Ciao Rospino, ben tornato e grazie per le tue parole di stima.rospino ha scritto: ↑mercoledì 8 luglio 2020, 17:26Ciao a tutt@,
innanzitutto colgo l'occasione per salutare i vecchi iscritti del forum, e per rinnovare la mia stima per Dora, Uffa e per tutti coloro che, più o meno direttamente, contribuiscono a mantenere in piedi questo forum a distanza da anni. È da moltissimo tempo che non scrivo, ma il forum (l'HIV un po' meno, oramai) è spesso nei miei pensieri, e non solo quando sento nominare il virus, e molte volte sono tornato a consultarlo come una delle pochissime fonti attendibili di notizie sull'argomento.
Vi segnalo che tra ieri e oggi la notizia del paziente di San Paolo è rimbalzata su tutte le testate più importanti qui in Spagna (ne hanno anche parlato in televisione), tra cui:
El País: https://elpais.com/sociedad/2020-07-08/ ... -sida.html
El Mundo: https://www.elmundo.es/ciencia-y-salud/ ... b466b.html
La Vanguardia: https://www.lavanguardia.com/vida/20200 ... acion.html
Rtve: https://www.rtve.es/noticias/20200708/p ... 6260.shtml
... e molte altre ancora!
Leggendo il post di Dora, sono rimasto un po' deluso per il fatto che gli altri 4 partecipanti a questo mini trial abbiamo avuto un ritorno della viremia; allo stesso tempo spero che presto si possano avere notizie di dettaglio riguardo alla combinazione fortunata di fattori che ha portato a questo grande successo.
Un abbraccio!
Ieri poi anche i giornali italiani si sono svegliati dal torpore abituale e hanno ... tradotto quanto uscito in inglese su NYT, Science e AP, condensando in poche righe una notizia che, certo è ancora instabile e forse immatura ma, soprattutto se il São Paulo Patient continuerà a controllare da solo la viremia al punto da non lasciar scoprire in sé nessuna traccia di DNA virale, anche epocale.
Non a caso, la sua importanza è stata colta da chi di HIV si occupa da tanto come Gus Cairns, che ha concluso così il suo articolo per NAM-AIDSmap:
Due esempi onestamente abbastanza penosi: Wired e la solita, ineffabile Adriana Bazzi sul Corriere.Will the 'São Paulo patient' stay undetectable and defy the odds to become the first person with HIV to be cured with simple drugs? Would increasing the nicotinamide dose (as they’ve done in cancer studies) increase the proportion of responders?
And will we look back on this as a pivotal moment in the history of HIV? Only time will tell.
Nessuno ha colto il contributo italiano, perché nessuno di questi giornalisti, pubblicisti o quel che sono ha la minima idea della storia della ricerca su HIV/AIDS. Cioè, in soldoni, ha la minima idea di quello su cui sta scrivendo. Neppure la Dr Bazzi, che presenzia ai congressi su HIV/AIDS da anni (chissà che ci fa? impara qualcosa?).
Ma forse sarebbe spettato all'Istituto Superiore di Sanità emettere un breve comunicato per dire "ehi, ci siamo anche noi! È ricerca nostra questo bel risultato!"