Vaccino Ensoli

[alfaa]

Volevo chiedervi una cosa,voi che conoscete la situazione meglio di me.Credete che la ensoli su quei soldi in qualche modo ci abbia lucrato? Cioè diciamocelo chiaramente: se li è mangiati ? Perchè da come mi pare di capire,i soldi investititi sono stati moltissimi,il tempo impiegatoci ancora di piu e per un risultato che ancora non si è capito se sussiste e che se sussiste forse è modestissimo

[Dora]

Volevo chiedervi una cosa,voi che conoscete la situazione meglio di me.Credete che la ensoli su quei soldi in qualche modo ci abbia lucrato? Cioè diciamocelo chiaramente: se li è mangiati ? Perchè da come mi pare di capire,i soldi investititi sono stati moltissimi,il tempo impiegatoci ancora di piu e per un risultato che ancora non si è capito se sussiste e che se sussiste forse è modestissimo

Alfaa, spero che nessuno sia così sprovveduto da azzardarsi a rispondere alla tua domanda. Non vorrai mica che partano delle querele, vero?

Mah, io aspetterei a vedere quale obiettivo persegue il ministero, se si tratta di un semplice atto dovuto, per un qualcosa di seccante ma nel quale è meglio non agitare troppo le acque o se la nomina del commissario sarà espressione della volontà di cambiare le cose.
Poi, temo che a pagare saranno i soliti, ossia chi non aveva responsabilità e si troverà a lavorare in una situazione di disastro finanziario con tagli selvaggi, mentre chi è stato causa del disastro o ne ha beneficiato in qualche modo avrà giusto il fastidio di “riposizionarsi”.

Sì, quella che ci vadano di mezzo i buoni e i cattivi restino a galla è anche la mia preoccupazione.
Io sono molto ignorante e vorrei capire, in concreto e al di là dell'azzeramento delle cariche, in che cosa consiste questo commissariamento: per esempio, ci sarà solo una revisione dei conti o verranno anche bloccate delle ricerche? Ricerche future che vengono definite e preparate in questo periodo o anche ricerche già in corso?

[uffa2]

Nessuno di noi ha strumenti per rispondere nel merito, ma personalmente non lo credo.
Il cd. “Rasoio di Hanlon” suggerisce del resto che non si debba mai imputare alla malizia ciò che si spiega adeguatamente con l'incompetenza.
Ora, non intendo neppure tacciare di incompetenza scientifica la professoressa Ensoli: sono sicuro (non è una battuta) che si tratti anzitutto di una ricercatrice preparata.
Ma è mia personale convinzione che sia il “sistema ISS” a essere stato gravemente incompetente, diversamente una ricerca con così tante incertezze, contraddizioni e polemiche non si sarebbe trascinata così a lungo senza dei chiarimenti.

Purtroppo, era forse inevitabile: da almeno quindici anni la professoressa Ensoli è al centro del sistema ricerca sull’HIV: Direttore del Centro Nazionale AIDS dell’ISS dal 2005, coordinatrice di qua, vicepresidente di là, responsabile di su, membro di giù e così via. Questo sicuramente vuol dire che si tratta di una delle menti più preparate e di una delle personalità più capaci, ma vuol dire pure un’altra cosa: che tutto s’è costruito intorno alla sua figura, impedendo spontaneamente un confronto critico costruttivo ed evolutivo.
Se tutto, alla fine, si riconduce alla stessa persona, finirà che non puoi mai mettere nulla in discussione, perché vorrà dire criticare quella persona, cercare di “fargli le scarpe”.
È drammatico, ma alla fine è semplice ed è molto “italiano”…

[Dora]

(...) Ha un senso particolare postare qui questo comunicato di Lafeuillade, perché si fa riferimento a trial su vaccini terapeutici anti-Tat che sono stati sperimentati per una decina d'anni senza alcun successo e si parla di un trial marsigliese con un vaccino anti-Tat di Biosantech©, che non è stato ancora completato e per questo non è stato presentato all'ISHEID, "MA IL CUI DESTINO SARÀ PROBABILMENTE UN FALLIMENTO COME GLI ALTRI" (ne abbiamo accennato qualcosa in questo stesso thread).

Solo pochi giorni fa parlavamo del vaccino terapeutico Tat di Biosantech e guardate che notizia è uscita [Fonte: Gizmodo.fr]:

Biosantech raccoglie oltre € 800.000 per il suo vaccino contro l’Aids

• L’azienda francese Biosantech sta portando avanti da qualche tempo delle promettenti ricerche con l’obiettivo di mettere a punto un vaccino per l’Aids. Per proseguire in questa avventura Biosantech ha avviato un’ampia raccolta fondi e fino ad ora ha raccolto 800.000 Euro.
  
  Kickstarter, Indiegogo, Ulule: il crowdfunding ha ormai il vento in poppa. Per proseguire nel suo ambizioso percorso Biosantech ha deciso di avvalersene.
  
  Del resto il loro vaccino è il primo al mondo ad essere riuscito a passare alla fase II della sperimentazione.
  
  Con la sua campagna su Happy Capital il laboratorio francese si era prefisso di raggiungere un target iniziale di 500.000 euro chiedendo un contributo minimo di 500 euro. In poche settimane ha raggiunto la ragguardevole cifra di 803.000 euro. In pratica, il 160% di quello che era stato ipotizzato.
  
  Questo imponente apporto di capitale sarà utilizzato per la preparazione della fase III della sperimentazione. I test, si spera, porteranno alla commercializzazione del vaccino tanto atteso.
  
  Stay Tuned!
  
  

800.000 euro raccolti con il crowdfunding per "LE SEUL VACCINE THÉRAPEUTIQUE CONTRE LE SIDA EN PHASE II" ... (ehm ... )

Chissà che invidia alla Vaxxit!!!



P.S. Lo so, questo volgare spot per Biosantech, con tutte le bugie che racconta, avrei dovuto postarlo nel thread OSSERVATORIO STAMPA: amplificazioni, bolle di sapone, bufale. Perdonate: la tentazione di vederlo come molto, molto simile al vaccino Tat della dottoressa Ensoli è stata irresistibile!

*******

Altro brevissimo P.S. per ricordare che Biosantech ha sospeso la ART durante la fase II di sperimentazione. Quindi non ha soltanto più soldi di Vaxxit per iniziare la fase III, non li ha soltanto raccolti dalla gggente, ma è anche mooolto più avanti - se vogliamo credere al video pubblicitario che segue (fonte: http://www.happy-capital.com/biosantech/):

[Dora]

Un paio di settimane fa, mi auguravo che all'attacco da parte di Nadir, Arcigay e Plus arrivasse una risposta solidale al professor Silvestri da parte di altri scienziati italiani:

Vi rendete conto? Uno scienziato fa il suo mestiere di scienziato, cioè esercita il suo diritto/dovere di critica e viene accusato da persone che si presentano come rappresentanti dei malati di danneggiare la ricerca e di incrinare il rapporto di fiducia fra la comunità scientifica e quegli stessi malati?! Che cosa può esserci di più vessatorio?
Io sono felice che Andrea Savarino abbia espresso pubblicamente la sua solidarietà al professor Silvestri. Che l'abbia fatto ricordando che la scienza progredisce attraverso la libera discussione delle idee e il tentativo costante di rispondere alle domande, da qualsiasi parte vengano, purché siano pertinenti (va bene, lo ammetto, mi sento anche lusingata che Savarino abbia preso in considerazione alcune perplessità mie sulla sua ricerca). E sono felice che abbia ricordato che criticare una ricerca o delle idee non ha nulla a che fare con gli attacchi personali.
Adesso, quello che manca e che spero arrivi, è una presa di posizione pubblica di altri scienziati, che dimostrino che non sono disposti a farsi chiudere la bocca dalle basse insinuazioni di qualche personaggio in cerca di legittimazione. Perché - immagino sia chiaro a tutti - oggi costoro cercano di far tacere Silvestri, domani qualche altro scienziato. Finché più nessuno oserà dire quello che pensa.

Ora questa risposta è arrivata e vede, fra i firmatari, un gran numero di clinici e di ricercatori.
Il professor Silvestri mi autorizza a renderla pubblica, con la sola precisazione che all'elenco dei firmatari deve essere aggiunto anche il professor Mario Clerici, il cui nome manca per una svista tecnica (il file della lettera di solidarietà può essere visto in PDF qui):

• 25 giugno 2014
  
  A CHI DI COMPETENZA
  
  Oggetto: Commento alla comunicazione del Ministero della Salute (6 giugno 2014): “ARCIGAY/NADIR/PLUS: NOTA SU VACCINO TAT DEL CENTRO NAZIONALE AIDS (ISS) E DICHIARAZIONI STAMPA DEL PROF. GUIDO SILVESTRI (EMORY UNIVERSITY, ATLANTA, GA, USA)”
  
  
  La ricerca italiana su HIV/AIDS non gode di buona salute. L’ultimo finanziamento pubblico del Ministero della Salute risale al 2009 e gli ultimi spiccioli sono finiti esattamente un anno fa. Eppure… eppur si muove, verrebbe da dire. Infatti, dal 25 al 27 maggio scorso si è tenuta a Roma la conferenza nazionale “ICAR 2014” (Italian Conference on AIDS and Retroviruses 2014) che ha visto un alto numero di partecipanti, comunicazioni orali, tavole rotonde e sessioni poster, a testimonianza che la ricerca italiana su questo tema è ancora viva e capace di produrre conoscenza rilevante.
  
  Una particolarità di ICAR è anche di essere presente al CROI (Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections), il principale congresso USA sull’infezione da HIV, che si tiene con cadenza annuale e con una modalità particolare. Il CROI ospita infatti una sessione dedicata ai giovani ricercatori italiani i cui contributi – contestualmente sottomessi ad ICAR - abbiano superato le sue rigide selezioni e vengono quindi presentati ad una commissione internazionale di alto livello scientifico. Questo meccanismo premiante e di stimolo per la ricerca italiana, soprattutto per i giovani che vi si accostano, porta un nome ed un cognome: Guido Silvestri, marchigiano da molti anni stabilizzato negli USA dov’è attualmente Professor of Pathology and Laboratory Medicine presso la Emory University School of Medicine in Atlanta, Georgia. Il Prof. Silvestri è diventato negli anni una delle voci più ascoltate e rispettate a livello internazionale, soprattutto nel campo dei modelli animali e degli studi sulla patogenesi dell’infezione da HIV. Ospite fisso di ICAR, il Prof. Silvestri non fa mai mancare, nel suo stile garbato ma rigoroso e puntuale, il suo contributo critico a quanto viene presentato e discusso così incarnando l’identità principale della Ricerca Scientifica: essere costantemente rivista e criticata costruttivamente per poter migliorare e produrre contributi di conoscenza sempre di maggior rilievo, a volte, come per gli studi clinici, con risvolti immediati per la salute dei pazienti.
  
  Intervistato nel merito della relazione tenuta dalla Dr.ssa Barbara Ensoli sui progressi degli studi sul vaccino terapeutico basato sulla proteina Tat di HIV-1, il Prof. Silvestri ha rilasciato una dichiarazione d’invito alla prudenza sulle ricadute degli studi di vaccino-terapia proposte dalla ricercatrice dell’ISS. Tale intervento, condivisibile a nostro giudizio nella forma come nei contenuti, ha indotto un attacco mediatico congiunto nei confronti del Prof. Silvestri da parte di tre Associazioni (ARCIGAY/NADIR/PLUS) che lo hanno accusato di scorrettezza professionale sostenendo, con argomentazioni molto discutibili, che tutte le critiche al progetto vaccinale della Dr.ssa Ensoli dovevano rimanere all’interno del meeting e non rese pubbliche. Inoltre, in data 6 giugno, il comunicato congiunto delle tre Associazioni è stato divulgato dal Ministero della Salute ai membri della Commissione Nazionale per la lotta contro l’AIDS ed agli altri destinatari della presente.
  
  Riteniamo che, indipendentemente dalla libertà di singoli individui o Associazioni di sostenere l’una o l’altra tesi sulla rilevanza degli studi di vaccinoterapia della Dr.ssa Ensoli, questo episodio sia oggettivamente grave in quanto rappresenta un attacco alla libertà di critica scientifica, condotto per lo più nei confronti di un ricercatore prestigioso da tempo impegnato a sostenere concretamente la ricerca italiana a livello internazionale.
  
  Con la presente, in quanto ricercatori impegnati da molti anni in questo campo, desideriamo esprimere la massima solidarietà e stima al Prof. Guido Silvestri.
  Contestualmente, chiediamo a tutti gli attori, pubblici e privati, coinvolti nella lotta all’infezione da HIV/AIDS di continuare a fare con forza la propria parte, ma rispettando i limiti del loro perimetro d’azione e delle loro competenze in ambito scientifico o sociale e, soprattutto, rispettando le opinioni ed eventuali critiche su temi d’importanza strategica quali il finanziamento pubblico della ricerca su HIV/AIDS e strategie vaccinali ad essa correlate.
  
  
  1. Anna Aldovini, Boston Children’s Hospital and Harvard Medical School, Boston, MA, USA
  2. Guido Antonelli, Università degli Studi di Roma “Sapienza”
  3. Andrea Calcagno, Università degli Studi di Torino
  4. Giampiero Carosi, Università degli Studi di Brescia
  5. Giancarlo Ceccarelli Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Università di Roma “Sapienza”
  6. Francesca Ceccherini-Silberstein, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Roma
  7. Andrea Cossarizza, Università di Modena e Reggio Emilia, Modena
  8. Carlo M. Croce, Director, Institute of Genetics, The Ohio State University School of Medicine' Columbus, Ohio, USA
  9. Gabriella d’Ettorre Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Università degli Studi di Roma “Sapienza”
  10. Andrea De Maria, Università degli Studi di Genova
  11. Anita De Rossi, Università degli Studi di Padova
  12. Margherita Doria, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma & Università degli Studi di Roma 2
  13. Mauro Giacca, Director, ICGEB, Padriciano, Trieste, Italy
  14. Andrea Gori, Ospedale “San Gerardo” & Università di Milano Bicocca, Monza
  15. Sergio Lo Caputo, Azienda Sanitaria Firenze
  16. Lucia Lopalco, IRCCS San Raffaele, Milano
  17. Giulia Marchetti, Ospedale San Paolo & Università degli studi di Milano
  18. Ivano Mezzaroma, Università di Roma “Sapienza”
  19. Emanuele Nicastri, Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “L. Spallanzani”
  20. Giuseppe Nunnari, Università degli Studi di Catania
  21. Stefania Piconi, Ospedale “L. Sacco”, Milano
  22. Guido Poli, IRCCS San Raffaele & Università Vita-Salute San Raffaele, Milano
  23. Maria Carla Re, Università degli Studi di Bologna
  24. Loredana Sarmati, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
  25. Gabriella Scarlatti, IRCCS San Raffaele, Milano
  26. Giuseppe Tambussi, IRCCS San Raffaele, Milano
  27. Camilla Tincati, Ospedale San Paolo & Università degli studi di Milano
  28. Carlo Torti, Università degli Studi di Brescia & Università "Magna Graecia" di Catanzaro
  29. Lia Vassena, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma
  30. Elisa Vicenzi, IRCCS San Raffaele, Milano

[Dora]

Questa intervista a Guido Silvestri, fatta sabato scorso da Mirella Parachini a Radio Radicale, permette di capire le polemiche seguite a ICAR senza le distorsioni che ci sono arrivate tramite il comunicato di Nadir, Arcigay e Plus e le risposte di Sandro Mattioli (Plus) alla mia richiesta di dare conto di quel comunicato. Merita davvero di essere ascoltata:

http://www.radioradicale.it/scheda/4146 ... cientifica

[Dora]

Vaccino Aids. De Filippo: "Nessun abuso. Trasferimento sperimentazione al privato per mancanza fondi"

(...) La presidente De Biasi, pur ringraziando per la tempestiva e articolata risposta, si è dichiarata parzialmente soddisfatta, riservandosi di proporre all'Ufficio di Presidenza lo svolgimento di ulteriori approfondimenti.

Un paio di settimane fa, la senatrice De Biasi, presidente della Commissione Igiene e Sanità, si era dichiarata solo parzialmente soddisfatta dalle risposte del governo sul vaccino Tat.
Forse ha davvero intenzione di andare avanti con le indagini, perché in un comunicato comparso oggi nel sito del Senato si rende noto che mercoledì 2 luglio

• l'Ufficio di Presidenza della Commissione Sanità ascolterà Vittorio Agnoletto e Fernando Aiuti sui vaccini per AIDS.

Brava senatrice, avanti così.

[Dora]

Altreconomia, sempre a firma di Duccio Facchini, pubblica oggi la notizia che "il consiglio di amministrazione dell'ISS ha dichiarato 'non idonea' la decisione di concedere per 18 mesi l'opzione esclusiva sui brevetti Tat alla società Vaxxit Srl".
Riporto solo la parte dell'articolo che riguarda fatti nuovi.

Vaccino Aids: il passo indietro dell'Istituto superiore di sanità

(...) il 27 maggio la senatrice Emilia De Biasi, presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato, ha presentato un’interrogazione parlamentare al governo chiedendo “se non ritenga opportuno verificare l'esistenza di eventuali abusi e conseguentemente se non ritenga, anche mediante specifici indirizzi, garantire che la sperimentazione nel campo della ricerca contro l'HIV sia condotta nell'esclusivo interesse della salute dei cittadini e sia posta al riparo da speculazioni”.

Il 12 giugno è giunta la risposta. Per il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo non ci sarebbe stato alcun “abuso”. L’architrave della replica dell’esecutivo è rappresentato da una nuova delibera dello stesso Cda dell’ISS -di due giorni precedenti (10 giugno)- che Altreconomia ha potuto leggere.

Ed è proprio in questo documento, che vede come relatore lo stesso presidente dell’Istituto -Fabrizio Oleari-, che vestiva gli stessi panni il 4 marzo 2014, che si prende atto della retromarcia. La decisione di marzo di concedere a Vaxxit Srl l’opzione esclusiva per l’utilizzo dei brevetti Tat è retrocessa improvvisamente ad una mera indicazione politico-amministrativa, giudicata per questo “inidonea a determinare l’insorgenza di vincoli o rapporti giuridici”.



(l'estratto della delibera del cda dell'ISS datata 10 giugno 2014 dov'è indicata l'inidoneità della precedente decisione del 4 marzo a far sorgere "vincoli" con la società Vaxxit Srl)

La già riconosciuta “coerenza” con il disciplinare spin-off dell’ISS viene meno, ora.



Del resto, risalgono al 29 maggio e al 3 giugno di quest’anno i passi formali di Ensoli e Vaxxit Srl, rispettivamente per la domanda di brevetto in proprio e per il riconoscimento di Vaxxit quale spin off dell’ISS.

Non è chiaro però chi e su quali basi e requisiti abbia portato il cda dell’Istituto -guidato e informato dal presidente Fabrizio Oleari- a decidere a marzo di giudicare “coerente” un percorso del quale non aveva in realtà ancora battuto la “fattibilità”.

La delibera del 10 giugno, dunque, “supera” e “nova” quella del 4 marzo, dando mandato al direttore generale dell’ISS Angelo Del Favero di verificare la “rispondenza della Vaxxit Srl ai requisiti del disciplinare spin off”.

Una scelta dovuta, che si pone indirettamente in linea con quella dichiarazione d’invito alla prudenza manifestata -a proposito degli studi di Ensoli- da Guido Silvestri poche settimane fa. Quest’ultimo, oggi Professor of Pathology and Laboratory Medicine presso la Emory University School of Medicine di Atlanta, in Georgia, attaccato per le sue parole da tre associazioni (Arcigay, Nadir, Plus), ha raccolto la “massima solidarietà e stima” di 30 ricercatori, stretti intorno ad una lettera datata 25 giugno. Nella chiosa si legge: “chiediamo a tutti gli attori, pubblici e privati, coinvolti nella lotta all’infezione da HIV/AIDS di continuare a fare con forza la propria parte, ma rispettando i limiti del loro perimetro d’azione e delle loro competenze in ambito scientifico o sociale e, soprattutto, rispettando le opinioni ed eventuali critiche su temi d’importanza strategica quali il finanziamento pubblico della ricerca su HIV/AIDS e strategie vaccinali ad essa correlate”. (...)

[uffa2]

Direi che si tratta di una decisione devastante… una roba incredibile che getta una luce veramente sinistra sulla qualità della gestione della cosa pubblica, sono proprio curioso di vedere, ora che lo stesso ISS ha acceso il ventilatore, dove arriveranno gli schizzi…

A margine, osservo una cosa: per “una fortunata serie di coincidenze” (rectius: grazie al fatto che da alcuni anni questo forum è più o meno l’unico soggetto esterno alla “compagnia di giro dell’HIV” a dare voce ai dubbi su questa sperimentazione) HIVforum ha pubblicato per primo alcune notizie, come per esempio la lettera di solidarietà dei ricercatori italiani al professor Silvestri. È gratificante vedere che la stampa segue questo sfigatissimo forum e trova interessanti le sue notizie e degne di essere ripubblicate, un po’ meno vedere che la consuetudine di citare le fonti proprio non si fa strada nei giornali italiani; in fondo, se a citarci si è abbassato Nature, poteva farlo anche Altraeconomia.

[Duccio Facchini]

Buongiorno,

sono Duccio Facchini, giornalista della sopra citata rivista Altreconomia.
Chiedo scusa per l'intrusione. Volevo soltanto precisare che la lettera dei ricercatori a sostegno del prof. Silvestri allegata al nostro ultimo articolo non è stata tratta da questo forum, che pur seguo con attenzione. Respingo perciò l'accusa di non aver citato la fonte.

Vi ringrazio per lo spazio e auguro buon lavoro,
saluti.

Duccio Facchini
Altreconomia