Louis Picker ha tenuto ieri ad AIDS Vaccine 2013 una lezione -
Pre-Clinical Development of Cytomegalovirus Vectors - in cui in sostanza ha raccontato quel che già sappiamo (chi volesse una sintesi, la trova in un post di Gus Cairns su Aidsmap:
The monkeys’ tale – how a vaccine might nip HIV in the bud).
Un aspetto della lezione che ho trovato particolarmente interessante, perché per me nuovo, è la risposta che Picker dà a chi esprime timori sulla scelta del CMV come vettore del vaccino: si tratta di un virus vitale, che continua a replicarsi e causa una infezione persistente, che può comportare conseguenze anche serie in persone con un sistema immunitario molto compromesso.
Picker, invece, ritiene che il CMV - forse perché è un virus con cui sia gli esseri umani, sia le scimmie, hanno convissuto per millenni, evolvendo insieme - possa comportarsi in modo da creare un equilibrio, in cui il virus persiste senza fare troppi danni all'ospite. E spiega la sua idea ricorrendo all'"effetto Riccioli d'Oro" ("Goldilocks effect").
Ricordate la
favola di Riccioli d'Oro e i tre orsi?
Riccioli d'Oro entra nella casetta nel bosco mentre Papà orso, Mamma orso e il Piccolo orsetto sono fuori a fare una passeggiata, nell'attesa che la zuppa d'orzo si raffreddi. Riccioli d'Oro vede la tavola apparecchiata con tre ciotole, una molto grande, una grande la metà della prima, ed una molto piccola. Assaggia la zuppa nella prima ciotola, ma è troppo calda. Quella della ciotola media è troppo fredda. Quella della ciotola piccola va bene, così Riccioli d'Oro se la mangia tutta. Eccetera, eccetera.
Per farvela breve, Picker ritiene che il CMV solleciti nei vaccinati una risposta immune di tipo "Riccioli d'Oro": non troppo alta, perché porterebbe a un esaurirsi dei linfociti T; non troppo bassa (come fanno i vaccini tradizionali), perché si avrebbe una contrazione della risposta dei linfociti T e un loro ritorno a uno stato di quiescenza (e invece abbiamo visto che sono proprio i T memoria effettori a compiere il miracolo dell'eradicazione, quindi bisogna tenerli svegli - ma non troppo).
E vissero tutti felici e contenti (è proprio il caso di dirlo!! - se al riferimento a Goldilocks aggiungiamo quello ad Alice nel Paese delle Meraviglie, fatto da Picker l'estate scorsa, quando raccontava di essersi stupito lui per primo della strana proprietà dei CD8 che aveva scoperto,
sentendosi come Alice che precipita nella tana di Bianconiglio, direi che il nostro Louis è un attento lettore di fiabe filosofiche
☺).
![Immagine](http://i.imgur.com/jVcg3iR.png)