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da Puzzle » lunedì 5 dicembre 2016, 19:43
A mio avviso, finché la BCE continua ad acquistare titoli di Stato italiani (non solo italiani, naturalmente) non esiste un reale pericolo di spread come nel 2011. Il problema più grosso è che questo Paese è ingovernabile. Lo è sempre stato, i mali arrivano da lontano, quando abbiamo avuto record di governi durati una settimana. E uno Stato ingovernabile non potrà mai produrre riforme, se non riformette frutto di compromessi fra coalizioni politiche. Quindi il destino è segnato e il declino è iniziato molto tempo fa (la media del PIL dal 2000 al 2008, anno della crisi, è arrivata a malapena all'1%, in coda ai paesi europei) e l'Italia continuerà a vivacchiare continuando la lenta discesa, mentre il mondo cambia. Sempre che non vada al potere qualcuno che voglia lasciare l'UE, a quel punto i titoli di Stato per poterli piazzare torneranno a due cifre, come vent'anni fa, e ci sarà l'incapacità di pagare gli interessi su un debito pubblico mostruoso. Anche adesso, tanto per cambiare, è saltato l'ennesimo governo, fra i festeggiamenti e il giubilo della maggioranza degli italiani. Nel frattempo ci sono Paesi, come la Polonia, che fanno passi da gigante, riuscendo ad usufruire di tanti fondi europei, ma anche i tanto bistrattati romeni hanno tassi di disoccupazione inferiori al nostro e in certe aree industriali sono al livello Germania, attorno al 6%. Mentre qui non si fa altro che litigare.