Brexit - ovvero quando il voto non dovrebbe essere per tutti
Re: Brexit - ovvero quando il voto non dovrebbe essere per t
Proprio così skydrake, ma non posso non pormi certe domande in situazioni del genere.
Soprattutto a fronte di un referendum che non ha un risultato democraticamente rappresentativo, ma molto parziale. D'altra parte il concetto di referendum stesso é si in linea con l'idea di democrazia, ma i risultati chiaramente posso spaccare a metà la popolazione, mandando in antitesi le due cose.
Soprattutto a fronte di un referendum che non ha un risultato democraticamente rappresentativo, ma molto parziale. D'altra parte il concetto di referendum stesso é si in linea con l'idea di democrazia, ma i risultati chiaramente posso spaccare a metà la popolazione, mandando in antitesi le due cose.
Ultima modifica di Barney il venerdì 24 giugno 2016, 19:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Brexit - ovvero quando il voto non dovrebbe essere per t
Comunque a me sta brexit mi è costata parecchio oggi
Ma come si fa a rimettere al popolo una decisione del genere? E' come chiedere a un cittadino medio di fare una legge finanziaria.
Magari avranno fatto anche la cosa giusta e tra qualche anno gli inglesi saranno i signori dell'economia mondiale, chi lo sa, ma son sicuro che ieri il 99% dei cittadini inglesi che hanno votato per il no all'europa avevano in mente l'ipotetico siriano che mette la bomba sotto il big ben o l'immigrato nord africano che si accampa sulle sponde del Tamigi. Alle conseguenze economiche, politiche interne e internazionali non ci hano proprio pensato.
L'Italia sarà pure l'ultima in Europa però ha una Costituzione che non ammette il referendum per l'autorizzazione a ratificare trattati internazionali e quindi, penso io, neanche per disattenderli e uscire dalle organizzazioni internazionali a cui si è aderito con trattato, come appunto la UE, salvo non si inventino qualche strana interpretazione.
La democrazia è soprattutto rappresentativa e certe materie richiedono competenze elevate di cui devono servirsi i rappresentanti eletti dai cittadini. Pure Grillo l'ha capito, solo da ieri però. Ora che ha responsabilità di governo seppur locale è diventato saggio e conservatore il caro grillo. Ha pure detto che l'europa si cambia dall'interno e non dall'esterno. Pensa te, cosa dice ora l'ex amico di Farage.
No per sembrare troppo pro-finta-falsa-appassita-di facciata -attuale-mi turo il naso e voto-sinistra ma il presidente del consiglio in Italia non si elegge. Neppure Berlusconi è stato eletto presidente del consiglio. I deputati europei li eleggiamo e come, e li paghiamo pure.


Ma come si fa a rimettere al popolo una decisione del genere? E' come chiedere a un cittadino medio di fare una legge finanziaria.
Magari avranno fatto anche la cosa giusta e tra qualche anno gli inglesi saranno i signori dell'economia mondiale, chi lo sa, ma son sicuro che ieri il 99% dei cittadini inglesi che hanno votato per il no all'europa avevano in mente l'ipotetico siriano che mette la bomba sotto il big ben o l'immigrato nord africano che si accampa sulle sponde del Tamigi. Alle conseguenze economiche, politiche interne e internazionali non ci hano proprio pensato.
L'Italia sarà pure l'ultima in Europa però ha una Costituzione che non ammette il referendum per l'autorizzazione a ratificare trattati internazionali e quindi, penso io, neanche per disattenderli e uscire dalle organizzazioni internazionali a cui si è aderito con trattato, come appunto la UE, salvo non si inventino qualche strana interpretazione.
La democrazia è soprattutto rappresentativa e certe materie richiedono competenze elevate di cui devono servirsi i rappresentanti eletti dai cittadini. Pure Grillo l'ha capito, solo da ieri però. Ora che ha responsabilità di governo seppur locale è diventato saggio e conservatore il caro grillo. Ha pure detto che l'europa si cambia dall'interno e non dall'esterno. Pensa te, cosa dice ora l'ex amico di Farage.
No per sembrare troppo pro-finta-falsa-appassita-di facciata -attuale-mi turo il naso e voto-sinistra ma il presidente del consiglio in Italia non si elegge. Neppure Berlusconi è stato eletto presidente del consiglio. I deputati europei li eleggiamo e come, e li paghiamo pure.
Re: Brexit - ovvero quando il voto non dovrebbe essere per t
nuovo giorno ha scritto: No per sembrare troppo pro-finta-falsa-appassita-di facciata -attuale-mi turo il naso e voto-sinistra ma il presidente del consiglio in Italia non si elegge. Neppure Berlusconi è stato eletto presidente del consiglio. I deputati europei li eleggiamo e come, e li paghiamo pure.
La cosa veramente paradossale è che gli inglesi sono assolutamente ignoranti sull'Europa e quindi non si capiscono le loro richieste. Ad esempio si lamentano per i "burocrati", vogliono dei rappresentanti eletti e 6 su 10 non sanno che il Parlamento Europeo è già eletto:
http://www.lastampa.it/2016/06/24/ester ... agina.html
Che per burocrati indendano i commissari europei?
Ma perche, loro eleggono direttamente i loro ministri?
Tra l'altro tale lamentela viene proprio da loro, che hanno la camera dei Lord, non eletta.
Re: Brexit - ovvero quando il voto non dovrebbe essere per t
Ho appunto la sensazione che l'ignoranza abbia fatto da padrona in queste votazioni.
E con essa abbiano trovato libero sfogo tutto il malcontento e le avversioni populiste verso la politica... che non ci sia stato un criterio di scelta migliore (tra i mali peggiori) sul tema, ma che sia stata fatta una scelta simil sovversiva.
Come se quel NO fosse un modo solo per comunicare le proprie paure e difficoltà nella speranza di scacciarle ribaltando la situazione.
Non trovo ragione logica per una scelta simile se non quella, appunto illogica, della paura (che va a nozze con l'ignoranza).
E con essa abbiano trovato libero sfogo tutto il malcontento e le avversioni populiste verso la politica... che non ci sia stato un criterio di scelta migliore (tra i mali peggiori) sul tema, ma che sia stata fatta una scelta simil sovversiva.
Come se quel NO fosse un modo solo per comunicare le proprie paure e difficoltà nella speranza di scacciarle ribaltando la situazione.
Non trovo ragione logica per una scelta simile se non quella, appunto illogica, della paura (che va a nozze con l'ignoranza).
Re: Brexit - ovvero quando il voto non dovrebbe essere per t
Vero, il popolo maggioritario, formato da maturi e anziani sono il settanta per cento a Roma.. Raggi ha in viso pulito, a lei compete solo l'amministrazione del Comune cittadino, cultura arte e scienza sono pertanto libere e policratiche. I cinque stelle stanno amministrando bene i Comuni, è questo che a noi interessa. Se poi "impazziscono" li tiriamo giù con la forza se si arriva a tanto, e spero di no!
Re: Brexit - ovvero quando il voto non dovrebbe essere per t
Concordo, non si possono lasciare al popolo decisioni così sconvolgenti. Intanto con la svalutazione della sterlina che secondo me raggiungerà tra qualche mese la parità con l'euro, l'inglese si ritroverà più povero. Ma poi la Gresit è andata ma sta ancora nell l'euro è così faranno i Britannici e vedremo fino a che punto. Il mercato finanziario europeo è solidissimo e dà utile, le azioni costano poco e le imprese sono sottovalutate e sono in attivo su un mercato del consumo in crescita, anche del 3. La brexit è solo una bufera. Il bel tempo invece perdurerà. Io penso che molti trader che lavoravano su Londra siano già stabili in Europa. Sarà dura per loro risollevarsi e noi Europei non ci dobbiamo troppo preoccupare, i problemi li hanno loro.nuovo giorno ha scritto:Comunque a me sta brexit mi è costata parecchio oggi![]()
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Ma come si fa a rimettere al popolo una decisione del genere? E' come chiedere a un cittadino medio di fare una legge finanziaria.
Magari avranno fatto anche la cosa giusta e tra qualche anno gli inglesi saranno i signori dell'economia mondiale, chi lo sa, ma son sicuro che ieri il 99% dei cittadini inglesi che hanno votato per il no all'europa avevano in mente l'ipotetico siriano che mette la bomba sotto il big ben o l'immigrato nord africano che si accampa sulle sponde del Tamigi. Alle conseguenze economiche, politiche interne e internazionali non ci .
Re: Brexit - ovvero quando il voto non dovrebbe essere per t
Al momento attuale la svalutazione della sterlina ha i suoi vantaggi (finanziari). Essa è il principale motivo perché oggi, a fronte di un crollo della sterlina che aveva toccato il 10%, il Royal Exchange è stata la borsa che ha perso di meno in Europa: le aziende quotate hanno tutte una forte vocazione internazionale e fatturano il 70% in valuta estera, quindi un calo del 10% si traduce in un guadagno immediato del 7%.
Sono gli effetti finaziari a lungo termine più difficili da prevedere.
Sono gli effetti finaziari a lungo termine più difficili da prevedere.
Re: Brexit - ovvero quando il voto non dovrebbe essere per t
Ah certo per gli speculatori sarà una pacchia, ma io parlo del popolo che deve mangiare con una sterlina deprezzata a un mercato inflazionario. Scene brutte già viste !
Guarda che comunque sono guadagni in sterline che ogni giorno perde valore, non è un buon investimento!
Guarda che comunque sono guadagni in sterline che ogni giorno perde valore, non è un buon investimento!
Re: Brexit - ovvero quando il voto non dovrebbe essere per t
Comunque basta Na scopata. Vai in dark. Mettiti a pecora e risparmi i soldi del laboratorio.Blast ha scritto:No ma poi sai quanto costa isolare un virus HIV? Ci vuole alta tecnologia e costi esorbitanti che la maggior parte dei laboratori neanche si può permettere. Ed è talmente volatile che muore con una facilità più unica che rara![]()
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Don't give up!
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Re: Brexit - ovvero quando il voto non dovrebbe essere per t
Appunto è una bufala il fatto di iniettarselo in vena per via della crisi economica. E anche se fosse stato vero, non gli avrebbe certo fatto onore, perchè sarebbe stata più dignitosa l'eutanasia
CIAO GIOIE