[SUCCESSI] Il paziente tedesco II

Ricerca scientifica finalizzata all'eradicazione o al controllo dell'infezione.
Dora
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Re: [SUCCESSI] Il paziente tedesco II

Messaggio da Dora » venerdì 22 marzo 2013, 8:49

Fin da quando abbiamo saputo che Timothy Brown era davvero guarito, ci siamo sempre chiesti che cosa potesse in concreto significare la guarigione: la ripresa immunitaria sarà totale? Che cosa ne sarà dei danni causati dall'infezione? Resteranno cicatrici?

Una bella notizia arriva, nascosta nelle pieghe delle centinaia di lavori presentati al CROI 2013
[and many thanks, Richard, for having found it ...]: all'Università del Minnesota, Joyce Sanchez (che significa Timothy Schacker, in collaborazione con Peter Hunt e Steven Deeks, UCSF) ha studiato le anomalie della struttura del tessuto linfoide nelle persone con HIV, cioè la fibrosi che si forma a seguito della persistente replicazione del virus e della connessa attivazione immunitaria. Il danno causato può essere quantificato misurando i depositi di collagene (cfr. il thread ACE inibitori contro fibrosi del tessuto linfoide per una breve disamina del problema).

Sanchez ha dimostrato che, nel tessuto linfatico intestinale, perfino gli elite che controllano spontaneamente la replicazione virale hanno livelli di depositi di collagene più alti rispetto alle persone HIV negative.

Nella penultima slide, la bella sorpresa: le biopsie di Timothy Brown dimostrano che i livelli di depositi di collagene sono paragonabili a quelli delle persone HIV negative.

Due le conclusioni da trarre:

  • 1. non c'è davvero più nessuna attività del virus nel corpo di Timothy;

    2. le cicatrici del tessuto linfatico sono regredite ai livelli delle persone che non hanno mai avuto l'HIV.



Immagine



Dora
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Re: [SUCCESSI] Il paziente tedesco II

Messaggio da Dora » lunedì 22 aprile 2013, 6:32

Domani John Wagner (oncologo infantile) e Michael Verneris (specialista di trapianti) - della University of Minnesota - trapianteranno le staminali CCR5Δ32/Δ32 prelevate dal cordone ombelicale di un donatore compatibile in un ragazzino nato con HIV, che ha sviluppato una leucemia.
Tenteranno così di replicare quanto Gero Hütter fece con Timothy Brown. Ma, a differenza di quanto fatto da Hütter e similmente invece a Kuritzkes con i suoi Boston Patients, continueranno per un po' di tempo a dare la ART al ragazzino e poi la sospenderanno.
Credo che collaborerà a questo tentativo anche Timothy Schacker, il maggiore esperto di HIV della University of Minnesota.

La notizia è così prematura da essere piuttosto irrituale e la fonte è giornalistica, quindi il tutto è da prendere cum grano salis (però io tengo comunque le dita incrociate per questo coraggioso ragazzino, tifoso di Ricky Rubio e dei Minnesota Timberwolves - FORZA, NINJA!! Immagine).



Fonte: University of Minnesota doctors try to cure boy of HIV, cancer in risky operation.



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[SUCCESSI] Il paziente tedesco II

Messaggio da stealthy » lunedì 22 aprile 2013, 15:26

Teniamo le dita incrociate per questo ragazzino!
Un trapianto su un minore avrebbe maggiore successo oppure è uguale come eseguirlo su uno adulto?



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Re: [SUCCESSI] Il paziente tedesco II

Messaggio da Dora » lunedì 22 aprile 2013, 16:11

stealthy ha scritto:Teniamo le dita incrociate per questo ragazzino!
Un trapianto su un minore avrebbe maggiore successo oppure è uguale come eseguirlo su uno adulto?
Mah ... anzitutto, c'è da dire che dal cordone si riesce ad estrarre poco sangue (circa 50 mL), quindi un trapianto di staminali da cordone funziona meglio su un bambino che su un adulto, per una mera questione di quantità di cellule trapiantate.
Questo mi fa sperare che vada meglio al Piccolo Ninja che ai due olandesi.
Poi, naturalmente, dipende da tante variabili, soprattutto dalle condizioni generali del bambino e dalla gravità della malattia ematologica, ma anche dal decorso post-trapianto, la Graft e le eventuali infezioni (has ve-halìla) (anche se pare che il Piccolo Ninja sia bello combattivo!). Ma il tasso di successo nei bambini con leucemia ad alto rischio è sorprendentemente alto, incredibilmente più alto che negli adulti.

Quindi, non ci resta che dirgli FORZA, NINJA!



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Re: [SUCCESSI] Il paziente tedesco II

Messaggio da stealthy » lunedì 22 aprile 2013, 17:15

Dora ha scritto:[...]Ma il tasso di successo nei bambini con leucemia ad alto rischio è sorprendentemente alto, incredibilmente più alto che negli adulti.
Ecco questo volevo sentire ché vedere un bambino soffrire in modo atroce spezza il cuore.
FORZA, NINJA! :-)



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Re: [SUCCESSI] Il paziente tedesco II

Messaggio da Dora » martedì 23 aprile 2013, 7:01

Ho appena scoperto che il nostro Piccolo Ninja ha soltanto 6 anni.



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Re: [SUCCESSI] Il paziente tedesco II

Messaggio da Dora » martedì 23 aprile 2013, 18:29

Due aggiornamenti:

1. il Piccolo Ninja soffre di leucemia linfatica acuta;

2. il comunicato ufficiale della University of Minnesota riporta una dichiarazione di Timothy Schacker su come intendono procedere con la ART: "We'll test the patient frequently to monitor the viral load (...). When it is undetectable in both the blood and the tissues, we will remove the patient from HIV drugs. This is really the ultimate test of a cure. We anticipate that this will happen in the next weeks to months."


************************

Da altre fonti, pare che il ragazzino abbia 12 anni e non 6.

Qui un'intervista di una decina di minuti a John Wagner e Michael Verneris.



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Re: [SUCCESSI] Il paziente tedesco II

Messaggio da Dora » mercoledì 24 aprile 2013, 21:08

Continuo con gli aggiornamenti.
Un altro fondamentale passo è stato fatto e il Piccolo Ninja si conferma un grande combattente.
  • "It [il trapianto] went extraordinarily well," he [John Wagner] said. "First off, after having three days of chemotherapy and four days of total body radiation, many patients at this particular point would be feeling quite ill. Not our patient. He was actually looking amazingly well, and the infusion of these cord blood stem cells went without any complication."



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Re: [SUCCESSI] Il paziente tedesco II

Messaggio da stealthy » mercoledì 24 aprile 2013, 22:25

Vai NINJA! :)



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Re: [SUCCESSI] Il paziente tedesco II

Messaggio da Dora » venerdì 26 aprile 2013, 18:09

Però, questi del CIRM, che gran cialtròni che sono!
Mentre la notizia del trapianto al Piccolo Ninja sta solo da ieri cominciando a farsi strada nei siti specializzati (vedere qui e qui, per esempio), nel blog del California Institute for Regenerative Medicine (il grande finanziatore della Cannon, per intenderci), esce oggi un post in cui si racconta del trapianto fatto alla University of Minnesota, ma l'anonimo autore si precipita a dire che i donatori CCR5-/- sono troppo pochi perché questo genere di terapia possa essere più che una proof of concept. Quel che ci vuole - scrive - è un autotrapianto con staminali geneticamente modificate. Proprio come - guarda un po'! - quelle su cui sta lavorando il CIRM, che ha ben due progetti in cantiere (Cannon e John Zaia).

Grazie, questo lo sapevamo anche noi. Ma, come amabilmente ci ricordate, è dal 2009 che ne parlate e ancora non siete andati in fase clinica. :evil:

Liberate Paula e poi ne riparliamo.





Fonte: Minnesota boy receives transplant that could treat both leukemia and HIV infection



P.S. Io a Timothy Brown voglio proprio bene per tante ragioni. Non ultima il fatto che è un uomo gentile.
Aveva già parlato con il Piccolo Ninja prima del trapianto. Ma l'ha chiamato ancora un'ora dopo l'infusione e gli ha dato dei consigli su come riprendersi al più presto.

  • An hour after the procedure was completed, Timothy called the young boy to wish him all the success in the world for a good and speedy recovery. “When I had my procedure done, I got caught up in the trap of lying around in my bed in the hospital watching television and not exercising,” Timothy told the boy. “Make sure as soon as you are able, get out of bed and do some exercise, go do what you love, go play some basketball.” Timothy said he could hear the boy’s mother and team of doctors laughing, as they seconded the sound strategy.



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