*Letture per il weekend*

Ricerca scientifica finalizzata all'eradicazione o al controllo dell'infezione.
Dora
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Re: *Letture per il weekend*

Messaggio da Dora » venerdì 2 dicembre 2016, 7:38

  • 2 dicembre 2016

    In occasione del World AIDS Day 2016 l'editore Elsevier e The Lancet hanno messo a disposizione di tutti una serie di articoli su HIV/AIDS selezionati da diverse riviste.È una miscellanea di cose diverse, anche per peso, ma forse qualcosa di interessante per ciascuno che si prenda la briga di scorrere l'elenco c'è - solo fino al 31 dicembre:
Immagine World AIDS Day 2016 Virtual Special Issue Article Collection.

Immagine Ora che le commemorazioni del I dicembre sono terminate e nessuno parlerà più di HIV/AIDS fino all'anno prossimo, mi pare opportuno suggerire di ricominciare subito a pensarci. Ecco quindi che le letture per questo weekend sono tutte in vario modo connesse al World AIDS Day. Cominciamo da GET ON THE FAST-TRACK — THE LIFE-CYCLE APPROACH TO HIV, il report di UNAIDS che rende conto di come nei soli primi 6 mesi del 2016 un milione di persone si sia aggiunto a quanti già avevano accesso ai trattamenti antiretrovirali, portando così a circa 18,2 milioni le persone con HIV attualmente in terapia nel mondo, compresi più di 900 mila bambini (il cui numero è raddoppiato in 5 anni). Ma la strada per arrivare a 30 milioni di persone in ART nel 2020 è ancora lunga e accidentata. Il report, accompagnato da un dettagliato comunicato stampa - UNAIDS announces 18.2 million people on antiretroviral therapy, but warns that 15–24 years of age is a highly dangerous time for young women - ci spiega perché.

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Immagine A smorzare gli entusiasmi (anche legittimi, eh?) di chi vede nella sempre maggiore diffusione della ART una grandissima conquista di questi anni, ci pensano sia le riflessioni di Kevin de Cock, ex responsabile per l'HIV/AIDS dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, raccontate da Gus Cairns per aidsmap, su che cosa davvero significhi l'obiettivo ‘90-90-90’ e che cosa si frapponga alla marcia trionfale Verso lo Zero - Ending the HIV epidemic faces daunting barriers, former WHO HIV chief warns - sia il report AIDS 2016 di ONE, una associazione che contrasta la povertà e le malattie in Paesi in via di sviluppo, specialmente in Africa.
Non è un caso che il report si intitoli STUCK IN NEUTRAL, poiché vi si sostiene che la risposta globale al problema dell'AIDS degli ultimi anni sembra bloccata:

  • - When it comes to global funding, resources available for the global fight against AIDS were essentially flat … for the fourth consecutive year.
    - When it comes to preventing new infections, the number of people infected with HIV annually has remained stuck at 2.1 million … for the third consecutive year.
    - When it comes to treatment, two million people gained access to life-saving medicines in 2015 … for the third consecutive year.


In questo caso, dunque, "no news is not good news".

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Immagine Passiamo all'Europa. Il report congiunto dello European Centre for Disease Prevention and Control e dell'Ufficio Regionale per l'Europa dell'Organizzazione Mondiale della Sanità - HIV/AIDS surveillance in Europe 2015 - ci dice che anche qui non è che le cose stiano andando proprio come si vorrebbe: quasi 30.000 nuove diagnosi nel 2015 nei 31 Paesi dell'Unione Europea e dell'Area Economica Europea significano che la diminuzione dei contagi negli ultimi 10 anni è stata minima (6,6 su 100.000 abitanti nel 2006, 6,3 nel 2015).
HIV cases reach over 2 million for the first time in Europe, lancia l'allarme il comunicato stampa della WHO.
Il report, inoltre, stima che nei Paesi EU/EEA 122.000 persone abbiano l'infezione e non lo sappiano: significa che 1 IN 7 PEOPLE LIVING WITH HIV IN THE EU/EEA ARE NOT AWARE OF THEIR HIV STATUS.
Fate il test, fate il test, fate il test, fate il test, fate il test, fate il test, fate il test ....


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Immagine Se volessimo seguire una progressione, a questo punto dovrei consigliare di passare il weekend a leggere i dati pubblicati dal Centro Operativo AIDS dell'Istituto Superiore di Sanità relativi alle NUOVE DIAGNOSI DI INFEZIONE DA HIV E DEI CASI DI AIDS IN ITALIA AL 31 DICEMBRE 2015. Ma, causa lo stato del nostro sistema di sorveglianza e l'inettitudine delle persone responsabili del COA, dubito che quei dati offrano un'immagine realistica della situazione nel nostro Paese.
Quindi, per l'Italia, vi suggerisco la lettura del messaggio che il prof Guido Poli ha lanciato per il I dicembre da Scienza in Rete: Buone e cattive notizie sull'AIDS.


Immagine Se, come me, state ancora aspettando che Amazon vi mandi il libro di David France segnalato la settimana scorsa - HOW TO SURVIVE A PLAGUE - The Inside Story of How Citizens and Science Tamed AIDS - potete leggerne un capitolo sul Guardian di martedì scorso: The reinvention of radical protest: life on the frontline of the Aids epidemic. È un capitolo dedicato ad ACT UP, al modo in cui quel gruppo di ragazzi rivoluzionò l'attivismo (fra l'altro, giusto ieri, proprio ieri, 10 membri di ACT UP sono stati arrestati davanti all'ufficio di Paul Rayan mentre protestavano per i tagli del budget relativi ai programmi per HIV/AIDS - c'è ancora chi, nonostante le buone maniere imperanti oggi nell'attivismo, non ha paura di sembrare un esagitato e di salire sulle barricate).
Ma la parte principale del capitolo è dedicata a Spencer Cox, alle incredibili cose che quel ragazzino ventenne riuscì a fare quando si scoprì infettato dall'HIV a metà anni '80 e s'inventò scienziato per dialogare con gli scienziati e addirittura insegnare loro come fare scienza in modo migliore. E alla sua morte nel 2013, a quello che la sua morte può insegnarci oggi.
A me insegna quanto quanto quanto disperatamente abbiamo bisogno che si arrivi a una cura.

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Immagine Io non so se conosca la storia di ACT UP e abbia fatto proprio il significato del suo simbolo principale, forse è troppo giovane anche solo per averne sentito parlare. Ma Jonathan Bazzi da Rozzano, duro-molto-duro hinterland milanese, quel significato l'ha incarnato due giorni fa, raccontando della sua positività su Gay.it: Jonathan Bazzi: “Ho l’HIV e per proteggermi vi racconterò tutto”.
In frasi come

  • Vi sto raccontando di me, perché credo nell’esposizione, non nei segreti. Per indole tendo a non nascondere quasi niente. Penso che raccontarsi protegga di più. Non nascondere nulla è il mio modo di proteggermi


c'è tutto il bisogno di verità dell'attivismo americano degli anni '80 e '90 del Novecento insieme al coraggio di un ragazzo di oggi, che riconosce come liberarsi dal segreto sia il modo più diretto e dirompente per non avere paura.

In frasi come

  • Lo stigma sociale che accompagna il virus HIV è irrazionale, irriflesso e retrogrado


c'è quello contro cui tante persone con HIV combattono ogni giorno in silenzio. Lui ha deciso di parlare.

Bravo Jonathan. Non essere cresciuto nell'ovatta deve averti insegnato molto.
Dalle mie parti, uno così viene definito un Mensch.

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Buona lettura e buon weekend!



Dora
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Re: *Letture per il weekend*

Messaggio da Dora » venerdì 9 dicembre 2016, 7:09

  • 9 dicembre 2016

    Dell'importante seminario sulla cura svoltosi agli NIH a metà novembre (i video sono stati linkati nelle *Letture per il weekend* del 18 novembre) è ora disponibile il libro degli abstract:
Immagine POSTER ABSTRACTS - per adesso mi limito a segnalarlo, ma immagino che diverse delle ricerche introdotte a Bethesda poche settimane fa approderanno al CROI fra un paio di mesi, quindi avremo occasione di vederle più nei dettagli allora. Oppure appena usciranno i relativi articoli.
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Immagine Una sintesi (moolto sintetica) dei temi trattati durante il workshop agli NIH, a firma di Karine Dubé: Highlights from the NIH-Sponsored Workshop on HIV Cure in November 2016. Utile, a mio parere, soprattutto perché nella tabellina qui sotto raccoglie i 6 "Collaboratories", i 4 dedicati a Martin Delaney e i 2 nuovi, BELIEVE e I4C, i loro obiettivi, approcci e partner industriali:

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Immagine Mi sono resa conto che in tutti i discorsi che facciamo sulla ricerca di una cura tornano ripetutamente dei termini tecnici che vengono spiegati la prima volta, ma poi dati per conosciuti. Un paio di glossari li hanno raccolti - se ne potevano naturalmente scegliere altri, oppure dare definizioni più approfondite, ma almeno qui ci sono le parole di cui non si può proprio fare a meno quando si parla di ricerca di una cura di HIV:




Immagine Al XV CONGRESSO NAZIONALE SIMIT, che si è tenuto a Baveno a metà ottobre, PharmaStar ha intervistato il Prof Adriano Lazzarin sui temi della cura. Non avevo visto questa intervista quando la postarono a novembre su YouTube, faccio ammenda adesso (h/t Hiv, un virus vero e pericoloso).




Immagine In The Unintended Consequences of AIDS Survival Matt Sharp racconta che cosa significa essere un sopravvissuto all'HIV/AIDS, oggi, negli Stati Uniti e come ci si è arrivati, ad essere dei sopravvissuti, quali sono i problemi che si affrontano e perché nessuno si aspettava che le cose andassero come sono andate. È un documento molto interessante, forse rispecchia solo parzialmente la situazione italiana, ma tanto di quello che hanno vissuto le persone che si sono infettate agli inizi dell'epidemia è stato condiviso anche qui. Molte delle sfide che i sopravvissuti stanno affrontando, sia in termini di salute fisica, sia in termini di salute psichica e di solitudine sociale, le affrontano anche i reduci italiani e sempre più si troverà ad affrontarle chi comincia oggi a invecchiare, con un rischio di isolamento sociale ancora più alto di quello che si sperimenta negli Stati Uniti.
Forse c'è qualcosa da imparare (avevamo iniziato a lavorarci tanti anni fa, con l'inchiesta fatta nel 2009-10 sull'assistenza extra-ospedaliera, poi il vecchio forum si è perso e forse si è persa anche la voglia di toccare argomenti molto più dolorosi di quanto siamo capaci di ammettere).
Su POZ un estratto dello scritto di Matt Sharp.

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Buona lettura e buon weekend!



Hope!
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Re: *Letture per il weekend*

Messaggio da Hope! » venerdì 9 dicembre 2016, 10:52

Intervista molto interessante che mi ha fatto capire alcuni tecnicismi e le problematiche del virus ma che trasmette grande speranza.



uffa2
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Re: *Letture per il weekend*

Messaggio da uffa2 » venerdì 9 dicembre 2016, 12:32

Ah Dora,
ad avere tempo e risorse, solo il tuo link alla sintesi di Karine Dubé (Highlights from the NIH-Sponsored Workshop on HIV Cure in November 2016) meriterebbe uno sciame di post, anche se è vero che i temi sottesi a queste collaborazioni tra ricerca NIH e industrie sono stati abbondantemente trattati in tanti tuoi articoli.
Poi c’è il pamphlet di Matt Sharp, ci ho dato una scorsa: quante cose (nella diversissima realtà Italia/USA) ricorrono a ciò che ci siamo sempre detti sulla generazione di chi ha vissuto ed è sopravvissuto alla strage degli anni ‘80/’90… invito tutti i “nuovi” a scaricarsi e leggersi questo PDF che li aiuterà a comprendere lo stato d’animo di chi non riesce a dimenticare quegli anni.
E poi i glossari: c’è nessuno tra i nostri tanti iscritti disposto a farne una versione italiana?

Quanta roba…


HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

Dora
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Re: *Letture per il weekend*

Messaggio da Dora » venerdì 9 dicembre 2016, 16:18

uffa2 ha scritto:Ah Dora,
ad avere tempo e risorse …
Ecco, è proprio questo il punto (e il senso di un thread come questo - disperante, lo capisco, per chi è abituato in questa sezione del forum a trovare tracce più solide per seguire la ricerca): come gestire l'enorme mole di ricerche, di articoli, saggi, libri, film, interviste, dichiarazioni, considerazioni, riflessioni, che sarebbero meritevoli di attenzione e discussione in una situazione in cui le giornate sono di 24 ore, le energie fisiche e mentali sono quel che sono, e le risorse sono zero?
Poiché sul tempo e le energie ho pochi margini per migliorare la mia concentrazione, se qualcuno ha risorse da investire, prego, si faccia avanti! Immagine



Dora
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Re: *Letture per il weekend*

Messaggio da Dora » venerdì 16 dicembre 2016, 6:54

  • 16 dicembre 2016

    Con questa settimana, concludo le letture per il weekend di quest'anno e vi do appuntamento all'anno prossimo. Vi lascio quindi con una lettura che possa accompagnarvi durante le vacanze:
Immagine Christodora: A Novel - è un romanzo molto ambizioso, scritto da Tim Murphy, un giornalista e scrittore newyorkese, che si occupa prevalentemente di temi LGBT, di HIV/AIDS, ed è lui stesso HIV positivo. Nel romanzo si seguono le vite di diverse persone, le cui vicende convergono tutte a Christodora, un edificio dell'East Village di Manhattan. La narrazione si muove lungo 4 decenni, slittando fra presente e passato e, centrandosi sulla dipendenza da metanfetamina di alcuni dei personaggi, racconta alcune fra le storie meno note dell'attivismo contro l'HIV/AIDS.
Due recensioni: una, uscita in concomitanza con il libro l'estate scorsa, di Garth Greenwell sul Washington Post: ‘Christodora’: A powerful novel about the AIDS crisis and its legacy; e una più recente di Mark King nel suo blog, My Fabulous Disease: The Compassionate Truce of Tim Murphy's 'Christodora'.
Se si vuole un assaggio del libro, se ne può leggere qualche brano su POZ: Facts and Fiction - A new novel explores the early years of AIDS and imagines what lies ahead.

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Immagine E ora due film - uno del 2002: Fight Back, Fight AIDS: 15 Years of ACT UP. È la storia dei primi 15 anni di vita di ACT UP raccontata da James Wentzy mediante documenti dell'epoca. Meno famoso e visto di How To Survive a Plague o altri film sull'attivismo americano, è una testimonianza straordinaria per chi desidera capire come si sia sviluppata la reazione all'epidemia negli Stati Uniti.

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L'altro documentario è di dieci anni dopo, sempre su ACT UP, ma questa volta la regia è di Jim Hubbard ed è più conosciuto del precedente: United in Anger: A History of ACT UP. Lo si può vedere direttamente su YouTube:





Immagine Concludo con un regalo agli appassionati di CRISPR/Cas9: un meraviglioso calendario che potete scaricare e stampare e che vi accompagnerà per tutto il 2017. Immagine

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Buona lettura e tanti auguri!






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Blast
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Re: *Letture per il weekend*

Messaggio da Blast » venerdì 16 dicembre 2016, 14:24

No vabbè, voglio il calendario 8-)


CIAO GIOIE

rosso80
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Re: *Letture per il weekend*

Messaggio da rosso80 » lunedì 19 dicembre 2016, 14:05

uffa2 ha scritto: E poi i glossari: c’è nessuno tra i nostri tanti iscritti disposto a farne una versione italiana?
A questo indirizzo
http://sieropositivo.it/glossariomedico.html
C'è un buon glossario per l'HIV direttamente in italiano.
Me lo sto salvando in PDF, così magari un giorno riuscirò a capirci qualcosa di più [emoji851]


Don't give up!

Dora
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Re: *Letture per il weekend*

Messaggio da Dora » lunedì 19 dicembre 2016, 14:11

rosso80 ha scritto:
uffa2 ha scritto: E poi i glossari: c’è nessuno tra i nostri tanti iscritti disposto a farne una versione italiana?
A questo indirizzo
http://sieropositivo.it/glossariomedico.html
C'è un buon glossario per l'HIV direttamente in italiano.
Me lo sto salvando in PDF, così magari un giorno riuscirò a capirci qualcosa di più [emoji851]
I glossari segnalati qui riguardano la ricerca di una cura, sono molto più specialistici e li ho consigliati a chi segue questa sezione. Chi non la segue, non ne ha di certo bisogno.
Blast ha scritto:No vabbè, voglio il calendario 8-)
Era proprio per te!! ;)



Blast
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Re: *Letture per il weekend*

Messaggio da Blast » lunedì 19 dicembre 2016, 18:17

:lol:


CIAO GIOIE

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