skydrake ha scritto:stealthy ha scritto:C'è una cosa che io non riesco a capire.
Perché molti italiani lo odiano con tutto il cuore? Che cosa ha fatto questo uomo per essere così tanto odiato?
Lo chiedo perché proprio non riesco a capire questo accanimento nei suoi confronti.
Non sono assolutamente polemico.
Vediamo.... dove iniziare......
forse perchè ha sempre promesso tantissimo e mantenuto pochissimo?
Ha esordito nel 1994 con la promessa di "un milione di posti di lavoro", quando durante il suo primo governo ne sono stati persi 426.000. Ha continuato con promesse varie tipo "dentiera gratis a tutti i 65enni che ne hanno bisogno" salvo precisazioni postume ("solo se completamente indigenti"). Ha persino firmato a Porta a porta in diretta un "patto con gli italiani" con 5 punti, di cui ne ha mantenuti 1 e mezzo, a voler essere buoni 2 punti su cinque, quindi il 40%. In caso di non mantenimento, aveva giurato di andarsene a casa (parentesi: per me mantenere al 40% significa non mantenere una promessa. Se tornando a casa la tua mogliettina ti chiedesse "caro, mi sei fedele?" e tu rispondessi: "Nel 40% del mio tempo libero", come reagirebbe?).
Poi ha continuato con "libererò Napoli dalla spazzatura in tre giorni" (promessa fatta tre volte a distanza di pochi mesi), "realizzerò la madre di tutte liberalizzazioni" ecc.
Gli italiani cominciano ad essere stanchi.
Con questo non voglio dire che l'opposizione, con tutte le divisioni interne (solo il PD ha 17 correnti interne) riuscirà a fare di meglio. Il grande vantaggio competitivo di Berlusconi è stato il carisma. Quell'armata Brancaleone dell'opposizione genera disgusto alla stragrande maggioranza degli elettori. Ma visto che il cavallo attuale non vince più, gli elettori cominciano a puntare su altri cavalli.
Nota x Leon
Mi troverai grigio come Bersani, ma non serbo rancore. Sono abituato a rivestire il ruolo del pessimista - grillo parlante.
Ponendosi critici e pessimisti spesso si finisce con l'azzeccare l'evoluzione degli eventi. Regolarmente la gente si carica troppe aspettative sui propri leaders e sul futuro.