La magia degli ultrasuoni - di cancro, ergastoli e cattivi maestri
Curava tumori con ultrasuoni, condannata all'ergastolo
Questa la notizia arrivata ieri: Alba Puddu, una medica sarda già radiata dall'Ordine, era accusata di omicidio volontario aggravato (oltre che circonvenzione d'incapace e truffa) per aver trattato con ultrasuoni dei pazienti con cancro, invece di curarli come la medicina scientifica suggerisce, riducendo così la loro aspettativa di vita e accelerandone la morte. È stata condannata in primo grado all'ergastolo dalla Corte d'assise di Cagliari (la PM aveva chiesto 24 anni) con 6 mesi di isolamento diurno.
E il ricordo non può non correre a Ruggiero, che usava (usa ancora? - materialmente, intendo, sui pazienti e non solo nei pensierini che continua a pubblicare? non so) gli ultrasuoni non - correttamente - in senso diagnostico, ma "terapeutico", nella convinzione che le "buone vibrazioni" potessero rompere la barriera emato-encefalica (senza far esplodere il cervello - oh booom!), aprire pori nella membrana delle cellule cancerose (e solo di quelle) e veicolare all'interno i farmaci - chemioterapici, o meglio GcMAF e derivati. Oppure direttamente distruggere le cellule malate lasciando intatte quelle sane. La magia degli ultrasuoni, insomma.
Fa molto bene, Ruggiero, il cattivo maestro, a restarsene rintanato in qualche lontano buen retiro. Da queste parti, i tribunali stanno iniziando a prendere molto sul serio i danni della ciarlataneria.
Per chi non avesse accesso al capolavoro ruggieriano sul
Terzo Cervello, o non volesse dedicare tempo ai diversi articoli (pseudo)scientifici pubblicati su (pseudo)riviste o ormai semplicemente caricati in rete (sappiate ad esempio che nel 2021 proponeva
gli ultrasuoni per trattare il neuro-Covid)
questa intervista offre comunque un assaggio dei suoi
lampi di genio salti di immaginazione:
* Cfr. la storia di Rona Magnay:
PARLANO I PAZIENTI DELLA "CLINICA DEL GcMAF" DI BUSSIGNY