Dora ha scritto:Fra le tante iniziative che girano attorno ad AIDS 2014, la pubblicazione da parte dell'OMS delle nuove
Un testo importante, perché agli uomini che praticano sesso con altri uomini per la prima volta si raccomanda di tenere in considerazione la PrEP.
In questi giorni, come c'era da aspettarsi, il dibattito sulla PrEP si è fatto rovente. Purtroppo molti giornali hanno completamente falsato il suggerimento del WHO, trasformandolo in una sorta di prescrizione a usare Truvada in funzione preventiva a tutti i gay sessualmente attivi. Non era così, ma i giornali vanno a nozze con le semplificazioni - e pazienza se semplificando si finisce con il travisare tutto.
Purtroppo, ancora una volta, emerge nelle discussioni lo stesso giudizio moralistico che abbiamo visto espresso più volte anche nel
thread che alla PrEP abbiamo dedicato qui, quello che porta a vedere come "Truvada slut" - o "sgualdrina del Truvada" - quegli uomini che, per mille personalissime ragioni, decidono di avvalersi della PrEP (in proposito, suggerisco la lettura di un post molto intelligente e onesto, scritto l'altro giorno su
The Body da un medico infettivologo, un omosessuale sessantenne che ha deciso di utilizzare la PrEP:
I'm an HIV Physician. And I'm Starting PrEP.).
Mentre tutti i discorsi sul non ingrassare Big Pharma a me paiono non voler tenere conto della gravità dell'emergenza (e se fatti in Italia mi irritano in modo particolare, perché qui SI È
SCELTO - DA PARTE DI AUTORITÀ SANITARIE
E ASSOCIAZIONI,
TUTTE, ANCHE
QUELLE CHE OGGI SALTANO SUL CARRO DI TaSP E PrEP - DI NON VEDERE quello che
dal 2009 scriviamo in questo forum, regolarmente venendo tacciati di omofobia), una critica alla raccomandazione del WHO, che mi è sembrata sensata e condivisibile, è quella con cui Joseph Sonnabend ha ripreso in mano il suo blog su
POZ, che trascurava dal maggio dell'anno scorso.
In
The WHO's unwise recommendation for gay men, infatti, il vecchio e amatissimo dottor Sonnabend nota come basarsi su un unico studio randomizzato, lo studio iPREx, per consigliare la PrEP
A LIVELLO DI POPOLAZIONE sia una scelta arrischiata: della PrEP sappiamo ancora troppo poco per consigliarla in modo indiscriminato. Invece, l'uso della PrEP ha un senso
NELLE SINGOLE SITUAZIONI INDIVIDUALI - come quella del dottor Howard Grossman, non esattamente un "Truvada slut".
Sul perché, vi rimando al post.
P.S. La PrEP e le donne: una questione trascurata rispetto a quella primaria dell'utilità per i gay, ma uno studio raccontato da Michael Carter su
AIDSmap due giorni fa è molto rassicurante sull'aderenza da parte delle donne che hanno usato la PrEP per concepire un figlio in modo naturale insieme a un partner HIV+:
High levels of adherence to study medication among women who conceived during HIV PrEP study.
Situazioni individuali, appunto. Che finiscono con il passare sotto silenzio se a prevalere sono le preoccupazioni per la rapacità di Big Pharma o i giudizi sulla moralità sessuale delle persone.