L'ho guardato appena uscito. Se dovessi avere una visita da lei non saprei cosa dirgli: penso esattamente ogni cosa che ha detto. Mi ha tirato forse un po' giù per il fatto degli antiretrovirali a lunga durata d'azione: probabilmente le compresse continueranno a condurre questa situazione per molti anni lustri o un decennio, e ciò anche se è vero, mi rattrista molto. L'islatavir ha subito pesanti rallentamenti di quello che doveva essere il compagno di Lenacapavir. Senza di quello, addio iniezioni a lunga durata d'azione per quasi tutti per ancora molto tempo.
Quelle a due mesi, se ne vedrà l'ombra visto che i tagli su prevenzione (totalmente assente), prep (disincentivata, non rimborsata e proprio per questo inutilizzata) e numero di test bassissimo (proprio per questo, meglio tenerlo nascosto, guai a dire che non c'è nessuno che si controlla).
Agghiacciante quando, forse perchè abituata ad avere a che fare con gente che poi è morta, di quella ragazza di 21 anni contagiata da un solo incontro, dal fidanzato tossico di hiv, hbv, epatite c, sifilide e morta di cirrosi epatica pochi mesi o uno o due anni dopo. Mi si è stretto il cuore quando l'ho sentito.
Immagino che lei abbia l'accesso completo al croi, e l'ho vista molto delusa. Insomma. Se la paziente di new york può aprire a nuove strategie di intervento, per il resto, non buono oltre a, come dice anche lei, di tanti studi osservazionali dove ci raccontano tutta la miriade di problemi che emergono con le terapie, degli effetti collateralii.
Insomma, roba da Icar, dove ricerca di base non esiste in questo campo e fanno tonnellate di studi osservazionali.
Ma poi, leggendo su internet, noi abbiamo un centro di ricerca sull'hiv?
https://www.iss.it/centro-nazionale-per ... u-hiv/aids
E come direttrice abbiamo lei?
https://www.iss.it/documents/20126/0/En ... 5915317491
Anche il vaccino tat in bella mostra:
https://www.iss.it/documents/20126/0/HI ... 6837091326
Altro che terapie long acting, a breve vaccinazione TAT.
Nel 2022? Veramente siamo nel metaverso distopico.