ANCORA IL CIRCO POLITICO ATTORNO AL METODO DI BELLA?
Nella mia ignoranza, non sapevo che esistessero ancora schieramenti politici a sostegno della fuffa Di Bella. E invece sì:
- - In un giornalino diretto da quel Francesco Storace che già molto si spese in favore del metodo Di Bella - Il Giornale d'Italia - ho letto che il figlio di Di Bella si lamenta dell'Università di Bologna, che prima dice ufficialmente di sì al congresso in Aula Magna, stabilisce l'ammontare dell'affitto e definisce il servizio di catering, poi si tira indietro. Strano, si stupisce Junior, perché 4 anni fa abbiamo organizzato la stessa cosa e allora all'Università era filato tutto liscio.
E poi dispiega il solito vittimismo dei ciarlatani: *Di Bella dà fastidio*, *siamo stati censurati*, *pressioni di oscura natura* ... Da cui si capisce come non siano solo una visione pseudoscientifica del cancro e un disinteresse per il metodo scientifico a collegare Di Bella e Mastrangelo, seguace della screditata teoria del cancro di Duesberg, ma il terreno comune sia anche la paranoia complottistica, la visione apocalittica di un sistema marcio contro il quale lottare da indomiti guerrieri.
Da COMUNICATO DI BELLA e la censura di regime... Il convegno del 2 luglio deve spostare la sede! - dove si apprende che secondo Junior si è creata una *dittatura dell'informazione* e ci "sono solo alcune nazioni che tendono a resistere, Russia, Cina, e forse India."
- Nel blog su Il Giornale della giornalista organica al metodo Di Bella Gioia Locati, che ovviamente delle sanzioni dell'Ordine dei Giornalisti per il modo indecente in cui tratta la faccenda se ne infischia, si apprende dell'indignazione della On. Catia Polidori, che avrebbe scritto all’Università di Bologna e al direttore de Il Fatto Quotidiano, colpita “dagli aggettivi poco edificanti rivolti al professor Di Bella e ai docenti medici e ricercatori relatori al convegno”.
- E il Movimento 5 Stelle si affretta a trovare una nuova sede per il congresso, mettendo a disposizione un salone della Regione: È lo spazio polivalente dell’assemblea legislativa “Guido Fanti” della Regione Emilia Romagna, viale Aldo Moro 50, Bologna.
La solita visione, questa sì edificante.
E intanto l'Ordine dei Medici di Bologna, che non ha ritirato il patrocinio, continua a pubblicizzare il congresso di fuffari, complottisti e negazionisti nella sua sezione News e il suo presidente, Dr Giancarlo Pizza, è atteso per le 9 del 2 luglio a dare il suo saluto ai congressisti.
La coerenza prima di tutto!
Ma anche no.