FALSA associazione vaccini MPR-autismo continua a far danni

[Dora]

E' nato su iniziativa dell'AUSL di Rimini un portale che risponde ai dubbi ed alle domande dei cittadini sui vaccini in maniera semplice ed immediata:

https://www.facebook.com/perchevaccino

[Puzzle]

Il Fatto Quotidiano, come sempre, da spazio ai complottisti mettendoli sullo stesso piano dei dati delle organizzazioni internazionali.
Mi rincuora che, a parte qualche eccezione, tutti i commenti siano "caustici".
Forse non tutta l'irrazionalità è perduta in questo paese.

[Dora]

Il Fatto Quotidiano, come sempre, da spazio ai complottisti mettendoli sullo stesso piano dei dati delle organizzazioni internazionali.
Mi rincuora che, a parte qualche eccezione, tutti i commenti siano "caustici".

Nei commenti ad articoli online che trattano delle vaccinazioni, si leggono spesso genitori che giustificano il non avere vaccinato i propri figli con frasi del tipo “ciascuno deve essere libero di decidere per sé”. Beh … questo, a mio parere, è proprio uno dei casi in cui questa giustificazione non regge, né regge la speranza (feroce) di vari altri commentatori, che si augurano che le malattie vengano agli idioti per selezionare la specie. Perché le malattie non vengono soltanto agli idioti e ai loro figli, ma a tutti noi.

Infatti, se TU non vaccini TUO figlio e lui si prende – poniamo – il morbillo, poi tuo figlio può trasmetterlo a MIO figlio, che pure è stato vaccinato, ma non ha – per qualche ragione non determinabile a priori – montato una risposta immune sufficiente a proteggerlo.

Parlo di morbillo perché è tutt’altro che una malattia scema e c’è proprio in questi giorni in atto un’epidemia di morbillo in Galles, che ha già fatto un morto. E ci sono le file di persone che adesso vogliono farsi vaccinare.
Il problema è che in diverse regioni del Regno Unito, a causa dell’idiozia degli antivaccinisti, non solo non si riesce ad eradicare una malattia che l'OMS sperava di debellare in Europa entro il 2015 e che è la prima causa di mortalità infantile nei Paesi poveri, ma si sta perdendo quella che in epidemiologia viene chiamata IMMUNITÀ DI GREGGE, un effetto che si verifica quando la vaccinazione di una parte significativa di una popolazione fornisce una tutela anche agli individui che non hanno sviluppato direttamente (o sufficientemente) l'immunità.

La teoria dell'immunità di gregge dimostra che, nelle malattie infettive che vengono trasmesse da individuo a individuo, la catena dell'infezione può essere interrotta quando un gran numero di appartenenti alla popolazione sono immuni o meno suscettibili alla malattia. Quanto maggiore è la percentuale di individui che sono resistenti, tanto minore è la probabilità che un individuo suscettibile entri in contatto con un individuo infetto, e questo riduce il rischio complessivo nel gruppo. Cioè: più alta la percentuale di persone protette, migliore il funzionamento dell’immunità di gregge.






Da http://www.bt.cdc.gov/agent/smallpox/tr ... istory.pdf


Ecco due brevissimi video che spiegano come funziona:







In genere, si sostiene che l’immunità di gregge è rilevante solo per le persone o molto giovani, o molto vecchie, o immuno-compromesse. Ma, in realtà, questo concetto riguarda tutti, perché la risposta che chiunque dà ad una vaccinazione è variabile e anche se una persona è stata vaccinata come si deve da piccola potrebbe non avere una risposta immune sufficiente, per esempio contro il morbillo, e scoprirlo solo se viene esposta all’infezione.

Nella situazione ideale, con la vaccinazione veniamo esposti a un patogeno “disinnescato” e il nostro corpo reagisce all’invasione e sviluppa una risposta immune adattativa. Il nostro sistema immunitario ricorda la (falsa) invasione e, se incontra in seguito il patogeno, è in grado di reagire rapidamente e di ucciderlo prima che sia lui a fare dei danni a noi.
Ma le cose non vanno sempre così. Può capitare che il nostro corpo semplicemente ignori il vaccino: il patogeno contenuto è “morto” e si degrada prima ancora che il sistema immunitario lo veda; così la risposta adattativa non è appropriata.
Oppure può capitare che il sistema immunitario “dimentichi” la risposta adattativa: questa è la ragione per cui si fanno i richiami delle vaccinazioni; ma a distanza di molti anni non è automatico che il sistema immunitario se lo ricordi.
Tuttavia, anche se non siamo perfettamente immunizzati, quella sorta di “immunità di comunità” che è l’immunità di gregge continua a proteggerci.
Perdere questo tipo di immunità, significa mettere in pericolo tutta intera una società.

Ecco perché quegli amorevoli genitori che decidono di non vaccinare i loro bambini fanno un danno potenziale a chiunque di noi.

[Dora]

... E, a proposito di morbillo e di conseguenze del movimento antivaccini, non c'è bisogno di andare fino in Galles ...

Morbillo, gravi due bimbi di 5 anni non vaccinati. Il richiamo dell'Ausl

Sono in serie condizioni due bambini colpiti da morbillo nella zona sud della provincia di Rimini. Hanno cinque anni, frequentano una scuola dell'infanzia e non sono vaccinati. Si sta inoltre verificando se è correlabile a loro il caso di un'adulta, sempre affetta da morbillo, le cui condizioni hanno richiesto il ricovero all'Infermi nel reparto di Malattie Infettive.

provincia | 20 aprile 2013 | 14:40
Già dopo la segnalazione del primo caso, fa sapere l'Ausl di Rimini, gli operatori della Pediatria di Comunità e del Dipartimento di Igiene Pubblica hanno condotto un'indagine epidemiologica all'interno della scuola frequentata dai due bambini e all'interno delle loro famiglie.
E' emerso che tra i 107 alunni ce ne sono tredici non vaccinati, e quindi a rischio; tra il personale della scuola d'infanzia, composto complessivamente da 16 adulti, ce ne sono tre che non hanno contratto il morbillo, e quindi a rischio.
Per i fratelli dei due bambini, non vaccinati, i genitori hanno accettato ora l'offerta vaccinale.

Anche a tutti gli altri soggetti non vaccinati gli operatori hanno proposto la vaccinazione per cercare di limitare il rischio di contrarre l'infezione. Delle famiglie degli alunni della scuola cui è stato offerto il vaccino, solo due hanno accettato. Un comportamento rispetto al quale l'Azienda esprime forte amarezza, "in quanto mette a rischio anche la salute degli altri piccini".
Sul vaccino, l'Ausl ricorda: "la vaccinazione antimorbillosa mette al sicuro dalla contrazione del morbillo e soprattutto della sue complicanze che, in una percentuale significativa, possono degenerare in encefalite. Il vaccino, nella formulazione trivalente (antimorbillo – parotite -rosolia), viene proposto alle famiglie al compimento del tredicesimo mese d'età, ed è prevista una seconda dose nel sesto anno di vita. Nel territorio provinciale la copertura vaccinale non raggiunge livelli che garantiscano un'adeguata protezione a chi non si vaccina".


E pure a Genova si teme l'inizio di un'epidemia: Morbillo, allarme adulti.

[uffa2]

queste cose vanno diffuse il più possibile: il successo dei vaccini nel cancellare malattie pericolosissime ha favorito la crescita dell'ignoranza e della svalutazione di quanto siano importanti...

[Dora]

queste cose vanno diffuse il più possibile: il successo dei vaccini nel cancellare malattie pericolosissime ha favorito la crescita dell'ignoranza e della svalutazione di quanto siano importanti...

Proprio in questi giorni cade la Settimana Europea delle Vaccinazioni. E guarda un po' che dati interessanti:

Settimana Europea delle Vaccinazioni, salvano 3 mln di vite l’anno

23.04.2013 - ore 15.59

Si celebra in questi giorni la Settimana Europea delle Vaccinazioni. I vaccini salvano tre milioni di persone l’anno e se venissero utilizzate tutte le vaccinazioni oggi disponibili, si potrebbero registrare un milione e mezzo di decessi di bambini in meno all’anno. Secondo i dati dell’Oms quasi il 40% di queste morti è dovuto al morbillo. L’Europa aveva previsto la scomparsa di questa malattia nel 2015, ma sta tornando a diffondersi a causa di un rallentamento sul fronte delle vaccinazioni. Tra il 1997 e il 2009 i casi di morbillo si erano ridotti del 96,5%, mentre dal 2009 al 2011 sono risaliti del 455%, tornando da 7mila a 37mila. L’Italia in questo campo è fra i peggiori in Europa: tra il 2010 e il 2012 ci sono stati più di 8 mila casi di morbillo. Stessa situazione per la rosolia, che colpisce ancora decine di donne in gravidanza, con il rischio di gravi malformazioni nel feto. Le donne non vaccinate o non immuni in seguito alla malattia, dovrebbero sottoporsi prima del concepimento, ad una ricerca degli anticorpi antirosolia ed eventualmente alla vaccinazione. Il test è offerto gratuitamente.

[Dora]

... E dal momento che si trovano in rete decine di siti in cui si sostiene che l'immunità di gregge non esiste, riprendo un piccolo schemino semplice semplice che dimostra che, invece, sì:



Da


A dimostrazione del fatto che la libera scelta dei singoli (in buona fede, per carità - soltanto ignoranti più di un gregge di capre) può causare disastri a livello di salute pubblica, cui si risponde con un misure obbligatorie:



Da http://www.corriere.it/salute/13_aprile ... 3916.shtml

[Dora]

E poi c'è la questione dei costi economici. Volgare, forse, ma ci tocca - come società - pure questo:

• L'epidemia di morbillo in Italia del 2002-2003 è costata al Servizio Sanitario Nazionale fra 17,6 e 22 milioni di euro. Con questi soldi si sarebbero potuti vaccinare fino a 1,9 milioni di bambini e con il vaccino si sarebbero potuti prevenire contemporaneamente anche molti casi di parotite e rosolia con i rispettivi costi. I 5154 casi di ospedalizzazione durante quell'epidemia sono costati circa 8,8 milioni.

Per limitarci ai costi del morbillo, questo è un comunicato dell'OMS di pochi giorni fa:

Measles costs

Copenhagen, 22 April 2013

As European Immunization Week 2013 kicks off, WHO urges all 53 participating Member States in the European Region to consider the economic impact of measles and to restore or maintain effective national vaccination programmes, despite the difficulties of the economic downturn.

“Considering the human costs of measles, a preventable disease that can lead to long-term health complications and even death, we cannot afford to be complacent,” said Zsuzsanna Jakab, WHO Regional Director for Europe. “Achieving high vaccination coverage costs considerably less than an outbreak of measles, and economically, as well as medically, it makes no sense at all to wait for measles to strike when we have the means to eliminate this disease.”

• - According to a 2009 study in Germany, the average cost of a measles case was €520 (equivalent to about US$ 680), including costs such as outpatient consultations and blood tests (1).
  - An outbreak in Duisburg, Germany in 2006 led to the 311 schoolchildren affected missing a total of 2854 days of school, and the 30 employed adults affected losing a total of 301 days of work (1).
  - A study of 10 western European countries revealed that a mother misses 8–24 hours of work in caring for a child with an uncomplicated case of measles (2).
  - Over 2002–2003, the direct costs of measles incurred by the national health service of Italy were €17.6–22 million (about US$ 22.9–29 million). This would have paid for vaccinating up to 1.9 million children, which would also have prevented many cases of mumps and rubella. The 5154 hospitalizations during this period cost about €8.8 million (about US$ 11.5 million) (3).

Measles is highly contagious and requires high immunization coverage (over 95%) of any population if outbreaks are to be prevented. Unfortunately, many countries in the European Region have slipped from previously good vaccination coverage, and there have been over 90 000 cases of measles in the past three years. Outbreaks continue in a number of countries.

“Complacency and unfounded scares about vaccine safety have led to a situation where measles is just waiting to strike in many countries,” said Guenael Rodier, Director of the Division of Communicable Diseases, Health Security and Environment at WHO/Europe. “These countries could find they are hit hard economically. Scrimping on vaccination is a very expensive decision.”

Professor David Salisbury, Director of Immunization at the United Kingdom Department of Health, who works extensively for WHO’s global programme for vaccines, said: “It’s important also to take account of the indirect costs of measles, in terms of missed school days, loss of educational momentum and parents having to take days off work to look after their sick children.”

WHO recommends that each child receive two doses of measles vaccine, commonly combined with mumps and rubella vaccine (and called the MMR vaccine). This vaccine is one of the oldest and most effective in the world. (...)

• (1) Wichmann O et al. Further efforts needed to achieve measles elimination in Germany: results of an outbreak investigation. Bulletin of the World Health Organization, 2009, 87:108–115.
  (2) Carabin H et al. The average cost of measles cases and adverse events following vaccination in industrialised countries. BMC Public Health, 2002, 2:22.
  (3) Filia A et al. Measles in Italy, July 2009 to September 2010. Eurosurveillance, 2011, 16(29).

[Dora]

Da https://www.facebook.com/BananaMedicine ... ion=stream

[uffa2]

In Gb e Usa calo vaccini tra bimbi somali per timore autismo
In America e nel Regno Unito i funzionari della sanità hanno registrato un preoccupante calo del numero di bambini di origine somala vaccinati con la 'trivalente', ovvero contro morbillo, parotite e rosolia (Mpr).
Le comunità somale hanno ancora notevoli pregiudizi riguardo l'utilizzo di vaccini: nonostante numerosi studi abbiano dimostrato il contrario, molti sono ancora convinti che i vaccini siano responsabili dell'elevato numero di casi di autismo tra i compatrioti emigrati in occidente.
Alcuni studi, sia svedesi che inglesi, hanno mostrato un'alta incidenza di autismo tra i bambini di colore emigrati, ma nessuno di questi studi ha evidenziato l'esistenza di un link tra la somministrazione dei vaccini e la malattia.
Il ricercatore che per primo mise in relazione autismo e vaccini fu Andrew Wakefield, il quale, nel 1998, pubblicò su Lancet uno studio al riguardo.
La pubblicazione, giudicata in seguito 'fraudolenta', venne poi ritrattata.
Dopo le ripetute visite nel 2010 e 2011 dello scienziato alle comunità somale in Minnesota, le autorità sanitarie hanno registrato un calo delle vaccinazioni Mpr tra i bambini del 50%, e hanno accusato Wakefield di essere responsabile del 'danno'.
Le autorità ora stanno lottando per convincere gli immigrati africani della sicurezza dei vaccini.
Pharmakronos

Dopo di che: ma uno che falsifica i dati delle sue ricerche come può essere definito “scienziato” e non “delinquente”?