Comunque oggi pensavo una cosa, che è da consigliare, nei momenti che non vi sentite in forma,siete depressi ecc..ecc..c'è una soluzione immediata e funzionante...componete il 190 della vodafone..la canzone che vi accogli...MI PIACI AAAAAA che regolarmente dura mezz'ora vi porterà di buon umore..vi sentirete corteggiati..amati.....desiderati...certo se poi (almeno per me ) risponde Buongiorno sono Franco come posso esserle d'aiuto si ritorna nella disperazione però almeno per mezzoretta
Gino Paoli al prossimo festival di Sanremo? Secondo quanto ha lasciato intendere al Ravello festival, sembra proprio di si'. Il cantautore prima ha parlato del suo rapporto con la tv, che a suo giudizio non e' utilizzata ''come dovrebbe. Per questo non mi piace andarci e faccio un'eccezione solo quando e' qualche amico a chiedermelo''. Poi e' stato il turno di Sanremo: ''Fabio Fazio mi ha chiesto di andare al prossimo Festival. Lui, appunto, e' un amico''.
«Mi rendo conto che bisogna fare i conti con le edizioni precedenti. Gli ultimi due festival sono stati molto forti dal punto di vista degli ascolti. Ma il record è mio, con l’edizione del 2000. Quindi la mia preoccupazione principale è non battere me stesso», ironizza Fabio Fazio, che dopo 13 anni tornerà a condurre il Festival della canzone italiana.
Si dice «tranquillo e sereno» e promette: «Il mio Sanremo avrà un spirito gioioso e scanzonato». Il regolamento, presentato oggi a Milano e in collegamento audio-video a Viale Mazzini, prevede che a votare i brani in gara non sarà più la giuria demoscopica ma, in tempi e percentuali diverse, i giornalisti, il televoto e la Giuria di Qualità.
I 14 Big gareggeranno con due canzoni ciascuno e non ci saranno eliminazioni. Otto invece i Giovani, tra i 18 e i 33 anni. Nessun minorenne, quindi, ma «non ci sarà nessuna preclusione per chi arriva dai talent show».
E, per la prima volta, sarà una donna a firmare la scenografia, Francesca Montinaro (già in “Vieni via con me” e “Quello che non ho”). Al fianco di Fazio ci sarà Luciana Littizzetto («uno dei più grandi talenti dello spettacolo italiano, vorrei fosse una vera co-conduzione», dice Fazio), anche se l’attrice «scioglierà la riserva domenica a Che tempo che fa, spero non ci siano sorprese», sottolinea il conduttore. Il quale spera anche nelle incursioni di un ospite speciale, Roberto Saviano: «Rappresenta il meglio del nostro Paese e sono felice che la Rai lo abbia riaccolto. Ma la sua non è al momento una presenza fissa né prevista».
Per Fazio, le parole di Saviano «sono protette dalle istituzioni, sarebbe assurdo se non lo fossero anche dalla Rai. Se verrà, non canterà né farà “Vieni via con me” o “Quello che non ho”. Lo concorderemo insieme due giorni prima». Aggiunge: «Torno su Rai1, ho ritrovato un rapporto con la Rai nella sua totalità. Sono invecchiato e lavoro in Rai da 29 anni, quindi affronterò questo evento importante con più leggerezza, allegria. Sarà una grande festa popolare».
E gli ascolti? «Gli ultimi quattro festival hanno avuto una share media del 47-48% - interviene Giancarlo Leone, direttore intrattenimento Rai -. Il tema è fare un bel festival, poi gli ascolti arriveranno». E Fazio: «Dopo il 48% è dura. Sarei stato più contento di arrivare dopo un 38% - scherza - . Ma c’è un gruppo di lavoro forte», che vede tra gli altri il regista Duccio Forzano, tra gli autori Pietro Galeotti e Michele Serra e la costumista Ester Marcovecchio.
Per quanto riguarda i costi, Leone conferma che «c’è un tetto, e va considerato come il paese sta andando. Il festival dovrà spendere un pochino meno dell’anno scorso. Quanto meno dipenderà dalle scelte». Per quanto riguarda Fazio in particolare, il cachet e le condizioni per un’eventuale conduzione del festival da parte sua erano già stabilite nel contratto firmato con la Rai 5 anni fa, che venne poi rinegoziato un anno fa (e scade alla fine del 2014).
Il Fazio-ter (dopo le edizioni 1999 e 2000) vuole mettere al centro la musica. Ecco quindi l’arrivo come direttore musicale di Mauro Pagani, polistrumentista, direttore d’orchestra, compositore e produttore. «Sono onorato e spaventato», dice Pagani, che tra l’altro sceglierà e arrangerà i brani della serata del venerdì, intitolata Sanremo Story.
Il venerdì Fazio dovrebbe essere affiancato da Claudio Baglioni, già al suo fianco ai tempi di “Anima mia” («ci sta pensando, mi piacerebbe molto»). Tra i Big, l’unico nome che sembra sicuro è quello di Gino Paoli, mentre è certo che non ci saranno superospiti italiani. E i superospiti internazionali? «Mi piacerebbe che chi c’è abbia un perché - risponde Fazio -, non cedere alla promozione, ma portare anche chi fa parte della storia della musica. Non voglio che lo spettacolo fagociti il senso del Festival. Anche per questo abbiamo tolto l’eliminazione dei Big, una scelta anti-televisiva. Tenere tutti in gara fino alla fine - conclude - spero faccia sentire tutti i Big più sereni e rispettati».