Parere
Inviato: venerdì 23 giugno 2017, 19:14
Cari tutti,
Innanzitutto grazie per il supporto che fate. per il forum. Vi scrivo per un consiglio alla luce della vostra esperienza. Sono un ragazzo di 30 anni, etero romano. Ho avuto da sempre una vita sessuale normale fatta di relazioni stabili e qualche volta qualche rapporto occasionale, talvolta (poche volte in verità) non protetti più per ignoranza che per rischio. Pensavo erroneamente che i rapporti incompleti fossero esenti da rischi. Sono stato sempre bene di salute e non mi sono mai posto la questione hiv . A dicembre ho avuto un episodio a rischio (rapporto vaginale non protetto incompleto di breve durata). Da allora sono stato sempre male. Dapprima due episodi di tonsilliti e febbre alta, poi a partire dalla terza quarta settimana una strana influenza con, inizialmente febbricola, mughetto in bocca e sensazione di gonfiore al palato molle (senza dolore) che poi ha portato ad un giorno di febbre a 40.5, sudorazioni notturne anche dopo che finisse la febbre , tosse, un paio di punti rossi sul glande e rush al cuoio capelluto (riscontrato dal barbiere, io non mi ero accorto di nulla, non essendo pruriginoso). Passata la fase acuta mi è rimasta una sensazione di infezione in corso (costante sensazione di calore al volto , specie sulla fronte, occhi lucidi, febbricola, palato molle sempre gonfio che mi provoca un po' di disfagia , afte ripetute, spossatezza importante). Alcuni giorni va meglio altri un po' meno. In più sono diventato più cagionevole (ho ripreso l'influenza a marzo e una intossicazione alimentare a maggio). Ho fatto 3 test hiv a 27 , 45 , 90: i primi due da privati il terzo in ospedale tutti di IV gen (forse il primo no, gli altri con certezza di IV). Tutti sono stati negativi. Ho ricercato la causa in altre infezioni: ho fatto Tuttle le analisi possibili e immaginabili e tutto negativo (mts, alterazione emocromo e immunoglobuline , pcr, ves, Rx torace, malattie autoimmuni, tampone faringeo). Avevo solo i valori della mononucleosi dubbie (che ho visto risultano così anche a molti che nello stesso periodo hanno registrato un test hiv positivo ma questo è una mia deduzione) non confermata dalla ricerca degli acidi nucleici di quest'ultimo virus. Notavo solo un calo progressivo dei globuli rossi. Nonostante non avessi più ansia dopo i test hiv continuo a sta male. Il medico che mi ha seguito mi ha prescritto anche la tipizzazione linfocitaria e infatti Ho valori un po' alterati (cd4 30.1 % soglia minima 39%; cd4/cd8 1.0 soglia minima 1.2, cd8 ok). I medici dicono che non sono preoccupanti io però continuo a non star bene. Talvolta penso che qualcosa sia andato storto nei test o addirittura si tratti di un ceppo raro (la ragazza era sudamericana). Secondo voi ha senso rifare il test o la nat alla luce dei sintomi e dei valori della tipizzazione ?
Grazie
Saluti a tutti
A.
Innanzitutto grazie per il supporto che fate. per il forum. Vi scrivo per un consiglio alla luce della vostra esperienza. Sono un ragazzo di 30 anni, etero romano. Ho avuto da sempre una vita sessuale normale fatta di relazioni stabili e qualche volta qualche rapporto occasionale, talvolta (poche volte in verità) non protetti più per ignoranza che per rischio. Pensavo erroneamente che i rapporti incompleti fossero esenti da rischi. Sono stato sempre bene di salute e non mi sono mai posto la questione hiv . A dicembre ho avuto un episodio a rischio (rapporto vaginale non protetto incompleto di breve durata). Da allora sono stato sempre male. Dapprima due episodi di tonsilliti e febbre alta, poi a partire dalla terza quarta settimana una strana influenza con, inizialmente febbricola, mughetto in bocca e sensazione di gonfiore al palato molle (senza dolore) che poi ha portato ad un giorno di febbre a 40.5, sudorazioni notturne anche dopo che finisse la febbre , tosse, un paio di punti rossi sul glande e rush al cuoio capelluto (riscontrato dal barbiere, io non mi ero accorto di nulla, non essendo pruriginoso). Passata la fase acuta mi è rimasta una sensazione di infezione in corso (costante sensazione di calore al volto , specie sulla fronte, occhi lucidi, febbricola, palato molle sempre gonfio che mi provoca un po' di disfagia , afte ripetute, spossatezza importante). Alcuni giorni va meglio altri un po' meno. In più sono diventato più cagionevole (ho ripreso l'influenza a marzo e una intossicazione alimentare a maggio). Ho fatto 3 test hiv a 27 , 45 , 90: i primi due da privati il terzo in ospedale tutti di IV gen (forse il primo no, gli altri con certezza di IV). Tutti sono stati negativi. Ho ricercato la causa in altre infezioni: ho fatto Tuttle le analisi possibili e immaginabili e tutto negativo (mts, alterazione emocromo e immunoglobuline , pcr, ves, Rx torace, malattie autoimmuni, tampone faringeo). Avevo solo i valori della mononucleosi dubbie (che ho visto risultano così anche a molti che nello stesso periodo hanno registrato un test hiv positivo ma questo è una mia deduzione) non confermata dalla ricerca degli acidi nucleici di quest'ultimo virus. Notavo solo un calo progressivo dei globuli rossi. Nonostante non avessi più ansia dopo i test hiv continuo a sta male. Il medico che mi ha seguito mi ha prescritto anche la tipizzazione linfocitaria e infatti Ho valori un po' alterati (cd4 30.1 % soglia minima 39%; cd4/cd8 1.0 soglia minima 1.2, cd8 ok). I medici dicono che non sono preoccupanti io però continuo a non star bene. Talvolta penso che qualcosa sia andato storto nei test o addirittura si tratti di un ceppo raro (la ragazza era sudamericana). Secondo voi ha senso rifare il test o la nat alla luce dei sintomi e dei valori della tipizzazione ?
Grazie
Saluti a tutti
A.