrake ha scritto:Inoltre, per essere sicuro che non venga rimossa neanche dalla Googlecache, l'ho fatta registrare (per i posteri) da archive.is:

http://archive.is/0VTW4
Pensa che l'Ordine dei Medici di Cagliari è così distratto (o ha davvero difficoltà a capire la gravità dell'errore che ha fatto) che il PDF con i dettagli del programma è ancora scaricabile dal sito dell'Ordine stesso:

http://www.omeca.it/images/documenti/sc ... _OMECA.pdf.

A parte questo, mi stavo chiedendo una cosa: questa dottoressa Susanna Marroccu, che è insieme dirigente medico di una ASL, che risulta avere un incarico in un Pronto Soccorso, e Vicepresidente, responsabile RICERCA e INFORMAZIONE BASATA SULL'EVIDENZA (ahimè, proprio così: responsabile RICERCA e INFORMAZIONE BASATA SULL'EVIDENZA) di una associazione che diffonde la pseudomedicina di Hamer ... questa dottoressa Marroccu che cosa fa quando le si presenta in PS una persona con febbre alta e polmonite, oppure con ferite e lacerazioni per un incidente? Dà al paziente gli antibiotici secondo il protocollo previsto, oppure è coerente con il credo della sua associazione e, avendo sottoscritto la Carta dei Diritti dei Microbi, fa obiezione di coscienza per non danneggiare le amabili bestiole?
Insomma, questa dottoressa Marroccu è coerente e dunque viene meno ai suoi doveri di medico, oppure segue correttamente i protocolli e della sua associazione se ne infischia?

Non potendo dare risposta a questo dilemma, propongo di rivedere un classico della medicina di emergenza:


Re: Vicenda yoghurt magico. Un anno dopo.

Inviato: lunedì 3 febbraio 2014, 15:27
da uffa2
Che indicibile disgusto...

Re: Vicenda yoghurt magico. Un anno dopo.

Inviato: sabato 29 marzo 2014, 15:27
da Dora
Riporto qui un post che ho scritto nel thread dedicato al "caso Stamina".
Dora ha scritto:Ho trovato un articolo sul caso Stamina del dottor Antonio Panti che, come sa chi ha seguito il caso Ruggiero, è il Presidente dell'Ordine dei Medici di Firenze.
Lo ritengo particolarmente interessante, perché esce sul numero di febbraio di Toscana Medica, che è il "MENSILE DI INFORMAZIONE E DIBATTITO PER I MEDICI TOSCANI A CURA DELL’ORDINE DEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRI DI FIRENZE".
L'articolo ha un titolo inequivocabile: Medici, magistrati e ciarlatani: il caso Stamina

Ne riporto qualche stralcio.
  • (...) La libertà di cura, in particolare quando i costi sono a carico della fiscalità generale, è un diritto delimitato dalla rispondenza alle regole della scienza, cioè alla dimostrazione di efficacia e di non dannosità. La valutazione soggettiva del paziente o del medico è esclusa. La tutela del paziente e della collettività sono affidate all’unico criterio che finora l’umanità ha inventato per avvicinarsi alla verità e cioè al metodo della scienza.

    I magistrati lo sanno? Mentre il Procuratore di Torino incrimina l’ideatore di Stamina (e i medici di Brescia che hanno agito senza un protocollo scientifico e il parere di un comitato etico), molti magistrati impongono la cura Stamina a carico del SSN e il TAR Lazio sconfessa la commissione di esperti perché questi avevano già espresso la loro opinione. E che esperti sarebbero altrimenti?

    (...) Arduo spiegare che il metodo della scienza è l’unica garanzia di fronte a fraudolente panacee. Il viaggio ai Santuari della fede può aumentare la resilienza spirituale del paziente.
    Ma la frode è soltanto un reato, aggravato dal volgersi a persone che non hanno altra scelta che sperare nel miracolo. E la scienza non fa né promette miracoli ma soltanto lenti e documentati progressi.

    (...) è vero che i confini tra medicina e ciarlataneria sono talvolta incerti in una scienza probabilistica, volta ad agire sulla macchina più complessa che esista, l’uomo. Laddove la medicina non riesce a risolvere i problemi della gente, cure “miracolose” sono esistite, esistono e sempre ne vedremo di nuove. Anzi, spesso, lo stregone mostra quell’empatia oggi nascosta dietro il riduzionismo della tecnica.

    L’Ordine che posizione assume su questa vicenda?
    La condanna è evidente e scontata, ma forse si può fare qualche altra annotazione. Non interessa la vicenda giudiziaria mentre preoccupa il destino dei pazienti e delle loro famiglie.
    Qui però è importante rafforzare i convincimenti dei medici. Il medico non può non sentire le “ragioni del cuore” ma deve seguire le regole della scienza. E quindi non può che avvalersi di rimedi validati secondo le regole del metodo sperimentale. I medici non possono mentire: se hanno una buona idea debbono condividerla per il bene dell’umanità. Inoltre è parte del metodo sperimentale non fidarsi delle percezioni soggettive: soltanto i risultati statisticamente validi danno garanzia. Qualsiasi malattia ha un decorso irregolare, soggetto a transitori miglioramenti, a modifiche dovute a impensabili “effetti placebo”, all’emotività di chi osserva il malato. La scienza si fonda anche sul tentativo di eliminare la soggettività dell’osservatore. Il dolore provocato da una prognosi infausta non può indurre il medico a sottacerla se non nei limiti della deontologia. Così la durezza di una sentenza non può indurre il magistrato a scambiare il giudizio con la pietà. (...)

    Queste situazioni mettono a dura prova la medicina perché rendono esplicita la fragilità di ogni impresa umana di fronte alla inspiegabilità della sofferenza. L’organo della professione tuttavia non può che riaffermare antichi valori.
    I medici debbono ritrovare rapporti di cura più partecipi e umani. Ma l’agire del medico non può travalicare il metodo della scienza. L’onestà intellettuale è la misura della curiosità per la scienza e dell’amore per chi soffre. I ciarlatani non vivono solo dei fallimenti della scienza ma anche della distanza di una tecnologia fredda e dell’incoerenza di chi dovrebbe offrire un richiamo forte alla ragione in ogni momento della vita.

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Alla luce di parole tanto sagge, umane e meditate, che esprimono una posizione che non posso non condividere con tutto il mio cuore e tutta la mia razionalità, e rinnovando al Dottor Panti e all'Ordine da lui presieduto l'espressione della mia più piena fiducia, ricordo al Dottor Panti che da quasi due anni stiamo attendendo una presa di posizione da parte dell'Ordine dei Medici di Firenze sull'operato del professor Marco Ruggiero.

Re: Vicenda yoghurt magico. Un anno dopo.

Inviato: venerdì 17 luglio 2015, 7:41
da Puzzle
Dora ha scritto: A proposito della Svizzera: lo sapevate che Simoncini, dopo essere stato radiato dall'ordine dei medici, ha continuato ad esercitare proprio lì
Anche per lui, finalmente, è venuta l'ora di affrontare un tribunale. Meglio tardi che mai.

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca ... 97f7.shtml

PS per lacerargli l'intestino non oso immaginare che dose gli ha iniettato a quel povero ragazzo.

Re: Vicenda yoghurt magico. Un anno dopo.

Inviato: venerdì 17 luglio 2015, 8:07
da Dora
Puzzle ha scritto:
Dora ha scritto: A proposito della Svizzera: lo sapevate che Simoncini, dopo essere stato radiato dall'ordine dei medici, ha continuato ad esercitare proprio lì
Anche per lui, finalmente, è venuta l'ora di affrontare un tribunale. Meglio tardi che mai.

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca ... 97f7.shtml

PS per lacerargli l'intestino non oso immaginare che dose gli ha iniettato a quel povero ragazzo.
Questa è un'altra bella notizia, che si aggiunge alla radiazione dall'ordine dei medici di Gabriella Mereu - pure lei riparata in Svizzera.

Ci mancheranno le medagliette della Madonna nella vagina delle donne con la cistite. Un po' meno gli insulti agli epilettici.