Un conto sono i vaccini preventivi, un altro quelli terapeutici (cioè per quelli già contagiato come noi).mauroz345 ha scritto: ↑domenica 27 giugno 2021, 10:06Ciao a tutti,
perdonate la mia “ignoranza”, ma un vaccino mRNA contro HIV ( di quelli cioè che sono attualmente in sperimentazione ) potrebbe essere efficace anche per chi è già stato contagiato dal virus dell’HIV ? Cioè potrebbe eliminare il virus che è già radicato nell’orgamismo ( reservoirs) ?
Un mio amico ( ammesso che io, lui e l’infettivologa che lo segue abbiamo tutti capito bene ) mi ha detto che la sua infettivologa all’ultima recente visita di controllo le ha riferito di un possibile vaccino in sperimentazione in USA che darebbe una risposta in oltre il 60% dei casi e che si punta a raggiungere il 100% in tempi brevi ( tipo entro l’anno ).
A me pare strano. E se davvero fosse così perché qui da noi non se ne parla ?
Proprio 3 giorni fa ho avuto la visita con la mia infettivologa. Anche lei era entusiasta di questo nuovo approccio con l'mRNA. Ha usato proprio il termine eradicazione, in una prospettiva di 10 anni o poco più. Io ho replicato che al più si poteva sperare in una cura funzionale.
Questo tipo di vaccini ad mRNA può aggirare un ostacolo (quella della instaurazione di una risposta immunitaria sostenuta attraverso la produzione di anticorpi altamente immunizzanti, sappiamo che esistono in quanto trovati in alcune prostitute elite controller nell'Africa sub Sahariana, ma non sappiamo come farli produrre). Tuttavia l'HIV ha altre peculiarità uniche (in primis il fatto che attacca proprio i linfociti CD4, sabotando di fatto il meccanismo con cui il sistema immunitario instaura una risposta, a tal punto che diversi vaccini sperimentali in passato addirittura peggioravano la situazione).
Ammesso e non concesso che riescano ad arrivare in meno di 10 anni ad un vaccino mRNA (preventivo) per l'HIV, riuscendo a fare produrre esattamente gli anticorpi altamente immunizzanti desiderati e non gli altri, ammesso che riescano a farlo attraverso i linfociti B (che in fondo sono loro ad essere deputati a produrre anticorpi) e/o attivando i linfociti CD8 (che possiedono comunque la capacità di riconoscere e distruggere l'HIV, ma devono essere attivati verso gli epitoti giusti) e linfociti NK senza attivare significativamente i linfociti CD4 (il primo vaccino sperimentale di fatto forniva più CD4 da infettare), rimane alla fine il problema dei reservoir.
A meno che, tale approccio con i vaccini ad mRNA costituisca il "Boost" nella strategia "Kick, Kill & Boost" di cui ha parlato diverse volte Dora nei suoi thread.
Per il Kill siamo già a posto, per il Kick, ovvero la slatentizzazione, qualche passo è stato fatto (vedi i thread di Dora) sebbene in 20 anni di sperimentazioni mi pare che abbiano proceduto come a rilento (data la difficoltà) e ancora non abbiamo individuato una sola molecola slatentizzante che non sia anche foriera ci un coacervo di effetti collaterali. Manca del tutto il Boost.
Ma, francamente, ancora c'è molta strada da fare e 10 anni mi paiono decisamente pochi per sperare anche solo in una cura funzionale, figuriamoci anche eradicante.