02 agosto 1980

Divagazioni...
Dora
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Re: 02 agosto 1980

Messaggio da Dora » sabato 4 agosto 2012, 9:02

skydrake ha scritto:Spesso in Italia si costruiscono castelli giudiziari enormi e poi, per un punto debole in una prova infilata dentro in mezzo alle altre, crolla tutto e si procede con l'assoluzione o con l'ennesimo rifacimento del processo (è quello che sta accadendo da trent'anni).

In ogni caso, in questa faccenda sono state portate fior fiore di prove, incontrovertibili e inconfutabili che coinvolgono direttamente moltissimi neofascisti. Poi, con un gioco di equilibrismo si potrà anche affermare che non sia una strage neofascista, ma chissà perchè coinvolge una schiera di neofascisti, anche ai gradi più alti del potere.

Sicchè si pongono tre possibili scenari:

1) Una curiosa alleanza neofascisti e palestinesi contro israeliani, che se la prendono con degli anonimi italiani in una sala d'attesa dei treni.

2) Come pista, scusate il francesismo, è " 'na strunzata"

3) Come pista è un depistaggio
Dal momento che sembri avere tante certezze, immagino che tu abbia delle prove dell'avvenuto depistaggio.
Sarebbe un gesto di grande civiltà, se contattassi le autorità giudiziarie che si occupano dell'indagine e le aiutassi a porre fine a questo trentennio di sofferenze per i parenti delle vittime, che continuano a chiedere giustizia, e per tutti noi, che abbiamo assistito inorriditi a tante terribili stragi.



skydrake
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Re: 02 agosto 1980

Messaggio da skydrake » sabato 4 agosto 2012, 9:24

Dora ha scritto: Dal momento che sembri avere tante certezze, immagino che tu abbia delle prove dell'avvenuto depistaggio.
Non sto neanche a fare un'elenco. Basta prendere gli atti della Corte di Assise e della Corte d'Appello con cui hanno condannato una decina di funzionari del SISMI, compreso un generale e diversi alti funzionari. Per non parlare di tutti i piduisti.

Sai che non ce lo vedo proprio un generale di estrema destra a parteggiare con i palestinesi? Userà anche lui il kefiah a mo' di sciarpa? Solo fuori servizio o anche in divisa?



Dora
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Re: 02 agosto 1980

Messaggio da Dora » sabato 4 agosto 2012, 9:29

skydrake ha scritto:Sai che non ce lo vedo proprio un generale di estrema destra a parteggiare con i palestinesi? Userà anche lui il kefiah a mo' di sciarpa? Solo fuori servizio o anche in divisa?
Non ho tempo per cercarti qualche link, ma puoi farlo da te. Cerca qualcosa tipo "neonazismo [o neofascismo] + terrorismo arabo" o "islamic fascism/nazism", e ti si aprirà davanti un mondo sconcertante, di legami storici, intellettuali e politici.
Ti basti pensare a chi era Amin al-Husseini, Gran Muftì di Gerusalemme, e a chi erano i suoi amici.
Kefiah è femminile.



skydrake
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Re: 02 agosto 1980

Messaggio da skydrake » sabato 4 agosto 2012, 9:41

Dora ha scritto:
skydrake ha scritto:Sai che non ce lo vedo proprio un generale di estrema destra a parteggiare con i palestinesi? Userà anche lui il kefiah a mo' di sciarpa? Solo fuori servizio o anche in divisa?
Non ho tempo per cercarti qualche link, ma puoi farlo da te. Cerca qualcosa tipo "neonazismo [o neofascismo] + terrorismo arabo" o "islamic fascism/nazism", e ti si aprirà davanti un mondo sconcertante.
Kefiah è femminile.
Quello è di matrice nazista, anzi giusto di una piccola parte di neofascisti pronti ad allearsi anche con i palestinesi pur di andar contro gli israeliani. Ma qui sono andati contro italiani omettendo anche di rivendicare l'attentato. Ma sopratutto i personaggi civili coinvolti (i piduisti), non hanno mai avuto a che fare con tale branca. Erano tutti neofascisti puri.

Capisco il clima di sospetto continuo, ma reinterpretate tutto come possibile cospirazione contro il popolo israeliano mi pare troppo. Fra poco avrai paura che i neonazisti ti piombano pure dallo spazio, nascosti dietro l'altra faccia della luna dall'ultimo conflitto mondiale:




Eilan
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Re: 02 agosto 1980

Messaggio da Eilan » sabato 4 agosto 2012, 10:49

Dora ha scritto: Si è partiti da un'intervista rilasciata da Cossiga nel 2005, in cui disse che i palestinesi si sentirono traditi perché ritennero che l'Italia avesse violato il "Lodo Moro", che aveva permesso loro di trasportare armi in lungo e in largo per il nostro Paese, facendo indisturbati quel che volevano.
L'altro giorno per Fahrenheit a proposito del 2 agosto si parlava del libro ''Omicidio di Stato - Storia dei giornalisti Graziella De Palo e Italo Toni" che è stato scritto da Nicola De Palo.

L'autore sostiene che l'Italia riforniva armi e in cambio riceveva droga, in ogni caso riporto quanto segue del libro.

Graziella De Palo, collaboratrice di «Paese Sera» e «L’Astrolabio», viene rapita e uccisa a Beirut il 2 settembre 1980 con il collega Italo Toni, cronista dei «Diari». Un disegno criminoso, ideato in Italia, ha messo a tacere per sempre i due giornalisti, «rei» di aver indagato sui rapporti tra i Servizi segreti e la loggia massonica P2, l’industria delle armi e i movimenti terroristici, il «lodo Moro-Giovannone» e, con ogni probabilità, i mandanti e gli esecutori della strage di Bologna.

Servizi segreti e terrorismo internazionale sono dunque la trama di un libro verità sulla scomparsa di Graziella De Palo e Italo Toni. Dal titolo forte e deciso "Omicidio di Stato - Storia dei giornalisti Graziella De Palo e Italo Toni" è stato scritto da Nicola De Palo e vanta la prefazione di Gianpaolo Pelizzaro. Il libro ha il Patrocinio di Roma Capitale e Comune di Sassoferrato

La misteriosa scomparsa dei giornalisti Graziella De Palo e Italo Toni è legata al segreto di Stato che copriva il cosiddetto “lodo Moro”, cioè l’accordo tra l’Italia e le frange estreme del terrorismo palestinese, siglato alla fine degli anni ’70 e con il quale si era scesi a patti. Questo accordo con l’OLP implicava la complicità dei nostri servizi segreti e la copertura di terroristi palestinesi, appartenenti alla resistenza palestinese e al Fronte Popolare di Wadi Haddad e George Habbash, o al gruppo Separat di Ilich Ramirez Sanchez, “lo sciacallo”.

Costoro agivano indisturbati in Italia per colpire obiettivi in altri Paesi dell’Alleanza atlantica.

Complice la doppiezza della nostra politica estera che personaggi come il prefetto Vincenzo Parisi o l’ex ministro dell’Interno Paolo Emilio Taviani hanno definito “moglie americana, amante libica”. Come se ciò non bastasse, Graziella e Italo si erano invischiati in un’indagine giornalistica sul traffico di armi da e per il Medio Oriente. Parte di queste armi ritornavano in Italia per finire anche in mano alle Brigate Rosse. C’è poi uno stretto legame con le indagini che conducevano sulla strage alla stazione di Bologna.


http://www.allinfo.it/langolo-dei-libri ... del-potere

Immagine


Qua il podcast della conversazione con l'autore http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/prog ... dcast.html



uffa2
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Re: 02 agosto 1980

Messaggio da uffa2 » sabato 4 agosto 2012, 15:45

Mi permetto di sfancularvi tutti, in maniera ecumenica e democratica.
Tutte le vostre ricostruzioni sono per me manichee e superficiali. :D

Io sono un convinto kossighiano, che negava la matrice fascista dell’attentato, diceva essere palestinese ma, in realtà, era abbastanza convinto che si fosse trattato d’un “accidente”, forse nella decisione, forse nell’evento stesso.

La mia personalissima opinione è che quei quindici anni circa che vanno dal ’68 al sequestro Dozier siano un inestricabile verminaio in cui fatti, responsabilità e caso si sono mescolati in maniera irreversibile, per impedire qualsiasi accesso alla “verità”.
Forse potremo farci delle opinioni “politiche” sulle responsabilità, ma mai nulla di più.

L’Italia è stata a lungo il crocevia di trame, traffici e trattative d’ogni genere, in una mescolanza da romanzo di spionaggio, in cui l’alleato era allo stesso tempo il traditore, lo Stato praticamente non esisteva e i suoi organi e rappresentanti ritenevano di avere ciascuno titolo a non essere fedeli alla propria filiera di comando o di legittimazione. Partiti politici al soldo del nemico militare, i cui militanti avevano ancora le armi in cantina, altri fedeli solo al loro imprersentabile passato, organismi di difesa che –non avendo fiducia nello Stato- lo bypassavano per fare politica direttamente, accordandosi coi servizi segreti di paesi “alleati”, i quali a differenza dei nostri sapevano bene che bandiera servire.

Ci sono stati il prolungamento della guerra civile del ’43-’45 e lo svolgimento di un’altra guerra –quella cosiddetta “fredda”- con gruppi armati finanziati e difesi da paesi stranieri, perché in Italia, diversamente che in Grecia, nei Caraibi, in America Latina e nell’estremo Oriente, non si potevano muovere direttamente gli eserciti.
Poi ci sono stati il caso, l’incapacità di molti investigatori, molte storie personali che si sono incrociate aumentando l’inintelligibilità.
Ci sono stati questurini che “volevano credere” alla matrice anarchica di piazza Fontana, altri per il quali Bologna doveva essere una strage “nera”, investigatori per cui era più comodo che il DC9 I-TIGI si fosse spezzato in due da solo (ricordo ancora un articolo su un settimanale, che parlava di “carrette dei cieli”) piuttosto che fosse rimasto vittima di una bomba o di uno scontro militare nei cieli del Mediterraneo che, per la sicurezza di tutti, era meglio negare fino alla fine dei giorni.

È il destino di questo tipo di eventi, ed è per questo che personalmente sono favorevole all’oblio: se non è possibile capirci qualcosa, se qualunque spiegazione sarà sempre macchiata dal dubbio, è meglio dimenticare.
Ciò che veramente impedisce questo sano esercizio è una peculiarità tutta italiana: una classe politica più che longeva, che vive nel passato e combatte ancora oggi la seconda guerra mondiale.
Gli Stati Uniti hanno avuto le morti dei Kennedy, eppure sono andati avanti, noi stiamo ancora a discutere quali gonfaloni debbano essere presenti alle varie ricorrenze funebri che affollano il nostro calendario civile.

Addio, manichei! :mrgreen:


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skydrake
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Re: 02 agosto 1980

Messaggio da skydrake » sabato 4 agosto 2012, 15:48

Preferivo attenermi alle prove presentate agli atti giudiziali, quelli confermati nei vari gradi di giudizio.
La ricostruzione della morte listi Graziella De Palo da parte di Nicola De Palo mi pare quella recente della morte di Amy Whinehouse da parte del padre di lei. È arrivato a negare l'evidenza, tipo che era ubriaca all'ultimo suo concerto (fu interrotto perché non si reggeva in piedi).
Almeno Nicola De Palo è è stato decisamente piu accurato. Ma manca un contraddittorio, che invece nei processi c'è.
In trent'anni si dono scritte tutte le ipotesi, anche le più fantasiose. Di certo, in mezzo ci sono membri del SISMI, piduisti e altri personaggi di estrema destra.



Tarek
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Re: 02 agosto 1980

Messaggio da Tarek » sabato 4 agosto 2012, 15:52

Flavio, non sono mica tanto stronzate. E il "ragazzino albanese" segue la storia d'Italia con un occhio più attento del tuo e del mio messi insieme
Mah, forse ha un occhio più attento del tuo ma io in quegli anni leggevo tutti i giorni i quotidiani e non mi é sfuggito proprio niente. ciao



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