HIVforum.info

Puzzle ha scritto:

 

Mo mama che capre... E si credono pure furbe nel loro complottismo grullo... Ma se gli diagnosticano qualcosa vedi come corrono a prendere le medicine di Big Pharma.

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Si trattasse solo di complottismo, ma qui vanno oltre l'antisemitismo e il razzismo. I due sciacalli a capo di quel partito hanno creato dei mostri.
Chissà se un'infezione da hiv e farmaci per tutta la vita avrebbero il potere di rinsavire cervelli tanto rincitrulliti?

P.S. Gad Lerner non ha offeso nessuno, ha solo esposto delle critiche giornalistiche verso il m5s.

Qualcuno lo chiama "il movimento fascio-naif", mi pare una definizione così romantica...

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In Sierra Leone martedì 26 agosto, l'equipe dell'International Medical Corps, ha danzato per festeggiare la guarigione dell'ultimo caso di Ebola. Ora inizierà un conto alla rovescia di sei settimane (due volte il periodo di incubazione del virus) per poter dichiarare di essersene definitivamente sbarazzati, sperando nel frattempo non sia segnalato alcun altro caso.

http://www.lemonde.fr/international/vid ... _3210.html

Sta per partire, in Sierra Leone, una sperimentazione sull'uomo del vaccino messo a punto da Janssen per l'immunizzazione preventiva contro Ebola. Ad annunciare l'avvio di una fase di studio su sicurezza e tollerabilità della vaccinazione contro il virus per il quale, ad oggi, non esiste cura, è stato Ludo Lauwers, senior vice president, site management della Janssen, ramo farmaceutico della Johnson & Johnson, nel corso di una conferenza stampa a Val de Reuil, in Francia, sede dei laboratori di ricerca dell'azienda.
Finanziato dall'Iniziativa Comune in materia di medicinali innovativi (IMI 2) a cui contribuisce l'Unione Europea, il programma Ebola+ prevede lo sviluppo di un vaccino di tipo prime-boost. Questo metodo multi-dosi, utilizzato ad esempio anche per la poliomielite, consiste nell'associazione di due vaccini somministrati a distanza: un'inoculazione che prepara il sistema immunitario (prime) e una che potenzia la risposta immunitaria (boost). La formula combinata tra un vaccino di Janssen ed uno di Bavarian Nordic, azienda con sede in Danimarca, è stata scoperta in un programma di ricerca in collaborazione con il National Institutes of Health (NIH), agenzia del Dipartimento della Salute degli Usa, e ha mostrato risultati promettenti in studi preclinici. In particolare si è avuta la protezione completa contro la mortalità causata dal ceppo Kikwit Zaire, simile a quello della recente epidemia di febbre emorragica in Africa.
Fino a settembre 2015, sono state oltre 28.100 le persone infettate con il virus Ebola, in particolare in Guinea, Liberia e Sierra Leone, e oltre 11.300 decessi, tra cui circa 500 operatori sanitari. Dopo quasi due anni, la velocità di trasmissione del virus è arrivata al punto più basso ma "focolai futuri sono un pericolo reale, e dobbiamo essere preparati", ha detto Lauwers. Per accelerare lo sviluppo della sperimentazione, la Janssen, ha ricevuto 28 milioni di dollari dal Dipartimento di Salute degli USA e sono stati prodotte 400mila dosi disponibili per trial clinici su larga scala.
L'Ebola sarà davvero sconfitto in tempi brevi o avremo la stessa odissea di HIV?

Keanu ha scritto: L'Ebola sarà davvero sconfitto in tempi brevi o avremo la stessa odissea di HIV?

E come faranno a reclutare pazienti a sufficienza e poi testarne l'efficacia?
Specie la fase III di sperimentazione richiede moltissimi pazienti e l'epidemia di Ebola volge al termine.

Il primo grande outbreak dell'Ebola fu negli anni '70, il secondo adesso. Dovranno aspettare il terzo?

skydrake ha scritto:

Keanu ha scritto: L'Ebola sarà davvero sconfitto in tempi brevi o avremo la stessa odissea di HIV?

E come faranno a reclutare pazienti a sufficienza e poi testarne l'efficacia?
Specie la fase III di sperimentazione richiede moltissimi pazienti e l'epidemia di Ebola volge al termine.

Il primo grande outbreak dell'Ebola fu negli anni '70, il secondo adesso. Dovranno aspettare il terzo?

C'è un'altra notizia molto interessante su Ebola, che arriva dall'IDWeek 2015, che si è appena concluso a San Diego: Gilead e l'esercito americano hanno sperimentato sulle scimmie un farmaco (GS-5734) da usarsi come una specie di PEP, entro tre giorni dal contagio. 100% di sopravvivenza negli animali trattati, immediata riduzione delle viremie e dei sintomi della malattia (compresi emorragie e danni ai tessuti).
Adesso stanno cercando di sviluppare il farmaco sfruttando un meccanismo procedurale dell'FDA, grazie al quale nei casi in cui un trial sull'uomo sia difficile da fare o non etico allora i risultati di efficacia su un modello animale adeguato e ben controllato fanno testo.

Comunicato stampa: Antiviral compound provides full protection from Ebola virus in nonhuman primates



In compenso, avete visto che i danni di Ebola continuano anche nelle persone dichiarate guarite?

- Ebola, torna in isolamento l'infermiera scozzese 'guarita'

- Doctor Who Survived Ebola Describes Disease's Aftermath on the Body

Dora ha scritto: Adesso stanno cercando di sviluppare il farmaco sfruttando un meccanismo procedurale dell'FDA, grazie al quale nei casi in cui un trial sull'uomo sia difficile da fare o non etico allora i risultati di efficacia su un modello animale adeguato e ben controllato fanno testo.

Chissà cosa ne pensa l'ex ministro Brambilla.
Ricordo che aveva chiesto 2 anni di carcere per chi mangia i conigli:
http://m.ilmessaggero.it/m/messaggero/a ... NO/1268560

Poretta la Brambilla con il suo asino mi fa tanta tenerezza. Si potrebbe usare lei come cavia, risparmieremmo tante vite animali e supereremmo il problema etico