L’INIZIO DELLA FINE DEL GcMAF: LA BRUTTA ESTATE DEI RUGGIERO

skydrake
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Re: L’INIZIO DELLA FINE DEL GcMAF: LA BRUTTA ESTATE DEI RUGG

Messaggio da skydrake » mercoledì 30 settembre 2015, 21:41

Come sarebbe a dire che io sono un "improbabile sedicente sieropositivo italiano"?

Ma che pretendono, che ci mettiamo ad organizzare le Giornate dell'Orgoglio Sieropositivo?



uffa2
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Re: L’INIZIO DELLA FINE DEL GcMAF: LA BRUTTA ESTATE DEI RUGG

Messaggio da uffa2 » giovedì 1 ottobre 2015, 10:59

Quando la Bravo probiotics farà à uno studio con l’egida dei NIH, ma anche dell’ISS -ci sappiamo accontentare- saremo qui molto interessati a leggerlo, fino a quel momento continueremo a separare la Nutella® dalla palta…
Circa i figuri che scrivono le cazzate che voi vi ostinate a leggere, io mi ostino a ricordarvi che, come ho già scritto
uffa2 ha scritto:…la innata saggezza popolare, che da millenni sottolinea come:
- pochi ragionano con la testa
- molti ragionano col pisello
- altrettanti ragionano col culo
Tutto torna, sempre!
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Dora
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Re: L’INIZIO DELLA FINE DEL GcMAF: LA BRUTTA ESTATE DEI RUGG

Messaggio da Dora » sabato 3 ottobre 2015, 7:25

uffa2 ha scritto:Quando la Bravo probiotics farà à uno studio con l’egida dei NIH, ma anche dell’ISS -ci sappiamo accontentare- saremo qui molto interessati a leggerlo, fino a quel momento continueremo a separare la Nutella® dalla palta…
https://www.youtube.com/watch?v=6xpJHvHqZlE


SENZA PROMETTERE MAGIE, BASTANO 2 YAKULT LIGHT® AL GIORNO PER 4 SETTIMANE per "modulare certi parametri immunologici" (far diminuire in modo statisticamente significativo i livelli di certe - ben specificate - citochine infiammatorie, non tutte - ad esempio l'IL-23 no) e far diminuire il "rischio cardiovascolare" in persone con HIV in terapia antiretrovirale

Vi propongo come lettura per il weekend uno studio italiano (Università di Chieti-Pescara, finanziamento del Ministero Italiano dell’Università e della Ricerca (MIUR) (60%, 2012–2013), approvazione da parte del comitato etico dell'Università (Project No. 13, 18 July 2013), consenso informato da parte dei partecipanti al trial), uscito proprio il 28 settembre in open access su Nutrients: Effect of Probiotic Supplement on Cytokine Levels in HIV-Infected Individuals: A Preliminary Study.

I dati raccolti forniscono "prove preliminari" (*) che l'integrazione con probiotici contenenti Lactobacillus casei Shirota (LcS) "in persone con HIV stabili dal punto di vista viro-immunologico" sia "sicura e ben tollerata" e possa "modulare certi parametri immunitari e alcune delle citochine che sono state analizzate".
  • Conclusions
    Our data show that administration of the LcS probiotic to viro-immunologically-stable HIV+ patients is safe and well tolerated. Our study has provided pivotal evidence that supplementation with this probiotic could be an affordable and proactive strategy to help HIV patients maintain a better immune response, through improvement of certain immunological parameters and reduction in key inflammatory cytokine markers. Although this type of evaluation, involving the stimulation of blood cell immune response by probiotics, does not represent the actual physiological reality, it is a practical test and a viable option to be used in exploring evidence of potential benefit, especially in patients with persistent and long-lasting disease.
Yakult Honsha Company Ltd si è limitata a fornire il probiotico e "dare motivazione e ispirazione per iniziare la ricerca".

(*) Bisognerà che si facciano studi su molto più che 30 persone (e non solo maschi), studi randomizzati, in doppio cieco, con gruppi di controllo ... etc. etc.
La solita trafila: a gente come Ruggiero queste sembrano inutili pastoie - invece sono quello che differenzia la ricerca scientifica dalla magia e dalla fuffa.



Ora sono pronta a scommettere che Ruggiero cercherà di usare anche questo articolo come pretesa "prova" delle virtù del suo personale intruglio magico. È sua abitudine consolidata, infatti, usare lavori che dimostrano tutt'altro come stampelle per sostenere le sue ragioni, senza sobbarcarsi la fatica di sperimentazioni precliniche e cliniche fatte comme il faut (l'ultimo esempio qui). Non funziona così, però. A dimostrazione di quanto l'ex professore sia lontano dall'aver compreso le basi del metodo scientifico (o sia bravo a sfruttare le fragilità delle persone malate).


https://www.youtube.com/watch?v=N5o4-cIm9tc



Dora
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Re: L’INIZIO DELLA FINE DEL GcMAF: LA BRUTTA ESTATE DEI RUGG

Messaggio da Dora » sabato 3 ottobre 2015, 8:52

Un altro suggerimento di lettura per il weekend - questa volta una disamina molto colta, che mi pare assolutamente adatta a questo thread, perché ci mostra a quale antica tradizione si rifacciano molti dei personaggi che animano queste pagine. È uscita proprio oggi su Storie di Scienza, il blog di Giovanni Boaga:

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  • Dujardin Karel Les Charlatans italiens



uffa2
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Re: L’INIZIO DELLA FINE DEL GcMAF: LA BRUTTA ESTATE DEI RUGG

Messaggio da uffa2 » sabato 3 ottobre 2015, 9:58

Dora ha scritto:Although this type of evaluation, involving the stimulation of blood cell immune response by probiotics, does not represent the actual physiological reality, it is a practical test and a viable option to be used in exploring evidence of potential benefit, especially in patients with persistent and long-lasting disease.
...la differenza tra dei ricercatori e gente che deve vendere il bifidus al mercato...
a dirla tutta ci sono valangate di studi clinici (più o meno solidi naturalmente) su fermenti lattici e bifidi vari, l'enterogermina per esempio è addirittura riuscita a ottenere la qualifica di farmaco di automedicazione (ATC: A07FA49), ma tra la "cura e profilassi del dismicrobismo intestinale..." (enterogermina), la riduzione del rischio cardiovascolare (yakult) e l'eradicazione dell'HIV, dell'autismo e dei porri sul naso ci passa un mare...


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Re: L’INIZIO DELLA FINE DEL GcMAF: LA BRUTTA ESTATE DEI RUGG

Messaggio da Dora » sabato 3 ottobre 2015, 10:05

uffa2 ha scritto:...la differenza tra dei ricercatori e gente che deve vendere il bifidus al mercato...
... o per meglio dire: la differenza tra dei ricercatori e la "schiatta pessima e fraudolenta di uomini" descritta nel bel post di Boaga, fortemente suggerito come seconda lettura per il weekend ...



Dora
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Re: L’INIZIO DELLA FINE DEL GcMAF: LA BRUTTA ESTATE DEI RUGG

Messaggio da Dora » mercoledì 14 ottobre 2015, 9:51

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NUOVA PUNTATA DELLA SAGA: IL GcMAF SINTETICO.

Nel rutilante mondo del GcMAF sta per arrivare ... una rivoluzione! Anzi, una Longevity Revolution™.

Con buona pace degli odiatori della chimica e degli amanti del solonatura, per la prima volta al mondo ... signore e signori ... da novembre sarà disponibile un analogo di sintesi della proteina magggica!!

Prima la si doveva estrarre dal sangue e capitava perfino che a offrire il proprio sangue per il bene dei malati fosse nulla di meno che David Noakes in persona.
Era un procedimento scomodo, delicato e molto costoso (almeno a giudicare dai prezzi delle fialette messe in commercio da Immuno Biotech e concorrenti vari). Inoltre rischiava in ogni momento di incorrere nelle indagini di qualche autorità sanitaria e il sogno di una cura per tutti i mali del mondo poteva miseramente infrangersi contro delle stupide regole igieniche di buona fabbricazione.

Poi arrivò il Grande Nobel Mancato, che riuscì a far produrre la proteina ai suoi piccoli batteri felici, in modo che bastasse mangiare un po' di yoghurt magico o infilarselo nel retto sotto forma di suppostina perché i batteri opportunamente addestrati producessero GcMAF direttamente nella sede principale del Terzo Cervello.
Anche in quel caso, il procedimento di produzione era complesso e questo pesava assai sui costi del probiotico.

Per diversificare l'offerta, in concorrenza a lui si mossero altri angeli della salute, creando creme (a volte omeopatiche, a volte no) che bastava far assorbire dalla pelle in corrispondenza di qualche vaso linfatico con un breve e delicato massaggio per curare mali variamente spaventosi e perfino condizioni neurologiche considerate di origine genetica.

Ma l'inventiva umana non ha limiti e, dopo aver molto opportunamente abbandonato la brumosa Crawley, West Sussex, per Nerja sulla Costa del Sol, arriva ora un tale signor Tony Mackenzie.

Tony non è un illustre sconosciuto alle cronache delle pseudoscienze. Si è anzi costruito un curriculum di truffatore di tutto rispetto nel campo della new anti-aging science, che è fuffa New Age molto più di quanto sia scienza anti-age. Insomma, "Tony si sta avvicinando alla fine della sua vita, ma pensa di aver trovato un modo per ingannare la morte ed è disposto a condividere il segreto con voi".

Forte di un *curriculum scientifico* che lo vede, dopo aver concluso la scuola secondaria senza poterla far seguire da un percorso accademico, interessarsi di "fisica quantistica e ricerca in tutte le robe alternative" e diventare anche "dottore in Metafisica", a inizio anni 2000 Tony scopre il mondo delle cure naturali contro l'invecchiamento.
Ecco che i vecchi studi da autodidatta sugli anti-ossidanti fatti negli anni '80 vengono buoni.
Studia che ti studia, quando nel 2009 il Premio Nobel per la Medicina riconosce il ruolo dei telomeri nell'invecchiamento cellulare, Tony ha pronto il suo Protocollo Mackenzie™. Questo parte con il semplice HTA98 Cycloastragenol - "una molecola che viene da un'erba naturale, estratta in minuscole quantità dalla radice di una rara pianta asiatica, che è stata identificata da scienziati all'avanguardia nel campo della ricerca anti-invecchiamento come attivatore della telomerasi"; ma subisce negli anni seguenti diversi rimaneggiamenti, al punto che oggi comprende svariati prodotti, che vanno dal resveratrolo all'ossitocina spray, al PQQ (pyrroloquinoline quinone), passando attraverso a cose assai misteriose come il GENUINE U-Fucoidan with UF-n(uk)™, che viene venduto con questa stupefacente avvertenza: La legge britannica non ci permette di discutere i suoi benefici, ma i soci del nostro club di co-ricercatori sanno per che cosa lo vogliono!

Ah sì, dimenticavo di dirvi che quel furbacchione di Tony non vende direttamente i suoi prodotti attraverso i suoi innumerevoli siti: dice che dovete - gratuitamente - diventare soci del Mackenzie Protocol Co-Researchers Members Club e soltanto allora lui vi invierà i prodotti richiesti per le vostre ... ehm ... ricerche.

All'inizio degli anni '10, Tony Mackenzie ha fatto il salto di qualità: è infatti divenuto membro della Methuselah Foundation, della British Longevity Society, della National Health Foundation (UK e USA) ... e soprattutto nel 2011 ha completato un corso che mette in grande evidenza nel suo curriculum - un corso dedicato alla "Salute Cellulare Avanzata" presso la Dr. Rath Health Foundation.
Rath?! - rabbrividirete voi. Quel Rath?
Proprio lui, Mathias Rath - il criminale che vendeva vitamine al posto degli antiretrovirali ai malati di HIV in Sud Africa, il negazionista dell'HIV/AIDS che, insieme alla banda di negazionisti di cui Tabo Mbeki si circondò durante la sua presidenza, porta la responsabilità morale di centinaia di migliaia di morti, di decine di migliaia di bambini nati malati.

Inquietante come la storia della truffa del GcMAF continui ad intersecarsi con la storia del negazionismo dell'HIV/AIDS - immagino che, quando si incontrano, queste anime affini si riconoscano e si dicano sorridendo "quant'è piccolo il mondo!"

Ma continuiamo con Tony Mackenzie, perché negli ultimi anni Tony è entrato in contatto con medici e studiosi russi che gli hanno fatto scoprire i peptidi e la "Real Longevity Science", così "40 anni di ricerca russa sono giunti in Occidente" e il suo protocollo è trionfalmente entrato nella Longevity Revolution™.

Grazie alla scienza russa, dal 2012 Tony Mackenzie ai suoi soci co-ricercatori può offrire, oltre alla solita, sempre più ampia, gamma di integratori naturali, anche CellPep (TM), Epithalo9 ™ in diverse formulazioni, NeuroPep UK (tm) ... (altri peptidi non elencati sono disponibili su richiesta).
E se non avete la minima idea di che cosa siano questi prodotti significa che non siete dei co-ricercatori affiliati al clan Mackenzie, che splende senza bruciare.
Affrettatevi ad associarvi - è gratis!

Un prodotto ancor più misterioso degli altri è The Longevity Revolution™: di esso è indicato al momento soltanto il prezzo di vendita (£299.99).
Ma qualcosa mi dice che presto ne sapremo di più, perché due giorni fa Tony ha annunciato con rulli di tamburo di essere in grado di riprodurre di sintesi la complessissima sequenza di amminoacidi che compongono la glicoproteina GcMAF, mettendo al posto giusto ogni e qualunque atomo di carbonio, senza che mai gli capiti di confondere la destra con la sinistra, cosa che vanificherebbe in un battere di ciglia tutti gli sforzi fatti.

Superando d'un balzo i problemi dell'estrazione dal sangue, volando anni luce oltre i batteri dello yoghurt, Tony da novembre prossimo ci offrirà "piccole quantità di peptide in polvere per meno di 200 sterline, che potranno essere distribuite in tutto il mondo, anche se all'inizio soltanto per obiettivi di ricerca ai membri che si uniranno gratuitamente al club di co-ricercatori ormai stabilito in tutto il mondo".

E così eccola qui, la nostra proteina di sintesi, quasi pronta ad essere lanciata sul mercato.

E che importa se finirà venduta insieme a prodotti bizzarri come AStRA™ Adult Stemcell Assistance (più particolari in un sito perennemente "in costruzione", 21st Century Stem Cells) o SLF™ Scienticic Longevity Formula?

I più avvertiti sapranno come coniugare il GcMAF sintetico, che stimola il Terzo Cervello a prezzi assolutamente concorrenziali, con l'Ajna Spray™, che per sole £99.99 stimola l'attivazione del Terzo Occhio agendo sui mitocondri e sulla ghiandola pineale, quella che fin da Cartesio sappiamo per certo essere la sede fisica dell'anima.

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Riusciranno così a creare il vero, unico, Übermensch olistico. E allora chi li fermerà più?

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skydrake
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Re: L’INIZIO DELLA FINE DEL GcMAF: LA BRUTTA ESTATE DEI RUGG

Messaggio da skydrake » mercoledì 14 ottobre 2015, 14:51

Ormai non ci sto più dietro.
Manca la Wanna Marchi, Valdo Vaccaro forse forse il Mago dell'Etna e il cast di questa pantomima è al completo.



rospino
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Re: L’INIZIO DELLA FINE DEL GcMAF: LA BRUTTA ESTATE DEI RUGG

Messaggio da rospino » giovedì 15 ottobre 2015, 10:27

skydrake ha scritto:Ormai non ci sto più dietro.
Manca la Wanna Marchi, Valdo Vaccaro forse forse il Mago dell'Etna e il cast di questa pantomima è al completo.
Ma sì dai #VogliamoWannaMarchiafarelatelevenditadelGcMAF

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:



Dora
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Re: L’INIZIO DELLA FINE DEL GcMAF: LA BRUTTA ESTATE DEI RUGG

Messaggio da Dora » giovedì 15 ottobre 2015, 11:04

skydrake ha scritto:Ormai non ci sto più dietro.
Manca la Wanna Marchi, Valdo Vaccaro forse forse il Mago dell'Etna e il cast di questa pantomima è al completo.
Sì, le storie si intrecciano l'una con l'altra e fra personaggi principali e secondari si rischia davvero di fare confusione.
Dividiamo la storia in due capitoli e vediamone molto schematicamente i protagonisti.

1. IL CÔTÉ ORIENTALE

C’è un capitolo che potremmo grossolanamente definire “orientale”, che prende direttamente origine da Yamamoto e vede le attività di Saisei Mirai in Giappone e di una società fondata da Yamamoto in Israele, Efranat.

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Delle “cliniche” giapponesi non so molto perché, a differenza dei produttori occidentali, sono rimaste ai margini dello scandalo scoppiato l’anno scorso. So però che promuovono una “immunoterapia” con GcMAF, che definiscono “di seconda generazione” e che sostengono essere di gran lunga più efficace di quello di prima generazione, che isolavano dal siero secondo la tecnologia brevettata da Yamamoto.
Non perdono occasione di sottolineare il fatto che il Goleic inventato da Ruggiero è in sostanza GcMAF di prima generazione e che la sua efficacia è sconosciuta, poiché è stato sperimentato poco e usato poco in clinica.
D’altra parte, nei siti di Noakes si sostiene che il loro GcMAF di seconda generazione è una porcheria inefficace, che non innova minimamente rispetto al GcMAF originale, mentre il Goleic è ovviamente quanto di meglio la ricerca abbia prodotto.
Schermaglie fra truffatori, che non hanno prodotto - né gli uni, né gli altri - nessuna ricerca in grado di confermare quello che dicono.

Dal sito di Saisei Mirai vedo che anche i giapponesi si stanno lanciando sul GcMAF prodotto partendo non dal sangue, ma dal colostro bovino: hanno pubblicato ad agosto un articolo su Anticancer Research, la stessa rivista di dubbia reputazione su cui ha pubblicato anche Ruggiero.
Purtroppo, anche le cliniche giapponesi, che inizialmente trattavano solo il cancro (e con una varietà di robacce che spaziavano dal laetrile alla vitamina C endovena), ormai hanno esteso l’uso del GcMAF a diverse altre patologie e lo stanno sperimentando anche sui bambini autistici.
Peccato che le associazioni per la tutela delle persone autistiche si occupino solo di quanto sta accadendo in occidente. Mi auguro che le associazioni e le autorità sanitarie giapponesi abbiano presente l’abuso che si sta consumando su quei ragazzini – magari se ne parla in siti in giapponese, non so.

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Quanto agli israeliani, Efranat è l’unico produttore di GcMAF che sia riuscito ad avere un trial clinico registrato in ClinicalTrials.gov. Pur non avendo mai ammesso che le ricerche di Yamamoto erano viziate da imbrogli a non finire, quelli di Efranat cercano di accreditarsi come ricercatori seri.
Sì, anche Noakes ci prova, usando Ruggiero e i 180 - ora 200 - medici e ricercatori senza nome che avrebbero dimostrato l'efficacia della proteina per curare la qualunque; ma ormai è divenuto evidente a tutti che è un ciarlatano senza alcuna credibilità.

Evidentemente per difendere la propria onorabilità messa in pericolo dalla ritrattazione degli articoli di Yamamoto e dalle baracconate di Noakes et al., negli ultimi mesi la società di Rehovot ha subito un processo di allontanamento dalle proprie radici, che la sta portando a cancellare le tracce del padre (ig)nobile senza però riscrivere completamente la propria storia e limitandosi a depennare il vecchio giapponese dall'organigramma societario, riconoscendogli soltanto di aver favorito la nascita dell'impresa donando a Efranat i brevetti per la produzione del GcMAF. Maquillage.

Tuttavia, dopo le ultime vicissitudini di Noakes, manipolare la storia non era sufficiente. Il board direttivo sopravvissuto all'epurazione deve essersi reso conto di quanto ormai definitivamente screditato sia non soltanto Yamamoto, ma proprio il prodotto su cui la società sta puntando tutto, quindi hanno pensato bene di … cambiargli nome! Il very potent immunomodulator that activates macrophages è sempre lui, il vecchio GcMAF. Solo che adesso (da agosto 2015) lo chiamano EF-022 – si vede che suona meglio.

Chissà che in questo modo non riescano ad ingannare l'Angelo della Morte?

Peccato però che ClinicalTrials.gov sia un sito poco disponibile alle astuzie kabbalistiche, in cui si tiene una precisa cronologia delle modificazioni attuate dagli utenti. Così bastano un paio di clic per smascherare quel trial dall’aria innocente, che ora s’intitola Safety Study of EF-022 ( Modified Vitamin D Binding Protein Macrophage Activator) in Subjects With Advanced Solid Tumors, ma che fino a poco tempo fa s’intitolava – senza possibilità di equivoco – Safety Study of GcMAF (Globulin Component Macrophage Activating Factor) in Subjects With Advanced Solid Tumors.

Insomma, ci vuole qualcosina di più che un cambio di nome per rifarsi una verginità.

Bene, per quanto riguarda il versante orientale della saga del GcMAF, quello più direttamente derivato da Yamamoto, mi fermo qui. Appena possibile, preparerò un post di sintesi sulle ultime vicende e i protagonisti dell'intricato capitolo occidentale.



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