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Rapporto a rischio

Inviato: mercoledì 23 maggio 2018, 6:34
da Beat
a 12 giorni non vivo più ..

venerdi 11 verso le ore 18 rapporto anale protetto con prostituta. Ho sempre, sempre, rapporti protetti ... questa volta il profilattico si rompe, me ne accorgo quando termina la penetrazione che, in tutto, è durata 3 o 4 minuti .. torvo il profilattico rotto verso metà del pene e la parte superiore resta dentro. Non so da quanto si è rotto non me ne sono accorto. Il partner in questione dice di non essere malata, ma le parole lasciano il tempo che trovano.
Domenica comparsa di una piccola lesione simile a puntura di zanzara sul collo, e ieri sera (lunedi) due analoghe alla radice della coscia sinistra, diciamo a livello inguinale "basso". Tutte pruriginose solo se le tocco o gratto. Ho controllato.. non ho febbre .. ieri sera Tc 36,7 (in genere io ho 36,5).

Fino a 6 mesi fa Test HIV negativo (lo faccio ogni 2 anni per mia sicurezza e tranquillità anche se non ho rapporti a rischio).

So già che devo rifare test a 30 e poi 90 giorni dal rapporto per avere risposte.. non so se le macchie sul corpo sono indicative di qualcosa.

So solo che non vivo piu

Intanto in preda al panico ho fatto un test a 7 giorni, negativo

Re: Rapporto a rischio

Inviato: mercoledì 23 maggio 2018, 12:04
da #ansia#
Il test, se lo fai di IV generazione (ab/ag) non devi ripeterlo a 90 giorni ma farlo a 40 per avere un esito definitivo.
Mi spiace per il tuo stato di agitazione, potremmo consolarti con statistiche e percentuali, ma mi sembri una persona consapevole, per cui il consiglio è quello di attendere con relativa serenità i tempi per fare il test.
Gli sfoghi che descrivi non sono sintomo di nulla di certo, e l’ansia purtroppo gioca scherzi pessimi.
Io lo scorso inverno, non riuscendo a convincermi di essere negativa, mi sono fatta venire 3 influenze (di solito ma neanche una all’anno) e svariati altri disturbi o manifestazioni fisiologiche che interpretavo nel peggiore dei modi.
Se può aiutarti a passare questo momento di attesa, scrivi(ci) pure.

Re: Rapporto a rischio

Inviato: mercoledì 23 maggio 2018, 12:42
da Beat
Grazie molte ... vivo con ansia e proietto già nel futuro l’esito positivo del test.. famiglia .. amici . Che casino. Però sto leggendo che oramai l’infezione da hiv è diventata una malattia cronica gestita bene dai farmaci, e che da aspettative di vita analoghe a chi è sieronegativo, a parità di tutto il resto. Oppure ho capito male io..

Altra cosa, scusate. Lo sfogo da sieroconversione come è. È plausibile compaia a 4-5 giorni dal contatto a rischio? Scusatemi ma sono nel pallone ... non riesco più a vivere normalmente

Re: Rapporto a rischio

Inviato: mercoledì 23 maggio 2018, 16:29
da metronomo
Beat ha scritto:Oppure ho capito male io..
Hai capito benissimo.
Grazie alle cura attualmente in uso una persona sieropositiva ha un'aspettativa e una qualità di vita paragonabile a quella di una persona sieronegativa.

Beat ha scritto:Lo sfogo da sieroconversione come è. È plausibile compaia a 4-5 giorni dal contatto a rischio? Scusatemi ma sono nel pallone ... non riesco più a vivere normalmente
No, i sintomi, se compaiono, non si manifestano in 4-5 giorni. Quindi tranquillo che il tuo non è sicuramente un Rush cutaneo da Sieroconversione.

E tranquillo mica devi scusarti, ci sono passato anche io e ci sono passati molti.
Un consiglio è di NON fissarti sui sintomi poiché completamente aspecifici: al 3^ giorno mi si è gonfiato un linfonodo sottomentoniero dolorante, al 16^ due linfonodi laterocervicali e nei giorni vicini ho avuto dissenteria, verso il 21/22^ giorno mi è salita la febbre, intanto mi si sono sgonfiati i linfonodi; verso il 36/37^ giorno mi si gonfiano nuovamente gli stessi linfonodi. Ero sicuro di aver contratto Hiv
Esito test di IV generazione a 52 giorni: negativo. Non fissarti, che possono voler dir tutto o voler niente, in quanto aspecifici ;)

Re: Rapporto a rischio

Inviato: mercoledì 23 maggio 2018, 20:42
da Nick belane
Tutto sto racconto per dirti quello che diciamo sempre
<edit dell'amministrazione>
Con ciò, la tua situazione (rottura profilattico) configura un rischio... quindi fai il test 4 generazione a 6 settimane
Altrimenti a 30 per poi essere confermato a 6 settimane.
Non farti condizionare dai sintomi

Re: Rapporto a rischio

Inviato: giovedì 24 maggio 2018, 10:14
da Beat
Grazie per il supporto. Spero davvero sia la psiche ad influenzare il corpo perché ogni giorno c’è una cosa nuova. Mi sento come se avessi febbre ma non ce l’ho (36,8 la sera.. 36,5 La mattina)... stanchezza.. qualche macchia sul corpo che va e viene... agitazione e malessere.

Re: Rapporto a rischio

Inviato: giovedì 24 maggio 2018, 11:52
da #ansia#
Guarda con questa agitazione la febbre ti salirà :lol:
E' successo anche a me.
Ovviamente fai bene a fare il test, se hai corso un rischio, e capisco anche che continuiamo a ripetere che i sintomi non fanno la diagnosi, ma comprendo che mentre attraversiamo queste settimane di attesa sia molto difficile restare lucidi.
Provaci, oppure stringi i denti fino al test.
I sintomi che descrivi sono perfettamente compatibili con lo stress a cui ti stai sottoponendo.
Forza!

Re: Rapporto a rischio

Inviato: lunedì 28 maggio 2018, 8:59
da Beat
Cercherò di tenere duro. Già mi vedo sotto gli occhi il risulta positivo del test ..

Re: Rapporto a rischio

Inviato: lunedì 28 maggio 2018, 9:59
da #ansia#
Me lo vedevo anche io, avevo già visto anche la scena in mente, della dottoressa che me lo comunicava.
Era immaginazione però.

Re: Rapporto a rischio

Inviato: lunedì 28 maggio 2018, 18:06
da Beat
Ed io mi sto scervellando dietro questi puntini sulla pelle. Vanno e vengono.. due o tre... torace, schiena... vengono durano qualche giorno, poi ricompaiono da un’altra parte
Spero di resistere fino al 40imo giorno