In sudamerika l'inflazione non si è mai fermata ; qui le patate che prima te le tiravano dietro costano 5 reais, le carote 3 reais e i pomodori anche loro sui 5 reais; quasi non esistono insalate e non c'è un'industria conserviera di verdure; però c'era disponibile un posto da medico in un municipio sperduto nello Stato del Maranhão dove si offre un salario di 38mila reais al mesePuzzle ha scritto:Mentre sui giornali italiani imperava la campagna elettorale, ho seguito un po' il G20 di Mosca (che a mio avviso era molto più importante). C'è un calo del pil in tutti i paesi del mondo, il Giappone addirittura deve combattere la deflazione e qualcuno ha fatto una proposta che non era del tutto stupida, secondo me: svalutare contemporaneamente tutte le valute immettendo in circolo denaro per sostenere le economie. Se fatto in modo proporzionale e contemporaneamente, nessuno ne risentirebbe e ci sarebbe più ricchezza in circolazione. Ufficialmente è stata rigettata, poi non so cosa è stato deciso nelle segrete stanze del Cremlino.skydrake ha scritto: alla svalutazione dell'euro per il rischio inflazione.
Ex governo Berlusconi - Ex Governo Monti e UE
Re: Ex governo Berlusconi - Ex Governo Monti e UE
Re: Ex governo Berlusconi - Ex Governo Monti e UE
Benissimo: io ho già scritto sin dall'inizio accoppiata Berlusconi- Grillo
Re: Ex governo Berlusconi - Ex Governo Monti e UE
Faccio una domanda provocatoria: ma a che cosa serve un governo tradizionale, nel senso con fiducia del parlamento? In questo momento c'é ancora Monti, senza fiducia, ad interim. Potrebbe starci per un tempo indefinito.
Ricordo il precedente del Belgio:
http://www.ansa.it/web/notizie/elezioni ... 17312.html
Ricordo il precedente del Belgio:
http://www.ansa.it/web/notizie/elezioni ... 17312.html
Re: Ex governo Berlusconi - Ex Governo Monti e UE
Non credo, essendo cambiato il parlamento dovrebbe avere una nuova fiducia.skydrake ha scritto:In questo momento c'é ancora Monti, senza fiducia, ad interim. Potrebbe starci per un tempo indefinito. Ricordo il precedente del Belgio:
In Belgio era stato approvato un governo provvisorio con mandato limitato all'ordinaria amministrazione in attesa di sbloccare la situazione.
Inoltre stavano litigando per il potere le due etnie: la francofona e i fiamminghi, una questione prettamente interna al paese (non era una crisi dovuta a problemi economici) e non metteva in pericolo la stabilità dell'economia di un continente.
Re: Ex governo Berlusconi - Ex Governo Monti e UE

anteprima della copertina dell’Economist del 2 marzo: “Fate entrare i clown. Come le disastrose elezioni italiane minacciano il futuro dell’euro”.
http://www.internazionale.it/immagini/i ... to-151080/
Re: Ex governo Berlusconi - Ex Governo Monti e UE
Sul bild.de in un sondaggio che chiedeva "Cosa ne pensi delle parole di Steinbrück riguardo ai "politici pagliacci" italiani?" il 55% dei lettori ha scelto l'opzione "Ha ragione!"
Re: Ex governo Berlusconi - Ex Governo Monti e UE
Una volta caduto il governo di Yves Leterme, i due primi ministri incaricati, prima Elio Di Lupo (immigrato italiano gay dichiarato), poi di nuovo Yves Leterme, poi di nuovo Elio Di Lupo, pur non riuscendo ad ottenere la fiducia in parlamento per 535 giorni, riuscirono ad approvare una finanziaria e a gestire la difficile nazionalizzazione della Dexia, un istituto di credito in bancarotta enorme per le dimensioni di quel paese, malgrado guidassero governi provvisori "limitati alla ordinaria amministrazione".Puzzle ha scritto:Non credo, essendo cambiato il parlamento dovrebbe avere una nuova fiducia.skydrake ha scritto:In questo momento c'é ancora Monti, senza fiducia, ad interim. Potrebbe starci per un tempo indefinito. Ricordo il precedente del Belgio:
In Belgio era stato approvato un governo provvisorio con mandato limitato all'ordinaria amministrazione in attesa di sbloccare la situazione.
Inoltre stavano litigando per il potere le due etnie: la francofona e i fiamminghi, una questione prettamente interna al paese (non era una crisi dovuta a problemi economici) e non metteva in pericolo la stabilità dell'economia di un continente.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AaT0YwBE
Inoltre vararono altre riforme da non poco. C'è da dire che un ruolo determinante lo ebbe il re belga, i presidenti delle Camere e il senso di responsabilità dei parlamentari: il governo senza la fiducia sciolta, privato di alcuni dei suoi poteri, é costretto a ricorrere al passaggio al parlamento più spesso di un governo con fiducia.
Tutto sommato, anche Grillo si é detto d'accordo ad approvare singoli progetti di legge, come singole riforme. Quindi, l'attuale governo ad interim di Monti, nelle more dell'instaurazione di un nuovo governo con fiducia, oppure il prossimo primo ministro che Napolitano incaricherá, difficilmente potrà far approvare una singola grande opera dal CIPE (non può piú rattificarli direttamente e un passaggio parlamentare é arduo visto che i grillini sono contro praticamente tutte le grandi opere), ma paradossalmentre potrebbe fare riforme ben più grosse come la riduzione del numero delle provincie.
Ultima modifica di skydrake il venerdì 1 marzo 2013, 0:03, modificato 1 volta in totale.
Re: Ex governo Berlusconi - Ex Governo Monti e UE
Io non credo che il PD potrà governare senza maggioranza. L'intervista al grillino postata sopra da stealthy dimostra già la loro ignoranza istituzionale, dato che sembra non sapere che in qualunque repubblica parlamentare le leggi devono essere approvate dalla maggioranza del parlamento e non dal governo (come nelle dittature). Le uniche cose che il PD può tentare di fare assieme al M5s sono la legge sul conflitto d'interessi e la legge anticorruzione, sempre che non si impuntino su posizioni ideologicamente estreme, quindi impossibili, sotto il dictat della Casaleggio e C. E tenendo ben chiaro che in entrambi i provvedimenti avrebbero sempre maggioranze risicate al senato perché ci sarebbe contro tutto il PDL. La riduzione delle province non la approveranno mai perché loro le vogliono abolire (e non accetteranno compromessi) e per questo ci vuole una riforma costituzionale con la maggioranza dei 2/3 del parlamento. Poi c'è il nodo della legge elettorale che non si sa che cosa vogliono finché Grillo non glielo dice. Possono comunque essere tutte belle iniziative, che però ai disoccupati e alle aziende in crisi interessano relativamente. In materia economica sia Grillo che Berlusconi hanno promesso a piene mani ai loro elettori l'abolizione dell'IMU e dell'IRAP, quindi entrambi lo pretenderanno incessantemente dal governo, sempre stando all'opposizione dove non serve fare i conti con il bilancio dello stato. E nella complessità, unita alla difficoltà del momento, ci saranno i proclami dall'alto (e dall'esterno) di Grillo che si metterà sempre in mezzo e l'opposizione serrata di Berlusconi e del PDL su ogni provvedimento. A Berlusconi interessa tornare al governo, e questo si sa. E Grillo ha come obiettivo dichiarato governare con più del 50% senza alleanze, quindi dovrà continuare a urlare contro la ka$ta. Vorrei sbagliarmi, ma temo che non ci sarà molto senso di responsabilità, non siamo in Belgio.skydrake ha scritto: Tutto sommato, anche Grillo si é detto d'accordo ad approvare singoli progetti di legge, come singole riforme. Quindi, l'attuale governo ad interim di Monti, nelle more dell'instaurazione di un nuovo governo con fiducia, oppure il prossimo primo ministro che Napolitano incaricherá, difficilmente potrà far approvare una singola grande opera dal CIPE (non può piú rattificarli direttamente e un passaggio parlamentare é arduo visto che i grillini sono contro praticamente tutte le grandi opere), ma paradossalmentre potrebbe fare riforme ben più grosse come la riduzione del numero delle provincie.