Re: AGT103-T: CD4 HIV-specifici resi geneticamente resistenti a HIV
Inviato: mercoledì 10 novembre 2021, 18:43
ggiovani o pparaculi?
dal 2007 informazione scientifica e community, HIV e AIDS INFO e aiuto sulla sieropositività: discutiamo di HIV e AIDS, problemi della sieropositività, farmaci e ricerca scientifica.
https://hivforum.info/forum/
Dora ha scritto: ↑mercoledì 10 novembre 2021, 6:06La comodità di avere a che fare con lo sponsor di un trial clinico molto attivo sul fronte dellapropagandacomunicazione è che ti permette di seguire passo passo quel che accade. L'altro lato della medaglia, naturalmente, è che lo fa a suon di comunicati stampa, video e foto di festeggiamenti, la cui veridicità si basa tutta sulla fiducia e su nessun controllo esterno.
Terzo paziente trattato, tutto bene sul fronte sicurezza e tossicità immediate.
Alla American Gene Technologies fanno festa.
“One patient can be lucky. Two can be very lucky. Three is a trend...” - CEO Jeff Galvin.
https://www.youtube.com/watch?v=O6Conwr-cIY
Davvero? Non mi pare che Pauza sia una stella di prima grandezza, ma devo ammettere che non ho avuto occasioni di seguire le sue ricerche prima dell'avventura con l'American Gene Technology. Quando poi ho visto che hanno imbarcato quel trombone di Robert Redfield (odiato come pochi nel mondo degli attivisti americani e dopo i danni che ha combinato di recente ai CDC), mi sono proprio cadute le braccia.
Non troppo distinto, anche se continuo a dare loro il beneficio del dubbio. Non credo che l'ufficio stampa muova un dito senza il controllo e l'approvazione di Jeff Galvin e David Pauza.Altra cosa è chi gestisce la comunicazione, chi deve raccogliere i fondi e deve in qualche modo "caricare", spesso esagerando.
Però terrei distinto chi fa ricerca da chi gestisce la comunicazione.
Può darsi che ricordi male, ma non mi pare che Sangamo abbia avuto effetti avversi di qualche rilievo nelle molte sperimentazioni che ha fatto per distruggere il CCR5 nei CD4. Se vuoi, prova tu a controllare.Inoltre, non essendo del settore mi domando: si tratta comunque di una terapia genica, era così scontato non avere effetti collaterali a breve termine o la terapia genica dà effetti collaterali sono a medio e lungo termine?
Sono serviti moltissimo a chi quegli studi li ha fatti e quei finanziamenti li ha ricevuti per ottenere un posto di prestigio, da cui attendere in tutta tranquillità il momento della pensione. E naturalmente per ricevere una grande esposizione sui media, che oggi è piuttosto appannata, ma che per molti anni credo abbia nutrito riccamente la vanità e forse anche le illusioni della scienziata in questione.Ma poi noi italiani, non siamo messi meglio. Vi ricordate "il vaccino italiano che elimina il 90% delle cellule infette"? Ma poi volevo chiederti una cosa, Dora: gli studi e gli investimenti del vaccino italiano sono serviti a qualcosa? Ad esempio come riferimento per altri studi, oppure è carta straccia tenuta chiusa in un cassetto che non è servita a nessun ricercatore?
Dora ha scritto: ↑giovedì 11 novembre 2021, 6:24Davvero? Non mi pare che Pauza sia una stella di prima grandezza, ma devo ammettere che non ho avuto occasioni di seguire le sue ricerche prima dell'avventura con l'American Gene Technology. Quando poi ho visto che hanno imbarcato quel trombone di Robert Redfield (odiato come pochi nel mondo degli attivisti americani e dopo i danni che ha combinato di recente ai CDC), mi sono proprio cadute le braccia.
Non troppo distinto, anche se continuo a dare loro il beneficio del dubbio. Non credo che l'ufficio stampa muova un dito senza il controllo e l'approvazione di Jeff Galvin e David Pauza.Altra cosa è chi gestisce la comunicazione, chi deve raccogliere i fondi e deve in qualche modo "caricare", spesso esagerando.
Però terrei distinto chi fa ricerca da chi gestisce la comunicazione.
Può darsi che ricordi male, ma non mi pare che Sangamo abbia avuto effetti avversi di qualche rilievo nelle molte sperimentazioni che ha fatto per distruggere il CCR5 nei CD4. Se vuoi, prova tu a controllare.Inoltre, non essendo del settore mi domando: si tratta comunque di una terapia genica, era così scontato non avere effetti collaterali a breve termine o la terapia genica dà effetti collaterali sono a medio e lungo termine?
Sono serviti moltissimo a chi quegli studi li ha fatti e quei finanziamenti li ha ricevuti per ottenere un posto di prestigio, da cui attendere in tutta tranquillità il momento della pensione. E naturalmente per ricevere una grande esposizione sui media, che oggi è piuttosto appannata, ma che per molti anni credo abbia nutrito riccamente la vanità e forse anche le illusioni della scienziata in questione.Ma poi noi italiani, non siamo messi meglio. Vi ricordate "il vaccino italiano che elimina il 90% delle cellule infette"? Ma poi volevo chiederti una cosa, Dora: gli studi e gli investimenti del vaccino italiano sono serviti a qualcosa? Ad esempio come riferimento per altri studi, oppure è carta straccia tenuta chiusa in un cassetto che non è servita a nessun ricercatore?
Mi sono imbattuta in una intervista a Jeff Galvin, CEO e fondatore di AGT, che conferma proprio quello che dicevo l'altro giorno: che lo stile comunicativo della company è dettato dai suoi vertici. Come, d'altronde, accade con tutte le company di questo mondo.
Insomma, questi hanno dei dati ad interim sulla sicurezza di 3 (TRE!! *) persone trattate e già saltano all'efficacia?! Senza neanche aver sospeso la cART?!Our lead program is a cure for HIV, which is currently in the clinical stage. We already revealed our first safety data, which indicates a high probability to cure HIV. We don’t want to make any premature promises, but there’s a lot of good data, leading up to this point, that gives us some confidence that an HIV cure may be in reach even with the current clinical trial.
Dora ha scritto: ↑sabato 13 novembre 2021, 6:33Mi sono imbattuta in una intervista a Jeff Galvin, CEO e fondatore di AGT, che conferma proprio quello che dicevo l'altro giorno: che lo stile comunicativo della company è dettato dai suoi vertici. Come, d'altronde, accade con tutte le company di questo mondo.
Una dichiarazione - come dire? - piuttosto impegnativa, al cui confronto l'hype dei comunicati stampa è una comunicazione sobria e prudente:
Insomma, questi hanno dei dati ad interim sulla sicurezza di 3 (TRE!! *) persone trattate e già saltano all'efficacia?! Senza neanche aver sospeso la cART?!Our lead program is a cure for HIV, which is currently in the clinical stage. We already revealed our first safety data, which indicates a high probability to cure HIV. We don’t want to make any premature promises, but there’s a lot of good data, leading up to this point, that gives us some confidence that an HIV cure may be in reach even with the current clinical trial.
* Anzi, due, dal momento che l'intervista è di due mesi fa, proprio quando è stato trattato il terzo paziente, quindi non è possibile ci fossero già dati su di lui, tranne al più reazioni immediate all'infusione.
@giovane88 - Ieri ho letto il tuo commento. Su certe cose ero d'accordo con te, su altre no. Ma tu stesso l'hai definito uno sfogo, quindi non ho ritenuto utile proseguire la discussione. Vedo il dolore e il disagio che traspaiono in tanti tuoi post e comprendo la necessità per te di manifestarli con frequenza. Ti chiedo però di contenere i tuoi furori e di non usare toni e parole di violenza inaccettabile quando scrivi nei thread curati da me (anche altrove, se ci riesci, ma qui in particolare la violenza nei confronti di altri utenti non è tollerata).