Vaccino Ensoli

[Dora]

PRONTUARIO SUL VACCINO TAT – OVVERO, VADEMECUM PER IL *PERFETTO* ATTIVISTA (O PR)

Questa mattina mi sono imbattuta in un documento molto interessante, che ho deciso di condividere con voi, perché credo costituisca l’ennesima conferma di quanto in questo forum stiamo scrivendo da molti mesi sul rapporto nefasto fra associazioni di lotta all'HIV/AIDS e vaccino Tat.
Il documento in questione, un file in PDF di 9 pagine, s’intitola

• Domande e Risposte sul vaccino italiano per l’AIDS
  Barbara Ensoli, M.D., Ph.D.
  Direttore del Centro Nazionale AIDS dell’ Istituto Superiore di sanità

e consta di una serie di domande e risposte divise per argomenti:

• A. Sugli attacchi al vaccino italiano per l'AIDS (vaccino Tat)
  B. Sul vaccino terapeutico
  C. Sul vaccino preventivo
  D. Sui fondi pubblici impiegati
  E. Su Vaxxit
  Sull'Istituto Superiore di sanità (ISS)
  Sul conflitto d'interessi
  Sulle critiche scientifiche relative alla fase I rivolte dal prof. Aiuti.

Non intendo fare un’esegesi puntuale di queste “Domande e Risposte”e neppure entrare nei dettagli dei contenuti. Mi limiterò dunque – almeno per ora - ad elencare pochi punti di interesse (o di perplessità – decidete voi) e a lasciare che ciascuno tragga le proprie conclusioni:

• 1. il documento è caricato sul server dell’associazione PLUS onlus;
  
  2. le risposte sembrano scritte direttamente dalla dottoressa Ensoli (che non è nuova a parlare di sé in terza persona: cfr. le sue “CONSIDERAZIONI UTILI PER FARE CHIAREZZA”);
  
  3. il fine di questo documento sembra quello di fornire un agile strumento, consultabile e utilizzabile da persone non particolarmente addentro nelle vicende del vaccino Tat, ma ugualmente desiderose di fornire rapide risposte "prêt-à-porter", in caso di contestazioni alle ricerche della dottoressa Ensoli. Una cosuccia da tenere sempre a portata di mano o anche da mandare a memoria. Per attivisti *volonterosi*, oh yeah.

[stealthy]

PRONTUARIO SUL VACCINO TAT – OVVERO, VADEMECUM PER IL *PERFETTO* ATTIVISTA (O PR)

Questa mattina mi sono imbattuta in un documento molto interessante, che ho deciso di condividere con voi, perché credo costituisca l’ennesima conferma di quanto in questo forum stiamo scrivendo da molti mesi sul rapporto nefasto fra associazioni di lotta all'HIV/AIDS e vaccino Tat.
Il documento in questione, un file in PDF di 9 pagine, s’intitola

• 1. il documento è caricato sul server dell’associazione PLUS onlus;

Ma LOL!
Sono uno spasso questi di Plus!!!

La domanda sorge spontanea: come hai fatto a trovare questo vademecum?!
Hai dovuto violare il loro server?!
È vero - come sostiene Mattioli! - che internet per lui non ha segreti, ma avrebbe potuto nasconderlo meglio questo vademecum perché sai le cose preparate a tavolino non si sbandierano ai 4 venti.
Certo che sono dei poveri illusi a credere di poter tirare scema la gente!

[Dora]

La domanda sorge spontanea: come hai fatto a trovare questo vademecum?!
Hai dovuto violare il loro server?!

Ossantocielo, NO!!!
Ma che credi, che io sia un cracker?!1!
Segui le istruzioni del link qui sotto e scoprirai come ho fatto:

http://lmgtfy.com/?q=Ensoli+vaccino+terapeutico+Tat


(Internet for dummies - vademecum )

[uffa2]

Maddai!
Certo che questa vicenda non finisce proprio di sorprendere: avevamo appena finito di restare perplessi per questa (chiamiamola così) “apparente continuità tra associazioni, enti di ricerca e iniziative commerciali collaterali”, che subito salta fuori qualcosa di nuovo...

Quando ho visto il documento, lì per lì, da sbadato qual sono, ho addirittura pensato che qualcuno potesse aver passato di soppiatto un “objection handler” e che presto avremmo visto la furia e gli avvocati del proprietario reagire alla fuga di un materiale aziendale tanto riservato.

Per chi non lo sapesse, un “objection handler” è uno di quei documenti che le case farmaceutiche utilizzano quando stanno per lanciare un nuovo farmaco.
Gli “objection handler” sono usati di solito nella prima fase di marketing di un nuovo farmaco: convincere i medici al cambiamento è una cosa faticosa, perché le abitudini prescrittive si trasformano presto in convinzioni, e poi perché i nuovi farmaci di solito hanno qualche “lacuna”: studi di durata troppo breve rispetto ai 10-15 anni dei farmaci già esistenti, endpoint di efficacia spesso surrogati, dubbi sulla sicurezza che solo il post-marketing potrà fugare... ed ecco che la casa madre prepara un “objection handler” per gli informatori scientifici.
Si tratta di documenti con tutte le domande più scabrose che un medico potrebbe fare sul nuovo farmaco, e le risposte “giuste”, studiate solitamente da un team multidisciplinare, che comprende lo specialista del prodotto, il responsabile dell'ufficio legale, il responsabile della divisione medica, l'agenzia di pubblicità e così via...: ogni parola è pesata e organizzata per spazzare via i dubbi negativi, e sostituirli almeno con dubbi positivi verso il nuovo farmaco.
Insomma: solitamente questi documenti sono una cosa abbastanza segreta, e talvolta imbarazzante, perciò, lì per lì, “ci sono rimasto”, come si suol dire, al pensiero che ne fosse stato pubblicato uno...

Però questo non è un documento anonimo preparato da un altrettanto anonimo team, ma apparentemente qualcosa di scritto personalmente dalla prestigiosa ricercatrice “mamma” del vaccino TAT, e quindi sono sicuro che, a differenza dei documenti delle case farmaceutiche sarà rigorosissimo, più che scientifico e scevro da ogni tentazione manipolatoria del lettore.

In ogni modo il file è pubblico e, tra la cache di Google, le copie che già sono girate e i mirroring dei siti specializzati, sarà difficile che non ottenga ulteriore divulgazione e, chissà, qualcuno potrebbe pure divertirsi a fare un po' di fact checking...

[rospino]

Il vaccino anti-Aids è fallito? Risponde Barbara Ensoli

Buona lettura

http://pepe.blogautore.repubblica.it/20 ... ef=HROBA-1

[uffa2]

ho appena cancellato un post di un nostro forumista che si esprimeva in maniera poco urbana (per usare una perifrasi).
le regole di questo forum sono abbastanza chiare, e non sono state scritte per sprecare qualche byte, vanno rispettate.
http://hivforum.info/forum/viewtopic.ph ... pazione#p4

[Dora]

Il vaccino anti-Aids è fallito? Risponde Barbara Ensoli

Buona lettura

http://pepe.blogautore.repubblica.it/20 ... ef=HROBA-1

Meno male che nella lettera a Pepe la dottoressa Ensoli non parla di sé in terza persona. Avrei cominciato a preoccuparmi seriamente per lei, altrimenti.

Direi che la strategia ensoliana si sia ormai ben delineata: come ha ricordato anche nel testo di "Domande e Risposte" che si può reperire nel server di Plus, il sostegno pubblico - da intendersi primariamente come finanziamenti pubblici, ma anche nel senso di opinione pubblica - di cui la sua ricerca ha goduto per molti anni, negli ultimi tempi è svanito ("assente", lo definisce addirittura, e per ben due volte - a pagina 2 e 7 del PDF). Se vuole recuperare un'immagine offuscata dalle troppe domande cui lei e la sua ricerca hanno mancato di dare risposta e dai troppi dubbi che pesano sul suo vaccino, la dottoressa Ensoli deve parlare con l'opinione pubblica e deve cercare di essere credibile.
Deve quindi accettare di rispondere alle critiche che le vengono rivolte dalla stampa e deve stringere legami con la comunità delle persone con HIV.
Di qui la lettera a Pepe.
Di qui soprattutto la partecipazione all'incontro di Bologna con l'associazione Plus, con l'adozione di quel linguaggio basso che, almeno nelle intenzioni, doveva renderla "una come tutti".
Per rendere le cose più facili a Mattioli e amici, gli ha anche preparato il formulario di rispostine buone per tutti gli usi.

Sarà interessante vedere se tutto questo agitarsi le farà recuperare la simpatia di un'opinione pubblica che pare averle voltato le spalle.


(Come sempre, mie ipotesi personali.)

[rospino]

Sì, è evidente che deve recuperare credibilità. Ciò che mi chiedo, però, nel leggere in modo appena superficiale[*] le informazioni di base sulla vicenda, è comunque: perché ciò che afferma la Ensoli non si può riscontrare in recenti pubblicazioni scientifiche? Perché continua ad insistere su dati che sembrano risalire ad alcuni anni fa e non ad epoca più recente? Ovviamente sono domande retoriche ed è molto deludente constatare che si preferisce puntare più su una strategia che si basa su tecniche di comunicazione piuttosto che non fornire risposte precise ed esaurienti ai vari aspetti che vengono criticati.

[*] Non oso immaginare (e mi preoccupa un po') quale potrebbe essere il mio giudizio se mi documentassi in modo più approfondito sia sugli aspetti legali ed economici, sia su quelli scientifici...[/i]

[Dora]

[*] Non oso immaginare (e mi preoccupa un po') quale potrebbe essere il mio giudizio se mi documentassi in modo più approfondito sia sugli aspetti legali ed economici, sia su quelli scientifici...[/i]

Il professor Aiuti deve averti letto, così ha deciso che era ora tu approfondissi un poco la questione e ha mandato ad Altreconomia un articolo (potremmo quasi considerarlo una *Lettera* - in questa estate pare che tutti i protagonisti della vicenda pontina non facciano altro che mandar lettere ...).

(Considerazione sottovoce di Dora: il professor Aiuti smentisce quello che la dottoressa Ensoli - sia nella Lettera a Pepe, sia nel Vademecum per il Piccolo Attivista - ha invece sottoscritto, e cioè che la fase I del vecchissimo vaccino Tat preventivo sia stata superata brillantemente. Inoltre smentisce che quanto pubblicato finora sul vaccino terapautico sia sufficiente a dimostrarne l'efficacia.
Dobbiamo dunque aspettarci un altro anatema delle associazioni, come quello contro il professor Silvestri? AIUTOOOO!!)


Vaccino anti-Aids: interviene l'immunologo Fernando Aiuti

La vicenda del vaccino italiano contro l'Aids continua. L'ultimo a intervenire è Fernando Aiuti, professore emerito di Immunologia clinica presso l'Università “Sapienza” di Roma audito sul punto lo scorso 2 luglio in Senato. Già nel 2005 ebbe modo di prendere le distanze dal "progetto" di Barbara Ensoli, contestandone proprio gli annunci precipitosi

di Fernando Aiuti* - 22 luglio 2014

"In riferimento ad alcune recenti dichiarazioni effettuate dalla Dott.ssa Barbara Ensoli sulla polemica del vaccino TAT e riprese da Altreconomia si precisa quanto segue:

1) Sulla presunta efficacia del Vaccino TAT sostenuta dalla Dott.ssa Ensoli a livello mediatico in varie occasioni ricordo che il vaccino TAT preventivo non ha mai superato la fase I e quindi non è possibile al momento sostenere alcuna sua potenziale azione di protezione dall’infezione da HIV. Eccessivi ottimismi infondati possono creare confusione nell’opinione pubblica e portare ad atteggiamenti di scarsa protezione nei confronti di questa infezione virale.

2) Per quanto riguarda l’uso del TAT come sostanza immunostimolante (cosidetto vaccino terapeutico) non esiste in letteratura internazionale alcuna pubblicazione che abbia documentato una sua possibile azione sugli unici due end point, ritenuti a livello internazionale, riproducibili ed efficaci nel controllo della infezione da HIV: uno è il valore della replicazione virale (HIV-RNA quantitativo) e l’altro è la percentuale e/o il valore assoluto dei linfociti CD4.
Solo in base a questi due parametri dal 1988 ad oggi sono stati autorizzati in tante nazioni del mondo tutti gli attuali e numerosi farmaci antivirali in commercio, farmaci che finora sono i soli ad avere definitivamente modificato l’andamento della malattia e della pandemia da HIV.

3) La domanda giudiziale proposta dalla Dott.ssa Barbara Ensoli, sostenuta anche dall’ISS nei miei confronti, avente ad oggetto il risarcimento dei danni per presunte critiche e lesioni della sua immagine personale e professionale, è stata respinta perché ritenuta infondata dal Tribunale Civile di Roma, con la sentenza n. 9696/2012, emessa in data 13.4.2012 e pubblicata in data 17.4.2012. Pertanto a differenza di quanto asserito dalla dott.ssa Ensoli (condannata anche al risarcimento spese legali nei miei confronti) la predetta sentenza è passata in giudicato ed è, pertanto definitiva, non essendo stata interposta impugnazione in appello, il cui termine è venuto a scadere in data 3.6.2013.
La sentenza conferma che le mie dichiarazioni erano rientranti nel diritto di critica scientifica e, a maggior ragione, nel diritto alla libera manifestazione del pensiero, costituzionalmente garantito.

4) Il sottoscritto non ha mai dichiarato che il vaccino TAT dell’ISS è tossico, eventuali dichiarazioni in tal senso sono state fatte da altri colleghi stranieri. Ho solo segnalato che nel corso delle varie sperimentazioni con TAT c’erano stati alcuni effetti collaterali che possono essere presenti dopo ogni tipo di vaccino".


* Professore Emerito Immunologia Clinica - “Sapienza” Università di Roma

[rospino]

[*] Non oso immaginare (e mi preoccupa un po') quale potrebbe essere il mio giudizio se mi documentassi in modo più approfondito sia sugli aspetti legali ed economici, sia su quelli scientifici...[/i]

Il professor Aiuti deve averti letto, così ha deciso che era ora tu approfondissi un poco la questione e ha mandato ad Altreconomia un articolo (potremmo quasi considerarlo una *Lettera* - in questa estate pare che tutti i protagonisti della vicenda pontina non facciano altro che mandar lettere ...).

Tutto chiaro, insomma: detto in altre parole, secondo il professor Aiuti la dottoressa Ensoli starebbe cercando di vendere fumo (nel senso sopra specificato di "tecnica di comunicazione", non pensate male eh!), basandosi su giudizi personali e dati finora non verificati dalla comunità scientifica, e soprattutto senza fare appunto riferimento ai parametri secondo i quali la stessa comunità scientifica giudica la bontà delle azioni nella lotta contro l'HIV.