COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 2022)

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stealthy
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da stealthy » venerdì 21 novembre 2014, 12:14

Tutti 'sti sieropositivi a Milano e io non riesco a trovare marito..., c'è qualcosa che non va.
Rifate i conti.



uffa2
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da uffa2 » venerdì 21 novembre 2014, 12:24

ma figlio mio, tu lo cerchi:
bello
intelligente
ricco
simpatico
arrapato

il principe azzurro c'è solo nei film della Disney :mrgreen:


HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

Barney
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da Barney » venerdì 21 novembre 2014, 12:39

uffa2 ha scritto:ma figlio mio, tu lo cerchi:
bello
intelligente
ricco
simpatico
arrapato

il principe azzurro c'è solo nei film della Disney :mrgreen:

oppure in Toscana............................. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:



friendless

Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da friendless » venerdì 21 novembre 2014, 14:58

e per gli etero è anche peggio! :cry:



rospino
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da rospino » venerdì 21 novembre 2014, 16:55

friendless ha scritto:e per gli etero è anche peggio! :cry:
Su questo non c'è dubbio!



rospino
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da rospino » venerdì 21 novembre 2014, 17:16

stealthy ha scritto:Tutti 'sti sieropositivi a Milano e io non riesco a trovare marito..., c'è qualcosa che non va.
Rifate i conti.
:D :D :D Pensa tu che sul forum della LILA ho discusso su un "genio" che è convinto del fatto che a Milano un gay su due sia sieropositivo. Parlava per "esperienza personale". Ma io dico...



stealthy
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da stealthy » sabato 22 novembre 2014, 18:03

rospino ha scritto:
stealthy ha scritto:Tutti 'sti sieropositivi a Milano e io non riesco a trovare marito..., c'è qualcosa che non va.
Rifate i conti.
:D :D :D Pensa tu che sul forum della LILA ho discusso su un "genio" che è convinto del fatto che a Milano un gay su due sia sieropositivo. Parlava per "esperienza personale". Ma io dico...

Probabilmente il 'genio' avrà fatto i conti solo nei cruising bar :mrgreen:



Dora
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da Dora » venerdì 28 novembre 2014, 13:17

Il COA ha appena reso pubblici i nuovi dati, aggiornati a fine anno scorso:
Non ho ancora avuto modo di guardarli, ma la buona notizia è che pare che ci sia stata una lieve flessione nelle diagnosi fra MSM: cfr. fig. 8, p. 33.

Immagine

Una analisi su Quotidiano Sanità: Hiv/Aids. Nell'84% delle nuove diagnosi la colpa è del sesso non protetto. L'incidenza più alta nel Lazio, in Lombardia e Piemonte. Ecco gli ultimi dati dell'Iss.



alfaa
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da alfaa » sabato 29 novembre 2014, 6:33

anche io ho dato uno sguardo veloce ma mi pare di aver letto che tra gli msm sono aumentate le diagnosi,nei dati in breve parla anche di stabilità di infezioni anche se ,sempre ad uno sguardo veloce a me sembravano in diminuzione on quasi tutte le regioni. Sono stupito ero convinto ci fosse un boom invece l'opposto, sono scese un po dovunque.sarà l'inizio precoce della haart?



Dora
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Re: COA: nuove diagnosi HIV, dati aggiornati al 2010 (ora 20

Messaggio da Dora » sabato 29 novembre 2014, 9:00

alfaa ha scritto:anche io ho dato uno sguardo veloce ma mi pare di aver letto che tra gli msm sono aumentate le diagnosi,nei dati in breve parla anche di stabilità di infezioni anche se ,sempre ad uno sguardo veloce a me sembravano in diminuzione on quasi tutte le regioni. Sono stupito ero convinto ci fosse un boom invece l'opposto, sono scese un po dovunque.sarà l'inizio precoce della haart?
No, i dati mi sembrano sostanzialmente stabili e devi tener conto che saranno soggetti a variazioni al rialzo nei prossimi tre anni a causa del *ritardo di notifica*: a metà del 2014 erano arrivate al COA circa il 90% delle segnalazioni relative al 2013 da parte dei centri regionali deputati a raccoglierle. Questi dati saranno da considerarsi consolidati (al 99%) solo nel 2017-18.
Inoltre, per capire se la leggerissima flessione delle nuove diagnosi negli MSM che si vede nella figura 8 fra il 2012 e il 2013 è solo una fluttuazione senza significato o invece indica una reale inversione di tendenza, bisogna aspettare di vedere che accade nei prossimi anni.
Tieni anche conto che in moltissimi casi non è specificata la modalità di trasmissione (linea arancione e linea verde nella figura 8): è presumibile che un buon numero di quei casi siano da attribuirsi a contagio fra MSM.

Invece, parrebbe proprio una tendenza in atto quella della diminuzione nelle diagnosi delle donne (e c'è 1 caso - uno - di trasmissione fra lesbiche).

Due ultime cose velocissime: più della metà, quasi il 60%, delle nuove diagnosi sono tardive, addirittura quasi il 40% in AIDS o comunque con CD4 sotto i 200. Inoltre, la classe di età che riporta l'incidenza più alta è quella dei giovani (25-29 anni) e, mentre diminuiscono le nuove diagnosi nella classe d'età che pure è quella più rappresentata (30-39 anni - con media dell'età alla diagnosi 39 anni gli uomini e 36 le donne), aumentano le diagnosi nei 50-59enni.

Una volta di più, dunque, mi pare che si confermi la necessità di fare prevenzione differenziando strumenti e messaggi in base alle categorie di persone cui ci si rivolge: se qualche autorità sanitaria pensasse di fare una campagna sui media rivolgendosi a tutti, come quelle che si facevano fino agli anni '90, temo che perderebbe l'ennesima buona occasione di fare prevenzione in modo intelligente. Mi auguro l'abbiano capito.
E bisognerebbe fare campagne a tappeto per i test, perché quelle diagnosi tardive urlano vendetta al mondo. Ma questo le associazioni - almeno loro - l'hanno capito benissimo.

Spero nei prossimi giorni di avere il tempo di leggermi bene il documento del COA, ma intanto è a disposizione di tutti: guardatevelo e non perdetevi la presentazione del commissario Ricciardi a pagina 3 (una presentazione che mancava - da parte del presidente ISS - nei dati presentati l'anno scorso). Parrebbe una excusatio non petita, ma la tempesta che ha infuriato sul COA nell'ultimo anno deve essere stata molto più seria di quanto si è potuto osservare dall'esterno.



P.S. Se l'Italia piange, purtroppo anche l'Europa non ride:
  • No decline since 2004: Europe’s HIV response falls short in curbing epidemic

    “The question is why we have not seen any significant progress in reducing HIV infections in the last ten years. Looking at our data, we clearly see that across Europe the populations most at-risk of HIV infection are not reached effectively enough, particularly men who have sex with men”, explains ECDC Director Marc Sprenger.

    In the EU/EEA, sex between men is still the predominant mode of HIV transmission, which accounted for 42% of newly diagnosed HIV infections in 2013. Sprenger adds: “The number of HIV diagnoses among this group has increased by 33% compared to 2004 – and has been going up in all but four countries. This is why prevention and control of HIV among men who have sex with men has to be a cornerstone of national HIV programmes across Europe.”

    In addition, late diagnoses remains a critical issue in Europe: 47% of newly reported HIV cases are diagnosed as so-called late presenters, which means their immune system is already starting to fail and they have a significantly higher risk of dying. This indicates that testing rates are too low – especially among key populations at higher risk of infection.



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