Suggerimento: parlatene con i vostri medici e concordate un'integrazione del regime terapeutico.Dora ha scritto:Mentre le semplificazioni con biterapie dolutegravir + lamivudina e dolutegravir + rilpivirina sembrano andare bene e continueranno ad essere studiate (rimangono però regimi sperimentali e dovrebbero essere assunti come tali, sotto stretto controllo), tutti i trial del dolutergravir in monoterapia sono stati fermati per insorgenza di resistenze agli inibitori dell'integrasi.
[divbox]LA MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR NON È PIÙ RACCOMANDATA.
Le persone attualmente in monoterapia dovrebbero essere avvertite che è opportuno aggiungere almeno la lamivudina al loro regime terapeutico.[/divbox]
Tutti i particolari in un post di Simon Collins su HIV i-Base: Dolutegravir monotherapy studies halted due to integrase resistance: dual therapy studies continue
AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR
AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR
Segnalo qui quello che ho già segnalato nella sezione Scoperte:
Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR
Non una bella notizia.
Si sa quale e' il tempo e il tasso di sviluppo di resistenze?
Si sa quale e' il tempo e il tasso di sviluppo di resistenze?
Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR
Sì, basta leggere il post di Simon Collins linkato nel mio post iniziale.Rob_Rob ha scritto:Non una bella notizia.
Si sa quale e' il tempo e il tasso di sviluppo di resistenze?
Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR
Questo è quello che succede quando i medici clinici si improvvisano medici ricercatori. Ma come cavolo si fa a prescrivere un farmaco in monoterapia (ma anche in duplice terapia) senza i risultati definitivi di uno studio clinico alla base. Boh!
CIAO GIOIE
Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR
Giusto! Infatti Joel Gallant e Jeremy Sugarman sono molto, molto arrabbiati.Blast ha scritto:Questo è quello che succede quando i medici clinici si improvvisano medici ricercatori. Ma come cavolo si fa a prescrivere un farmaco in monoterapia (ma anche in duplice terapia) senza i risultati definitivi di uno studio clinico alla base. Boh!
Dolutegravir monotherapy: when should clinical practice be clinical research?
- In this issue of Antiviral Therapy, Oldenbuettel et al. [1] report the results of a retrospective study conducted at a single centre in Munich in which 31 HIV-infected patients whose viral loads were suppressed on standard antiretroviral therapy (ART) were switched to monotherapy with the integrase inhibitor, dolutegravir. At 24 weeks, efficacy was 94% by intention-to-treat analysis. One patient chose to discontinue monotherapy despite virological suppression; another experienced virological failure with emergence of two integrase mutations (Q148H and G140S).
Before discussing the potential clinical implications of the findings, it is important to address the ethical issues associated with the study as reported. The authors state that patients were switched to dolutegravir monotherapy based on the ‘clinical judgement of the treating physician’ and that ethics committee approval and informed consent were obtained only for the purpose of the retrospective analysis. However, since dolutegravir monotherapy is a virtually untested treatment approach not recommended in current European or US ART guidelines, it is surprising that 31 patients could be identified at a single centre who were treated in this way as part of standard clinical care. Reasons for switching are discussed, but none of them seem to require the use of dolutegravir monotherapy. For example, gastrointestinal side effects, nephrotoxicity and drug interactions are mentioned, but these are commonly encountered in clinical practice and can be addressed by switching to other standard multi-agent regimens. Similarly, lipodystrophy and anaemia are mentioned, but they are not recognized toxicities of any of the currently recommended antiretroviral agents. As such, the clinical rationale for making a switch to monotherapy is unclear. What motivated these decisions? How were the potential benefits and risks to individual patients balanced? Were specific medication changes discussed with colleagues who had HIV expertise? How were patients engaged in making a decision to be treated with an unproven and non-standard single drug regimen? Were they made aware of the risks? Was there explicit informed consent for this clinical choice? The answers to these important questions are not found in the paper. [...]
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Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR
Io sono in biterapia terapia penso,prendo lamiduvina , prezista e norvir. C'entra qualcosa con questo studio?
Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR
Le scuse delle comedications e degli effetti collaterali non impressionano proprio nessuno. C'è gente anche qui a cui è stata data la monoterapia con Doutegravir senza nessuna di queste condizioni (oltre al fatto che, come dice la rivista, queste condizioni possono essere superato con uno switch a farmaci diversi, visto che ne abbiamo più di 30).
Io ho come l'impressione che alcuni medici si stiano facendo prendere un po' troppo la mano dalla questione "ormai HIV è una cosa da niente", sottovalutando il nemico e superando i limiti della loro deontologia (perchè prescrivere autonomamente e indipendentemente un regime che è ancora in fase sperimentale senza fare parte di questa fase è una cosa grave da un punto di vista deontologico). Mi domando anche perchè chi abbia la supervisione di tutto ciò (il primario o chiunque sia) non si renda conto di quali farmaci stiano uscendo dal proprio reparto e perchè...boh!
E il tutto va a discapito dei malcapitati pazienti e anche degli altri, visto che abbiamo un farmaco definito "dall'alta barriera genetica" ma, in un modo o nell'altro, stiamo selezionando mutazioni a più non posso (vedi anche Rosso80 <edit automatico> a cui viene cambiata la terapia con il dolutegravir senza essere stabilmente azzerata, le varie biterapie non ancora approvate ma molto prescritte, ecc).
Io ho come l'impressione che alcuni medici si stiano facendo prendere un po' troppo la mano dalla questione "ormai HIV è una cosa da niente", sottovalutando il nemico e superando i limiti della loro deontologia (perchè prescrivere autonomamente e indipendentemente un regime che è ancora in fase sperimentale senza fare parte di questa fase è una cosa grave da un punto di vista deontologico). Mi domando anche perchè chi abbia la supervisione di tutto ciò (il primario o chiunque sia) non si renda conto di quali farmaci stiano uscendo dal proprio reparto e perchè...boh!
E il tutto va a discapito dei malcapitati pazienti e anche degli altri, visto che abbiamo un farmaco definito "dall'alta barriera genetica" ma, in un modo o nell'altro, stiamo selezionando mutazioni a più non posso (vedi anche Rosso80 <edit automatico> a cui viene cambiata la terapia con il dolutegravir senza essere stabilmente azzerata, le varie biterapie non ancora approvate ma molto prescritte, ecc).
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Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR
Non hai il dolutegravir e hai 3 principi attivi. La biterapia è la terapia con due principi attivi, non con due pillole.Siciliano85 ha scritto:Io sono in biterapia terapia penso,prendo lamiduvina , prezista e norvir. C'entra qualcosa con questo studio?
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