Ma nel sito del congresso è già disponibile il programma completo, quindi, se qualcuno vuole iniziare a prepararsi un itinerario personale, può farlo da qui:
AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO
AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO
È ancora presto per parlare di AIDS 2014, che si terrà a Melbourne fra il 20 e il 25 luglio prossimo.
Ma nel sito del congresso è già disponibile il programma completo, quindi, se qualcuno vuole iniziare a prepararsi un itinerario personale, può farlo da qui:
Ma nel sito del congresso è già disponibile il programma completo, quindi, se qualcuno vuole iniziare a prepararsi un itinerario personale, può farlo da qui:
Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO
Non ho ancora avuto il tempo di guardare il programma di AIDS 2014, ma attorno al congresso ci saranno diverse iniziative interessanti, incentrate sul tema dei diritti delle persone con HIV.
Accanto alla presentazione della DICHIARAZIONE DI MELBOURNE, che impegna governi e istituzioni varie contro le discriminazioni di qualsiasi genere e la criminalizzazione delle persone con HIV e di cui ho parlato nel thread in "HIV Community" AIDS 2014: "MELBOURNE DECLARATION - NOBODY LEFT BEHIND" (firmatela, se non l'avete ancora fatto!), si terrà l'Outrage HIV Justice Film Festival.
È il primo festival che sia mai stato dedicato alla criminalizzazione dell'HIV e - il 18, 19, 21 luglio - offrirà la possibilità di vedere 10 film da 7 diversi Paesi, in cui verrà esplorato il tema del modo in cui le leggi e le politiche volte a controllare e punire specifici gruppi di persone che o vivono con l'HIV, o sono a rischio di contrarre l'infezione, non soltanto costituiscono una violazione dei diritti civili ma, rafforzando lo stigma che grava su chi ha l'HIV, danneggiano anche la lotta contro l'epidemia.
Di qui la campagna dell'HIV Justice Network perché cessi l'uso inappropriato delle leggi penali nei confronti delle persone con HIV.
Più particolari in hivjustice.net.
Il programma del festival e la descrizione dei film: Outrage HIV Justice Film Festival.
Il comunicato stampa: Media Announcement.
Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO
L'intero programma di AIDS 2014 può essere visto qui: Program-at-a-Glance.
Mentre qui si possono scaricare in PDF i programmi delle singole sessioni.
Due parole sul 2014 TOWARDS AN HIV CURE SYMPOSIUM che - rispettando quella che negli ultimi due anni è diventata una tradizione - si terrà sabato e domenica prossimi, subito prima dell'inizio del congresso e il cui programma completo può essere scaricato qui: IAS Towards an HIV Cure Symposium.
La relazione principale sarà tenuta, proprio all'inizio del seminario, da Jeff Lifson e verterà sul RUOLO DELLE VACCINAZIONI TERAPEUTICHE NELLE STRATEGIE DI CURA DELL'HIV.
Ad essa seguiranno tante relazioni raggruppate sotto i diversi campi dello "SHOCK AND KILL":
Poi ci sarà una tavola rotonda dedicata a un tema scottante: L'INTERRUZIONE ANALITICA DELLA TERAPIA NEI TRIAL SULLA RICERCA DI UNA CURA (ho visto che parteciperà anche, in quanto esponente dello European AIDS Treatment Group, Giulio Maria Corbelli: spero che il suo impegno in questo campo serva a dare la sveglia alle associazioni italiane).
A questo seguirà una sezione dedicata alle RAGIONI PER CUI L'HIV PERSISTE PUR IN PRESENZA DI ART, durante la quale si parlerà dell'efficacia terapeutica degli anticorpi neutralizzanti, del ruolo della proliferazione cellulare nella persistenza dell'HIV in una situazione di ART soppressiva, di come l'IL-21 migliori la ricostituzione di alcuni tipi di CD4 nell'intestino e riduca l'infiammazione residua in macachi trattati con ART, mentre - d'altra parte - l'IL-7 aumenti l'integrazione del DNA provirale nei CD4. Una relazione assai inquietante sarà quella di Hiromi Imamichi, che parlerà di trascrizione "criptica" dell'HIV RNA a partire da provirus ritenuti "difettivi", ritenendola una causa dell'immunoattivazione che persiste quando i livelli di virus sono "irrilevabili".
Dopo le ragioni, i LUOGHI IN CUI L'HIV PERSISTE PUR IN PRESENZA DI ART.
Nella sessione conclusiva, si parlerà di QUELLO CHE GLI STUDI SUL RIMODELLAMENTO DELLA CROMATINA NELLE PATOLOGIE ONCOEMATOLOGICHE CI POSSONO INSEGNARE PER TRATTARE L'HIV LATENTE.
Forse qui ci sarà spazio - Lewin permettendo - per discutere del disastro del vorinostat?
Mentre qui si possono scaricare in PDF i programmi delle singole sessioni.
Due parole sul 2014 TOWARDS AN HIV CURE SYMPOSIUM che - rispettando quella che negli ultimi due anni è diventata una tradizione - si terrà sabato e domenica prossimi, subito prima dell'inizio del congresso e il cui programma completo può essere scaricato qui: IAS Towards an HIV Cure Symposium.
La relazione principale sarà tenuta, proprio all'inizio del seminario, da Jeff Lifson e verterà sul RUOLO DELLE VACCINAZIONI TERAPEUTICHE NELLE STRATEGIE DI CURA DELL'HIV.
Ad essa seguiranno tante relazioni raggruppate sotto i diversi campi dello "SHOCK AND KILL":
- - DISTRUZIONE DELLE CELLULE INFETTE - KILL: il ruolo della Graft vs Host Disease nei trapianti, gli anticorpi neutralizzanti, il contributo dei CD8;
- INVERSIONE DELLA LATENZA DELL'HIV - SHOCK: i meccanismi epigenetici che regolano la latenza, i diversi composti che potrebbero servire a riattivare l'HIV latente nei CD4 della memoria centrale (qualche nuova sostanza, anche), aggiornamento sul trial clinico con la romidepsina;
Poi ci sarà una tavola rotonda dedicata a un tema scottante: L'INTERRUZIONE ANALITICA DELLA TERAPIA NEI TRIAL SULLA RICERCA DI UNA CURA (ho visto che parteciperà anche, in quanto esponente dello European AIDS Treatment Group, Giulio Maria Corbelli: spero che il suo impegno in questo campo serva a dare la sveglia alle associazioni italiane).
A questo seguirà una sezione dedicata alle RAGIONI PER CUI L'HIV PERSISTE PUR IN PRESENZA DI ART, durante la quale si parlerà dell'efficacia terapeutica degli anticorpi neutralizzanti, del ruolo della proliferazione cellulare nella persistenza dell'HIV in una situazione di ART soppressiva, di come l'IL-21 migliori la ricostituzione di alcuni tipi di CD4 nell'intestino e riduca l'infiammazione residua in macachi trattati con ART, mentre - d'altra parte - l'IL-7 aumenti l'integrazione del DNA provirale nei CD4. Una relazione assai inquietante sarà quella di Hiromi Imamichi, che parlerà di trascrizione "criptica" dell'HIV RNA a partire da provirus ritenuti "difettivi", ritenendola una causa dell'immunoattivazione che persiste quando i livelli di virus sono "irrilevabili".
Dopo le ragioni, i LUOGHI IN CUI L'HIV PERSISTE PUR IN PRESENZA DI ART.
Nella sessione conclusiva, si parlerà di QUELLO CHE GLI STUDI SUL RIMODELLAMENTO DELLA CROMATINA NELLE PATOLOGIE ONCOEMATOLOGICHE CI POSSONO INSEGNARE PER TRATTARE L'HIV LATENTE.
Forse qui ci sarà spazio - Lewin permettendo - per discutere del disastro del vorinostat?
Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO
Fra le tante iniziative che girano attorno ad AIDS 2014, la pubblicazione da parte dell'OMS delle nuove
Un testo importante, perché agli uomini che praticano sesso con altri uomini per la prima volta si raccomanda di tenere in considerazione la PrEP.
Un articolo pubblicato oggi su Quotidiano Sanità, ricorda che, affiancando la PrEP all'uso del condom, " si avrebbe a livello globale una riduzione del 20-25% dei casi di contagio per questa categoria a rischio (...); con il risultato di evitare fino a un milione di infezioni in 10 anni".
Secondo l'OMS, i tassi di infezione da HIV tra gli uomini che praticano sesso con altri uomini rimangono alti quasi ovunque e nuove opzioni di prevenzione sono urgentemente necessarie.
Invece, sempre attraverso Quotidiano Sanità, Vittorio Agnoletto critica questa raccomandazione, considerandola "un regalo a Big Pharma", "un cedimento verso le pressioni delle grandi aziende farmaceutiche che dal 2010 chiedono un tale pronunciamento con l’obiettivo di aumentare enormemente i loro guadagni attraverso l’aumento dei loro “clienti”" e anche "un controsenso, [perché] è come dichiarare il fallimento di secoli di storia della medicina preventiva e dell’igiene pubblica".
Caro Vittorio, a parte le considerazioni sui regali a Big Pharma, ammetterai anche tu che le strategie di prevenzione adottate finora fanno acqua da tutte le parti - no? Potendo davvero contare su un milione di infezioni in meno in 10 anni, io non starei tanto a sottilizzare sui guadagni di Big Pharma.
Un testo importante, perché agli uomini che praticano sesso con altri uomini per la prima volta si raccomanda di tenere in considerazione la PrEP.
Un articolo pubblicato oggi su Quotidiano Sanità, ricorda che, affiancando la PrEP all'uso del condom, " si avrebbe a livello globale una riduzione del 20-25% dei casi di contagio per questa categoria a rischio (...); con il risultato di evitare fino a un milione di infezioni in 10 anni".
Secondo l'OMS, i tassi di infezione da HIV tra gli uomini che praticano sesso con altri uomini rimangono alti quasi ovunque e nuove opzioni di prevenzione sono urgentemente necessarie.
Invece, sempre attraverso Quotidiano Sanità, Vittorio Agnoletto critica questa raccomandazione, considerandola "un regalo a Big Pharma", "un cedimento verso le pressioni delle grandi aziende farmaceutiche che dal 2010 chiedono un tale pronunciamento con l’obiettivo di aumentare enormemente i loro guadagni attraverso l’aumento dei loro “clienti”" e anche "un controsenso, [perché] è come dichiarare il fallimento di secoli di storia della medicina preventiva e dell’igiene pubblica".
Caro Vittorio, a parte le considerazioni sui regali a Big Pharma, ammetterai anche tu che le strategie di prevenzione adottate finora fanno acqua da tutte le parti - no? Potendo davvero contare su un milione di infezioni in meno in 10 anni, io non starei tanto a sottilizzare sui guadagni di Big Pharma.
Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO
Siamo ancora ai regali per Big pharma?
Vero o no, a me la notizia di affiancare la Prep mi porta a considerare due cose:
la prima è che in mancanza d'altro, visto che non esiste nessun altro modo per rallentare l'infezione è usare tutto ciò che si ha a disposizione ora, tra l'altro nessuno punterà una rivoltella alla tempia per obbligare a prenderla, poi dipenderà dalla persona stessa, se vorrà aumentare le probabilità di sicurezza.
La seconda è quella che forse è solo la paura che può in qualche modo rendere più prudenti le nuove generazioni.
Non sarà etico, non sarà bello, ma è l'unico deterrente che ha fatto qualcosa nel passato, a scapito nostro però, perchè la paura aumenta lo stigma.
Forse campagne in cui la presenza dell'HIV viene rappresentata solo attraverso persone amanti felici e sorridenti ha i suoi limiti, accostarla anche alle possibili conseguenze forse non sarebbe del tutto sbagliato, ma la paura che tutto questo poi si ritorca contro i sieropositivi c'è.
Il problema più grosso, secondo me, è come far acquisire consapevolezza, forse abbinare una forte campagna di prevenzione verso tutte le MTS, non solo l'HIV, mitigherebbe in parte lo stigma, chissà!
Vero o no, a me la notizia di affiancare la Prep mi porta a considerare due cose:
la prima è che in mancanza d'altro, visto che non esiste nessun altro modo per rallentare l'infezione è usare tutto ciò che si ha a disposizione ora, tra l'altro nessuno punterà una rivoltella alla tempia per obbligare a prenderla, poi dipenderà dalla persona stessa, se vorrà aumentare le probabilità di sicurezza.
La seconda è quella che forse è solo la paura che può in qualche modo rendere più prudenti le nuove generazioni.
Non sarà etico, non sarà bello, ma è l'unico deterrente che ha fatto qualcosa nel passato, a scapito nostro però, perchè la paura aumenta lo stigma.
Forse campagne in cui la presenza dell'HIV viene rappresentata solo attraverso persone amanti felici e sorridenti ha i suoi limiti, accostarla anche alle possibili conseguenze forse non sarebbe del tutto sbagliato, ma la paura che tutto questo poi si ritorca contro i sieropositivi c'è.
Il problema più grosso, secondo me, è come far acquisire consapevolezza, forse abbinare una forte campagna di prevenzione verso tutte le MTS, non solo l'HIV, mitigherebbe in parte lo stigma, chissà!
Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO
Continuo con qualche appunto che serva da promemoria sulle relazioni e gli abstract che - a mio parere e per quel che ho visto finora del programma - sarà interessante seguire a Melbourne.Dora ha scritto:L'intero programma di AIDS 2014 può essere visto qui: Program-at-a-Glance.
Mentre qui si possono scaricare in PDF i programmi delle singole sessioni.
Due parole sul 2014 TOWARDS AN HIV CURE SYMPOSIUM che - rispettando quella che negli ultimi due anni è diventata una tradizione - si terrà sabato e domenica prossimi, subito prima dell'inizio del congresso e il cui programma completo può essere scaricato qui: IAS Towards an HIV Cure Symposium. (...)
- - Aggiornamento sul : The HDAC inhibitor romidepsin is safe and effectively reverses HIV-1 latency in vivo as measured by standard clinical assays.
- Dati aggiuntivi sul : Treatment with the histone deacetylase inhibitor Panobinostat markedly reduces chronic inflammation in HIV-infected patients e Immunological correlates of HIV-1 DNA decline during latency reversal with panobinostat in patients on suppressive cART.
- Un poster della Lewin in cui si prende atto che il non va: Multidose vorinostat in HIV-infected individuals on effective ART leads to an increase in regulatory T cells but no change in inducible virus or HIV-specific T cells.
- Un poster in cui la Lewin insiste sul : Modeling the effects of vorinostat in vivo on activation of latent HIV-infection.
- Un poster in cui Margolis cerca una via d'uscita: Induction and clearance of latent HIV infection: modeling viral clearance by immune effectors using cells from ART-treated patients.
- Nuove sostanze, meccanismi diversi da quelli usati dagli HDACi, nuove combinazioni anti-latenza: Synergistic activation of HIV-1 expression by compounds releasing active positive transcription elongation factor b (P-TEFb) and by inducers of the NF-kB signaling pathway.
- Nuove vie che mirano dove più serve agire: A new family of compounds that reactivate latent HIV in central memory T cells.
- L'aggiornamento sul : Lentiviral vector mediated gene therapies provide stable protection against HIV infection: the use of short-hairpin RNA to CCR5 and membrane anchored C peptide entry inhibitors.
- Due nuovi trapianti fatti in Australia, caratteristiche simili a quelle dei (dal titolo non si sa se abbiano continuato la ART dopo il trapianto - ma credo di sì - e abbiano già provato a sospenderla - ma credo di no): Allogeneic bone marrow transplantation in two HIV-1 infected patients shows no detectable HIV-1 RNA or DNA, and a profound reduction in HIV-1 antibodies.
- Un caso strano raccontato in un poster, titolo ad effetto: Functional cure and seroreversion after advanced HIV disease following 7-years of antiretroviral treatment interruption.
- Un poster che ci aggiorna su due farmaci cui abbiamo dedicato un thread qualche tempo fa e di cui si erano perse le tracce: [divbox]Ciclopirox and deferiprone[/divbox], pioneer drugs that destroy HIV-infected cells by apoptosis while sparing uninfected cells.
- Un poster che ci aggiorna sulBIT225(un inibitore della viroporina di cui parliamo qui): BIT225 therapy reduces HIV-1 burden in monocyte cells and decreases immune activation.
- La relazione dei canadesi che stanno trattando i bambini in fase precocissima, che dovrà scontare la grande delusione per la : Impact of early initiation of combination antiretroviral therapy on measures of virus in peripheral blood of vertically HIV-1-infected children.
Per adesso mi fermo qui. Aggiornerò l'elenco quando troverò altre cose interessanti.
Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO
In questi giorni, come c'era da aspettarsi, il dibattito sulla PrEP si è fatto rovente. Purtroppo molti giornali hanno completamente falsato il suggerimento del WHO, trasformandolo in una sorta di prescrizione a usare Truvada in funzione preventiva a tutti i gay sessualmente attivi. Non era così, ma i giornali vanno a nozze con le semplificazioni - e pazienza se semplificando si finisce con il travisare tutto.Dora ha scritto:Fra le tante iniziative che girano attorno ad AIDS 2014, la pubblicazione da parte dell'OMS delle nuove
Un testo importante, perché agli uomini che praticano sesso con altri uomini per la prima volta si raccomanda di tenere in considerazione la PrEP.
Purtroppo, ancora una volta, emerge nelle discussioni lo stesso giudizio moralistico che abbiamo visto espresso più volte anche nel thread che alla PrEP abbiamo dedicato qui, quello che porta a vedere come "Truvada slut" - o "sgualdrina del Truvada" - quegli uomini che, per mille personalissime ragioni, decidono di avvalersi della PrEP (in proposito, suggerisco la lettura di un post molto intelligente e onesto, scritto l'altro giorno su The Body da un medico infettivologo, un omosessuale sessantenne che ha deciso di utilizzare la PrEP: I'm an HIV Physician. And I'm Starting PrEP.).
Mentre tutti i discorsi sul non ingrassare Big Pharma a me paiono non voler tenere conto della gravità dell'emergenza (e se fatti in Italia mi irritano in modo particolare, perché qui SI È SCELTO - DA PARTE DI AUTORITÀ SANITARIE E ASSOCIAZIONI, TUTTE, ANCHE QUELLE CHE OGGI SALTANO SUL CARRO DI TaSP E PrEP - DI NON VEDERE quello che dal 2009 scriviamo in questo forum, regolarmente venendo tacciati di omofobia), una critica alla raccomandazione del WHO, che mi è sembrata sensata e condivisibile, è quella con cui Joseph Sonnabend ha ripreso in mano il suo blog su POZ, che trascurava dal maggio dell'anno scorso.
In The WHO's unwise recommendation for gay men, infatti, il vecchio e amatissimo dottor Sonnabend nota come basarsi su un unico studio randomizzato, lo studio iPREx, per consigliare la PrEP A LIVELLO DI POPOLAZIONE sia una scelta arrischiata: della PrEP sappiamo ancora troppo poco per consigliarla in modo indiscriminato. Invece, l'uso della PrEP ha un senso NELLE SINGOLE SITUAZIONI INDIVIDUALI - come quella del dottor Howard Grossman, non esattamente un "Truvada slut".
Sul perché, vi rimando al post.
P.S. La PrEP e le donne: una questione trascurata rispetto a quella primaria dell'utilità per i gay, ma uno studio raccontato da Michael Carter su AIDSmap due giorni fa è molto rassicurante sull'aderenza da parte delle donne che hanno usato la PrEP per concepire un figlio in modo naturale insieme a un partner HIV+: High levels of adherence to study medication among women who conceived during HIV PrEP study.
Situazioni individuali, appunto. Che finiscono con il passare sotto silenzio se a prevalere sono le preoccupazioni per la rapacità di Big Pharma o i giudizi sulla moralità sessuale delle persone.
Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO
VERSIONE FINALE DELLE *COSE DA SEGUIRE* AD AIDS 2014 - SECONDO DORA
Dora ha scritto:L'intero programma di AIDS 2014 può essere visto qui: Program-at-a-Glance.
Mentre qui si possono scaricare in PDF i programmi delle singole sessioni.
Due parole sul 2014 TOWARDS AN HIV CURE SYMPOSIUM che - rispettando quella che negli ultimi due anni è diventata una tradizione - si terrà sabato e domenica prossimi, subito prima dell'inizio del congresso e il cui programma completo può essere scaricato qui: IAS Towards an HIV Cure Symposium.
La relazione principale sarà tenuta, proprio all'inizio del seminario, da Jeff Lifson e verterà sul RUOLO DELLE VACCINAZIONI TERAPEUTICHE NELLE STRATEGIE DI CURA DELL'HIV.
Ad essa seguiranno tante relazioni raggruppate sotto i diversi campi dello "SHOCK AND KILL":
- - DISTRUZIONE DELLE CELLULE INFETTE - KILL: il ruolo della Graft vs Host Disease nei trapianti, gli anticorpi neutralizzanti, il contributo dei CD8;
- INVERSIONE DELLA LATENZA DELL'HIV - SHOCK: i meccanismi epigenetici che regolano la latenza, i diversi composti che potrebbero servire a riattivare l'HIV latente nei CD4 della memoria centrale (qualche nuova sostanza, anche), aggiornamento sul trial clinico con la romidepsina;
Poi ci sarà una tavola rotonda dedicata a un tema scottante: L'INTERRUZIONE ANALITICA DELLA TERAPIA NEI TRIAL SULLA RICERCA DI UNA CURA (ho visto che parteciperà anche, in quanto esponente dello European AIDS Treatment Group, Giulio Maria Corbelli: spero che il suo impegno in questo campo serva a dare la sveglia alle associazioni italiane).
A questo seguirà una sezione dedicata alle RAGIONI PER CUI L'HIV PERSISTE PUR IN PRESENZA DI ART, durante la quale si parlerà dell'efficacia terapeutica degli anticorpi neutralizzanti, del ruolo della proliferazione cellulare nella persistenza dell'HIV in una situazione di ART soppressiva, di come l'IL-21 migliori la ricostituzione di alcuni tipi di CD4 nell'intestino e riduca l'infiammazione residua in macachi trattati con ART, mentre - d'altra parte - l'IL-7 aumenti l'integrazione del DNA provirale nei CD4. Una relazione assai inquietante sarà quella di Hiromi Imamichi, che parlerà di trascrizione "criptica" dell'HIV RNA a partire da provirus ritenuti "difettivi", ritenendola una causa dell'immunoattivazione che persiste quando i livelli di virus sono "irrilevabili".
Dopo le ragioni, i LUOGHI IN CUI L'HIV PERSISTE PUR IN PRESENZA DI ART.
Nella sessione conclusiva, si parlerà di QUELLO CHE GLI STUDI SUL RIMODELLAMENTO DELLA CROMATINA NELLE PATOLOGIE ONCOEMATOLOGICHE CI POSSONO INSEGNARE PER TRATTARE L'HIV LATENTE.
Forse qui ci sarà spazio - Lewin permettendo - per discutere del disastro del vorinostat?
IAS ha pubblicato nel sito del congresso una road map per orientarsi fra le moltissime relazioni connesse a "Towards an HIV Cure". Di qui traggo qualche sessione/relazione/abstract da aggiungere al promemoria delle *cose da non perdere*.Dora ha scritto:Continuo con qualche appunto che serva da promemoria sulle relazioni e gli abstract che - a mio parere e per quel che ho visto finora del programma - sarà interessante seguire a Melbourne.
- - Aggiornamento sul : The HDAC inhibitor romidepsin is safe and effectively reverses HIV-1 latency in vivo as measured by standard clinical assays.
- Dati aggiuntivi sul : Treatment with the histone deacetylase inhibitor Panobinostat markedly reduces chronic inflammation in HIV-infected patients e Immunological correlates of HIV-1 DNA decline during latency reversal with panobinostat in patients on suppressive cART.
- Un poster della Lewin in cui si prende atto che il non va: Multidose vorinostat in HIV-infected individuals on effective ART leads to an increase in regulatory T cells but no change in inducible virus or HIV-specific T cells.
- Un poster in cui la Lewin insiste sul : Modeling the effects of vorinostat in vivo on activation of latent HIV-infection.
- Un poster in cui Margolis cerca una via d'uscita: Induction and clearance of latent HIV infection: modeling viral clearance by immune effectors using cells from ART-treated patients.
- Nuove sostanze, meccanismi diversi da quelli usati dagli HDACi, nuove combinazioni anti-latenza: Synergistic activation of HIV-1 expression by compounds releasing active positive transcription elongation factor b (P-TEFb) and by inducers of the NF-kB signaling pathway.
- Nuove vie che mirano dove più serve agire: A new family of compounds that reactivate latent HIV in central memory T cells.
- L'aggiornamento sul : Lentiviral vector mediated gene therapies provide stable protection against HIV infection: the use of short-hairpin RNA to CCR5 and membrane anchored C peptide entry inhibitors.
- Due nuovi trapianti fatti in Australia, caratteristiche simili a quelle dei (dal titolo non si sa se abbiano continuato la ART dopo il trapianto - ma credo di sì - e abbiano già provato a sospenderla - ma credo di no): Allogeneic bone marrow transplantation in two HIV-1 infected patients shows no detectable HIV-1 RNA or DNA, and a profound reduction in HIV-1 antibodies.
- Un caso strano raccontato in un poster, titolo ad effetto: Functional cure and seroreversion after advanced HIV disease following 7-years of antiretroviral treatment interruption.
- Un poster che ci aggiorna su due farmaci cui abbiamo dedicato un thread qualche tempo fa e di cui si erano perse le tracce: [divbox]Ciclopirox and deferiprone[/divbox], pioneer drugs that destroy HIV-infected cells by apoptosis while sparing uninfected cells.
- Un poster che ci aggiorna sulBIT225(un inibitore della viroporina di cui parliamo qui): BIT225 therapy reduces HIV-1 burden in monocyte cells and decreases immune activation.
- La relazione dei canadesi che stanno trattando i bambini in fase precocissima, che dovrà scontare la grande delusione per la : Impact of early initiation of combination antiretroviral therapy on measures of virus in peripheral blood of vertically HIV-1-infected children.
- - Nella sessione plenaria di lunedì 21 dedicata a Where Are We Now?, la relazione di Jintanat Ananworanich: State of the Art HIV Cure: Where Are We Now and Where Are We Going?;
- Nella sessione plenaria di lunedì 21 dedicata a The Future of Science in the HIV Response, la relazione di Anthony Fauci: Critical challenges in HIV discovery: cure and vaccine;
- Tutto il simposio di lunedì 21 dedicato a Viral Latency and Reservoirs: The Keys to Cure (relazioni di Van Lint su What is latency and what are its determinates?, di Verdin su Restriction factors of HIV in myeloid and T cells, di Chomont su Impact of T cell homeostasis on HIV reservoirs e di Churchill sui Tissue reservoirs);
- Tutto il workshop di martedì 22 dedicato a HIV Cure" 101 (relazioni di Whittaker su Current community questions and concerns about "HIV Cure", di Palmer su Challenges in identifying and targeting the HIV reservoir, di Lifson su Strategies for targeting and eradicating the HIV reservoir e di Margolis su Towards an HIV Cure: medical, social, and ethical challenges in research and testing);
- Mark Wainberg sul dolutegravir: Primary mutations that confer resistance to raltegravir and elvitegravir are incompatible with the R263K mutation that is associated with low-level resistance to dolutegravir;
- Una sessione di discussione orale di poster martedì 22 su Avant Garde ART: Novel Targets and Gene Therapy;
- Una sessione di discussione orale di abstract martedì 22 su Defining and Targeting Residual Virus on cART;
- Una sessione di discussione orale di abstract mercoledì 23 su Immune Activation in HIV Infection: Causes and Consequences.
Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO
Quanto tristi e terribili possono essere le coincidenze della vita e della morte.
Ieri il volo MH17 delle Malaysia Airlines da Amsterdam a Kuala Lumpur è stato abbattuto da un missile nei cieli ad est di Donetsk, a pochi kilometri dal confine fra Ucraina e Russia - incomprensibile come un volo civile possa aver seguito quella rotta, che attraversava una zona di guerra.
Ma così è stato e sono morte 298 persone, 283 passeggeri e 15 membri dell'equipaggio.
Fra loro, più di 100 delegati, fra medici, ricercatori e attivisti, che si stavano recando a Melbourne per AIDS 2014.
Joep Lange, infettivologo olandese e presidente della International AIDS Society fra il 2002 e il 2004, era su quel volo.
May they all rest in peace.
Alcune fonti:
Ieri il volo MH17 delle Malaysia Airlines da Amsterdam a Kuala Lumpur è stato abbattuto da un missile nei cieli ad est di Donetsk, a pochi kilometri dal confine fra Ucraina e Russia - incomprensibile come un volo civile possa aver seguito quella rotta, che attraversava una zona di guerra.
Ma così è stato e sono morte 298 persone, 283 passeggeri e 15 membri dell'equipaggio.
Fra loro, più di 100 delegati, fra medici, ricercatori e attivisti, che si stavano recando a Melbourne per AIDS 2014.
Joep Lange, infettivologo olandese e presidente della International AIDS Society fra il 2002 e il 2004, era su quel volo.
May they all rest in peace.
Alcune fonti:
- - IAS: STATEMENT ON MALAYSIAN FLIGHT MH 17
- Friday, July 18, 2014
The International AIDS Society (IAS) today expresses its sincere sadness at receiving news that a number of colleagues and friends en route to attend the 20th International AIDS Conference taking place in Melbourne, Australia, were on board the Malaysian Airlines MH17 flight that has crashed over Ukraine earlier today.
At this incredibly sad and sensitive time the IAS stands with our international family and sends condolences to the loved ones of those who have been lost to this tragedy.
- 12.00 Midday Australian EST, Friday, July 18, 2014
The International AIDS Society today expresses its sincere sadness at receiving news that colleagues and friends en route to attend the 20th International AIDS Conference taking place in Melbourne, Australia, were on board the Malaysian Airlines MH17 flight that has crashed over Ukraine earlier today.
At this incredibly sad and sensitive time the IAS stands with our international family and sends condolences to the loved ones of those who have been lost to this tragedy.
The IAS is hearing unconfirmed reports that some of our friends and colleagues were on board the flight and if that is the case this is a truly sad day.
The IAS has also heard reports that among the passengers was a former IAS President Joep Lange and if that is the case then the HIV/AIDS movement has truly lost a giant.
- The Age: Crash claims top AIDS researchers heading to Melbourne
- The Sydney Morning Herald: Crash claims top AIDS researchers heading to Melbourne - Friday, July 18, 2014
Re: AIDS 2014: MELBOURNE, 20-25 LUGLIO
Mi hai preceduto, ho appena sentito la notizia su NBC news.
Parlavano genericamente di diversi importanti ricercatori in viaggio per una conferenza in Australia.
Parlavano genericamente di diversi importanti ricercatori in viaggio per una conferenza in Australia.