OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bufale

[Blast]

si quando troveranno un metodo che, attraverso l'identificazione dei siti di integrazione, riesca ad estirpare il provirus sia nelle cellule infette attive che in quelle infette latenti, magari con terapia genica mirata. A proposito di terapia genica mirata:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25555456
Dall'abstract si parla di terapia genica con vettori virali più sicuri
Ora mi scarico l'articolo

[rospino]

e non vedo perchè pubblicare un bell'articolo come questo sull'argomento bufale, ma siete impazziti?
Su Nature ci pubblicano 1 su 1milione

Hai ragione, ma io avevo pubblicato solo la notizia ripresa dagli organi d'informazione (che era un po' in topic, vista appunto l'amplificazione). Comunque sono d'accordo, la ricerca è importante e non da sottovalutare. Magari stealthy o uffa possono spostare questi ultimi interventi aprendo un thread dedicato, così ne rimane traccia anche nel titolo, ed è più facilmente consultabile sul forum.

[Dora]

Ennesima amplificazione di pochi minuti fa? "Scoperto dove virus Hiv si nasconde nelle cellule" (al link: http://www.repubblica.it/salute/ricerca ... 108580824/ )
In realtà mi pare che sia una "scoperta" alquanto vecchiotta forse la notizia "vera" è un'altra... probabilmente anche importante, non so valutare.
Per Dora: sul sito di Icgeb non ho trovato alcun comunicato stampa. A quanto pare la notizia è stata pubblicata per prima qua: http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cro ... 1.10965964 quindi può darsi che sia stata una "soffiata" al Piccolo di Trieste?

Sì, come al solito i giornali ricamano, travisano e fanno delle fughe in avanti molto poco opportune.
Tuttavia, credo che sia una ricerca molto bella. Fra l'altro conferma quello di cui parlavamo nei giorni scorsi: la questione dei siti di integrazione dell'HIV è una nuova frontiera della ricerca e si sta rivelando una fonte inesauribile di informazioni.
Questo lavoro di Giacca vi si inserisce in pieno, spiegando perché il virus selezioni solo certi geni fra tutti quelli possibili perché trascrizionalmente attivati e in quali specifiche regioni vada a integrarsi.
Bastava che invece che "cellule" i giornali scrivessero "geni" e già si sarebbe capito che era una cosa nuova.
Non so se questa ricerca arriverà ad avere ricadute cliniche a breve, ma le scoperte dell'ICGEB contribuiscono senz'altro a svelare qualcosa del mistero della latenza.

Qui l'abstract dell'articolo pubblicato proprio oggi su Nature: Nuclear architecture dictates HIV-1 integration site selection.

Oggi vorrei usare questo thread per segnalare un articolo su HIV/AIDS particolarmente ben fatto, in modo che abbiamo esempi da mostrare su come si può fare divulgazione sulla ricerca senza amplificare, senza sbrodolare elisir invece che cocktail, senza dire quella immensa quantità di cretinate che leggiamo quotidianamente nella stampa.
È appena uscito su OggiScienza un articolo sulla ricerca di Mauro Giacca e colleghi. Ora, è vero che Cristina Da Rold non è una rosita qualsiasi. Ed è vero che OggiScienza non è Repubblica. Ma questo articolo è davvero scritto in modo magistrale: introduce bene il tema, spiega perché la ricerca di Giacca è importante, ricorda che si tratta di ricerca di base e che ci vorrà del tempo per capire se può avere ricadute sulla clinica ... Insomma, mi è proprio piaciuto!

Eccolo qui, godetevi la lettura:

• HIV, ecco dove si integra il virus

[sun]

Non riesco a comprendere questa frase di Giacca (relativo al primo quesito):

"Sono almeno tre le grandi domande a cui i ricercatori devono ancora dare risposta, domande tutt’altro che secondarie. “Primo, perché il virus dell’HIV causi immunodeficienza, l’AIDS per capirci; il fatto che il virus distrugga le cellule che infetta non e’ una spiegazione sufficiente, visto che il midollo osseo ne può produrre molte di più di quelle che muoiono ogni giorno” spiega Giacca."

Cosa vuole dire:
HIV non causa AIDS,
HIV da solo no è sufficiente per causare AIDS,
Non si conosce come come HIV causa AIDS.

[Dora]

Non riesco a comprendere questa frase di Giacca (relativo al primo quesito):

"Sono almeno tre le grandi domande a cui i ricercatori devono ancora dare risposta, domande tutt’altro che secondarie. “Primo, perché il virus dell’HIV causi immunodeficienza, l’AIDS per capirci; il fatto che il virus distrugga le cellule che infetta non e’ una spiegazione sufficiente, visto che il midollo osseo ne può produrre molte di più di quelle che muoiono ogni giorno” spiega Giacca."

Cosa vuole dire:
HIV non causa AIDS,
HIV da solo no è sufficiente per causare AIDS,
Non si conosce come come HIV causa AIDS.

Nulla di quanto ipotizzi, credo. Io penso che stia ricordando che i danni fatti dall'HIV non sono solo quelli diretti cui pensiamo sempre, di distruzione dei CD4, ma anche quelli indiretti - per esempio di stimolo all'iperattivazione immunitaria, quindi all'infiammazione e a tutti i guai che questo comporta, non tanto a livello cardiovascolare, osseo, di danni d'organo, etc., ma proprio a livello di deficit della funzione immune, in un circolo vizioso che favorisce la persistenza virale.
Poi ci sono i danni causati ai CD8 e quelli causati ai linfociti B, per non dire dei danni causati alle staminali ematopoietiche e al loro ambiente, che rendono l'emopoiesi meno efficiente rispetto a quella delle persone HIV negative - tutto questo e altro che non sto a elencare concorre a indurre immunodeficienza.

[uffa2]

Sun, come una simile interpretazione delle parole di Giacca possa esserti venuta in mente è un tema interessante.
Giacca si muove nell’alveo delle conoscenze e dei paradigmi dell’HIV accettatio dalla comunità scientifica, tant’è che i suoi obiettivi di ricerca sono gli stessi di tutti: farmaci, vaccini, eradicazione (“Ci piacerebbe in futuro provare a mettere a punto dei farmaci genetici per impedire al virus di integrarsi nel sito dove appunto si inserisce: costringendo ad andare altrove nel nucleo o a non integrarsi affatto, ecco che forse si potrebbe pensare a eliminare del tutto l’infezione”)…
Giacca si fa una domanda sfidante: “cosa ci nasconde ancora l’HIV?”, che vuol dire per esempio cosa scatena la progressiva incapacità del corpo umano di continuare a rispondere all’aggressione? Una risposta del genere non risolverebbe il problema infezione, ma potrebbe fornire percorsi alternativi di trattamento per sostenere il sistema immunitario e fermare l’estinzione dei CD4, utili in chi magari non risponde più alla HAART.
Mentre siamo tutti concentrati a contare i CD4, le “ricadute negative” dell’infezione da HIV impegnano il nostro corpo tutti i giorni: capire di più sull’HIV vorrebbe dire capire di più su una molteplicità di aspetti.
Se segui i thread di approfondimento scientifico di questo forum, ti accorgerai che la nostra infezione sembra una matrioska infinita, in cui una conoscenza nuova svela nuove domande… Quando si scoprì che dietro alla malattia misteriosa c’era un virus, si disse subito “bene se è un virus faremo un vaccino”, per poi scoprire che il virus era troppo mutevole per fare un vaccino, quando si capì che la terapia antiretrovirale combinata poteva fermare il decorso naturale dell’infezione, si pensò che sarebbe stato sufficiente aspettare la “morte di vecchiaia” del virus circolante… per poi scoprire che il virus, oltre a circolare, aveva una miriade di nascondigli.
Insomma, è una caccia continua, e Giacca si inserisce in questa caccia chiedendo “cosa ci nasconde ancora l’HIV?”. Attraverso una sequela infinita di delusioni siamo arrivati a una conoscenza senza pari dell’HIV e di alcuni segreti della vita, senza queste delusioni il lavoro del team di Giacca non sarebbe mai esistito, le domande che lui si fa oggi troveranno altre risposte, genereranno altre domande, che probabilmente non finiranno neppure il giorno in cui si troverà la soluzione

[sun]

Secondo me c'è qualche errore di stampa:
infatti questa affermazione che fà notare Uffa: "(Ci piacerebbe in futuro provare a mettere a punto dei farmaci genetici per impedire al virus di integrarsi nel sito dove appunto si inserisce: costringendo ad andare altrove nel nucleo o a non integrarsi affatto, ecco che forse si potrebbe pensare a eliminare del tutto l’infezione”)…
non concilia con la prima
("Primo, perché il virus dell’HIV causi immunodeficienza, l’AIDS per capirci; il fatto che il virus distrugga le cellule che infetta non e’ una spiegazione sufficiente, visto che il midollo osseo ne può produrre molte di più di quelle che muoiono ogni giorno")

Il giornalista ha riportato non correttamente il pensiero di Giacca.

[uffa2]

chissà quanto è durata la chiacchierata, l'articolo è invece breve, il rischio di una sintesi eccessiva è dietro l'angolo.

[CristinaDaRold]

Gentilissimi, buon pomeriggio. Ho letto volentieri questi vostri commenti e ringrazio di cuore chi ha espresso note positive sul mio lavoro.
Ci tenevo però a dare il mio contributo anche a livello "metologico" dato che c'era chi si interrogava sull'esatta posizione di Giacca. Io come prassi ho l'abitudine di far sempre rileggere i pezzi agli intervistati prima di mandarli in pubblicazione, per evitare di riportare imprecisioni e di mettere in bocca virgolettati che l'intervistato non sente come propri. Anche questa volta ho fatto così, per cui tutto ciò che viene riportato nel pezzo è stato confermato e approvato da Giacca stesso.
In altre parole, quella è la sua esatta opinione su come stanno le cose, altrimenti credo mi avrebbe segnalato eventuali imprecisioni.

Grazie a tutti e complimenti per questo bel luogo di discussione sull'argomento!
Un cordiale saluto
Cristina

[Blast]

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