aspettativa di vita

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
_andrea_
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aspettativa di vita

Messaggio da _andrea_ » venerdì 22 giugno 2018, 12:42

"Hiv, aspettativa di vita di 78 anni per i nuovi sieropositivi

Secondo uno studio pubblicato su Lancet, l’impiego di nuovi trattamenti efficaci per combattere l’infezione da hiv ha avvicinata la aspettativa di vita dei giovani sieropositivi a quella dei coetanei sani. Ma l’attenzione al virus non deve scendere.
Un ventenne che contrae l’hiv oggi e che inizia a curarsi subito ha un’aspettativa di vita di 78 anni, pari a quella dei suoi coetanei hiv-negativi. È questa la conclusione a cui sono arrivati i ricercatori dell’Università di Bristol (Uk) dopo aver analizzato il tasso di mortalità tra le persone sieropositive a tre anni dall’inizio della terapia antiretrovirale dal 1996 al 2013.
Nel loro studio su Lancet, i ricercatori inglesi hanno preso in esame i dati relativi a 88.500 persone sieropositive provenienti da Europa e Nord America, che erano state reclutate in 18 studi precedenti. Analizzando il tasso di mortalità nei primi tre anni di follow-up dall’inizio della terapia antiretrovirale – la combinazione di farmaci che consente di bloccare la progressione della malattia e impedire il contagio di altre persone – gli scienziati hanno notato che il numero di morti tra chi aveva iniziato la terapia tra il 2008 e il 2010 era inferiore rispetto a quello registrato tra chi l’aveva intrapresa tra il 1996 e il 2007.
Sulla base di queste osservazioni hanno poi potuto effettuare delle previsioni: l’aspettativa di vita per un ventenne hiv-positivo che inizia la terapia antiretrovirale dopo il 2008, che mantiene una bassa carica virale dopo il primo anno di trattamento, è di 78 anni. Molto simile all’aspettativa di vita di una persona sana."

fonte
https://www.poloinformativohiv.info/hiv ... a-di-vita/


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Semola
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Re: aspettativa di vita

Messaggio da Semola » venerdì 22 giugno 2018, 21:02

Questa notizia è già nota ma bisogna fare attenzione a non generalizzare troppo perchè si rischia di sottovalutare il problema che abbiamo. Sebbene la nostra aspettativa di vita si sia alzata di molto, la nuova sfida oggi è quella di gestire al meglio tutte le comorbidità che possono essere associate all'infezione per assicurare un invecchiamento con la migliore qualità di vita possibile. Infatti, anche se vivamo più a lungo, siamo più soggetti all'insorgenza di malattie non-HIV correlate in età avanzata (osteoporosi, malattie cardiovascolari, problemi renali e disturbi neurocognitivi) dovute in parte al virus sempre presente in piccola parte nel nostro corpo ma anche alle terapie "a vita" che possono avere effetti collaterali a lungo termine. In più ci sono altri fattori da considerare, come ad esempio in che fase dell'infezione è stata iniziata la terapia che potrebbe essere un fatore importante per il corretto recupero del sistema immunitario. Infatti, un studio italiano ha dimostrato che l'aspettativa di vita dei pazienti HIV positive non dipende solo dalla capacità dei farmaci di abbassare la viremia, ma molto dipende anche dalla ripresa immunologica. Questo in parte è dovuto al fatto che un sistema immunitario non perfettamente recuperato dopo la terapia può lasciare un'infiammazione cronica latente che lungo andare è deleterea.
Questo non vuol dire che dobbiamo essere negativi o pessimisti ma che dobbiamo comunque prenderci cura di noi stessi... un pò di più degli altri!!! :mrgreen:
Ultima modifica di Semola il sabato 23 giugno 2018, 11:46, modificato 1 volta in totale.



celafaccio
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Re: aspettativa di vita

Messaggio da celafaccio » venerdì 22 giugno 2018, 22:27

curiosita' : hiv c3 con 7cd4 3 o 4 malattie opportunistiche scampato alla morte , oggi con 500cd4 che aspettativa avrebbe?
GRAZIE .



Ehi
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Re: aspettativa di vita

Messaggio da Ehi » sabato 23 giugno 2018, 7:36

Benvenuti alla sagra della banalità e del luogo comune!
Buon sabato a tutti



rospino
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Re: aspettativa di vita

Messaggio da rospino » sabato 23 giugno 2018, 8:05

Ehi ha scritto:Benvenuti alla sagra della banalità e del luogo comune!
perche?


 
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

skydrake
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Re: aspettativa di vita

Messaggio da skydrake » sabato 23 giugno 2018, 8:26

celafaccio ha scritto:curiosita' : hiv c3 con 7cd4 3 o 4 malattie opportunistiche scampato alla morte , oggi con 500cd4 che aspettativa avrebbe?
GRAZIE .
Con i pazienti con un nadir sotto le 250 copie, non ci sono dati (o meglio, ci sono ma sono aggregati in studi molto più grossi, cioè non sono disponibili i dettagli).

Il guaio è che sotto le 200-250 CD4 c'è troppa variabilità. Un paziente sotto tale soglia è troppo complesso, uno ha una storia media diversa dall'altra e, in generale, fa saltare le statistiche nei studi con pochi sottogruppi con troppi pochi pazienti.

In tutti gli studi che ho visto, ci sono delle divisioni in pochi gruppi, tipo per CD4 negli ultimi 5 anni (2-3 sottogruppi), i CD4 minimi mai toccati (il nadir, un paio di sottogruppi), sesso, fascia di età (almeno 3), se raggiunge la viremia zero oppure no in 6 mesi, gli drug-addicted (quelli sono sempre messi a parte) e al più quelli che non raggiungono il successo terapeutico (ampia categoria che includono i multiresistenti, i semi-negazionisti e coloro che hanno problematiche psichiche tali da non riuscire ad essere aderenti, tutta gente che è caratterizzata da non avere viremie stabili a zero).
Notare che le categorie che ho elencato già si sovrappongono, quindi da più di una decina di categorie si ottengono almeno una 30-40 sottogruppi. Se non metti almeno 100 pazienti per sottogruppi ha poco senso a livello statistico (notare che in medicina di usa la parola "coorte", che termine latino che tra i romani indicava un'unità militare da 500 a più di mille soldati).

Alla fine, a parte la divisione per sesso, età ecc., I pazienti con un nadir molto basso finiscono nella medesima maxi-categoria degli "ex late presenters", che in realtà ragguppa pazienti troppo diversi fra di loro (quello che ha avuto la leucoencefaloplatia multifocale, quello il linfoma di non-Hodgkin, chi il Kaposi, quello che è rimasto asintomatico fino all'ultimo ecc.).

Nel complesso, questa ultima categoria campa molto meno della media, ma come puoi capire, c'è molta variabilità al suo interno.
Persino se prendo la sotto-sotto-categoria di chi ha avuto il sarcoma di Kaposi, fa una differenza enorme tra quelli in cui il Kaposi si è manifestato solo sulla pelle (e quindi regredisce da se talvolta anche senza trattamenti ad hoc appena aumentano i CD4) o tra quelli in cui il Kaposi intacca gli organi interni (si, il più delle volte si manifesta solo sulla pelle, ma quando si hanno meno di 50 CD4 può diventare più aggressivo). Ed inoltre, anche solo tra quest'ultimi, quali organi il Kaposi ha intaccato (solo l'intestino come capita il più delle volte? Anche il fegato? Persino i polmoni?) e lo stadio di avanzamento (il Kaposi sarà anche un tumore "minore", ma quando è disseminato per più organi interni in un paziente con meno di 50 CD4 sono guai).

Quindi, questo genere di indagini statistiche (quelle sulla valutazione della speranza di vita media, che per loro natura devono coinvolgere un numero molto alto di pazienti), se dovessero andare nel dettaglio anche nei pazienti sotto i 200 CD4 di nadir, sarebbero gigantesche e molto costose.

Più facile dire che ogni paziente con un nadir sotto i 200 CD4 ha una storia a sé.



marte82

Re: aspettativa di vita

Messaggio da marte82 » sabato 23 giugno 2018, 11:19

Io non ho mai capito perché in ogni pubblicazione che leggo si faccia sempre riferimento al
Nadir dei cd4...cioè se uno ha recuperato cd4 oltre i 500 e rapporto cd4/cd8 maggiore di 1 perché ancora parlare di Nadir xhe risale a decine di anni fa? Forse i cd4 recuperati sono più deboli di quelli originali? Non capisco...se una malattia, ad esempio una opportunistica, regredisce e passa e l’organismo recupera perché ancora guardare dietro?



Semola
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Re: aspettativa di vita

Messaggio da Semola » sabato 23 giugno 2018, 11:45

marte82 ha scritto:Io non ho mai capito perché in ogni pubblicazione che leggo si faccia sempre riferimento al
Nadir dei cd4...cioè se uno ha recuperato cd4 oltre i 500 e rapporto cd4/cd8 maggiore di 1 perché ancora parlare di Nadir xhe risale a decine di anni fa? Forse i cd4 recuperati sono più deboli di quelli originali? Non capisco...se una malattia, ad esempio una opportunistica, regredisce e passa e l’organismo recupera perché ancora guardare dietro?
Non so se ci sia una risposta scientificamente provata, magari qualcuno ha dati certi...
Però, ho letto proprio stamattina un lavoro pubblicato oggi in cui dei ricercatori del Karolinska hanno dimostrato che i cambiamenti della composizione del sistema immunitario (in particolare nelle cellule NK) indotti dall'infezione cronicha di HCV persistono nel tempo, anche dopo anni che l'HCV viene eradicato. Questo mi fa pensare che per HIV sia lo stesso: a rigor di logica penso che più è basso il numero di linfociti a cui sei arrivato e più il tuo sistema immunitario è stato alterato da HIV e nel tempo permangano questa alterazioni dal punto di vista della sua composizione e dallo stato infiammatorio.



marte82

Re: aspettativa di vita

Messaggio da marte82 » sabato 23 giugno 2018, 11:50

Semola ha scritto:
marte82 ha scritto:Io non ho mai capito perché in ogni pubblicazione che leggo si faccia sempre riferimento al
Nadir dei cd4...cioè se uno ha recuperato cd4 oltre i 500 e rapporto cd4/cd8 maggiore di 1 perché ancora parlare di Nadir xhe risale a decine di anni fa? Forse i cd4 recuperati sono più deboli di quelli originali? Non capisco...se una malattia, ad esempio una opportunistica, regredisce e passa e l’organismo recupera perché ancora guardare dietro?
Non so se ci sia una risposta scientificamente provata, magari qualcuno ha dati certi...
Però, ho letto proprio stamattina un lavoro pubblicato oggi in cui dei ricercatori del Karolinska hanno dimostrato che i cambiamenti della composizione del sistema immunitario (in particolare nelle cellule NK) indotti dall'infezione cronicha di HCV persistono nel tempo, anche dopo anni che l'HCV viene eradicato. Questo mi fa pensare che per HIV sia lo stesso: a rigor di logica penso che più è basso il numero di linfociti a cui sei arrivato e più il tuo sistema immunitario è stato alterato da HIV e nel tempo permangano questa alterazioni dal punto di vista della sua composizione e dallo stato infiammatorio.

Per molte malattie comunque rimane una cicatrice immunologica anche a distanza di anni...per HIV lo stato infiammatorio è proprio il rapporto cd4/cd8 che deve ritornare ad essere maggiore di 1!



skydrake
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Re: aspettativa di vita

Messaggio da skydrake » sabato 23 giugno 2018, 12:31

marte82 ha scritto:Io non ho mai capito perché in ogni pubblicazione che leggo si faccia sempre riferimento al
Nadir dei cd4....
Perché chi non è mai sceso sotto i 300-400 CD4 al massimo avrà avuto un paio di linfonodi ingrossati, un po' di febbre e al più, ad esagerare, un po' di candida in bocca.

Chi è sceso sotto i 100 CD4 può aver visto l'inferno.



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