Capolinea di una storia
Capolinea di una storia
Da ieri sono tornato single e anche questa è stata una conseguenza dell'HIV.
Fin dalla scoperta quasi un anno fa, mi è rimasto accanto e mi ha sostenuto durante il percorso degli esami, delle resistenze, dell'inizio della terapia, dei primi effetti collaterali e delle visite di controllo.
Ma non è riuscito a superare i suoi limiti e le sue paure, non abbiamo più fatto sesso o avuto momenti di vera intimità, anche dopo l'irrilevabilità e per quanto una storia non si debba basare solo su quello, ormai eravamo finiti con l'essere due normali coinquilini piuttosto che fidanzati.
Scrivendo queste parole, penso in tutta onestà alla mia più grande paura: rimarrò solo.
Chi vorrà amarmi ora? La storia è cambiata, lo sappiamo bene, ma fino ad un certo punto.
Ci sarà davvero qualcuno così coraggioso da andare oltre tutto ciò?
Fin dalla scoperta quasi un anno fa, mi è rimasto accanto e mi ha sostenuto durante il percorso degli esami, delle resistenze, dell'inizio della terapia, dei primi effetti collaterali e delle visite di controllo.
Ma non è riuscito a superare i suoi limiti e le sue paure, non abbiamo più fatto sesso o avuto momenti di vera intimità, anche dopo l'irrilevabilità e per quanto una storia non si debba basare solo su quello, ormai eravamo finiti con l'essere due normali coinquilini piuttosto che fidanzati.
Scrivendo queste parole, penso in tutta onestà alla mia più grande paura: rimarrò solo.
Chi vorrà amarmi ora? La storia è cambiata, lo sappiamo bene, ma fino ad un certo punto.
Ci sarà davvero qualcuno così coraggioso da andare oltre tutto ciò?
Re: Capolinea di una storia
Ciao!
Secondo me si.. Sento di bellissime storie di persone che mettono su famiglia insieme anche con situazioni sierologiche discordanti.
Anche qui nel gruppo e l'ho sentito dire anche dal mio medico di base, che ha pazienti discordanti sposati con figli e tranquilli e sereni.
Evidentemente lui non era la persona giusta, ma non è che al mondo siamo tutti uguali. Io se amassi un sieropositivo ci starei. Non sarebbe certo questo un limite per poterlo amare.. Anzi.
Io ho avuto una paura fottuta dell'hiv perché temevo che me lo avesse passato una persona che con me si è comportato da infame ed io con quella persona non voglio più avere nulla a che fare.
Ma poi sappiamo tutti, qui nel blog, che se stai insieme ad un soggetto che è in terapia da più di sei mesi non ti attacca un bel nulla.
Io sono convinta che troverai la persona giusta che ti stia accanto, ora però non fare lo sbaglio di accontentarti. Aspetta e vedrai che troverai una persona che piace veramente anche a te.
La vita ci riserva sempre mille sorprese, ma ringraziando Dio, molte sono anche belle. Ti abbraccio
Secondo me si.. Sento di bellissime storie di persone che mettono su famiglia insieme anche con situazioni sierologiche discordanti.
Anche qui nel gruppo e l'ho sentito dire anche dal mio medico di base, che ha pazienti discordanti sposati con figli e tranquilli e sereni.
Evidentemente lui non era la persona giusta, ma non è che al mondo siamo tutti uguali. Io se amassi un sieropositivo ci starei. Non sarebbe certo questo un limite per poterlo amare.. Anzi.
Io ho avuto una paura fottuta dell'hiv perché temevo che me lo avesse passato una persona che con me si è comportato da infame ed io con quella persona non voglio più avere nulla a che fare.
Ma poi sappiamo tutti, qui nel blog, che se stai insieme ad un soggetto che è in terapia da più di sei mesi non ti attacca un bel nulla.
Io sono convinta che troverai la persona giusta che ti stia accanto, ora però non fare lo sbaglio di accontentarti. Aspetta e vedrai che troverai una persona che piace veramente anche a te.
La vita ci riserva sempre mille sorprese, ma ringraziando Dio, molte sono anche belle. Ti abbraccio
Re: Capolinea di una storia
Mi permetto di pensare che le coppie xsierodiscordanti sposate con figli di cui parla il tuo dottore, si conoscevano e si amavano da ben prima che uno dei due diventasse+.
Re: Capolinea di una storia
Beh che dire innanzitutto forse prima succede meglio e’ !
Io ritengo che oltre a essere soggetti a scelte su di noi da parte dell’altro combattiamo anche con noi stessi arrivati ad un certo punto....
Le relazioni e la vita si dividono in fasi e non si ha mai evidenza delle stesse a meno che non vengano superate.....
Il punto zero, il momento che ti senti più nudo, quello che ti fa sentire più vicino alla morte fisica o mentale e’ propio il momento che serve per ripartire senza più bagagli inutili !!!!
Comunque andrà sarà un successso !
Dai stai su c’è pieno di persone che non danno peso alla nostra patologia e sono meglio di quelle che si conosceva prima di trovarci qui .... un abbraccio SUPER !
Io ritengo che oltre a essere soggetti a scelte su di noi da parte dell’altro combattiamo anche con noi stessi arrivati ad un certo punto....
Le relazioni e la vita si dividono in fasi e non si ha mai evidenza delle stesse a meno che non vengano superate.....
Il punto zero, il momento che ti senti più nudo, quello che ti fa sentire più vicino alla morte fisica o mentale e’ propio il momento che serve per ripartire senza più bagagli inutili !!!!
Comunque andrà sarà un successso !
Dai stai su c’è pieno di persone che non danno peso alla nostra patologia e sono meglio di quelle che si conosceva prima di trovarci qui .... un abbraccio SUPER !
Re: Capolinea di una storia
Kland mi spiace tanto,
Se ti può consolare io penso che il vero problema dei gay e delle coppie nel nostro mondo, non sia tanto lo stigma verso i + o la non accettazione del “mondo eterosessuale”, perché di strada se ne è fatta tanta. Il vero problema dei gay sono, ad oggi, i gay stessi ed il nostro fottut0 mondo che invece di “proteggerci” ci offre dei modelli comportamentali e familiari inesistenti, fatti solo di sesso e chems, muscoli ed estetica, se non lavori nella moda per salvare il mondo o non sei miliardario non sei nessuno, party party party e ancora party, essere sempre incazzati ed infastiditi e solitudine, tanta solitudine per tutti (ovviamente).
Per cui no, non sarà colpa dell’hiv se rimarremo “soli”, ma solo ed esclusivamente per colpa di noi stessi, i gay.
Bacio,
Gabriel
Se ti può consolare io penso che il vero problema dei gay e delle coppie nel nostro mondo, non sia tanto lo stigma verso i + o la non accettazione del “mondo eterosessuale”, perché di strada se ne è fatta tanta. Il vero problema dei gay sono, ad oggi, i gay stessi ed il nostro fottut0 mondo che invece di “proteggerci” ci offre dei modelli comportamentali e familiari inesistenti, fatti solo di sesso e chems, muscoli ed estetica, se non lavori nella moda per salvare il mondo o non sei miliardario non sei nessuno, party party party e ancora party, essere sempre incazzati ed infastiditi e solitudine, tanta solitudine per tutti (ovviamente).
Per cui no, non sarà colpa dell’hiv se rimarremo “soli”, ma solo ed esclusivamente per colpa di noi stessi, i gay.
Bacio,
Gabriel
Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!
Re: Capolinea di una storia
Sinceramente non mi sono messa a fare la statistica di censimento con gli altri mutuati, per sapere se si fossero conosciuti prima o dopo la sieroconversione.duns ha scritto:Mi permetto di pensare che le coppie xsierodiscordanti sposate con figli di cui parla il tuo dottore, si conoscevano e si amavano da ben prima che uno dei due diventasse+.
Ovviamente, la certezza su questo non la posso avere, tuttavia anche da testimonianze su vari forum, ho letto di persone che hanno ricominciato ad avere una vita normale e con una persona accanto diversa da quella con cui stavano al momento della scoperta.
Poi fate voi, se ritenete che non sia vero, io ci credo
Re: Capolinea di una storia
Grazie ragazzi, a tutti.
Purtroppo il primo pensiero è quello, ma voglio impormi come obiettivo principale pensare a me stesso, imparare ad accettare fino in fondo questa condizione per fare pace con me stesso.
Poi, solo dopo, potrò pensare a condividere tutto questo con qualcun altro.
Per cui, un passo alla volta
Volevo solo capire se anche voi avete questa sensazione o avete avuto questo pensiero, se ci siete passati e se avete avuto il vostro lieto fine.
Purtroppo il primo pensiero è quello, ma voglio impormi come obiettivo principale pensare a me stesso, imparare ad accettare fino in fondo questa condizione per fare pace con me stesso.
Poi, solo dopo, potrò pensare a condividere tutto questo con qualcun altro.
Per cui, un passo alla volta
Volevo solo capire se anche voi avete questa sensazione o avete avuto questo pensiero, se ci siete passati e se avete avuto il vostro lieto fine.
Re: Capolinea di una storia
Mi dispiace di aver invaso una sezione dove si parla solo tra s+.
Non volevo essere invadente.. Ho aperto casualmente dalla pagina "argomenti attivi" questo argomento, non pensavo che potesse dar fastidio un parere da s-.
Buon proseguimento. E scusate ancora
Non volevo essere invadente.. Ho aperto casualmente dalla pagina "argomenti attivi" questo argomento, non pensavo che potesse dar fastidio un parere da s-.
Buon proseguimento. E scusate ancora
Re: Capolinea di una storia
Assolutamente no, anzi ho bisogno di sentire entrambe le campane.Paoletta ha scritto:Mi dispiace di aver invaso una sezione dove si parla solo tra s+.
Non volevo essere invadente.. Ho aperto casualmente dalla pagina "argomenti attivi" questo argomento, non pensavo che potesse dar fastidio un parere da s-.
Buon proseguimento. E scusate ancora
La tua esperienza è sicuramente d'aiuto anche a me, davvero.