[II] A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uomini

Ricerca scientifica finalizzata all'eradicazione o al controllo dell'infezione.
dannato
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Re: [II] A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uom

Messaggio da dannato » lunedì 21 luglio 2014, 9:52

Salve a tutti!
Quello che mi chiedo riguarda il fatto che sicuramente in passato qualche sieropositivo avrà assunto l'auranofin e il BSO per l'artrite reumatoide visto che sono farmaci gia in uso da tempo, eppure se ci fosse stata una radicazione da hiv penso l'avrebbero notato, o no?



Dora
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Re: [II] A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uom

Messaggio da Dora » lunedì 21 luglio 2014, 10:19

dannato ha scritto:Salve a tutti!
Quello che mi chiedo riguarda il fatto che sicuramente in passato qualche sieropositivo avrà assunto l'auranofin e il BSO per l'artrite reumatoide visto che sono farmaci gia in uso da tempo, eppure se ci fosse stata una radicazione da hiv penso l'avrebbero notato, o no?
Ciao "dannato".
Dubito che qualcuno con HIV abbia già preso auranofin e BSO insieme, perché la butionina sulfossimina NON è un farmaco per curare l'artrite reumatoide, ma un chemioterapico - fra l'altro credo ancora sperimentale - che riduce i livelli di glutatione e induce stress ossidativo.
La combinazione dei due farmaci insieme è una novità. Così come è una novità che si pensi di utilizzarli in un protocollo per la cura dell'HIV.



dannato
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Re: [II] A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uom

Messaggio da dannato » lunedì 21 luglio 2014, 11:06

Grazie mille per il chiarimento! :-)



Dora
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Re: [II] A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uom

Messaggio da Dora » martedì 30 settembre 2014, 14:36

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

  • Da quando, a fine giugno, abbiamo avuto la conferma che la sperimentazione su auranofin sarebbe stata fatta, sì, ma dalla University of Miami, non è quasi passata settimana senza che qualcuno mi chiedesse se proprio non c'era modo di vedere un'analoga sperimentazione in Italia.
    A inizio settembre ho dunque contattato il dottor Savarino per chiedergli se si sapeva qualcosa della decisione dell'ISS, ma mi ha risposto che non dipendeva da lui, e non era in grado di darmi informazioni.
    Ne ho discusso con Uffa e Stealthy e abbiamo pensato di chiedere notizie direttamente al Commissario dell'Istituto Superiore di Sanità.
    Gli amministratori di HIVforum hanno dunque scritto una email al professor Gualtiero Ricciardi.
    La email è stata spedita il 16 settembre scorso.
    Sono passate due settimane - il tempo massimo che si può concedere a una persona molto impegnata per rispondere con un semplice ma cortese sì o no - e mi duole dirvi che dal professor Ricciardi non è arrivata nessuna risposta.

FINE DELLA COMUNICAZIONE DI SERVIZIO



gladgianca
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Re: [II] A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uom

Messaggio da gladgianca » lunedì 6 ottobre 2014, 21:14

Ciao a tutti sono Gladgianca,vorrei farvi leggere un risposta che ho ricevuto dal commissario dell'Istituto Superiore di Sanità (supplente del presidente forse fino a fine anno). dire che non dice nulla di interessante è un eufemismo, sembra quasi una presa in giro direi, dato che l'ho ricevuta dopo aver inviato due emails, una delle quali illustrava minuziosamente la mia lunga storia con il virus (32/33 anni dal contagio e quasi 23 anni dalla diagnosi di sieropositività,ed ho avuto diagnosi di due infezioni opportunistiche maggiori tra l'altro) ma ecco la sua risposta:



Gentile Sig. XXX,

comprendo bene le difficoltà della sua situazione e le assicuro che, pur in questo difficile momento del nostro Paese e, conseguentemente, dell’ISS, la ricerca scientifica sull’HIV/AIDS sarà oggetto di massima attenzione.

Cordiali saluti.



ThunderGuy
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Re: [II] A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uom

Messaggio da ThunderGuy » lunedì 6 ottobre 2014, 21:34

non importa dove fanno le ricerche.. l'importante è che le facciano… bisogna fidarsi dell'America..che è una garanzia.



Dora
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Re: [II] A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uom

Messaggio da Dora » lunedì 6 ottobre 2014, 22:04

gladgianca ha scritto:Ciao a tutti sono Gladgianca,vorrei farvi leggere un risposta che ho ricevuto dal commissario dell'Istituto Superiore di Sanità (supplente del presidente forse fino a fine anno). dire che non dice nulla di interessante è un eufemismo, sembra quasi una presa in giro direi, dato che l'ho ricevuta dopo aver inviato due emails, una delle quali illustrava minuziosamente la mia lunga storia con il virus (32/33 anni dal contagio e quasi 23 anni dalla diagnosi di sieropositività,ed ho avuto diagnosi di due infezioni opportunistiche maggiori tra l'altro) ma ecco la sua risposta:



Gentile Sig. XXX,

comprendo bene le difficoltà della sua situazione e le assicuro che, pur in questo difficile momento del nostro Paese e, conseguentemente, dell’ISS, la ricerca scientifica sull’HIV/AIDS sarà oggetto di massima attenzione.

Cordiali saluti.
Ciao Gladgianca,
ti ringrazio tanto per essere intervenuto.

Onestamente, non so se invidiarti perché hai avuto l'onore di una risposta da parte del commissario dell'ISS, mentre alla nostra mail non si è degnato di rispondere, oppure essere sollevata che a noi una simile risposta - crudele e offensiva nella sua banalità - non sia arrivata. Chissà che fastidio hai provato ...

Sì, pare anche a me una presa in giro. Immagino che tu chiedessi notizie concrete della ricerca di Savarino - che senso ha risponderti in modo generico che "la ricerca scientifica sull’HIV/AIDS sarà oggetto di massima attenzione"? Ci mancherebbe pure che l'ISS non si occupasse di ricerca sull'HIV/AIDS!

Questa risposta così politica mi fa pensare male. Proverò a contattare di nuovo il dottor Savarino.

***************

Nel frattempo, per fugare un po' il malumore per questa risposta-presa-in-giro, vi propongo di guardare uno spezzone di un film immortale, cui la partecipazione di Walter Ricciardi - oggi commissario dell'Istituto Superiore di Sanità, ma in gioventù una grande promessa del cinema nazionale, con all'attivo film d'essai come "Il mammasantissima", "Napoli... la camorra sfida e la città risponde", "Occhei, occhei" - dà un lustro tutto particolare.
La battuta più fulminante è all'inizio di questo spezzone di "L'ultimo guappo", a simboleggiare la profondità della visione socio-antropologica della guapperia espressa da questo film, da sofisticati cinefili: "Stai a sentire, apri bene le orecchie. Sei uscito dalla scena coprendoti di mer.da e coperto di mer.da devi restare".
Una battuta che - profeticamente - potremmo leggere come legata alla considerazione in cui è tenuta la ricerca di una cura dell'HIV oggi in Italia?

Ma vi esorto a non perdere l'entrata in scena del nostro eroe, dal minuto 2.45 in poi.

"Don Pasquale, devo parlarvi di cose serie." "Tu? Non scherzare, va'. Prima di parlare di cose serie bisogna essere uomini. E per diventare uomo te devi magnà a' briosc".
Chissà se il giovane e promettente Walter, a sentirsi rispondere così, ha imparato la dubbia lezione che a domande serie di un malato si risponde invitandolo ad andarsi a mangiare una brioche?




Keanu
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Re: [II] A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uom

Messaggio da Keanu » martedì 7 ottobre 2014, 9:10

No no,invece importa eccome dove fanno le ricerche,perché l'enorme flusso di fondi dedicati alla ricerca sull'hiv deve servire a finanziare ricerche serie e non ad "annaffiare i broccoletti romani dell'agro pontino..." :lol:



Dora
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Re: [II] A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uom

Messaggio da Dora » martedì 7 ottobre 2014, 20:34

Dora ha scritto:Questa risposta così politica mi fa pensare male. Proverò a contattare di nuovo il dottor Savarino.
Ho scritto ad Andrea Savarino e queste sono la mia domanda e la sua risposta:
  • Gli amministratori di HIVforum hanno scritto al commissario dell'ISS, professor Gualtiero Ricciardi, per avere notizie sulla sperimentazione di auranofin in Italia, ma non hanno ricevuto nessuna risposta. A un utente del forum, invece, il commissario ha risposto con una sorta di formula standard che "pur in questo difficile momento del nostro Paese e, conseguentemente, dell’ISS, la ricerca scientifica sull’HIV/AIDS sarà oggetto di massima attenzione".
    Diversi utenti del forum o persone con HIV mi contattano, ma io non so che cosa rispondere. Si sa qualcosa di più preciso? È cambiato qualcosa da quando le ho rivolto la stessa domanda a inizio settembre?



    Ritengo che il contenuto della mail del commissario sia fuorviante e vi faccio presente che, almeno per quanto riguarda la mia ricerca, la dichiarazione dell’alto ufficiale dell’Istituto non corrisponde alla verità. Non so se il commissario avesse in mente altre ricerche sull’AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità, dato che non ha rilasciato, ad oggi, dichiarazioni in proposito. Mi auguro che chiarisca al più presto. Poiché il commissario ha fatto della trasparenza un suo cavallo di battaglia, e dato che egli non si occupa della basic science di HIV/AIDS o di strategie antivirali, sarebbe altresì opportuno che venissero resi noti i nomi degli esperti consultati e che questi dichiarassero eventuali conflitti d’interessi.

    Per quanto riguarda la prima fase della sperimentazione clinica, era previsto che la mia ricerca fosse coperta da un finanziamento istituzionale, promessomi dal precedente presidente Oleari alla fine del suo mandato ed ora annullato dai vertici dell’Istituto. È inutile che vi neghi che questi cambi di programma abbiano provocato gravi ritardi alla mia ricerca; non ho quindi intenzione di rallentarmi ulteriormente attendendo che l’Istituto cambi rotta (chissà quando…). Continuerò questa ricerca cercando finanziamenti attraverso altri canali, anche esteri. A tale proposito si sono mossi due parlamentari (grazie ad un utente di HIVForum), ma ovviamente il successo della loro iniziativa non dipende da me, né tanto meno da loro. Non posso quindi garantire che la sperimentazione clinica del protocollo completo possa esser svolta in Italia: difficilmente enti di altre nazioni finanziano ricerche affinché vengano svolte in un paese estero



nordsud
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Re: [II] A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uom

Messaggio da nordsud » mercoledì 8 ottobre 2014, 12:58

Dora ha scritto:
Dora ha scritto:
Per quanto riguarda la prima fase della sperimentazione clinica, era previsto che la mia ricerca fosse coperta da un finanziamento istituzionale, promessomi dal precedente presidente Oleari alla fine del suo mandato ed ora annullato dai vertici dell’Istituto. È inutile che vi neghi che questi cambi di programma abbiano provocato gravi ritardi alla mia ricerca; non ho quindi intenzione di rallentarmi ulteriormente attendendo che l’Istituto cambi rotta (chissà quando…). Continuerò questa ricerca cercando finanziamenti attraverso altri canali, anche esteri. A tale proposito si sono mossi due parlamentari (grazie ad un utente di HIVForum), ma ovviamente il successo della loro iniziativa non dipende da me, né tanto meno da loro. Non posso quindi garantire che la sperimentazione clinica del protocollo completo possa esser svolta in Italia: difficilmente enti di altre nazioni finanziano ricerche affinché vengano svolte in un paese estero[/color][/i][/b][/size][/list]

Siamo nelle mani di pagliacci in Italia.

Ma che finanziamenti cerca Savarino ? Ma io non credo più nemmeno ad una parola di questo pseudo dottore...
Vogliono farci credere che testare qualcosa di già approvato richieda chissà quali autorizzazioni ( in ogni policlinico universitario ci sono i reparti sperimentali.. dove regna una certa autonomia ) e/o finanziamenti costosissimi..
Ma che vada nel primo day hospital che trova per strada e che chieda la partecipazione di N° 5 ( SI! .. 5 BASTANO ) volontari ed inietta a loro la sostanza. Non costerà più di 5.000 euro tutta la sperimentazione.
Se si mette a mendicare con il capello in mano davanti alla basilica di San Pietro ne raccoglierà il doppio in una settimana.



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