[STUDI] Sangamo: CD4 e staminali resi CCR5- mediante ZFN II

Ricerca scientifica finalizzata all'eradicazione o al controllo dell'infezione.
thelondonsuede
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Re: [STUDI] Sangamo: CD4 e staminali resi CCR5- mediante ZFN

Messaggio da thelondonsuede » lunedì 19 settembre 2011, 12:31

UEHHHHHHHHHHH AUMMAAAAAAAAA UMAAAAAAAAA SE SCIOLTO SANGUE DI SAN GENNAROOOOOOOOOOOOO OHHHHHHH MIRACOLOOOOOOOOOO SAN GENNAROOOOOOOOOOOOOO PORTACI INTRUGLIOOOOOO DI SAN GAMOOOOOOOOOO PRESTOOOOOOOOOOOOOO PUHAHAHAHAHAHHAHHHAAHAHH :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

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maone
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Re: [STUDI] Sangamo: CD4 e staminali resi CCR5- mediante ZFN

Messaggio da maone » lunedì 19 settembre 2011, 12:52

Grazie Dora per il tuo impagabile lavoro!!!! Ti leggo sempre!!!



skydrake
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Re: [STUDI] Sangamo: CD4 e staminali resi CCR5- mediante ZFN

Messaggio da skydrake » lunedì 19 settembre 2011, 14:04

La Sangamo BioSciences oggi fluttua dal un +5% a un +8%. In altre parole i mercati hanno salutato molto positivamente le novità ma non vedono immediate ricadute economiche. Il guadagno ottenuto si può attribuire interamente alla constatazione dei mercati che nei prossimi mesi sarà in grado comunque di raccogliere maggiori finanziamenti, ma che non si aspettano un centesimo di maggiori dividendi. La Sangamo BioSciences aveva già registrato un notevole balzo a novembre-dicembre dell'anno scorso (+250%)
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Guardando bene la data e l'ora dei post di Dora, questi tendono a seguire se non ad anticipare l'andamento l'azionario. Seguite Dora. Il valore del vostro portafogli titoli potrebbe aumentare più velocemente del numero dei vostri CD4.



Aragorn

Re: [STUDI] Sangamo: CD4 e staminali resi CCR5- mediante ZFN

Messaggio da Aragorn » lunedì 19 settembre 2011, 14:54

Where is Leon!?



Dora
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Re: [STUDI] Sangamo: CD4 e staminali resi CCR5- mediante ZFN

Messaggio da Dora » lunedì 19 settembre 2011, 14:57

skydrake ha scritto:Guardando bene la data e l'ora dei post di Dora, questi tendono a seguire se non ad anticipare l'andamento l'azionario. Seguite Dora. Il valore del vostro portafogli titoli potrebbe aumentare più velocemente del numero dei vostri CD4.
SCIOCCHINO!!! :lol: :lol: :lol:

... e dal momento che Dora di mercato azionario capisce meno di zero, se pensate di investire il vostro denaro, leggete piuttosto quanto scrive Michael Slattery (che è innamorato di Sangamo e lo ammette, tenetene conto, per favore!):


OPPORTUNITY KNOCKS: Entry into this stock in Monday's pre-market could prove to be quite lucrative over the next few days. There are approximately 7.7 million shares shorted out of a total float of 52.46 million shares and the shorts will be scrambling to cover their positions. This short squeeze could produce considerable upside in Monday's and Tuesday's trading. Average daily trading volume over the last three months has been 500,000 shares. Over the last ten days it has been 700,000 shares. Volume on Friday September 16, the last trading day prior to and in anticipation of this announcement was 1,000,000 shares. This news will continue to generate headlines for several days and I would watch for CNN, ABC, CBS, Fox, and NBC to run spots on their national news.

I would be tempted to exit the stock this week at the first signs of an Exhaustion Top or Gap, which I don’t expect for several days excluding any market upheavals. The next catalyst for Sangamo is the release of the Diabetic Neuropathy study (SB-509) within the next two months. After the excitement of the current HIV SB-728 headlines wears off, the stock should start to trickle back down over the next couple of weeks.

It will again start to ramp up in anticipation of the release of this data and with good reason. Within weeks or quite possibly days of the release of successful Phase IIB data, I expect a major pharmaceutical partnership to be announced. This is not speculation on my part but a statement made many times by its CEO, Edward Lamplier, that there has been significant interest and discussions with potential partners surrounding its diabetic neuropathy program.

More information on its development plans will be released this Wednesday. Edward Lanphier will be providing an overview of the company’s business strategy and development plans for SB-728-T on at 7:30 am ET on Wednesday, September 21, 2011 at the UBS 2011 Global Life Sciences Conference, which will be held in New York City. The presentation will be webcast live and may be accessed via a link on the Sangamo BioSciences website in the Investor Relations section under Events and Presentations.


Da seekingalpha.com



P.S. Per chi sta seguendo anche la vicenda "Paula Cannon e trapianto staminali modificate", una piccola notizia, che non sto a riportare nel thread della Cannon, perché è proprio minuscola: dall'articolo citato di Slattery, sono risalita a una pubblicazione dell'MIT (Massachusetts Institute of Technology), "Technology Review". Qui si parla dei risultati portati da Sangamo all'ICAAC e si riporta una dichiarazione di Ellen Feigal, vice presidente del Resource&Development del CIRM, quel California Institute for Regenerative Medicine che ha dato alla Cannon i 14,5 milioni di dollari per la sua sperimentazione.
Eccola qui: "This is encouraging and it provides supporting evidence for a study we funded that would take the work to the next step." E chi ha scritto l'articolo precisa: "This study, by researchers at City of Hope, a cancer center in Duarte, California, aims to provide patients with a permanent supply of HIV-resistant T cells. The strategy calls for modifying patients' blood-forming stem cells, which produce all future T cells as well as the macrophages and dendritic cells that can also be HIV targets."
(Researchers Announce a Breakthrough on HIV/AIDS Treatment)



Dora
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Re: [STUDI] Sangamo: CD4 e staminali resi CCR5- mediante ZFN

Messaggio da Dora » lunedì 19 settembre 2011, 15:05

maone ha scritto:Grazie Dora per il tuo impagabile lavoro!!!! Ti leggo sempre!!!
Ciao Maone, ci voleva proprio Sangamo per spingerti a scrivere! Finalmente!! :D
Aragorn ha scritto:Where is Leon!?
He is working for us and, hopefully, he'll be back soon. Immagine



thelondonsuede
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Re: [STUDI] Sangamo: CD4 e staminali resi CCR5- mediante ZFN

Messaggio da thelondonsuede » lunedì 19 settembre 2011, 15:35

Aids: test promuovono terapia genica
Cura mette ko un gene umano che aiuta Hiv a infettare cellule


(ANSA) - ROMA, 19 SET - Sono positivi i primi risultati della sperimentazione su pazienti con Hiv di una terapia genica anti-Aids, cioé una cura sperimentale che consiste nel distruggere il gene che aiuta il virus a infettare le cellule immunitarie. Si tratta di studi preliminari su 10 pazienti. I primi risultati sperimentali sono stati presentati alla conferenza Interscience on Antimicrobial Agents and Chemotherapy tenutasi a Chicago da Carl June della University of Pennsylvania.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 71663.html



skydrake
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Re: [STUDI] Sangamo: CD4 e staminali resi CCR5- mediante ZFN

Messaggio da skydrake » lunedì 19 settembre 2011, 17:08

Dora ha scritto:
skydrake ha scritto:Guardando bene la data e l'ora dei post di Dora, questi tendono a seguire se non ad anticipare l'andamento l'azionario. Seguite Dora. Il valore del vostro portafogli titoli potrebbe aumentare più velocemente del numero dei vostri CD4.
SCIOCCHINO!!! :lol: :lol: :lol:

... e dal momento che Dora di mercato azionario capisce meno di zero, se pensate di investire il vostro denaro, leggete piuttosto quanto scrive Michael Slattery (che è innamorato di Sangamo e lo ammette, tenetene conto, per favore!):
Faccio notare che, venerdi 16 set 2011 alle ore 15:30, quindi un'ora e mezza prima della chiusura dei mercati, pubblicasti la frase:
.....le azioni di Sangamo saranno quelle da tenere maggiormente d'occhio la settimana prossima.
Anche altri interventi sono in prossimità ad aumenti dei indici azionari. O porti fortuna o sei a tuo malgrado un'esperta di biotech.

Se riesci ad aumentarmi i CD4 oltre gli 800 oppure il conto titoli oltre i 10.000 euro, sono pronto a regalarti questa coccinella:
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Eilan
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Re: [STUDI] Sangamo: CD4 e staminali resi CCR5- mediante ZFN

Messaggio da Eilan » lunedì 19 settembre 2011, 17:49

Certo che le azioni sono volate e voleranno, mica per niente questi si permettono di accedere alla II fase senza un partner, comunque oggi pomeriggio ho trovato un altro annuncio che riporta altri dati, non che aggiunga molto di più, anzi, però traduco i passaggi più salienti secondo me;

In questo passaggio riporta che il paziente con mutazione genetica contro il CCR5 e con carica virale non rilevabile dopo 12 settimane, il livello di cellule T modificate nel suo sangue risultava più alto che negli altri pazienti. (quindi mi chiedo se è solo per la mutazione o anche perchè numericamente ne hanno infuse di più?
Alla luce di quanto poi sostengono, cioè la volontà di ottenere risultati migliori aumentando un maggior numero di cellule modificate nei pazienti.


Negli altri cinque pazienti ''normali'' hanno visto i loro carichi virali aumentare dopo essere stato infusi e con la cessazione della terapia antiretrovirale. Dopo circa sei settimane, la carica virale in questi pazienti è cominciata a scendere, ma non a livelli basali, il che significa che la loro carica virale è rimasta superiore alla fine dello studio, rispetto a quando hanno cominciato.

Due dei cinque pazienti hanno ripreso i loro farmaci antiretrovirali prima del previsto.

http://www.thestreet.com/story/11251960 ... s-hiv.html



Dora
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Re: [STUDI] Sangamo: CD4 e staminali resi CCR5- mediante ZFN

Messaggio da Dora » lunedì 19 settembre 2011, 18:42

skydrake ha scritto:Se riesci ad aumentarmi i CD4 oltre gli 800 oppure il conto titoli oltre i 10.000 euro, sono pronto a regalarti questa coccinella
Va bene, Skydrake, mi ci metterò d'impegno.
Come prima cosa, però, ti chiedo di NON leggere quanto segue. ;)

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Iniziano ad arrivare commenti e critiche. Riporto l’articolo (assai acidino!!) che Myles Helfand ha scritto oggi per The Body Pro, chiedendovi però di tenere conto che parla solo della relazione di Mitsuyasu sui pazienti aviremici e non dice nulla della presentazione di June-Ando sui pazienti che hanno interrotto la HAART. Lo traduco tutto, anche se moltissime cose le sappiamo già, perché oltre a tante critiche (non illegittime, purtroppo) fa anche un riassunto delle puntate precedenti.

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L’approccio alla terapia genica contro l’HIV dell’SB-728 di Sangamo sembra ancora sexy, ma solleva più domande di quanto non dia risposte

Lo splendido successo del “Paziente tedesco” ha infuso nuova vita alla ricerca sulle immuno-terapie. Si tratta di approcci innovativi al trattamento dell’HIV, che sono volti a rafforzare la risposta del sisteme immunitario all’infezione, piuttosto che a dare quotidianamente dei farmaci che tengano la replicazione del virus sotto controllo.
All’inizio di quest’anno, la società biofarmaceutica Sangamo BioSciences sollevò un gran polverone (e spinse molte persone a pronunciare la parola “cura” in modo assolutamente prematuro) quando pubblicò dei dati su una particolare terapia genica che si propone di modificare i CD4 di una persona con HIV in modo che il recettore CCR5 su di essi, il punto cui l’HIV si lega prima di infettare la cellula, non funzioni più. Quei primi dati in sostanza dicevano “C’è una possibilità che la cosa possa funzionare”. Ulteriori risultati presentati all’ICAAC 2011 dicono “C’è davvero una possibilità che la cosa possa funzionare”.

Come ha spiegato Ronald Mitsuyasu della UCLA nella sua presentazione, la strategia di terapia genica di Sangamo (chiamata SB-728) può essere sintetizzata così:
• il paziente HIV+ si sottopone a leucaferesi perché venga separato un gran numero di globuli bianchi dal suo sangue;
• fra il globuli bianchi separati, i monociti e i CD8 vengono distrutti, invece i CD4 vengono arricchiti e attivati;
• usando le nucleasi a dita di zinco portate fin dentro le cellule da un adenovirus, si distruggono dei geni specifici presenti nei CD4, in modo da distruggere il recettore CCR5 presente su queste cellule;
• il numero dei CD4 viene espanso e poi il tutto viene congelato finché non può essere reinfuso nel paziente.

Il risultato finale, a detta di Mitsuyasu, è che si stima che circa il 25% dei CD4 congelati portino la modificazione del CCR5, anche se è difficile darne una misura esatta.
Bene, allora. Questa è la scienza su cui questo metodo si basa. Ma funziona davvero?
In una parola: forse.

I risultati della fase I presentati da Mitsuyasu hanno riguardato soltanto 9 volontari HIV+, tutti uomini e tutti, tranne due, di origine caucasica (gli altri due erano latino-americani). Tutti sono entrati nello studio con viremia plasmatica irrilevabile, ma per la maggior parte avevano un rapporto CD4/CD8 < 1, segno di un sistema immunitario compromesso. Si trattava di un gruppo di persone malate da tempo: la mediana della durata dell’infezione era 21 anni e la maggior parte dei volontari erano dei 50enni.
I 9 volontari sono stati divisi in tre coorti, ciascuna con tre pazienti: una ha ricevuto un’infusione di 10 miliardi di CD4, una di 20 miliardi e una di 30.
Dal momento che le dimensioni dello studio erano così ridotte, è importante notare che è praticamente impossibile trarre una qualsiasi conclusione sul successo del metodo. Inoltre, la risposta dei volontari alla terapia è stata abbastanza varia. Però, a conti fatti, le notizie sembrano buone: dopo un intero anno di follow-up a seguito dell’infusione, i volontari hanno avuto degli aumenti medi di 100 CD4 (prima del trattamento, erano fra 269 e 450, quindi non erano persone in situazione davvero precaria). Inoltre, hanno avuto aumenti medi di 100 CD8 e il rapporto CD4/CD8 per un po’, subito dopo l’infusione, ha oscillato, ma poi, dopo un anno, si è assestato sull’1, che è il suo livello ideale. I dati sulle viremie non sono stati inclusi nella presentazione. Non si sono rilevate differenze sostanziali fra le tre coorti.

Pare che i CD4 modificati siano sopravvissuti (e presumibilmente si siano replicati) nella maggior parte dei volontari per almeno un anno. La percentuale mediana di CD4 che presentavano la modificazione si è assestata sul 5% nei 360 giorni, dopo che all’inizio, subito dopo l’infusione, aveva avuto un picco del 14%. Mitsuyasu ha sottolineato che la modificazione del CCR5 era presente anche nella mucosa rettale (dal 6 all’8%).

Mitsuyasu ha fornito dettagli su uno dei 9 pazienti, che ha accettato di interrompere la terapia per poi eventualmente ricevere una nuova infusione di CD4 modificati dopo un anno. Questo ha consentito ai ricercatori di farsi un’idea della capacità dell’SB-728 di persistere dopo un lungo periodo. Ma è difficile dire che cosa davvero si possa capire. La viremia è balzata da circa 5.000 a circa 35.000 poche settimane dopo l’interruzione, ma poi ha iniziato a scendere e infine è parsa stabilizzarsi sui 25.000 a 28 settimane dall’interruzione. All’inizio i CD4 sono precipitati da 600 a 300, ma poi si sono ripresi e sono arrivati sui 4-500. A loro volta, i CD8 all’inzio sono balzati in alto, poi sono parsi assestarsi, mentre gli anticorpi anti-HIV salivano progressivamente.

Tutto questo è coerente con un rebound della viremia del paziente, ma non si sa quanto questo rebound possa essere stato almeno in parte contenuto dalla continua presenza dei CD4 modificati. A intorbidire ulteriormente le acque c’è il fatto che non si conoscono né il nadir dei CD4 del paziente, né il set point virale, quindi non c’è stato modo di sapere se questi valori erano semplicemente un ritorno al loro stato originario, precedente la terapia.

Tuttavia, quel che Mitsuyasu ha fatto notare è che la presenza nel paziente dei CD4 modificati ha continuato a persistere per le 28 settimane dopo l’interruzione – e anzi è aumentata nei primi due mesi, dal 2 al 6%, in coincidenza con il picco della viremia. Questo fa ipotizzare che non solo questi CD4 modificati persistano, ma che si replichino attivamente (o si riattivino).

Infine, i dati sulla sicurezza: l’SB-728 sembra sicuro, almeno se confrontato con la maggior parte degli antiretrovirali. Nessuno dei 9 partecipanti allo studio ha riportato anche un solo evento avverso serio, nonostante la mediana del follow-up sia stata di 337 giorni. Si sono verificati 60 eventi avversi, quasi tutti di lieve entità e per la maggior parte si sono verificati entro le prime 24 ore dopo l’infusione. Fra questi eventi, i ricercatori ne hanno contati 35 connessi al farmaco: per lo più dipendevano dal processo di infusione stesso (mal di testa, brividi, febbre, sudore, vertigini, fatigue e “un odore di aglio proveniente dal corpo”, che dipendeva dal processo di congelamento per preservare i CD4).

Allora, dopo aver valutato questi dati, quel che ci resta sono ancora molte domande. Nelson Vergel ne ha esaminate alcune quando ha discusso i dati preliminari di questo studio, alcuni mesi or sono, e sono ancora tutte aperte.
La questione di fondo è che l’SB-728 rimane un concetto emozionante e seducente – ma al momento è ancora solo un concetto. Servirà ancora tanto studio prima che possiamo dare davvero fiducia a questo approccio.
Senza dubbio, i trial che sono adesso in corso sia su pazienti aviremici ma immunological non responders, sia su volontari naive getteranno nuova luce sulle potenzialità di questo approccio.



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