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[marsupione]

si anche io come voi sono rimasto sorpreso nel leggere del fatto che fosse in terapia. Bhe il fatto che piu di una donna che ha fatto sesso non protetto con lui è stata infettata, mi fa pensare che sia stato lui ad infettarle( dato che da quanto ho letto non è stata solo una donna) ma se era in terapia come è possibile? Anche perchè ne avrebbe infettate piu di una non una sola quindi come se la terapia non avesse neanche un briciolo di efficacia preventiva. L'unica cosa è che doveva prenderla proprio male però mi chiedo al giorno d'oggi quanti ragazzi che hanno solo 30 anni e hanno hiv si curano malissimo tanto da avere la carica elevata... forse solo qualche negazionista. Ma in quel caso uno non si cura neanche...

Quoto 100%

[rospino]

la cosa più grave è come la stampa ha comunicato il fatto senza dare un minimo di spiegazione scientifica da parte anche di un esperto o di un'associazione. l'unico obiettivo è mettere alla croce una persona con il rischio di creare odio e panico nei confronti delle persone sieropositive di fronte all'opinione pubblica. il modo con cui questa notizia è stata data fa riflettere sui diritti delle persone sieropositive che, come altre, non hanno modo di replicare o di essere ritenute innocenti fino a prova contraria. ognuno si fa una sua opinione e passa direttamente ad una conclusione. la paura del contagio e della malattia, nonchè il fatto che sia collegata al sesso e/o a comportamenti moralmente inaccettabili, lascia spazio ai commenti più violenti e discriminatori nei confronti di questa persona e automaticamente di altri sieropositivi. difficilmente viene fatta distinzione. cosa ancora più triste è il fatto che tutto è uscito nella giornata mondiale contro l'aids che di sicuro non dovrebbe servire a gettare fango sulle persone sieropositive.

Chi si occupa di cronaca, spesso non ha questa sensibilità. Chi vive grazie alla cronaca (quasi sempre nera) e alle informazioni che gli vengono passate (quasi sempre abusivamente) dagli inquirenti o dalle procure, raramente approfondisce le notizie passate dagli informatori. Raramente intervista qualcuno per smorzare i toni, e se avviene è semmai in direzione contraria.
Sta alle redazioni e ai direttori delle testate dare un certo "ordine" alle notizie, controllarle e verificarle, mettendo così filtri e facendo le valutazioni tipo quelle che tu (giustamente) porti alla nostra attenzione.
Come già osservato in svariati altri casi nel forum, però, in Italia anche nel mondo dell'informazione vige la più assoluta ignoranza su HIV e AIDS, e non c'è Giornata mondiale contro l'AIDS che tenga...

[NUOVOUTENTE85]

Quello che stupisce sempre è come si sentono notizie che parlano di AIDS e sieropositività come un'unica stessa cosa....ho amici che a 30 anni ancora non sanno la differenza...
Poi i media....che squallore, gogna mediatica....ci sta che un attore famoso si dichiari sieropositivo e se ne parli, anzi farebbe ancora crescere l'interesse e l'impegno per sconfiggere questa malattia, ma i servizi sono solo una vera propria gogna.
Non si spiega nulla, non si dice nulla tranne che "ha l'AIDS" ed ha avuto rapporti non protetti....
Questa cosa del ragazzo romano che anche se fosse in cura avrebbe contagiato altre persone sarebbe davvero da approfondire, ho sempre letto e riletto che con viremia azzerata (come il sottoscritto) è praticamente improbabile contagiare il partner...
quale delle due cose è vera? che sia effettivamente improbabile? che lui non fosse effettivamente con viremia azzerata? che non fosse stato lui a causare il contagio?

[skydrake]

Altro articolo in tema:
Sesso non protetto e quelle deficienti che credono sia amore

http://27esimaora.corriere.it/articolo/ ... sia-amore/

È diverso dagli altri.
Fin dal titolo si concentra sulla psicologia delle donne che, dopo un po' di tempo, smettono di usare il profilattico.
In particolare, si concentra su quelle che smettono per amore o per fiducia, per dimostrare che credono nella relazione che continua e si consolida nel corso nei mesi.

Significativa la parte:
"la corresponsabilità che abbiamo noi donne, in questa partita"

Evidenzia anche come nella pratica sia poco agevole il test dell'HIV, che in Italia è ambulatoriale e quasi sempre ematico, e non siano disponibili in farmacia i test salivari i quali, pur avendo un margine di sicurezza inferiore, sarebbero molto più agevoli per le donne, un po' come lo sono i test della gravidanza da fare nell'intimità del bagno di casa propria al confronto del prenotare un test in un laboratorio analisi.

[marsupione]

http://m.leggo.it/NEWS/ROMA/articolo/no ... 3116.shtml

[georg.frideric]

Al di là delle specifiche responsabilità di questa persona, che è difficile identificare a partire da resoconti giornalistici così scandalistici, mi sembra evidente che c'è una parte dell'opinione pubblica, forse neanche tanto piccola, che a fronte di una persone sieropositiva che si "arroghi" il diritto di voler avere ancora una vita sessuale risponderebbe senza problemi in un unico modo: incarcerandola.